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Autore: Black_RoseWitch    29/03/2019    2 recensioni
Tanto, tanto tempo fa, quando il mondo era pieno di vita e di luce, per la prima volta gli Immortali Terrestri si risvegliarono portando morte e distruzione e tra essi vi era il più forte, ma soprattutto il più temibile di tutti...Mephixum. Nonostante il disastro che aveva colpito il mondo però un'altra entità si era risvegliata, colei che rappresentava la luce, il Crimson Dragon. Il Crimson Dragon insieme ai suoi servitori, chiamati Signer, affrontò gli Immortali sconfiggendoli per poi sigillarli per sempre nelle Linee Nazca, mentre Mephixum venne sigillato invece in un potente oggetto. Un oggetto in grado di bloccare e di sopprimere i poteri del demone, che successivamente venne nascosto in un luogo sconosciuto nella speranza che mai nessuno possa più risvegliarlo...
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aki/Akiza, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti, Yusei Fudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CIAO RAGAZZI :D Ebbene si sono Black_RoseWitch e sono tornata con un nuovo capitolo! :D

Pubblico: :D YEEEEEH!

Io: ^-^ eheheheh...spero che siate entusiasti come lo è il pubblico. :) ad ogni modo scusate il ritardo per questo capitolo c.c ma per via di impegni e problemi personali non sono riuscita a correggere e a pubblicare in tempo questo capitolo per febbraio. In ogni caso eccolo qua cwc prima della scadenza di marzo. Meglio tardi che mai, giusto? Cwc COMUNQUE eravamo rimasti alla conclusione del duello tra Yusei e Vasile/Necrofamiglio xD per l'esattezza il servo di Mephixum ha appena perso il duello :) perciò lascio a voi il piacere di leggerne il seguito.



Capitolo 46 – Ombre incombenti

Diversi istanti dopo in cui i Life Points di Vasile/Necrofamiglio si furono azzerati e in concomitanza allo sbuffo di fumo fuoriuscito dalla parte anteriore del suo veicolo, esso iniziò a perdere sempre più velocità, fino ad arrestarsi completamente nel bel mezzo del Circuito.

« V-Vasile... » sussurrò Ioana, membro della squadra di Vasile, shockata, rimanendo ad osservare la scena dalla postazione del proprio Team.

« ...ha perso... » boccheggiò Brad al fianco della ragazza, anch'egli stupefatto.

« E la sfida è FINITAAAA! Con una serie di combinazioni di carte e, soprattutto, ricorrendo al Drago Nova Rossa in origine appartenente a Jack Atlas, a trionfare è stato FUDO YUSEI! » esclamò con il suo microfono il cronista:« I vincitori di questo match e che entreranno in semifinale sono i membri del TEAM 5D'S! » a quelle parole, l'intera attenzione dello stadio andò a focalizzarsi sulle tre persone in questione sulla pista, lasciandosi andare a nuove ovazioni.

« Yusei...ce l'ha fatta... » disse con un sorriso Aki, la cui espressione divenne piena di felicità nell'osservare il moro e come questi fosse riuscito, nonostante la situazione estrema di cui era stato vittima dal servitore di Mephixum, ad uscirne vittorioso.

« Meno male... » tirò un sospiro di sollievo Ruka, felice.

« Lo sapevo! Lo sapevo che l'avrebbe sconfitto! » esultò non meno contento il giovane Rua.

« Ben gli sta! Abbiamo vinto! » disse anche Jack dal box destinato alla propria squadra, sollevando un pugno con fare vittorioso.

« Però quella “cosa” è ancora laggiù vicino a Vasile. » indicò Crow l'emanazione del Necrofamiglio, apparentemente indebolita dopo aver ricevuto l'attacco finale del Drago Nova Rossa, alle spalle e poco sopra la figura del Vasile sconfitto, il cui sguardo, al contrario del suo controllore, era assente.

« U-U...rg...h.... » fece il servo di Mephixum, il cui corpo di fuoco nero che lo componeva, invisibile agli occhi dei presenti, eccetto a quelli dei Signer, di Akito e di Yukio, era più debole rispetto a poc'anzi. Alcuni artigli e alcune costole invece si erano addirittura spezzate a causa della potente offensiva finale di Drago Nova Rossa. In un primo momento il corpo di fiamme oscure del Necrofamiglio fu scosso da un brivido.

In quel frangente, Yusei tornò con la sua D-Wheel in direzione dell'avversario sconfitto. Scese poi dal mezzo e lo osservò con uno sguardo severo.

« Stento...a crederci... » sibilò il Necrofamiglio con fatica, sforzandosi anche di tenere aperto quanto bastava l'unico occhio che possedeva per puntarlo sul nemico giurato del suo padrone:« Io, il servitore più vicino e potente di Mephixum-sama e parte dei suoi infiniti poteri...battuto...dalla sua nemesi...supportata per giunta dal potere di Nova Rossa, il fratello...più potente tra gli Immortali Terrestri, e secondo...al mio padrone...Dannato Signer...sarai soddisfatto, eh? Ugh... ».

« Te l'avevo detto, che vi avrei fermati... » gli rivolse la parola Yusei, serio:« Finché avrò la speranza e i legami dei miei amici del Team 5D's dalla mia parte non potrò perdere contro di te o Mephixum, e credo che tu abbia avuto una dimostrazione pratica di tutto questo. » iniziò allora a compiere qualche passo nella direzione di Vasile e quindi ad avvicinarsi sempre di più al Necrofamiglio:« Le carte del mio Deck hanno contribuito alla vittoria, supportandomi più volte nel corso del nostro duello per proteggermi dai tuoi attacchi, permettendomi infine di ottenere le carte chiavi necessarie per convocare Drago Nova Rossa che ho ereditato da Jack, scaturito a sua volta anch'esso dai legami che lui ha con me e con gli altri Signer... » infine si fermò a breve distanza dal Necrofamiglio, stando comunque in guardia e tenendosi pronto per un possibile contrattacco da parte di quest'ultimo:« Perciò, anche se tu eri in netto vantaggio, non avresti mai potuto sconfiggere i nostri legami che sono del resto il punto di forza di noi Signer, del Team 5D's. ».

« Tsk... » fece con rabbia il Necrofamiglio, assottigliando il suo occhio rosso sangue mentre il suo corpo continuava a tremare sempre di più per l'attacco subito. Evidentemente, per quanto pericoloso potesse essere, il servitore della nemesi di Yusei non sembrava essere in grado di reagire con i propri arti e attaccare per via dei danni infertigli da Drago Nova Rossa.

« Ora che l'intento tuo e di Mephixum è andato mi dirai dove si nasconde il tuo padrone. » riprese con serietà Yusei. Pochi istanti dopo infatti domandò:« Dov'è Mephixum? Ti conviene rispondere. ».

« Eheheh...Sei un povero illuso, Fudo Yusei... » lo schernì il Necrofamiglio:« Ti aspetti veramente che io tradisca il mio creatore...per aiutare voi insulsi servitori della Luce nemici delle Tenebre? Mhmhmhmh...Non credevo che fossi così tanto sciocco, Signer. Da me non saprai proprio nulla, e questo perché presto, molto presto, potrai avere tu stesso l'onore di incontrarlo di persona. ».

