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Autore: Karl Arbeni    26/03/2019    0 recensioni
Layben, pianeta di straordinarie meraviglie, da sempre protetto da quattro entità, non garantisce più la prosperità e la pace di un tempo. Le molteplici creature che vi abitano, un tempo unite dalla differenza, sono adesso spinte da un misterioso sentimento di disagio, altre invece bramano il conflitto. Strani fenomeni atmosferici e mentali si abbattono sulla vita di tutte le creature. Le stesse entità protettrici sono silenziose e schive, quasi come se fossero loro stesse le cause del cambiamento. Gli umani investigatori Goyfridus e Eyren, su mandato di un' entità, indagheranno nei limiti del possibile, cercando le risposte ai problemi mentali e atmosferici che affliggono Layben. Una ricerca di sé e dell' altro, di una memoria perduta, di una sapienza dimenticata, di un' armonia sempre più lontana.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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L' Arcipelago Celeste, chiamato dai suoi abitanti "Soffio di Arileia", è il continente posto a est di Layben, avvolto da leggere nebbie, che a seconda della zona, mutano il loro colore e il loro grado di umidità. 
Questo continente è separato dagli altri da una potente corrente di venti contrari e anche dall' assenza di terra e si differenzia dagli altri in quanto è composto interamente di aria, di venti, di nebbie e di cumulonembi. Al confine tra tutti i continenti e quello di Arileia vi sono solo strapiombi profondissimi che conducono ad un mare insidioso e un' orizzonte offuscato.
Altra caratteristica principale del continente è la presenza di montagne capovolte e fluttuanti in cielo ad elevate altezze, gettate in un profondo concentrato di nuvole e di venti. Queste montagne volanti, sono unite tra loro da scie d' aria molto concentrate a forma di tubi multi-colorati che permettono gli spostamenti a tutte le creature non volanti da montagna a montagna. Qualora una di queste creature volesse spostarsi da una montagna fluttuante all' altra, deve gettarsi ciecamente nel tubo d' aria e farsi trascinare da questo, pur sapendo che in basso vi sono almeno tre migliaia di metri dal mare.
Il tubo si comporta come se leggesse le intenzioni della creatura e, "tenendola" sospesa, sposterebbe questa nella direzione e alla velocità desiderate. Non tutte le creature di Layben sono propense a "fidarsi" talmente tanto di Arileia da affidarsi alla presa dei questi tubi, i più temono che il loro peso sia eccessivo per essere sollevato, altri temono che la stessa Arileia sia fallibile e che quindi possa capitare un incidente. La verità è che le montagne dell' Arcipelago Celeste fluttuano perché Arileia mantiene una presa d' aria costante e permanente su queste, mostrando come la forza aeriforme possa essere maggiore del peso di una montagna.
 
 Arileia è uno dei Quattro Guardiani di Layben e l' Arcipelago Celeste è la sua zona d' influenza. Quest' entità rappresenta il Mutamento, il Cambiamento, il Movimento, la Contingenza, l' Intuizione, la Fantasia, La Contemplazione del Mistero, lo Scorrere degli enti, quindi la Temporaneità, lo stato aeriforme e gassoso della materia. è l' unico dei Quattro Guardiani a non aver mai manifestato una forma propria ed è il più distaccato e il più schivo di tutti. Arileia tende alla scomposizione e al prolungamento della forma, la sua energia è femminile di tipo instabile, nel senso che la sua forma è in perenne movimento e cambiamento. Ella è quindi considerata un' entità femminile e si manifesta come scie d' aria scomposte l' una dall' altra, ma dai colori sempre vari e stratificati. Le sue scie d' aria hanno un effetto sui corpi solidi: sembra che producano dei formicolii lungo tutto il corpo, come se tutte le cellule interne si sentissero"baciate" ma anche come se tutte le cellule venissero scandagliate e analizzate. Non tutte le menti riescono a subire questa interazione con le scie, alcune vengono colpite dalla nausea e solo le sapienti Sfingi sanno perché, anche se sono abituate a non dare mai risposte, ma solo dubbi su dubbi...
 
