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Autore: _Turs_    23/03/2019    2 recensioni
"Si stava già pentendo di averlo portato lì. Non potevano andare alla Gelateria Fortebraccio come qualunque coppia magica normale? No, lei doveva insistere per farsi accompagnare in un'uscita alla babbana.
"Fammi capire, Granger, cos'è questo cimera?" " - dal testo
La prossima volta Hermione ci avrebbe ripensato prima di portare Fred al cinema.
- Storia partecipante al Fluff e / o R18 Contest, indetto da Arianna.1992 sul forum di efp -
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Little things, Ready? Action!




Si stava già pentendo di averlo portato lì. Non potevano andare alla Gelateria Fortebraccio come qualunque coppia magica normale? No, lei doveva insistere per farsi accompagnare in un'uscita alla babbana.
"Fammi capire, Granger, cos'è questo cimera?" 
Una testa rossa spiccava nelle ultime file della sala, sulle poltrone verdi imbottite, sporche di quelle che si sperava fossero solo le bibite del bar. 
"Cinema, non cimera, Fred." 
Lo corresse a bassa voce la testa riccia al suo fianco, mentre gli passava i popcorn e lei teneva le bibite sulle cosce fasciate in una gonna lunga color zucchero. Le labbra del ragazzo si aprirono in una O, prima di chiederle con un cenno della testa di continuare, facendola sospirare affranta. Iniziavano così bene, davvero.
"Hai presente le foto? Diciamo che è una foto che dura più di un'ora e ha i suoni." Sperava capisse anche grazie al suo gesticolare, che per poco non le costarono il rovesciamento delle bibite. Non aveva idea di come spiegarglielo in maniera più semplice, considerato che il ragazzo non aveva mai frequentato una sola lezione di babbanologia in vita sua, come più volte gli rinfacciava. Tutte le lezioni erano importanti, lo dimostrava il fatto che fosse già stato un incubo fargli comprendere come chiamare da un telefono non fisso, tanto che ancora aveva problemi nel capire che non c'era bisogno di urlare, che anche parlando sottovoce l'avrebbe sentito tranquillamente senza che le rompesse un timpano. Ma quello ormai lei lo aveva etichettato come vizio di famiglia. Il rosso comunque annuì, appoggiandosi meglio sulla poltrona scomoda, le gambe a penzoloni in una posa rilassata. Per un attimo Hermione pensò pure che avesse abbandonato l'impresa del "facciamo più domande possibili nel poco tempo rimasto".
"Ma come fa? Cioè mi vuoi dire che i babbani sono più avanzati di noi in questo campo?" Chiese invece lui tornando a fissarla, con tono affascinato ma parlando a voce troppo alta, visto che alcuni spettatori di qualche fila più in avanti gli avevano fatto segno di fare silenzio, pur non essendo il film nemmeno iniziato e le luci della sala fossero ancora accese. Imbarazzata, Hermione si nascose sotto la frangia scomposta prima di rispondere, le guance che andavano a fuoco.
"Non esserne così sorpreso!" Lo sgridò a mezza bocca, dandogli una leggera spallata, facendolo scoppiare a ridere e venendo zittito ancora.
"Ma che gli prende? Statevi zitti voi!" Urlò in risposta agli altri spettatori Fred, portando la mano libera dal pacco di popcorn alla bocca per fare da megafono, prima di andare per istinto a prendere la bacchetta che teneva al suo fianco. Hermione prontamente prese un pugno di snack, mettendoglieli in bocca così da zittirlo, prima di fargli anche lei il segno del silenzio, con suo sommo disappunto.
"Al cinema si fa silenzio, Fred, per favore." Pigolò in preghiera.
Era sempre stato il suo sogno andare ad un appuntamento al cinema con il suo fidanzato, come i babbani dei vecchi film che vedeva con suo padre, non voleva che li cacciassero ancora prima dell'inizio. Era così difficile? Il ragazzo parve capire l'antifona perchè sbuffò solamente, scendendo maggiormente lungo la poltrona, tanto che i piedi sbucavano da sotto quella davanti. Per ripicca di quella situazione, però non esitò dal prendere un popcorn e tirarlo alla fronte della ragazza, prima di farle la linguaccia. Lei, rossa in viso, ma stavolta per la rabbia, aprì la bocca per urlargli in faccia, ma quello prontamente si allungò e la baciò a stampo, fermandola.
"Granger, silenzio ricordi?" E le fece l'occhiolino, prima di portarsi alla bocca un altro pugno di popcorn. Nella scodella di carta rimaneva solo metà del contenuto e si stavano solo ora spegnendo le luci. Fred si fece improvvisamente attento, aggrappandosi con le dita ai braccioli nel ritrovarsi al buio. Hermione potè sentirlo fisicamente muoversi a cercare la sua mano, coraggioso, e le scappò una risatina imbarazzata nel rassicurarlo e nel rispondere alla stretta. Nel frattempo lo schermo si accense e ciò interruppe qualsiasi altra parola da parte della ragazza, ora che Fred sembrava essersi focalizzato alla visione, e seguì il suo esempio rilasciandosi contro lo schienale, pronta a godersi il film che le avevano consigliato. Sperava almeno andasse tutto per il verso giusto e che il ragazzo non si annoiasse troppo, ma ben presto fu lei la prima ad farlo.