« Non credo che Mephixum si esporrà tanto presto, invece, e il fatto che abbia mandato ancora una volta qualcun altro al suo servizio per sbarazzarsi di me o dei miei amici vuol dire che non è ancora in grado di affrontarmi, ancora meno fronteggiare tutti noi Signer insieme. »

« Purtroppo è così, e considerato che sembri pienamente convinto di quanto affermi è evidente che i ricordi della tua vita precedente stanno riaffiorando...oppure che qualcuno semplicemente ti abbia informato di più riguardo al mio padrone... » gli disse il manipolatore di Vasile, beffardo:« Mhmhmhmh...considerati gli ultimi eventi con quell'Iwasaki Yukio e la sua Light Soul opterei più per quest'ultima possibilità. Probabilmente è stato lui stesso a rivelarteli quando tu e gli altri vi siete precipitati di corsa all'ospedale per raggiungerli, dico bene? ». Yusei tuttavia non rispose, ma continuò a fissarlo comunque severamente:« Beh non ha importanza come tu lo sappia comunque, anche perché sfortunatamente per te le tue ipotesi sono esatte solo per metà. Al contrario di ciò che pensi, una volta conclusasi la finale di questo torneo potrai ammirare la grandezza del padrone che sarà tornata alle sue origini. ».

« “La finale del torneo”? » sbarrò gli occhi con evidente sorpresa da quelle parole Yusei.

« Sì, mhmhmhmhmh... » ridacchiò il servo di Mephixum, maligno:« Il mondo intero vedrà la rinascita di Mephixum-sama e per allora tu e per tutti gli esseri viventi di questa terra sarà veramente finita...tutti quanti verrete inghiottiti dall'oblio eterno! ».

« Di che stai parlando? » chiese ora perplesso il Signer con il Marchio della Testa del Crimson Dragon:« Che cosa c'entra la finale con Mephixum? ».

« Eheheheh...Chissà...ma vedo che dicendotelo ti ho messo curiosità. Bene bene... Dovevo immaginarlo...ti piacerebbe saperlo, non è così? Peccato però che ti lascerò nel dubbio invece, Signer! AHAHAH! »

« Maledetto... » sussurrò Yusei con un ringhio, un pugno stretto.

« YUSEEEI! ». La nemesi di Mephixum venne attirata da quel richiamo, notando che ad arrivare verso la propria direzione erano i suoi due amici Jack e Crow che si erano partiti dalla postazione della loro squadra.

« Jack! Crow! » esclamò Yusei girando lo sguardo su di loro.

« Mmh...Gli altri due Signer ficcanaso stanno arrivando... » disse il Necrofamiglio nell'adocchiare per un attimo anch'egli i due amici del moro intenti a raggiungerli con il suo grande occhio rosso:« Come se questo potesse cambiare qualcosa...mhmhmhmh... » sogghignò poi lui, attirando l'attenzione del rivale del suo padrone nuovamente su di sé:« Oramai è troppo tardi per fermare il mio padrone... ». Con quell'ultima frase, senza alcun preavviso il servitore di Mephixum iniziò progressivamente a tramutarsi in una nube oscura che lasciò a bocca aperta Yusei.

« Il tuo corpo... » sussurò la nemesi di Mephixum, di sasso per poi riprendersi dal proprio stupore e chiedere:« Ehi, aspetta! Devi ancora rispondere alla mia domanda! ».

« Mhmhmhmh...per tua sfortuna non avrai il piacere di sentire la risposta...» riprese il Necrofamiglio, assottigliando l'occhio oscuro:« Prima che vada lascia che ti dica una cosa, Signer della Luce. Indipendentemente dai tuoi sforzi o da quello degli altri Signer, il piano del mio padrone e di colui che lo ha liberato e con cui collabora si sta avviando alla sua conclusione...e quando arriverà quel giorno, Mephixum-sama porrà fine a questo mondo assieme a voialtri...

« Dal momento che tu non hai ancora raggiunto e sviluppato la tua massima abilità, l'unica cosa che potete fare voi Signer è solamente passare questi ultimi momenti di vita che vi restano per meditare fino in fondo quanto sia stata patetica la vostra esistenza e rimpiangere allo stesso tempo di come non siate riusciti ad adempiere al vostro voto di salvare la gente di questo mondo, condannandoli per l'eternità alle Tenebre del mio padrone. ».

« Aspetterei a dirlo: se ciò che dici è corretto c'è ancora del tempo prima che arrivi il giorno della finale, e se sono riuscito a battere te che sei parte di Mephixum potrò fare altrettanto con lui. E adesso dimmi dove si trova il tuo padrone! ».

« Voi Signer non sapete proprio riconoscere quando è tempo di gettare la spugna: vi illudete di poter sempre fare qualcosa per i mortali senza mai voler accettare invece la supremazia delle Ombre sulla Luce... » chiuse il suo occhio l'emanazione del servo di Mephixum, ignorando la domanda del ragazzo:« Poco importa: la prossima volta che ci vedremo sarà comunque nuovamente sul campo di battaglia dove pareggeremo definitivamente i conti, ma sarò al fianco del mio creatore e padrone Mephixum. ». L'occhio rosso dell'essere oscuro si riaprì:« Per adesso arrivederci, Signer della Luce. Quando ci incontreremo sarà ancora più divertente giocare con te e ucciderti...Eheheh...MUAHAHAHAHAHAH! » con quell'ultima risata malevola, il Necrofamiglio si dissolse definitivamente in fumo nell'aria... sparendo nel nulla.

« A-Aspetta! » boccheggiò Yusei. In concomitanza con quel fenomeno inusuale, il Marchio del moro e di tutti gli altri Signer smise finalmente di brillare, ma fu in quell'esatto istante che Vasile Dosoftei, che per tutto la conversazione tra Yusei e il Necrofamiglio era rimasto seduto sulla D-Wheel con un'espressione tutt'altro che consapevole, perse i sensi, perdendo l'equilibrio e cadendo dalla sua moto, accasciandosi pesantemente al suolo come se qualcuno lo avesse appena colpito violentemente alla testa per tramortirlo.

« Dosoftei! » lo chiamò Yusei, avvicinandosi a lui.

« VASILE! » gridarono allarmati Ioana e Brad dalla postazione della loro squadra nel vederlo accasciarsi.

« Cosa sta succedendo a Vasile Dosoftei?! Sembra che si senta male! » esclamò MC con fare perplesso mentre i due membri del Team Shadow Brad e Iona si erano precipitati di corsa verso Vasile per prestargli soccorso sotto gli occhi confusi del pubblico.

« Stai bene, Yusei? » si affrettò intanto a chiedere Jack accompagnato da Crow una volta raggiunto Yusei, il quale si era accovacciato accanto all'incosciente Vasile per controllare le sue condizioni.

« Sì, non preoccupatevi. » disse in tutta risposta il moro, rimettendosi in piedi.

« E lui? Come sta? » domandò a seguito con preoccupazione anche Crow, riferendosi al leader del Team Shadow.

« Sta bene adesso...E' soltanto svenuto. »

« Meglio così. » disse piano Crow, un po' sollevato della notizia:« Ma si può sapere cos'era quella creatura che per tutto il tempo è apparsa alle spalle di Vasile? E dov'è finita ora? ».

« Si è presentata con il nome di Necrofamiglio...ed era il famiglio di Mephixum. »

« Il famiglio di Mephixum?! » si sbalordirono a quell'affermazione entrambi i Signer con Yusei.

« Lo sapevo! Sentivo che c'entrava qualcosa quel demone... » aggiunse poi Jack, iniziando a lanciare sguardi inquisitori tutt'intorno:« E dov'è andato adesso questo Necrofamiglio? Non mi dirai che per tutto questo tempo ha controllato Dosoftei, duellando al suo posto. ».

