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Autore: Mila_95    22/03/2019    0 recensioni
James e Lily Potter sono una giovane coppia di sposi che sta per affrontare una delle sfide più difficili: essere genitori.
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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NOTA: metto le note all'inizio stavolta per farvi una piccola premessa. James e Lily non sono mai potuti diventare a pieno genitori. Sono morti quando Harry aveva appena un'anno quindi questa storia è giunta alla fine. Ho scritto la storia piena di complicazioni perché nessuno nasce capace di essere genitore ma lo diventa con il tempo. Loro di tempo non ne hanno avuto molto, ma in quello che hanno avuto sono stati, almeno nella mia mente, dei VERI genitori. Magari non perfetti, ma amavano Harry e questo è ciò che conta. È stato il capitolo più difficile da scrivere, ma alla fine ce l'ho fatta, detto questo vi lascio a quello che è l'ultimo capitolo!


Non era la prima volta che veniva attaccato e non sarebbe stata neanche l'ultima, Sirius lo sapeva bene e non era mai stato spaventato da questo... fino ad ora. Stava proteggendo i suoi amici e il suo figlioccio quindi doveva stare più attento perché se lui fosse morto l'incantesimo si sarebbe spezzato e sarebbero stati senza protezione, fino alla nomina di un nuovo Custode certo, ma sarebbero stati vulnerabili agli attacchi.

Era troppo ovvio! Era il migliore amico di James, il testimone di nozze e il padrino di Harry. Era naturale pensare, e a ragion veduta, che lui sapesse perfettamente dove i Potter si nascondevano.

Avevano bisogno di un altro custode, lui avrebbe fatto da esca. Sarebbero venuti a chiedergli informazioni, che non avrebbe mai dato, e poi avrebbero fatto di tutto per ucciderlo. Ma se lui non fosse stato il custode sarebbe stato tutto vano, avevano bisogno di una persona insospettabile. Qualcuno che nessuno avrebbe pensato come Custode.

Sapeva a chi chiedere.

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Per la prima volta nella sua vita Peter non avrebbe voluto essere notato. 

Era diventato il Custode dei Potter e, anche se una parte di lui era felice, non poteva che esserne triste. Ormai da più di un anno era un Mangiamorte e non perché lo volesse ma perché era stato obbligato. 
Non sapeva il motivo per il quale era finito in Grifondoro, non era mai stato coraggioso, quando lo avevano messo davanti alla scelta di morire o unirsi a loro lo aveva fatto. Aveva tradito tutti e si era unito al lato oscuro.

Fino ad ora non aveva fatto un gran che, aveva passato qualche informazione e basta. Ma il Signore Oscuro cercava i suoi amici, li voleva uccidere e non si sarebbe fermato fino a quando non li avesse trovati. Ora lui era a conoscenza della loro posizione, teneva in mano le loro vite e sperava solo che non sarebbe mai venuto a saperlo.

Non sapeva se avrebbe avuto il coraggio di tacere.

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Era il primo compleanno di Harry e non avevano potuto fargli una festa.
C'erano solo lei, James, Peter e la loro celebre vicina Bathilda Bath. La simpatica vecchietta era l'autrice di "Storia della magia", ma per lei era diventata quasi un'amica. Impossibilitata ad invitare troppe persone gli aveva chiesto di venire alla piccola festa. Si sentiva sola e poi adorava Harry quindi aveva accettato più che volentieri.

James era appena tornato con la faccia lunga e un pacchetto regalo in mano < Peter si scusa ma non poteva rimanere, ha lasciato questo per Harry > spiegò porgendo il regalo al figlio, che subito si mise a scartare. 
Lily aveva notato che il marito era rimasto male dalle azioni del suo amico, da parte sua lei era contenta che Peter non fosse rimasto. Gli era sembrato giù di morale, forse la responsabilità di essere il loro Custode era troppo stressante per lui. Il suo pensiero era egoista e lo sapeva, ma non voleva rovinare l'umore del primo compleanno di Harry che già era deprimente di per sé. 

Il regalo di Peter consisteva in un piccolo orsetto di peluche a cui Harry non prestò molta attenzione...aveva già Felpato!
I tre adulti cominciarono a cantare "Tanti Auguri" e una piccola torta blu con una candelina al centro e la scritta "Harry" fu messa davanti al bambino. Questi subito prese in mano la candelina buttandola per terra ed immerse la faccia nella glassa. 

Tutti non poterono fare a meno di ridere.

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Stavano perdendo. 