La luce dei raggi solari penetra flebilmente in tutto l' Arcipelago a causa dei numerosi cumulonembi che abbracciano il continente, ma non si può neanche dire che manchi del tutto la luce, si vede qualcosa, ma non da troppo lontano poiché la scarsità di luce e le tante stratificazioni nebbiose costringono la vista ad acuirsi e stimolano più che altro l' utilizzo dell' udito nell' orientamento.
Al di sopra Delle montagne fluttuanti e capovolte vi è la vegetazione, e la natura dell' Arcipelago Celeste segue i criteri del nascondimento, del silenzio, dell' elevazione; qui tronchi di alberi hanno tra le ramificazioni nuvolette che alimentano le foglie, e le foglie stesse, una volta pesanti, si staccano dai tronchi e volano via, trascinate dai venti in senso orario, fino a sgretolarsi. È il continente più freddo di tutti con una temperatura media tra gli 8 e i 18 gradi, le nevicate sono rare ma sono molto frequenti i venti freddi, l' umidità e la presenza di creature che possono manipolare la temperatura abbassandola. Sebbene sia il piano più silenzioso di tutti, è anche quello dov' è più presente il canto.
Qui cantano angeli, cicale, rospi, passerotti, bisbigliano creature spettrali, a mezz' aria si manifestano pesciolini trasparenti e svolazzanti che producono bollicine scoppiettanti, in alto nei cieli si ergono le "mante volanti", che emettono canti simili a quelli delle balene, quindi volano anche Grifoni, Duchi, Sfingi e aquile umanoidi chiamate "Taglia-vento". Gli Angeli intonano cori fatti di sole vocali, prolungate e diffuse da una flebile eco. Le montagne capovolte e fluttuanti offrono alla base boschetti incantati e ruscelli abitati dalle cosiddette "Effigi di Arileia", masse d' aria senzienti dalla forma instabile di donna velata dagli occhi luminosi di bianco che raramente appaiono librandosi silenziose e danzanti sui ruscelli. Possono emettere solo bisbigli ed emanano onde d' aria impercettibili alla vista. Esse tendono a tenere il "volto" verso il basso e le "braccia" e le "mani" attaccate al "petto". Essendo fatte di aria, possono mutare la propria forma a piacimento, ma hanno tendenza a mantenere quella di donna, anche se non riescono mai a "definirla" completamente, poiché c' è sempre almeno un prolungamento d' aria che ne tradisce il modello, come un anello posto tra il petto e la schiena o una linea tra la guancia e la spalla. I loro occhi s' illuminano di verde se si sentono a proprio agio, s' illuminano di rosso se si sentono minacciate e in quest' ultimo caso "allargano" anche di più il loro volto, in un' espressione aggrottata di venti contrari sia grigi sia bianchi. Alcuni Angeli dicono che gli occhi che la vedono spaventata si congelano all' istante, anche se nessuno poté esperirlo.
Angeli dicono anche che le Effigi possano scatenare piccoli tifoni, anche se non se n'è mai visto uno.
i boschetti posti al di sopra delle montagne capovolte sono abitati anche da altre figure spettrali, come ad esempio le Apparizioni. Esse non si differenziano nella sostanza dalle Effigi, ma nella forma sì. Infatti adottano la forma del desiderio della mente che le osserva e il colore del sentimento della mente che le osserva, pur non avendo queste coscienza di cosa la mente esterna generi in loro. Le Apparizioni sono completamente innocue ma cambiando forma in funzione dei desideri di chi le osserva, possono trasmettere una sensazione di surrealtà e di corto circuito logico talmente forte da provocare vertigini e svenimento, non emettono suoni e sono diffuse nei boschetti. Se non hanno nessuna mente desiderante accanto, si manifestano come dei fuochi azzurri e svolazzanti molto freddi. Tra i boschetti possono comparire anche le Banshee, creature spettrali scheletriche che non emettono suoni e interazione alcuna, ma se minacciate, generano ondate di gelo dai -10 ai -45 gradi. Al di sotto Delle montagne volanti, vi sono centinaia di metri di cumulonembi e infine il Mare delle Acque Impetuose ed è il fondo di tutto il continente, ma non è davvero una creazione di Arileia, così come non lo sono nemmeno le montagne sospese e i boschetti al di sopra di queste; provengono da Leylain Luce Indaco e da leylain Luce Rossa, altra entità del pianeta, ma posta a sud. 
 