« Si, lo ha fatto...ma purtroppo è fuggito. »

« M**da! » imprecò il biondo.

« E cosa è successo dopo il duello? Vi siete detti qualcosa, prima? A vedervi ci era parso di sì. » si intromise Crow, ma con sua sorpresa il moro non sembrava ascoltarlo:« Yusei? ».

“ La finale...” rifletté diversamente con sospetto Yusei:” Perché proprio la finale del torneo? Che collegamento potrà mai avere con Mephixum?”.

« Pronto? C'è nessuno in casa? » gli chiese all'improvviso il pilota della Black Bird, notando il suo sguardo immerso nelle proprie considerazioni e passandogli quindi una mano davanti alla faccia per destarlo da quei pensieri.

« Stiamo parlando con te, Yusei. » lo avvertì il possessore del Burning Soul sempre con quel tono duro:« Il minimo che potresti farci è quantomeno degnarci di una risposta. ».

« Avete ragione, ma non qui... » si affrettò a dire la nemesi di Mephixum, fissando per un secondo e con la coda dell'occhio Brad e Ioana appena sopraggiunti sul luogo accompagnati da dei paramedici intenti a soccorrere Vasile. Infine, si concentrò di nuovo sui suoi compagni di squadra:« E' bene andare da un'altra parte. Non è sicuro parlarne qui in mezzo a tanta gente. ».

Frattanto, mentre Yusei si allontanava con Jack e Crow all'entrata per l'Arena Kaiba per spiegare loro quanto accaduto, nella sala d'attesa dove vi erano Sherry, Mizoguchi, i membri del Team contro i quali questi ultimi avrebbero presto duellato, Akito, Ran, Kin/Omega e Mephixum con le sembianze da agente della Sicurezza, questi avevano appena visto il concludersi di quel penultimo scontro della giornata con grande delusione dell'Immortale Terrestre. Dopo la sconfitta del rumeno manipolato dall'essere maligno, infatti, gli occhi di Mephixum celato sotto al proprio mascheramento divennero piuttosto cupi: essi, dapprima puntati sullo schermo della stessa sala, ricaddero su una carta del Duel Monsters in particolare, inizialmente nera e priva di alcuna immagine e testo, che tirò fuori dal taschino della sua divisa da agente. Quasi fosse connessa agli eventi appena avvenuti, progressivamente all'interno della carta incominciò a manifestarsi un'immagine, la figura e il testo della carta del Necrofamiglio, seppur con alcuni dettagli fisici ed effetti differenti da quelli che avevano caratterizzato quella creatura precedentemente comparsa in duello. In quel momento lo sguardo di Mephixum tornò a guardare lo schermo della sala d'attesa che trasmetteva le immagini del vincitore e ciò ebbe l'effetto di farlo innervosire notevolmente.

Circa una decina di minuti più tardi dagli eventi sopracitati, Ioana e Brad, dopo aver costatato personalmente anche loro assieme ai paramedici che Vasile fosse solo svenuto per un possibile mancamento, decisero di portarlo per sicurezza in infermeria. Rassicurato il pubblico, il cronista fece in modo di proseguire con il torneo, dando inizio al match successivo che vedeva il Team capitanato da Sherry contro il Team Evol che vantava a differenza del primo di tre membri. Fu in quel lasso di tempo che i tre componenti del Team 5D's, che subito dopo la conclusione del loro match vennero assaliti dagli innumerevoli giornalisti e fans che non si risparmiarono di certo di congratularsi con loro o chiedere ennesimi autografi, riuscirono a dileguarsi dalla gente, distratta anche dalla nuova partita in corso, tenendosi a debita distanza dagli altri presenti senza che questi potessero sentirli e finalmente mettendo al corrente anche Jack e Crow della vicenda sul Necrofamiglio. In quell'esatto momento però...

« RAGAZZI! » chiamò una voce improvvisa ai membri del Team 5D's. Il gruppo intento a discutere tra loro si girò, ovviamente, e poterono così constatare che a chiamarli era stato Yukio, il quale stava venendo loro incontro.

« Ehi ma è Yukio! » fece sorpreso Crow.

« Yukio, ti sei ripreso allora. » notò con sua sorpresa anche Yusei:« Ti senti un po' meglio ora? ».

« Sì, adesso sì. Grazie... » replicò Yukio prendendo fiato dopo averli raggiunti.

« Dov'è Kijimuta? Non doveva essere con te? » domandò Jack non vedendo l'altro componente maschile della squadra Hope accompagnare l'High Guardian.

« Sì, infatti ci siamo incontrati prima vicino all'entrata dell'ospedale quando stavo per farvi ritorno, ma non appena abbiamo iniziato a vedere la diretta del vostro match ho pensato bene di accorrere qui per darvi manforte nel caso la situazione fosse precipitata mentre Takeshi è ritornato in ospedale per stare di guardia ad Aki, Rua e Ruka e riferire anche a loro quanto visto alla televisione...anche se penso che anche loro abbiano intuito qualcosa a riguardo, se stavano guardando la diretta...ma adesso ditemi, che ne è stato della creatura che controllava quel rumeno? »

« Aspetta...TU sei riuscito a vedere il famiglio di Mephixum? » domandò con stupore Crow.

« Dunque quello era il famiglio di Mephixum? Comunque sì, l'ho visto. » annuì il leader del Team Hope:« Dal momento che sono un High Guardian che discende direttamente dal Signer della Luce e dalla Signer Guardiana, sono come voi Signer in grado di vedere gli Spiriti del Duel Monsters o ciò che si cela comunque agli occhi delle persone prive di poteri. ».

« Ah già. Quasi dimenticavo questa storia. » disse il pilota della Black Bird.

« Si, ma ora dov'è finito? » domandò successivamente quest'ultimo, riferendosi sempre al servo dell'Immortale Terrestre.

« Purtroppo è fuggito. » gli rispose Yusei.

« Ma fortunatamente per noi non senza ricevere prima una sonora sconfitta da parte di Yusei con il contributo del potere del mio Drago Nova Rossa. » aggiunse con orgoglio Jack, accennando appena un sorriso.

« Capisco... » commentò Yukio, una mano sotto il mento:« Immagino che, una volta privato delle forze, il famiglio di Mephixum abbia perso l'abilità di manifestarsi e controllare il suo ospite e sia ritornato alla fonte stessa che lo ha generato, vale a dire da Mephixum stesso. ».

« Comunque sia per adesso l'abbiamo tolto di torno. Perciò al momento non c'è più nulla di cui preoccuparsi. » proseguì a parlare Jack:« Da quanto ha detto a Yusei, sembra però che ritornerà presto a farci “visita” e lo farà assieme al suo padrone. ».

« Perciò, come immaginavo, Mephixum sta riacquistando a vista d'occhio la forza massima consentita dalla metà quale è. » disse l'High Guardian.

« Sì, ma il fatto che risulta molto strano e che il Necrofamiglio ci ha detto praticamente quando si rifaranno vivi. » aggiunse l'utilizzatore degli “Alanera”.

« Come? Seriamente? » lo fissò Yukio con espressione interrogativa.

« Sì. Ha detto che subito dopo la conclusione della finale del torneo, Mephixum risorgerà e che la fine del mondo sarà certa. » si affrettò ad illustrargli meglio la situazione Yusei. L'High Guardian spostò lo sguardo su di lui:« Si presuppone quindi che agiranno in quell'occasione o comunque durante la finale. ».

