Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: cabin13    26/03/2019    0 recensioni
|Tratie||WorldWarI!AU - sort of|
Quando finirà quella stramaledetta guerra? Quando tornerà Travis? Quando la ragazza potrà urlargli in faccia che è un completo idiota, che non gli dovrebbe manco passare per l’anticamera del cervello di giurare sullo Stige qualcosa che non è certo di poter mantenere perché se non lo fa la sua anima subirà la punizione degli Inferi?
Quando potrà riabbracciarlo, baciarlo, stringerlo forte a sé senza lasciarlo andare mai? Quando?
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katie Gardner
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

.

.

Ti odio – non lasciarmi

.

Travis Stoll è un bugiardo. È un maledetto, maledettissimo bugiardo e Katie se lo sarebbe dovuto aspettare, dato che è il figlio del dio dei ladri. Mentire dovrebbe essere nel suo DNA, no? No?

Erano di sicuro bugie, quelle. Katie se lo sta ripetendo da chissà quante ore ormai, nella sua mente e in mormorii quasi impercettibili. Travis l’ha ingannata, è riuscito a fregarla alla perfezione e lei, come una completa idiota, è caduta nella sua rete.

Una rete le cui maglie sono state tese con cura nel corso di chissà quanti mesi, quanti anni. È impossibile riuscire a contare le parole false che sono uscite dalle sue labbra in tutto quel tempo.

Perché sì, erano false di sicuro. False.

False, false, false.

La figlia di Demetra borbotta una cantilena senza fine, prova a convincersi da sola e spera tanto che prima o poi il cervello riesca a metabolizzare e crederci per davvero. Così fa meno male, può proteggersi da un’angoscia che la dilanierebbe ancor di più.

Travis ha promesso, dannazione, il suo era un giuramento. Sullo Stige. Il più forte che entrambi conoscano.

La convinzione brillava ardente nei suoi occhi color castagna quando aveva pronunciato quelle parole, mentre la abbracciava contro il suo petto, una sera d’estate dopo che avevano deviato dal sentiero battuto e avevano finito per avventurarsi tra i campi di grano maturo.

“Voglio restare per sempre con te. Resterò per sempre con te.”

E se per caso la sua determinazione nella sua voce non fosse sembrata abbastanza per la ragazza, il giovane le aveva fatto capire tramite i gesti. Le dolci carezze sulla sua pelle liscia e morbida, i baci rubati a fior di labbra, le sue dita che percorrono il corpo di lei con una cura inaudita, i gemiti spezzati contro l’incavo del collo della castana quando si spingeva con delicatezza nella sua parte più intima e segreta.

Anche dopo quella volta il bugiardo aveva giurato. Di non abbandonarla mai, di amarla fino alla fine dell’esistenza.

Katie si è fidata.  Inutile dirlo che si era persa in mille fantasticherie riguardo al futuro con Travis – il fidanzamento ufficiale, il matrimonio, la loro vita come marito e moglie. Magari anche la costruzione di una famiglia vera e propria; una senza elementi divini e immortali che potessero scombussolare ogni cosa.

Poi è arrivata la Guerra.

All’inizio non è stato poi così traumatico, le giornate scivolavano tranquille tra un turno in fabbrica solo un po’ più lungo e un allenamento nell’arena al Campo Mezzosangue, magari interveniva qualche combattimento contro dei mostri a spezzare la routine – sono pur sempre semidei, nessun telchino o niente arpie da affrontare sarebbe preoccupante.

Per tre anni le cose sono andate avanti sempre nello stesso modo, nell’indifferenza generale verso una guerra che si combatteva a migliaia di miglia di distanza, in un continente che Katie sente molto lontano.

Nei primi di quest’anno, però, è arrivata una svolta. Il 2 aprile il governo di Washington ha annunciato l’entrata in guerra degli Stati Uniti a supporto di Inghilterra, Francia e Italia e sono cominciati gli arruolamenti per gli uomini da inviare al fronte.

“Travis? Lui… lui… L’hanno obbligato a partire. Non ha potuto fare niente per impedirlo.”

Connor, il fratello minore di Travis, le ha detto così quando lei gli ha chiesto notizie del figlio di Ermes. Lui l’ha guardata con occhi tristi e poi l’ha abbracciata, un po’ per consolare la castana e un po’ per darsi forza lui stesso, perché comunque Katie è ciò che è rimasto della sua famiglia – i suoi innumerevoli fratelli da parte di padre non contano, ne conoscerà davvero sì e no cinque in tutto.

