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Non so proprio dirti cosa abbia provato quando hai avvicinato il tuo volto al mio con una leggera esitazione, piano, senza fare rumore, chiuso gli occhi e lasciato che il destino seguisse semplicemente il suo indecifrabile corso, regalandomi un bacio dal sapore del miele di maggio, vitale quanto l'ossigeno.
Non so proprio dirti cosa abbia provato quando con un gesto soltanto, labile di fronte al passar delle stagioni, agli abissi del mare, eppure così intenso, mi hai permesso di comprendere che ricambiassi il mio amore - quel sentimento che ti ho tenuto nascosto troppo a lungo, seppur abbia da sempre intriso ogni mio pensiero e azione di frammenti della sua dolce e magica essenza.
Non so proprio dirti cosa abbia provato quando hai indotto le nostre labbra ad intrecciarsi, con la delicatezza di una piuma esposta al vento, in sintonia con il ritmo che governa l'universo, a fondersi in un contatto fatato, gentile dono di una natura benevola, degli eterni guardiani del firmamento.
Non so proprio dirti cosa abbia provato quando, con un timido accenno di imbarazzo nella voce tremante e incrinata dall'emozione, a dispetto dei vortici delle attese, del gelo bruciante dell'inverno, hai espresso in un soffio il desiderio di avermi al tuo fianco, di trascorrere con me una stupenda fiaba, unica nella sua perfezione.
E non so nemmeno dirti cosa abbia provato quando, come nei miei sogni più belli, privi di note stridenti, hai coronato quel momento incantevole, quasi illusorio, e sbriciolato qualunque incertezza, pronunciando due parole soavi, simili a spanne di un fiore in primavera - due parole cariche di brividi e apnee, due parole capaci di solleticare le corde del mio animo, due parole sospese tra un battito e un respiro.
Mentre il mondo si dissolveva lontano, all'orizzonte, alla stregua di un'ombra, della polvere, mentre l'aria urlava sussurri di brio e i colori del tramonto esplodevano lassù in alto, in mezzo alle nuvole.
Mentre una tenue scia porpora si profilava sul tuo viso, in silenzio, mentre un lampo di meraviglia e felicità brillava nelle mie iridi e il cuore sorrideva mite.

Ti amo anche io, Sir Keroro.






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~ Magico Regno dei Kinder Pinguì ~

Finalmente ho di nuovo la possibilità di pubblicare qualcosa, purtroppo la scuola, gli impegni, varie problematiche e il ritmo frenetico della vita mi hanno tenuta lontana dalla scrittura, ma spero di riprendere a postare con regolarità come avevo promesso!💞💞
Che ve ne pare di questa KeroMois in versione 'what if'? Fatemi sapere!

Un bacio💋
InsaneMonkey🌾🍃