« La finale, eh? » ripeté il rosso:« Uhm...Molto strano: perché mai annunciare così deliberatamente quando ritorneranno in azione? Non ha senso. ».

« Infatti è quello che ho detto anch'io. » gli diede manforte Crow.

« Forse l'ha fatto per spaventarci. » espresse la propria opinione Jack. Quindi si rivolse a Yusei:« D'altronde non hai detto tu stesso che durante il duello, il Necrofamiglio si “divertiva” a stuzzicarti e a farti innervosire dicendoti che cosa avrebbe riservato a noi Signer una volta che ti avesse sconfitto? ».

« All'inizio ci avevo pensato anche io a questa eventualità, ma perché tirare fuori proprio il torneo? » gli chiese Yusei, come se qualcosa lo insospettisse sempre di più:« E' questo che non capisco. Che poi il modo in cui me lo ha detto...non lo so, non sembrava che stesse fingendo. ».

« Magari proprio perché la finale si terrà tra due giorni che lo ha fatto. » si pronunciò di nuovo Yukio:« Se il suo proposito iniziale era solo quello di spaventarci o comunque minacciarci vista l'ennessima sconfitta subita, avrebbe fatto meglio a dare una data di scadenza ben precisa piuttosto di una vaga per ottenere facilmente l'effetto desiderato, non credete? Oppure c'è una possibilità che sia Mephixum che i responsabili siano ormai convinti di non poter essere più fermati e hanno pensato bene pertanto di dichiararci guerra, annunciando il giorno in cui colpiranno, perché non ci temono più. ».

« Potresti aver ragione. » concordò con lui Crow:« Entrambe le motivazioni potrebbero essere valide, però non possiamo comunque escludere che il Necrofamiglio abbia dichiarato il falso, per quanto sbruffone potesse essere. ».

« E se il Necrofamiglio, che è una piccola parte dei poteri di quell'Immortale Terrestre, è riuscito ad eludere senza problemi le abilità sensoriali dei nostri Marchi prima di manifestarsi, allora Mephixum potrà agire indisturbato una volta che sarà tornato nel pieno delle sue forze consentite dalla sua temporanea forma. » osservò inoltre il Signer biondo.

« Già. » annuì Yusei:« Forse faremmo meglio a tenere in considerazione entrambe le possibilità e a tenerci pronti per la loro prossima mossa, e inizierei subito con l'aumentare la sicurezza Aki: senza di lei Mephixum non potrà mai arrivare all'altra sua metà e ricongiungersi, ergo Aki sarà presa di mira più di prima. » guardò i tre amici lì con lui:« Perciò è nostro assoluto compito proteggerla con tutte le nostre forze. ».

« Proteggerla? Di cosa state parlando? » esordì inaspettatamente una seconda voce, stavolta femminile. A pochi metri da loro la figura dell'agente Kozuki Ryoko si stava avvicinando con passo veloce verso di loro e, non appena fu giunta a destinazione e che il suo occhio attento si spostò sulla pista danneggiata da Vasile tramite i poteri del Necrofamiglio, continuò:« Che diavolo di giornata: mi assento per qualche ora e qui si scatena di nuovo il putiferio? Si può sapere cosa è successo? ».

« Agente Kozuki... » sussurrò Yusei nel riconoscerla.

« Ci ha messo un po' a tornare... » incrociò le braccia al petto Jack:« Per tardare così tanto, suppongo che Sakamaki Kohira le abbia dato del filo da torcere durante l'interrogatorio. ».

« Non proprio: in realtà avevo un incarico più urgente da sbrigare e ho chiesto ad alcuni miei agenti di fiducia di mettere Sakamaki in una cella provvisoria e di sorvegliarlo fino a nuovo ordine. » lo contraddisse l'agente segreto, posandosi una mano sul proprio fianco destro:« Ovviamente conto di provvedere io stessa ad interrogarlo sul come e quando abbia ottenuto quelle carte anti-psichiche e illegali non appena avrò qualche minuto libero...Ma comunque, a giudicare dai danni presenti sul Circuito e dalle vostre facce sembra che qualche Psychic Duelist si sia mostrato e abbia dato spettacolo, o mi sbaglio? ».

« Veramente no. » le rispose diversamente da quanto si aspettava Crow.

« Mh? » fece lei, fingendo curiosità dato che come sappiamo sapeva già da Yukio chi aveva causato quei danni più o meno.

Così, mentre il duello del Team di Sherry entrava nel vivo della sfida, Yusei, Jack e Crow si diedero da fare a raccontare del duello avvenuto con Vasile dietro cui si celava il Necrofamiglio che lo aveva controllato fin dall'inizio, spiegando chi fosse quest'ultimo e delle sue ultime parole prima che svanisse nel nulla, il tutto però senza menzionare che anche Yukio avesse visto quell'essere per non dover poi essere costretti a rivelare all'agente segreto la faccenda degli High Guardian e, pertanto, la vera natura di Yukio, sebbene i membri del Team 5D's non potessero immaginare che Ryoko in realtà ne fosse già a conoscenza tramite lo stesso Yukio (Nota: vedi Capitolo 45).

« Mmmh...perciò mi sembra di capire che Mephixum è tornato, stavolta più intenzionato ad ottenere ciò che cerca. » disse Ryoko a fine spiegazione:« Per annunciare con così tanta naturalezza quando si farà vivo, deve essere molto sicuro di poter trovare l'altra sua metà nascosta e di vincere. ».

« A quanto pare sì. » rispose Crow.

« Come suggerivate voi, anch'io penso che l'unica cosa da fare sia, giustamente, raddoppiare la sicurezza di Izayoi Aki. » continuò Ryoko, guardando i presenti uno ad uno:« Se volete posso lasciare alcuni dei miei agenti più fidati e d'élite con lei 24 ore su 24 che sono addestrati anche per affrontare situazioni pericolose come queste. Non a caso li ho scelti assieme ad alcuni agenti comuni per lavorare con me per questa faccenda di Mephixum, dei responsabili o dell'uomo mascherato. Certo, non avranno sicuramente mai avuto a che fare con i Dark Signer o gli Immortali Terrestri, ma posso garantirvi della loro affidabilità ed esperienza, così come posso rassicurarvi sulle loro ottime abilità da duellanti. ».

« Temo non sia una buona idea, invece. » si intromise Yukio, di tutt'altra opinione:« Non che sia sbagliato agire in questo modo, ma se Aki vedesse tutta questa sicurezza aumentare improvvisamente rispetto a prima, specie nei suoi riguardi, capirebbe di essere nuovamente nel mirino di Mephixum e più in pericolo di tutte le volte precedenti. Ciò significa che, a seconda di come possa prendere la situazione, i suoi poteri da Signer potrebbero reagire di conseguenza e, in caso negativo, destabilizzarsi come già successo. Questo la renderebbe un'altra volta vulnerabile e incapace di sfruttare i suoi massimi poteri per diferdersi al meglio dai servi di Mephixum o da Mephixum stesso. ».

« Quindi tu non vuoi informare Aki di quanto accaduto con il Necrofamilio? » domandò Yusei.

« Non intendevo questo: come vi ho già detto, considerati i legami connessi tra i vostri Marchi del Crimson Dragon, è probabile che anche lei, Rua e Ruka abbiano avvertito dall'ospedale la presenza del Necrofamiglio. Perciò potremmo raccontarle quello che è successo nel dettaglio, ma omettendo la “minaccia” del Necrofamiglio, vale a dire quando presumibilmente colpirà Mephixum. » precisò Yukio.

