Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: VenoM_S    19/03/2019    1 recensioni
Una ragazza è rimasta sveglia nel cuore della notte, nel suo appartamento universitario, mentre un piccolo ricordo sbiadito fa capolino nella sua mente.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa storia partecipa al “COWT” di Lande di Fandom
Settimana: sesta
Missione: M3
Prompt: -
N° parole: 500
 
Blurred Memories
 
Piedi caldi sul pavimento freddo.
Sospira del refrigerio inaspettato che le offrono quelle piastrelle di marmo. Le guarda, percorrendo con lo sguardo il loro grigiore spezzato da punte di beige e marrone che nonostante tutto non riescono a renderle belle.
«Questo pavimento fa sempre polvere, avrei preferito un parquet.» sospira sottovoce.
Oltre le finestre è già notte fonda, e i lampioni accesi in ogni dove illuminano d'arancio la città ancora addormentata.
Qualche passero indisponente riesce pure a cinguettare, lo sente svolazzare tra le fronde degli sparuti alberi nel parchetto accanto alla piccola palazzina che la ospita.
«Che anche i passeri soffrano d'insonnia?» ridacchia.
Passa una mano fra i capelli, una chioma ribelle a cui non ha mai saputo dare un senso. Onde e boccoli incontrano le dita sottili, aprendosi con difficoltà per lasciarle passare.
A scuola, da piccola, l'apostrofarono addirittura “Strega” per quei ricci sparati qui e là.
Il salotto le si para davanti, due poltroncine mangiucchiate dal gatto poste di fronte ad una grande finestra, a fianco d'un lungo tavolo bianco circondato da sedie vecchie e un po' cadenti.
Cos' altro ci si aspetterebbe, in fondo, da un alloggio universitario?
La poltrona l'accoglie di buon grado, i passeri continuano la loro nenia notturna.

Son così simili a quelli di una lontana giornata estiva, lontanissima sembra. Era troppo piccola per capire tutto quel che successe, tanto che ormai il ricordo le rimane appena tangibile.
Torna con la mente ad una bambina insieme a suo nonno. Veterinario "vecchio stampo", che poco si occupava di animali domestici. Il suo studio erano le stalle ed i pascoli, i suoi pazienti i loro abitanti.
Ricorda un pascolo immenso, un forte profumo di fieno fresco e foraggio, il sole sempre più caldo ed il brillio del mare, ai piedi della collina. Ricorda che il nonno la teneva per mano e le spiegava il suo mondo, non aspettandosi che capisse, ma che lo condividesse con lui per una mattina. Ricorda il suo stupore alla vista d'un vitellino, delle stalle così grandi e rumorose, di un mondo che sembrava a sé stante, tanto era lontano dal suo.
E poi ricorda la sua macchina rossa, il verde che pian piano svaniva, ricorda che, prima di scendere, sulla mano del nonno apparve un libro con le pagine un po' gialle, che profumava di buono.
«Mi devi promettere che lo terrai bene, è un libro molto prezioso, ci ho trovato me stesso più che in qualsiasi altro.»
Ricorda il suo sì, fa il "giurin giurello", promessa importante.
Poi corre dalla mamma e le chiede di tenerlo finché non saprà leggerlo.

Cose sagge e meravigliose, di James Herriott, la attende sul lungo tavolo bianco, un segnalibro di legno abbellito da una zampa fa capolino dai tre quarti. Accesa la luce, riprende dal segno.
L'avrà letto una decina di volte almeno, ma non se ne stanca, perché ogni volta ritrova il nonno in qualche riga di più, a ricordarle come oltre ad un piccolo libro, aveva potuto donarle le basi d'una passione.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: VenoM_S