Nelle Antiche Terre. Travis è stato mandato nel luogo più pericoloso per un semidio; si dice che in quelle zone sia possibile trovare mostri ormai dimenticati e forse ancora più letali.

Katie sa che lui non ha avuto scelta, ma non può fare a meno di provare questo sentimento di abbandono e solitudine ogni volta che ripensa alla promessa del ragazzo.

“L’avviso di reclutamento gli è arrivato tempo fa, ma soltanto il mese scorso gli hanno detto che era obbligato ad arruolarsi.”

Bugiardo. Maledetto inventore di fandonie. Perché le ha giurato sullo Stige che non l’avrebbe  mai lasciata se già da tempo sapeva che avrebbe potuto andarsene? Per quanto si sforzi, non riesce a trovare una risposta soddisfacente alla domanda. O forse è semplicemente la sua tristezza che si rifiuta di accettare la cosa.

La preoccupazione e l’ansia di Katie crescono di giorno in giorno. Vuole essere ottimista, ma alcune volte i pensieri negativi hanno la meglio e la ragazza si lascia vincere dal timore che il figlio di Ermes possa non tornare dall’Europa – la semidea sente il cuore in gola e una fortissima stretta allo stomaco ogni volta che l’ipotesi si fa strada nella sua mente.

Bugiardo. Se n’è andato. Le ha spezzato il cuore. Non l’ha nemmeno avvertita dell’improvvisa partenza; ha dovuto chiedere notizie di lui a Connor perché erano giorni che non lo vedeva nemmeno al Campo. Rabbia e tristezza si sono mischiati in Katie in un vortice confuso di sentimenti.

Quando finirà quella stramaledetta guerra? Quando tornerà Travis? Quando la ragazza potrà urlargli in faccia che è un completo idiota, che non gli dovrebbe manco passare per l’anticamera del cervello di giurare sullo Stige qualcosa che non è certo di poter mantenere perché se non lo fa la sua anima subirà la punizione degli Inferi?

Quando potrà riabbracciarlo, baciarlo, stringerlo forte a sé senza lasciarlo andare mai? Quando?

È Katie la vera bugiarda, quella che sta mentendo sui propri sentimenti. Se ne rende conto solo ora. Non è l’odio verso Travis quello che sta dando voce ai suoi pensieri e si dà della maledetta egoista per aver riversato tutto il suo risentimento su di lui, lui che non c’entra niente e ha ritardato la leva obbligatoria fino all’ultimo secondo possibile.

Potrai rivederlo presto, le sussurra allusiva una vocina che assomiglia vagamente a quella di Will Solace, il figlio di Apollo medico del Campo.

Medico…

Le nozioni di medicina di Katie sono piuttosto scarse – sa come prestare primo soccorso a tagli poco profondi –, ma ha uno stomaco forte e non è disgustata dal sangue. Potrebbero essere requisiti sufficienti per presentarsi al massiccio reclutamento di dottori e infermieri volontari che il governo ha lanciato di recente.

Personale medico da arruolare e inviare al fronte, in Europa; Katie non aspetterà che Travis torni da una guerra che sembra durare all’infinito, non vuole lasciarsi divorare dall’ansia e dalla preoccupazione rimanendo ferma in attesa negli Stati Uniti. Sarà lei a raggiungerlo e a non lasciarlo mai.

.

.

Hola gente

Finalmente torno a scrivere sui Tratie dopo non so quanto!! Era da un po' che volevo buttare giù qualcosa su di loro ma non riuscivo mai a mettere in fila quattro parole che mi sembrassero convincenti...

In realtà nemmeno l'andazzo di questa shot mi piace molto, ho paura di essermi persa per strada ed aver finito per scrivere robe incorenti nonostante abbia riletto il testo più volte, cambiando le frasi  fino a diventare matta. Non mi convincono soprattutto gli ultimi passaggi psicologici di Katie, ho paura di averli forzati troppo facendoli stonare con l'inizio della storia..

Per quanto riguarda il contesto storico della shot, durante la I Guerra Mondiale gli USA hanno supportato Inghilterra & co con aiuti economici sin dal 1914, ma sono intervenuti fisicamente con le loro truppe nel conflitto solo nel 1917 (il giorno esatto l'ho cercato su internet e spero di non averlo confuso con quello della II)... Poi, non so se davvero abbiano mandato in Europa anche delle volontarie come infermiere non di professione, ma dettagli.

Ringrazio chi recensirà e anche chi leggerà e basta

Alla prossima gente

Adios

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: cabin13