« Però così facendo risulterà più difficoltoso proteggerla. » gli fece osservare il pilota della Black Bird.

« In che altro modo potremmo aiutarla senza farle capire che è seriamente in pericolo? » gli chiese a seguire anche Jack.

« So che è rischioso, ma se come temo disgraziatamente i sentimenti negativi di Aki dovessero prendere ancora il sopravvento come il timore di mettere a repentaglio le nostre vite, non solo potrebbe perdere ancora una volta il controllo dei suoi poteri, ma renderebbe praticamente impossibile sconfiggere Mephixum, mettendo Yusei nelle condizioni di non poter accedere alla forza congiunta dei Marchi e del Crimson Dragon. ». Alle orecchie di Ryoko o di chiunque non ne sapesse molto sulla Leggenda che ruotava attorno al Crimson Dragon, forse quel discorso poteva riferirsi al potere congiunto dei Signer che scaturiva in presenza dei loro Marchi e legami, ma i tre Signer sapevano bene che Yukio si stava chiaramente riferendo all'ultimo potere utilizzabile solo dal Signer della Luce che stando alle sue ultime spiegazioni era accessibile solamente tramite determinati requisiti tra cui, in primis, la stabilità di tutti i Segni che otterrebbe a sé. L'unica cosa di cui rimanevano all'oscuro i tre Signer presenti, però, era il fatto che ignoravano totalmente che l'agente Ryoko potesse conoscere anch'ella le ultime informazioni ricevute dall'High Guardian, se non anche di più.

« Beh, in effetti oggi già solo menzionando il suo incubo in ospedale sembrava essersi scossa un poco. » rammentò con suo dispiacere Crow: certamente avrebbe voluto tanto aiutare la sua amica, ma come aveva appena spiegato Yukio, si correva il rischio di peggiorare solo la situazione raccontandole per filo e per segno ogni cosa.

« E allora cosa suggerisci di fare? » chiese il possessore del Burning Soul.

« Beh, potremmo sempre richiedere l'aiuto di questi agenti speciali dell'agente Kozuki affinché sorveglino Aki senza però farle destare alcun sospetto riguardo al pericolo che incombe su di lei. » propose un'alternativa più sicura Yukio.

« Giusto. In questo caso agiremo così. » si convinse Crow. Si rivolse pertanto a Ryoko:« Sarebbe un problema per i vostri agenti, agente Kozuki? ».

« Per niente: sono abili anche nello spionaggio, quindi non avranno alcuna difficoltà a sorvegliare Izayoi senza che se ne accorga. »

« Se posso dire la mia, io penso non sia giusto nei confronti di Aki agire così, senza metterla al corrente della situazione che la coinvolge più di tutti. » si oppose Yusei. Quella frase sembrò cogliere dallo stupore tutti i presenti lì con lui, specie l'High Guardian, che catalizzarono la loro attenzione sulla nemesi di Mephixum a quelle parole, guardandolo con fare sbigottito.

« Ma Yusei non hai sentito cosa ha detto Yukio? » domandò Crow, che non si aspettava una simile risposta da parte sua.

« Sì che l'ho sentito, ma vi chiedo: se Aki lo venisse a scoprire comunque? » domandò di rimando il moro, serio:« Non dico che la paura di coinvolgerci non possa emergere in lei una volta sentito il nostro resoconto completo, però credo sia opportuno dirle ugualmente tutto perché possa affrontare questo suo timore e superarlo una volta per tutte con il nostro supporto. ».

« E se Izayoi non dovesse riuscirci invece? Sai in che bella situazione ci ritroveremmo tutti? » cercò di farlo ragionare Jack, osservandolo con aria grave.

« Capisco ciò che dici, Jack, tuttavia come potrebbe avere fiducia in sé stessa Aki se non siamo noi i primi a credere in lei e nella sua forza di volontà? » domandò di rimando Yusei:« A parte che se le nascondessimo l' “avvertimento” del Necrofamiglio e se per una qualche ragione dovesse poi scoprirlo, non sembrerebbe una mancanza di fiducia nei suoi confronti? Si sentirebbe ancora più sconfortata perché sembrerebbe che noi non ci fidiamo più tanto di lei e quindi si sentirebbe non supportata dai suoi stessi amici. Non avete pensato a questo? ».

« Uhm...Beh, no...direi di no. » dovette ammettere Jack senza perdere nonostante ciò la sua abituale serietà.

« Ma che abbiamo per la testa? Volevamo tanto trovare un'alternativa per allontanarla dai guai quando invece le avremmo fatto solo più male in questo modo. Siamo proprio degli idioti. » abbassò il capo Crow, deluso da sé stesso e dalla decisione che stavano per prendere in considerazione.

« Parla per te. » controbatté Jack, ricevendo in risposta un'occhiataccia da parte di Crow.

« Mi spiace, Yusei...credevo che la mia idea potesse essere una valida alternativa piuttosto che esporla al pericolo...ma hai ragione tu: questa decisione mancherebbe di rispetto Aki su tutti i fronti. » si scusò Yukio, immensamente dispiaciuto:« Mi spiace davvero: volevo solo fare la cosa giusta. ».

« Nessuno ti sta rimproverando, Yukio. Anzi hai cercato di salvaguardare comunque Aki per non farla preoccupare ulteriormente e inutilmente. Per cui non scusarti per questo. » lo rassicurò al contrario Yusei, apprezzando comunque il pensiero dell'High Guardian.

« Quindi cosa volete che faccia? Devo o non devo contattare questi miei agenti? » intervenne l'agente Ryoko, finora rimasta in silenzio in attesa del verdetto finale dei tre Signer e del leader del Team Hope.

« Li contatti pure, agente Kozuki. » le rispose con fermezza il moro:« Noi cercheremo di ritornare in ospedale e di riferire anche ad Aki, Rua e Ruka dell'intera vicenda del Necrofamiglio. ».

« Molto bene: provvedo subito a contattarli e ad informarli. Allo stesso tempo cercherò di vedere se mi sarà possibile prelevare anche il concorrente Vasile Dosoftei, che è venuto a contatto con l'influenza di Mephixum, per metterlo in una cella di isolamento costruita appositamente per bloccare i poteri interiori delle persone controllate in precedenza da quell'Immortale, per assicurarci così che non possa essere manipolato nuovamente in seguito e che quindi non possa nuocere più a nessuno. »

« D'accordo, agente Kozuki. La ringrazio infinitamente della sua disponibilità. » annuì la nemesi di Mephixum, e subito l'agente segreto si apprestò a prendere il proprio cellulare e ad allontanarsi dal gruppo per riuscire a prendere la linea, iniziando a comporre un numero. Con il suo allontanamento, Yusei si volse ai propri compagni di squadra:« Forza. Torniamo in ospedale. ».

« E Sherry e Mizoguchi? » lo fermò Crow:« Non gli dovevamo delle spiegazioni? ».

« Lo faremo dopo. Con il duello del Team Shadow e la storia del Necrofamiglio ancora non so bene cosa raccontargli, ma volendo, una volta che il loro duello si sarà concluso, gli potremmo dire di passare nel pomeriggio al Poppo Time così da dare anche a loro dei chiarimenti. »

« Così nel frattempo rifletti se dirgli tutto o, come suggerisce lui, nascondere loro alcune verità. » disse Jack, lanciando uno sguardo severo a Yukio.