Sebbene questo continente sia in gran parte generato da Leylain, Arileia detiene il permesso di dominarlo in toto. Le nebbie dell' Arcipelago sono tutte espressioni dell' Arileus, la materia aeriforme e azzurra principale creata dall' entità, che è piacevolmente respirabile e produce millimetriche schegge di rugiada fluttuanti e fosforescenti. Gli Arileiiti, i Contemplatori di Arileia che abitano il Soffio si vantano di riuscire a scorgere più strati dell' Arileus e persino una "parte" di Arileia stessa come nucleo di questa nebbia. Per questo motivo quasi tutte le creature del posto hanno occhi simili alla rugiada fosforescente.
Il Mare delle Acque Impetuose è abitato da Nereidi, da Sirene, da Satiri, da Kraken e da altre creature acquatiche, tutte figlie di Leylain, ma sottoposte al dominio di Arileia.
L' "Isola della Penultima Sublimazione", cioè la Ventiquattresima montagna tra le ventiquattro che fluttuano nell' Arcipelago, è considerata la zona più importante del continente, nonché la più vasta. protetta da un potentissimo tifone che l' avvolge completamente, tranne all' interno del tubo d' aria che la collega alla Quattordicesima e alla Sedicesima, alla Ventiduesima e alla Ventitreesima, è composta da templi simili al modello greco, da rovine, da statue rappresentanti figure femminili, dall' alta concentrazione di Angeli e di Grifoni che riempiono il cielo, infine da una scalinata lunga 80 chilometri che conduce al Tempio di Esperion, la Sfinge dei Presagi e della Catarsi, la creatura più vicina ad Arileia che fà da legislatore e da ordinatore dell' intero continente, nonché da portavoce dell' entità. 
 
Siccome il Tempio di Esperion è stato edificato dalla stessa Sfinge per essere allineato pochi giorni durante l' anno con una delle due Lune di Layben, è anche il luogo dove per tradizione è concesso -in quei pochi giorni- a tutte le creature di consultare i responsi della Massima Sfinge, ma anche previsioni future.
Ultimamente Esperion è restio a prevedere il futuro, ma non si sa perchè. Esperion è considerato il più sapiente tra tutte le creature del pianeta, nonchè una Delle più potenti, possiede il potere della Telepatia, della Previsione Istantanea, della Telecinesi, della Preveggenza Remota, della Rimozione e della Manipolazione dei Ricordi, della Manipolazione dei Sogni. Ma vi sono ultimamente creature nel piano che sostengono che Esperion non abbia questi poteri come "innati", ma come "dati da qualcun altro". Lo stesso Esperion dice di non sapere rispondere e si dimostra stizzito se è costretto a farlo.
 
Affiancato a lui vi è la seconda portavoce di Arileia, "Teriphan-El", Arcangelo dell' Armonia, creatrice dei cantici, dell' ordine orario dei venti, dell' auto-generazione e auto-dissoluzione Delle nuvole, dell' equilibrio climatico. Teriphan-El è molto più aperta di Esperion e riceve le creature sempre, purché la richiesta di queste venga recepita e non abbia qualcosa di più importante di cui preoccuparsi. Vola tra la Tredicesima e la Ventiquattresima Montagna, con 8 ali fatti di pura luce dall' apertura di circa 20 metri, sotto il volo cadono micro-cristalli e la temperatura balza a 30 gradi fissi nel raggio di 4 chilometri, e tutte le altre influenze climatiche vengono respinte.
Dietro di lei si genera una scia di luce che scompare ogni 20 secondi circa, quindi un canto si eleva molto intenso, e viene eseguito anche dagli altri Angeli vicini come eco.
 