C'erano state tante di quelle morti che Lily aveva esaurito le lacrime. Tante persone, uomini, donne, bambini magici e babbani che erano morti per colpa di una folle supremazia di sangue.

Mentre tutti intorno a loro combattevano e morivano, i tre Potter erano al sicuro tra le mura domestiche della loro casa. 
La stava distruggendo.
E, anche se non glielo aveva mai detto, sapeva che anche James ne soffriva. Volevano aiutare, ma loro priorità era il figlio. 

Da quando Codaliscia era diventato il loro Custode ricevevano sempre poche visite. Lui, al contrario di Sirius, riteneva più sicuro farsi vedere il meno possibile. E Lily sapeva che li stava aiutando, sapeva che stava rischiando grosso per loro, ma non poteva fare a meno di pensare che sarebbe stato meglio lasciare Sirius come Custode.

Anche se erano protetti Lily non si sentiva al sicuro e seguendo un detto babbano "La prudenza non è mai troppa" decise di trovare un modo per mettere una protezione sul suo bambino. 

Doveva trovare un modo per salvare Harry, avrebbe fatto di tutto anche il rituale di sangue.

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Il primo Halloween di Harry non lo avevo certo immaginato così. 

Volevano travestirlo, portarlo al parco, fargli fare amicizia con gli altri bambini, fargli assaggiare una caramella. " Bhe almeno questa posso farla" penso James guardando con sorriso il piccolo Harry mentre assaggiava una caramella alla frutta. 

Decidendo che, almeno il figlio, meritasse un po' di divertimento il malandrino tirò fuori la bacchetta e comincio a far apparire strisce e lucine colorate. 
La risata di Harry era contagiosa, e quando provo ad afferrarle con le sue paffute manine James non ce la fece più e si unì al divertimento.

< Mi dispiace davvero tanto interrompere i miei due ragazzi ma Harry ha bisogno di andare a letto. È tardi! > disse Lily comparendo sulla porta. Il marito le sorrise, come per scusarsi di aver dimenticato l'arrivo dell'ora della nanna. < Continuiamo domani! Ok campione? > dando un bacio sulla fronte del bambino lo passo alla madre e si rilasso sul divano.

Ora che la sua fonte di divertimento doveva andare a dormire pensava di andare a farsi una doccia e passare una seratina con la moglie così lascio cadere la bacchetta sul divano e si alzò.

Senti il rumore della porta mentre si apriva e il sangue gli si gelò nelle vene.

Codaliscia avrebbe bussato e aspettato una risposta.

Era Voldemort. Li aveva trovati.

< LILY, PRENDI HARRY E SCAPPA! È LUI! SCAPPA! CORRI! IO CERCO DI TRATTENERLO... > urlò mentre correva all'ingresso.

Non aveva la bacchetta e Voldemort lo sapeva perché rise mentre James arrivava all'ingresso. < Stai lontano dalla mia famiglia! > gli disse in tono fermo. Consapevole di essere indifeso sperava di riuscire a dare un po' di tempo a Lily per fuggire.

< Non puoi fermarmi > rise il mostro davanti all'uomo per poi urlare < Avada Kedrava! >.

Una luce verde. 
Come gli occhi delle due persone al modo più importanti per lui.

Lily. Harry. 

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Non riusciva a trattenere le lacrime. 
James era morto.
Doveva proteggere Harry.

Lily mise il figlio nel box si punse un dito e mise una goccia di sangue sulla sua fronte <  sanguis sanguinem meum > tracciò un fulmine < praesidio >* il sangue brillo per poi scomparire. 

Sentiva dei passi che salivano le scale < Mamma ti ama. Papà ti ama. Sii forte > sussurrò al figlio che la guardava con occhi innocenti. La porta si spalancò.

Lord Voldemort apparve da dietro la porta della cameretta di Harry < Spostati donna e la tua vita sarà risparmiata > sibilò, ma lei non si mosse < No! Harry no, ti prego! > implorava piangendo. Il signore oscuro era abbastanza irritato quando ripetè < spostati, stupida... spostati...>. < Harry no! Prendi me piuttosto, uccidi me ma non Harry! > Voldemort sollevò la bacchetta, non aveva pazienza e lei era solo una stupida mezzosangue < Avada Kedrava! > in un lampo di luce verde Lily mori come il marito, ma con consapevolezza che il suo l'incantesimo avrebbe funzionato.

" Addio Harry " fu il suo ultimo pensiero.
 
         

P.S = La storia dell'incantesimo di sangue e solo una mia invenzione e, almeno secondo google traduttore:
*Sangue del mio sangue
*Proteggi
  
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