« In realtà, Jack, pensavo di dire loro l'essenziale. » lo contraddì Yusei, cogliendo di sorpresa sia Jack che Yukio:« Se corriamo il rischio di mettere in pericolo persone che non possono difendersi da Mephixum o dall'uomo mascherato allora per adesso è meglio tacere su alcuni punti non fondamentali. Quindi la vicenda del Necrofamiglio, il potere che può battere Mephixum e anche la faccenda di Sakamaki Kohira possiamo raccontarglieli liberamente. » qui si volse verso Yukio ed incurvò un lieve sorriso, stupendo più del dovuto il leader del Team Hope:« Vogliamo credere in te e nelle tue parole, Yukio, perciò...se questo servirà a proteggere i nostri amici, faremo come ci hai consigliato tu, tenendo per noi il tuo segreto quanto più a lungo ci sarà possibile. ». Jack si soffermò in quell'istante su Yusei, e il suo sguardo in quei pochi attimi divenne più severo, quasi come se avesse voluto dire “ alla fine è questa la tua decisione, Yusei?”.

« Vi ringrazio... » continuò dopo un attimo di silenzio e stupore Yukio, ancora colpito da quel discorso:« Non ero tanto sicuro che avreste voluto veramente assecondare la mia richiesta di mantenere il mio segreto con il resto dei vostri amici...però, dato che non avete fatto alcuna parola dinanzi all'agente Kozuki riguardo al fatto che sono un High Guardian, mi sembra logico pensare che vogliate tenere per voi il mio segreto anche con gli altri, inclusi il sindaco Yaeger, e gli stessi Sherry e Mizoguchi, per evitargli di imbattersi nei nostri nemici, in primis Mephixum che può sfruttare le loro menti per scoprire chi sono...Per cui non posso fare altro che dirvi grazie, a tutti e tre, dico davvero. ».

« Ma di cosa ci ringrazi? » gli disse in tutta risposta Crow come se avesse appena detto una barzelletta:« Ce lo hai consigliato tu di tenere per noi la tua natura, no? Quindi è quello che faremo, anche se Jack forse non sarà tanto d'accordo. ». In effetti lo sguardo di Jack non sembrava consenziente della scelta presa dagli amici, ma in ogni caso non ribatté. Per cui doveva essersi oramai rassegnato all'idea. In quel frangente il moro invitò i suoi amici a seguirlo:« Ad ogni modo è meglio andare adesso. ».

« Sì. » risposero in coro quest'ultimi, iniziando a seguire la nemesi di Mephixum. Quest'ultima, al vedere che diversamente Yukio non lo stava seguendo come gli altri due, chiese:« Tu vieni con noi? »

« No, credo che per adesso resterò qui. » scosse la testa l'High Guardian:« Non so bene quanto tempo ci metterà l'agente Kozuki a trattare con gli altri agenti, ma contavo di raggiungervi subito in ospedale non appena saprà dirmi cosa le hanno comunicato i suoi colleghi. Oltretutto, con la faccenda di Kohira e l'incidente di Hotaru, io e Takeshi ci siamo completamente dimenticati di occuparci delle nostre D-Wheel, così come rimuoverle dalla pista o disattivare le bombe al loro interno. » volse l'attenzione sulla pista dei duelli:« Considerato che sul Circuito non vi è traccia né delle nostre moto né di quella di Kohira, mi viene da pensare che la Sicurezza sia intervenuta subito dopo che ci siamo avviati in ospedale e che le abbia spostate in una sede più protetta per garantire la sicurezza della gente allo stadio e disinnescare le bombe con più tranquillità. » spostò dunque lo sguardo su Ryoko, non poco lontano da loro e vicina a una D-Wheel della Sicurezza (presubilmente la propria), che reggeva il proprio cellulare e stava intrattenendo una conversazione con uno di quei agenti speciali in merito alle loro intenzioni sul prepararsi a rispondere al loro nemico e al proteggere Aki:« Volevo perciò chiedere all'agente Kozuki se era stata lei ad ordinare ai suoi uomini di portare via le nostre D-Wheel, occupandosene, o se devono ancora provvedere a rimuovere da esse quei ordigni. ».

« Beh, mi sembra anche giusto questo. » gli diede ragione Crow.

« E poi, se ce la facevo e se il duello della vostra amica Sherry e del suo maggiordomo finirà anche prima di allora, volevo anche provvedere io stesso a riferire loro quanto è successo e quanto dettovi all'ospedale (sorvolando la mia identità naturalmente), prima di fare ritorno da voi. Tutto dipenderà da quanto tempo ci metterà l'agente Kozuki a parlare con gli agenti al telefono. ».

« Capisco. Per noi andrebbe anche bene, ma sei sicuro che non sia un problema per te? » gli chiese Yusei. L'High Guardian scosse il capo:« Tranquilli, non lo è. ».

« Grazie Yukio. » sorrise il moro:« Allora noi andiamo. Appena puoi raggiungici in ospedale: noi ti aspettiamo lì. ».

« D'accordo » confermò Yukio.

« A presto, Yukio. » salutò Crow, allontanandosi dall'High Guardian assieme a Yusei e a Jack.

« A presto... » increspò un sorriso Yukio, ancora un po' colpito dalla fiducia dimostrata dal moro nei suoi riguardi, guardandoli allontanarsi per recuperare le loro D-Wheel e dirigersi in quella che sarebbe stata la loro prossima destinazione. Poi volse il suo sguardo altrove, precisamente sulla figura dell'agente Kozuki Ryoko che stava ancora parlando al telefono con il suo collega.

« Sì, Mishima. » disse Ryoko al telefono, diversi minuti più tardi, parlando con lo stesso agente di fiducia che aveva seguito assieme a lei sia il caso “Mephixum” sia gli altri casi a cui attualmente la donna stava lavorando e che aveva intenzionalmente urtato Yukio per piazzargli la microspia con il GPS (Nota: vedi Capitolo 40):« Vedi quanti agenti riesci a trovare e che siano disponibili, ma soprattutto disposti a partecipare a questa operazione. Mi raccomando, più agenti trovi, meglio è per tutti: è una missione di vitale importanza questa e l'aiuto di agenti come voi è altrettanto importante. Grazie, Mishima. A più tardi. ».

« Allora? Com'è andata? » esordì la voce di Yukio, il quale nel frattempo l'aveva raggiunta non appena l'aveva vista chiudere la telefonata:« E' riuscita nell'intento? ».

« Quasi. » rispose la donna riponendo il cellulare nella tasca della giacca della divisa da agente segreto:« Bisogna ancora attendere la risposta definitiva, ma fortunatamente grazie anche a Mishima, che è uno di questi agenti speciali che hanno lavorato duramente per me in queste ultime settimane e che gode come me di un certo carisma tra i nostri colleghi, ci sarà ancora più facile intercedere con loro e ottenere la loro disponibilità per darci manforte. Se tutto fila liscio, con alte probabilità potremmo avere la loro disponibilità anche da stasera stessa. ».

« Direi che è un'ottima notizia: scommetto che Yusei ne sarà altrettanto entusiasta, agente Kozuki. » disse Yukio:« Almeno ora possiamo sperare in qualche altro appoggio su cui contare. ».

« Già. E' il minimo che possa fare dopotutto dato che non ci è possibile nemmeno rivelare l'identità dei tre responsabili. » rispose lei, guardandolo con gli occhi assottigliati.

« Agente Kozuki...lei sa perché non possiamo. » le disse lui: chiaramente aveva afferrato il motivo di quell'espressione.