Un film romantico, sul serio?

Si portò la cannuccia alla bocca, tenendola ferma con le dita, al secondo discorso scontato dei due protagonisti che tutto facevano tranne sembrare realistici. Ronald come minimo in una situazione del genere avrebbe vomitato, ma Fred in fatto di anti-sdolcinatezza, non era da meno.
"Per le mutande di Merlino, nemmeno io quando passavo davanti alla biblioteca ero così disgustato. E lei sta guardando il suo ragazzo! Cosa sta succedendo?" Si lamentò infatti il rosso, indicando lo schermo con un soppracciglio inarcato, voltandosi verso di lei con la bocca piena, sconvolto da ciò che stava guardando. "Granger, ti prego dimmi che anche tu non mi guardi così." Disse avvicinandosi più a lei, quasi terrorizzato dall'ipotesi, ma sembrò riscuotersi, aggiungendo qualcosa riguardo il suo essere troppo meraviglioso per una cosa del genere, al confronto di quel furetto platinato che tanto assomigliava a Malfoy. 
Hermione non fece in tempo a rispondere a quel monologo, girandosi per ridere a come il ragazzo sembrasse davvero preoccupato da tutto ciò, ma senza farsi vedere, tanto lui era preso dalle vicende, gli occhi fissi sullo schermo e la mano che andava automaticamente i popcorn (che lui continuava a chiamare mais esploso).
Il tempo passò tranquillo, nessun vero colpo di scena e quelli che dovevano esserlo, Hermione li comprese già dai primi istanti, rendendole il tutto fin troppo noioso. Mai più, la prossima volta non avrebbe accettato consigli da nessuno. Si sarebbe fatta una lista di film da guardare lunga quanto il manuale di pozioni e avrebbe deciso tra quelli. Non ci si poteva fidare di nessuno.
All'ennesimo incontro di occhi tra i due protagonisti (che lei aveva deciso di chiamare Idiota#1 e Idiota#2, non ricordandosi quelli veri) si aspettò un'altra lamentela del suo fidanzato per avere un po' di compagnia, ma quella non arrivò, anzi l'unica cosa che sentì fu un peso sulla propria spalla, che la fece voltare trovandosi davanti al viso quello del ragazzo addormentato nella penombra della sala.
Le sembrava strano non avesse pronunciato parola nemmeno la più minima critica negli ultimi cinque minuti, ma da qui all'addormentarsi? 
Ultimamente lavorava molto al negozio e l'aveva visto meno pimpante del solito, ma doveva essere davvero distrutto per appisolarsi in quella situazione. O forse il film era davvero troppo prevedibile e lui aveva preferito evitare di guardare qualche secondo in più. Un sorriso intenerito le comparve in viso, stando attenta a muoversi leggermente per metterlo più comodo sul proprio petto data la differenza d'altezza molto evidente, ma senza svegliarlo. La mano del ragazzo, rilassata, lasciò cadere a terra la ciotola di carta, ormai vuota da un pezzo (i pop corn erano scomparsi ancora prima dell'incontro tra i due idioti), che andò a nascondersi sotto una poltroncina un po' più a destra.
Hermione allungò una mano fino ai capelli di lui, accarezzandoli con le dita lentamente in un moto di dolcezza, il sorriso che non le voleva abbandonare le labbra, le stesse che lasciarono un morbido bacio sulla fronte di quel ragazzo che in quel frangente appariva così innocente.
Dallo schermo si sentì la voce profonda dell'Idiota#2, che con la testa di Idiota#1 appoggiata sullo sterno, disse con tono fin troppo Shakespeariano per l'ambientazione del film:
"Vieni, posa la testa sul mio petto, ed io t'acquieterò con baci e baci."
Un sussurro della ragazza rispose sarcastico, con un sopracciglio inarcato da quella che sembrava una presa in giro dei personaggi attuata a loro stessi:
"Certo, e ora ti metterai a recitare l'Amleto mentre fate colazione." 
Gli occhi corsero però di nuovo sul viso di Fred, ripensando a quella frase ridicola mentre la sussurrava tra sè e sè, come rivolta al ragazzo che ancora dormiva placido su di lei. No, certamente nemmeno a lui sarebbe piaciuta quella frase.




 
"Ora ho capito la vera utilità di questo cimera, Granger!"
"Cinema, Fred, cinema."
"Sh, non è importante quello. Comunque serve ai babbani quando non possono contare gli Snasi per dormire, ho indovinato vero?"
Hermione preferì solo sospirare.



 








Angolo Autrice:
E approdo nel fandom di HP con la mia OTP della saga, perchè questa coppia merita e voglio più materiale a riguardo che non abbia alcun riferimento alla morte di un certo personaggio ;_; 
Voglio le ff felici okay? Niente angst, niente guerra, niente romione, niente di niente.
Ma comunque, spero vi sia piaciuto questo piccolo testo, nel caso lasciate una recensione, positiva o negativa che sia, le critiche costruttive sono sempre accettate,
alla prossima,
_Turs_
   
 
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