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Autore: Mahlerlucia    18/03/2019    3 recensioni
Ci sono persone rotonde, ci sono bambini a forma di triangolo e ci sono... bambini a zig zag.
(David Grossman)
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Lavoro di squadra

 

 

È da qualche tempo che al vostro gruppo di studio si è aggiunto un ragazzo più grande. Un tipo piuttosto ermetico, riservato e taciturno. Sorride molto di rado e non capisci proprio perché faccia così.
Ogni volta che arrivi in aula lo trovi già posizionato davanti al suo portatile, nel solito angolino. A malapena si accorge del tuo arrivo e, quando succede, ti saluta con un furtivo gesto della mano solo dopo aver udito il tuo squillante 'Ciao a tutti'.
Chissà se usa il computer anche per giocare a Fortnite...

È lunedì e sai bene che al doposcuola per studenti con difficoltà di apprendimento non ci sarà Louis, il ragazzo con cui hai legato di più. Avete la stessa età, anche se purtroppo frequentate due scuole diverse.
Uno dei vantaggi dell'aver iniziato a seguire questo corso sta nel fatto di poter essere seguito da una persona che ti può aiutare a capire in maniera più semplice gli argomenti che le maestre, in classe, spiegano più velocemente e in egual modo per tutti.
Ma c'è anche un altro motivo per il quale ci sei sempre venuto più che volentieri: l'opportunità di poter condividere il dispiacere di dover fare i compiti e studiare con persone che fanno più fatica degli altri. Esattamente come te.

Louis si vergogna di leggere ad alta voce e in pubblico; tu di ripetere le formule di geometria.
Anton, il ragazzo più grande, non parla quasi mai. Le poche volte in cui lo hai sentito proferir parola con la tutor, hai notato una certa fatica nella pronuncia.

Ripensi a quando la psicologa ha dato in mano alla mamma dei fogli in cui avevano attestato la tua difficoltà nella scrittura con un paio di nomi strani e complicati: Disortografia e Disgrafia.
Forse anche Anton Dis-parla... sempre se si dice così.

 

***

 

Evelyn ha molte pagine di geografia da preparare per l'imminente verifica e cominci a temere di non riuscire a terminare i compiti d'italiano per tempo.
Osservi Anton mentre sistema alcuni file sul desktop del suo pc. Ha da poco finito di scrivere una presentazione – che dovrà poi esporre in classe – in Power Point.
Idea!

“Maestra, questo è un corso in cui dobbiamo aiutarci tra di noi, vero?”

“Certo, Phil.”

“Allora posso chiedere ad Anton di aiutarmi?”

Ti volti verso il ragazzo e gli sorridi. Ti accorgi subito del suo vistoso imbarazzo dovuto alla tua richiesta.

“Se lui è d'accordo, per me va bene.”

“Sì-sì, lo aiuto.”

La tutor dà le giuste disposizioni ad Anton per permettergli di aiutarti, dopodiché vi lascia lavorare da soli.
In una manciata di minuti scopri che non solo è molto gentile e disponibile, ma è pure in gamba ad inventarsi situazioni divertenti da poter inserire nel breve racconto che devi scrivere.

“Come va ragazzi?”

“Bene. Anzi, benissimo! Stiamo facendo davvero un ottimo lavoro di squadra!”

Ti volti verso Anton e gli mostri un pollice alzato.
Un sorriso è la risposta più bella che riesce a donarti.










 



Angolo dell'autrice


Questa raccolta di flash-fictions nasce dall'idea di unire l'utile al dilettevole.
L'utile corrisponde al mio lavoro di psicologa e tutor per bambini e ragazzi con difficoltà di apprendimento. Il 'dilettevole' al mio desiderio di riportare su carta alcune delle esperienze che vivo con questi ragazzi o che loro stessi mi riportano durante le nostre lezioni. Piccole esperienze scolastiche quotidiane che talvolta li ha visti arrivare da me contenti, arrabbiati, tristi, incompresi, a seconda dei casi. Carenze e incomprensioni che spesso questi piccoletti si trovano ad affrontare in un sistema scolastico che non è ancora del tutto pronto ad accogliere le loro esigenze. E ne vedo e ne sento ogni giorno di tutti i colori, credetemi.
Ovviamente, per questioni di privacy, i nomi dei ragazzi verranno sostituiti con nomi di 'fantasia'.

In questa quarta flashfic torna a trovarci il piccolo Phil, protagonista della primissima mini-storia di questa raccolta. Insieme a lui conosciamo Anton, Evelyn e Louis (quest'ultimo lo ritroveremo sicuramente più avanti, dato che qui è stato giusto accennato).
Tutti questi ragazzi frequentano il gruppo di sostegno allo studio in cui lavoro e che è stato fondato per andare incontro alle esigenze dei bambini e dei ragazzi con difficoltà relative all'apprendimento.
Questo piacevole episodio di condivisione tra Phil (quinta elementare) ed Anton (terza media) si è verificato proprio oggi e io mi sono letteralmente sciolta di fronte alla tenera – ma intelligentissima! – richiesta del bambino. Non potevo non scriverci su qualcosa! <3

Ringrazio tutti coloro che decideranno di leggere/seguire/recensire questo mio piccolo progetto al quale tengo particolarmente. ^^


A presto,

Mahlerlucia

   
 
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