« Lo so. » rispose Ryoko, comprendendo oramai il perché di tutta quella segretezza:« Ad ogni modo, adesso che siamo sulla stessa barca e che ci intendiamo di più, quando non siamo in presenza di altri almeno, possiamo anche mettere da parte le formalità, non sei d'accordo? Pertanto, puoi anche chiamarmi direttamente “Ryoko” o “agente Ryoko”. ».

« Uhm...se la mettiamo così allora, se vuole, anche lei può chiamarmi per nome anziché con il cognome, così siamo pari. » le sorrise Yukio, lusingato.

« Va bene, Yukio. »

« Devo ringraziarla comunque. » continuò a proferire parola Yukio, destando la curiosità della donna:« Poco fa ha volutamente raggiunto Yusei e gli altri solo dopo che li avessi raggiunti io per non destare sospetti, fingendo di non sapere nulla né del Necrofamiglio, né della Leggenda del Signer della Luce, degli High Guardian o di tutto il resto legato all'uomo mascherato o di me davanti a Yusei e agli altri, stando al gioco. ».

« Ah...Credevi ti smascherassi una volta trovatami lì con loro? ». A quella domanda, il ragazzo abbassò leggermente il capo, guardandola un po' titubante.

« Non per sembrarle poco fiducioso nei suoi confronti, ma sì...Credevo che l'avrebbe fatto. »

« Comprensibile, tuttavia non devi preoccuparti. » lo tranquillizzà lei:« Ti ho fatto una promessa e, sebbene mi rincresce non poterne fare parola con altri per avere maggior supporto organizzativo per il caso e che la presenza di Purifier Duelist come Kijimuta Takeshi mi faccia imbestialire, da quanto mi hai detto riferire loro quanto mi hai raccontato li metterebbe solamente in serio pericolo se non peggio... » socchiuse gli occhi, facendosi più grave:« ...lì potrebbe uccidere tutti, vero? ».

« Sì...è corretto... » confermò piano l'utilizzatore dei Mostri “Angelico”.

« In ogni caso, se l'ho fatto, è perché tutto sommato sono una persona che cerca di ripagare i propri debiti e di mantere sempre e comunque le promesse. » cercò di andare avanti con le spiegazioni lei per allontanare la mente del ragazzo da possibili pensieri funesti:« Tu mi hai raccontato tutto, pertanto ti coprirò le spalle fino a quando mi sarà possibile farlo. ».

« Non so davvero come ringraziarla, agente Kozuki. » tornò a lei con gli occhi l'High Guardian:« Anche se adesso ho un po' paura per lei: ora che sa, corre lo stesso pericolo che incombe su di me, Takeshi e Hotaru. ».

« Non fa niente: sono stata io a volerlo sapere, e poi, come ti dissi tempo fa, è compito di un agente rischiare la vita per quella degli altri, quindi...va bene anche così. ».

« Si, purtroppo ricordo bene quel giorno... » commentò con ironia lui, riuscendo a strappare l'ombra di un sorriso nel volto della sua seria interlocutrice: e già, rammentava anche troppo bene il giorno in cui ebbero modo di parlare per la prima volta faccia a faccia alla Daimon Area. Anche quella volta l'agente segreto aveva parlato al leader del Team Hope con durezza, ma soprattutto minacciandolo che avrebbe, presto o tardi, scoperta la verità, cosa che effettivamente era riuscita a realizzare a discapito suo (Nota: vedi Capitolo 23). Malgrado ciò, Yukio cercò di proferire parola, cambiando argomento:« Ad ogni modo, c'era una cosa che mi interessava chiederle, agente Ryoko. E' per caso stata lei a far portare via le nostre D-Wheel e quella di Kohira dal Circuito? ».

« Certamente. » replicò lei con una nota interrogativa, quasi fosse sorpresa da quella domanda la cui risposta doveva essere scontata:« Anche se le bombe non erano più condizionate dalla Modalità Duello Forzato di Sakamaki, restavano comunque in funzione. Era troppo rischioso quindi lasciare le D-Wheel allo stadio con ancora quegli ordigni incorporati pronti ad esplodere da un momento all'altro. Così ho ordinato che durante la pausa del torneo che Yaeger ha imposto poco dopo il vostro duello, alcuni agenti portassero via le vostre moto e quella di Sakamaki Kohira per farle sistemare da degli esperti che lavorano al Quartier Generale, e disinnescare le bombe al loro interno e sotto al punto di controllo che era destinato precedentemente a voi. ».

« Lo immaginavo. »

« Adesso i nostri tecnici stanno lavorando alla rimozione delle bombe dalle vostre D-Wheel, per la precisione hanno da poco rimosso le bombe dalla moto tua, di Kijimuta e di quella di Sakamaki e stanno provvedendo proprio in questo momento con quella della tua amica Hotaru. » spiegò l'agente segreto:« Me lo ha riferito poco fa Mishima, l'agente con cui ero al telefono prima. Nel pomeriggio saranno come nuove e tu e i tuoi compagni di squadra potrete venire a riprendervele. ».

« Grazie della cortesia, agente Ryoko. » fece un breve inchino alla giapponese Yukio, grato. Poi sollevò il busto e, mentre si massaggiava la nuca con una mano, fece un mezzo sorriso divertito:« Io un po' me la cavo con la sistemazione di marchingegni e simili, però se avessi dovuto riparare da solo ben tre D-Wheel entro stasera, penso che sarebbe stato alquanto complicato per me e la mia squadra partecipare alla competizione domani. ».

« Figurati. ». Entrambi rimasero in silenzio per qualche secondo, finché, ad un tratto, l'agente pensò bene di rompere quella quiete creatasi, dicendo:« Comunque, se è tutto quello che avevi da chiedermi, sarà meglio risentirci più tardi. Ho ancora da sbrigare diverse faccende prima che Mishima mi dia una risposta. ».

« Senta, agente Ryoko... » riprese inaspettatamente il leader del Team Hope, arrestando l'agente segreto che portò gli occhi violacei su di lui:« Prima che vada...c'era anche un'altra cosa che dovevo chiederle, se possibile. ».

« “Un'altra cosa”? » ripeté lei, affinando lo sguardo:« Ovvero? ».

« Su una cosa successa di recente. » prese a spiegare lui, fattosi molto austero:« Era da un po' che mi stavo domandando infatti...ma l'avrebbe fatto davvero prima? » qui Ryoko ebbe come una chiara sensazione di timore in quella domanda, quasi come se l'High Guardian temesse per la sua risposta:« Se non le avessi detto nulla avrebbe veramente premuto il grilletto e...? ».

« Ucciso Kijimuta? » anticipò lei le sue parole. Ai suoi occhi, era strano che le facesse una domanda del genere soltando adesso, infatti aggiunse:« Perché ti interessa saperlo? Ormai non corre più alcun pericolo per mano mia... ».

« E' vero, ciononostante è qualcosa che è giusto che io sappia... » affermò il membro del Team Hope desideroso di risposte, facendosi più deciso:« Al di là di come siano andate le cose io vorrei saperlo. In quel momento mi sono chiesto se una persona come lei, che rispetta la legge, che è devota al dovere e soprattutto alla sicurezza della vita di ogni persona, potesse veramente compiere quel gesto. ».

« Uhm... » fece lei, pensosa, quasi come se quelle affermazioni l'avessero messa in difficoltà:« Difficile a dirsi: in genere non minaccio mai di morte al primo che capita, anche se in quell'occasione, lo ammetto, l'odio per i Purifier Duelist mi ha annebbiato la mente...però... » chiuse gli occhi e aggiunse:« No, non l'avrei fatto davvero. ». All'udire quell'ultima frase, Yukio sobbalzò, stupefatto.

