Storie originali > Fantasy
Ricorda la storia  |      
Autore: VenoM_S    19/03/2019    0 recensioni
Molto tempo fa, quando ancora dell'Uomo non esisteva nemmeno l'idea, Cielo, Terra e Mare erano dominati da ciò che la sola Natura era stata in grado di creare.
Il Cielo era governato da un Principe, il bonario e raggiante Sole, e una Principessa, l'altezzosa e bramosa d'attenzioni Luna.
Mai si erano visti fratelli tanto dissimili.
Genere: Fantasy, Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa storia pertecipa al "COWT" di Lande di Fandom
Settimana: sesta
Missione: M3
Prompt: -
N° parole: 500
The Queen and the Soldier

Molto tempo fa, quando ancora dell'Uomo non esisteva nemmeno l'idea, Cielo, Terra e Mare erano dominati da ciò che la sola Natura era stata in grado di creare.
Il Cielo era governato da un Principe, il bonario e raggiante Sole, e una Principessa, l'altezzosa e bramosa d'attenzioni Luna. 
Mai si erano visti fratelli tanto dissimili.

Luna, che piuttosto si considerava Regina, sorgeva di notte accompagnata dai suoi fedeli soldati, le Ombre, che ai suoi ordini mantenevano il mondo nell’oscurità. 
Allora Luna risplendeva indisturbata, unica luce nel buio, compiacendosi del suo bianco ed elegante riflesso nello specchio nero del Mare.
Invidiosa però dello splendore così abbagliante di Sole, diede inizio ad una battaglia per cercare in ogni modo di ritardare la sua ascesa, rendendo i giorni più corti e più freddi. 
Molte e delle sue Ombre però cadevano trafitte dai Raggi del fratello maggiore, che sempre, in un modo o nell'altro, riusciva respingerle e a sorgere, oscurandola.

Una notte, un'Ombra si staccò dalle altre, incamminandosi verso la riva del Mare. Giunto al cospetto della Principessa, senza nemmeno inchinarsi, le disse semplicemente

«Non voglio più combattere per voi»

Luna, che si stava specchiando come sempre, lo fece salire nel Cielo e sedere accanto a lei, senza nemmeno guardarlo. 
L'Ombra continuò a parlare

«Mi sono chiesto per chi stessimo combattendo, e vedo che siete quasi una bambina se paragonata a me, che sono un'Ombra creata prima di qualsiasi luce. Non combatterò più per voi, ma prima vorrei chiedervi perché dovevo farlo»

Fu a questo punto che Luna lo guardò. I suoi occhi vanitosi si posarono sprezzanti sull'Ombra, che evidentemente non vedeva quanto lei fosse bella, superiore a suo fratello e quindi degna di maggior tempo da passare nella volta celeste.
Tornando a specchiarsi, e decisa a non guardare più il suo ospite, rispose

«Se mi poni questa domanda è perché non capiresti»

L'Ombra rimase in silenzio, osservando l'orizzonte che andava via via ingrigendo. Sotto di loro, la battaglia fra i Raggi di Sole e le Ombre di Luna infuriava sanguinosa. L'Ombra sapeva come si sarebbe conclusa: Sole avrebbe prevalso, le Ombre sarebbero state spazzate via dalla sua luce, o si sarebbero nascoste nelle grotte e nelle crepe, ad attendere la notte successiva per tentare nuovamente di sopraffarlo.
Alzandosi, e dirigendosi nuovamente verso la Terra, aggiunse

«Tu sai che questa battaglia non può essere vinta, ma la tua vanità ti rende cieca. È solo un capriccio, un gioco per te, che resti qui in solitudine mentre noi cadiamo senza scopo. Voglio essere una semplice Ombra, che quando è il momento si fa da parte per accogliere la luce. Non voglio più combattere»

Ma Luna non poteva permettere che ciò accadesse, che un suo servitore si ribellasse a lei, Regina del Cielo, bellissima e splendente. Mentre l'Ombra le dava le spalle, rubò uno dei Raggi di Sole in rapido avvicinamento, e con precisione lo scagliò al centro dell'Ombra, distruggendola.
Così, mentre Luna continuava a specchiarsi, per sempre sola sul suo trono, la battaglia proseguì, infinita.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: VenoM_S