La Ventitreesima Montagna è il Concilio della Grifonia: qui si erge un grande palazzo di nuvole a forma di Grifone e vi è una scuola di cavalcatura di queste creature aperta agli Umani, agli Elfi, ai Goblin e ai Bubiz, creature di Leylain Luce Bianca. Alla base dell' insegnamento vi è il Giuramento, la Fedeltà, l' Umiltà e infine la Simbiosi.
 
Nella Ventiduesima Montagna vi è il Raduno delle Danzatrici, un lago incantato popolato da moltissime creature spettrali. Intorno al lago vi sono enormi colonne in marmo che alla cima hanno statue di Sirene, di Angeli, di Duchi o di Nereidi. Nella zona più periferica vi sono alcuni Alberi Delle Esperidi, quindi un alta concentrazione di fauna volatile tra cui gufi, corvi, falchi e spettri di animali.
 
Nella Ventunesima Montagna vi è il Salice a Spirale, un gigantesco albero alto circa 300 metri a forma di spirale che contiene sulla cima il nido di Tashura, una gigantesca Coccatrice senziente che genera creature volatili.
 
Nella Ventesima Montagna vi è il Boschetto dell' Idillio, che comprende anche il Laghetto dell' Idillio. Abitato da molte Effigi, si eleva nella zona periferica del boschetto una vaporizzazione e al centro di esso un concentrato molto denso di Arileus azzurro. Qui svolazzano frammenti di rugiada e di micro-cristalli, è abitato anche da pochi Colossi di Paragan, entità dell' ovest. Alcuni alberi prendono vita in questa montagna.
 
Dalla Diciannovesima fino alla Decima vi sono altri boschetti e altri laghetti con pochi cambiamenti.
 
Nella Nona Montagna c' è la Sala d' Investitura Angelica, una Cattedrale fatta di cumulonembi che consente la cosiddetta "Investitura", un' ascensione che gli Angeli offrono alle creature che non fanno parte del continente di Arileia; l' ascensione consiste nella creazione di ali temporanee fatte di luce, la vista notturna, la pace dello spirito e una debole manipolazione dei venti e della luce. L' Investitura dev' essere meritata secondo rigidi criteri. 
 
Nell' Ottava Montagna vi è la catena montuosa degli Spiriti Filosofici, questa è composta da piccoli massi grandi come grattacieli sospesi in cielo dalla concentrazione mistica degli Spiriti Filosofici, Apparizioni che si sono liberate della dipendenza dei desideri di chi le osserva e hanno fissato una forma alla propria sostanza.
Questi sono uomini fatti di venti di Arileus azzurro, avvolti in una tonaca lunga con cappuccio, anch' essa fatta di venti di Arileus azzurro.
Qui nell' ottava montagna vi è la Contemplazione degli Spiriti Filosofici, si possono ascoltare solo i loro bisbigli, che sono intuizioni circa i massimi  sistemi, ma trattati sempre e solo sotto la lente del dubbio.
 
Dalla Prima all' Ottava Montagna vi sono boschetti e laghetti, con pochi relativi cambiamenti.
La Quinta Montagna ha un' alta concentrazione di Taglia-vento, la Sesta Montagna offre l' Arena dei Cavalieri dei Grifoni, la Settima Montagna è avvolta da una cupola di vapore, l' Ottava Montagna ha una temperatura tra i -25 e i -50 gradi, qui vi sono molte sorgenti d' acqua, fontane, molte Banshee e molti Elementali dell' Acqua.
 
La Prima Montagna ha un Arco del Trionfo fatto di nuvole e al centro di esso vi è un portale di Arileus azzurro.
 
Questo è l' Arcipelago Celeste, che sarà esplorato dai nostri due protagonisti.
   
 
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