« EH?! SERIAMENTE? » Poi, un barlume si accese nella testa di quest'ultimo che lo portò immediatamente a domandare:« Q-Quindi la pistola...? ».

« Questa dici? » Nel dire questo la donna riaprì gli occhi ed estrasse dalla sua fondina l'arma da fuoco che aveva utilizzato per minacciare in precedenza Yukio e Takeshi, costringendoli a vuotare il sacco, direzionandola verso di lui. Qui incurvò un sorriso soddisfatto:« E' esattamente come pensi... » premette il grilletto e, con grande stupore del suo interlocutore, non venne emesso alcun proiettile, segno che l'arma da fuoco fosse scarica fin dal principio:« ...era un bluff. ».

« Perciò, anche se non fosse giunto in mio soccorso Takeshi, non mi avrebbe veramente sparato! » comprese Yukio mentre l'agente segreto riponeva al proprio posto l'arma da fuoco.

« Ovvio che no: cercavo solo di spaventarti un pochino giusto per costringerti a parlare. » ammise la donna:« Sarò anche l'agente segreto più autoritario di sempre che ottiene informazione con qualsiasi metodo a disposizione, ma non sono certo un'assassina. ».

« Eppure quando ha saputo della natura di Takeshi sembrava tutto il contrario. » osservò Yukio, piuttosto dubbioso a riguardo stando anche al comportamento della donna dimostrato in precedenza nei confronti del proprio amico aggredito.

« Faceva tutto parte della recita, bel boy. » proseguì con il suo discorso sempre con quel sorrisetto furbo a delinearle il viso:« Non importava quale mezzo adoperassi per farti parlare, il mio obiettivo era quello di arrivare alla verità con ogni mezzo possibile, incluso l'inganno, e alla fine sono riuscita nell'impresa. Sia tu che Kijimuta avete creduto che potessi arrivare a tanto, e anche se come ho detto sulle prime sono stata presa un po' in contropiede dalla scoperta della natura di quest'ultimo, ho ottenuto ciò che cercavo ed è questo che conta di più. ».

“ Questa donna...” rifletté con un tic nervoso pulsante sulla sua fronte Yukio:“...è dannatamente tremenda quando si ci mette. Davvero!”.

« Mi spiace ovviamente averti ingannato e aver ferito il tuo amico, ma a volte bisogna giocare sporco per ottenere ciò che si vuole. Se non l'avessi fatto non avresti mai parlato, dico bene? » affermò inoltre l'agente, continuando a spiegare le sue ragioni, ma senza nascondervi un leggero dispiacere nel tono della sua voce. Poi si ricompose, tornando seria:« Ora che ho soddisfatto la tua curiosità direi che posso veramente tornare al Quartier Generale per interrogare il tuo vecchio compagno di classe Sakamaki Kohira in attesa che Mishima mi ricontatti. » salì quindi sulla propria moto da agente della Sicurezza posteggiata accanto a lei, ponendosi successivamente il casco sul proprio capo, concludendo:« Appena avrò notizie mi metterò subito in contatto con voi. ». Così dicendo Ryoko, abbassò la visiera del proprio elmetto e fece ruggire il motore del proprio veicolo, partendo in seguito come un razzo, distanziandosi sempre di più dall'High Guardian.


Intanto, simultaneamente alle discussioni dei nostri protagonisti all'Arena Kaiba, dopo la conclusione del match tra la squadra di Yusei e il Team Shadow, Akito, Ran, Kin/Omega e Mephixum avevano appena fatto ritorno al vecchio edificio dell'Arcadia Movement, stando naturalmente attenti a non essere seguiti o a farsi vedere, e il capo del gruppo dei responsabili, una volta dentro la struttura e lontani da occhi indiscreti, non perse tempo ad accanirsi sull'Immortale Terrestre con cui collaborava con una rabbia totalmente incontrollabile.

« IDIOTA DI UN DEMONE! » esclamò appunto furente la voce di Akito:« CHE C**ZO PENSAVI DI FARE?! SABOTARE DEFINITIVAMENTE IL PIANO?! ».

« Master... » sussurrò Kin/Omega, non capendo il motivo di quell'improvviso cambiamento del suo “padrone”

« Io non capisco... » cercò di intervenire Ran, anche lei abbastanza confusa da quella situazione:« Akito...perché sei arrabbiato? Che cosa è successo? ».

« TU FA SILENZIO! » alzò la voce il ragazzo dai capelli cremisi, lanciandole uno sguardo irato come mai lo aveva visto. La ragazza del Team si bloccò, impietrita da quell'espressione che presagiva nulla di buono. Intanto, Mephixum soppesava il volto del suo interlocutore.

« Ma guardati...Sei proprio fuori di te. » disse Mephixum, fissandolo con sguardo impassibile da sotto la visiera del casco di agente della Sicurezza sotto il quale celava il suo aspetto.

« PER FORZA! Tu sai perfettamente quanto sia importante per me che il torneo vada avanti e che si concluda: per dare inizio al nostra vendetta! » esclamò con forza e rabbia Akito:« Lo sapevi, eppure nonostante questo te ne sei fott**o totalmente, prendendoti ancora una volta gioco di me che ti ho liberato e che ti avrei comunque lasciato compiere la tua vendetta assieme alla mia...Non hai pensato minimamente che la tua bravata potesse costare caro a me, arrivando persino a far interrompere il torneo se il Signer avesse perso il duello e fosse morto...Ho sorvolato il tuo comportamento irrispettoso per ben due volte, ma questa volta... » tuonò infine:« ...HAI SUPERATO DAVVERO OGNI LIMITE, MEPHIXUM! ».

« Avrei superato io il limite? » chiese l'Immortale Terrestre, serio.

« SI! E mi sono stancato di queste tue azioni irrispettose! Perciò ora ne pagherai le conseguenze! »

« Quindi avresti davvero il coraggio di usare la carta affidatati dalla tua cara amichetta per indebolirmi a tal punto da sigillarmi? » gli chiese il demone, scrutando il leader del Team Dark Rising con i suoi occhi oscuri, intenti a leggergli i pensieri che balenavano nella sua mente:« Audace da parte tua, ma vedi, se lo farai, non solo non potrai più portare avanti la vendetta che ti sei prefissato di compiere...ma deluderesti la defunta Akemi che ha sempre creduto tanto in te, lo sai questo, vero, Akito? ». Come pronunciò quella frase, il volto di Akito si indurì non poco.

« Non devi osare NOMINARLA! » sbraitò quest'ultimo, la voce più tremante dalla collera e, in quel frangente, i suoi occhi brillarono di rosso cremisi. Questo parve colpire non poco gli altri due presenti, in modo particolare Ran, la quale aveva già assistito a quel fenomeno e, infatti, lo rammentava anche fin troppo bene. Aveva visto in azione quel potere tre anni fa, quando Akito uccise quei sicari, quei Purifier Duelist, che le avevano a loro volta ucciso a sangue freddo il fratello Makoto, salvandola da morte certa.

"A-Akito!" si intimorì infatti la ragazza del Team.

« NON DEVI PERMETTERTI! » alzò un pugno l'utilizzatore dei mostri “Psionico”, facendolo tremare in un impeto di rabbia. Come se non bastasse il cambiamento dei suoi occhi, comparve anche un'aura rossastra ad attorniarlo:« NE' DEVI PENSARE COSA AVREBBE DETTO O PENSATO AKEMI! NON NE HAI ALCUN DIRITTO! ».

« T-Ti prego, Akito! FERMATI! » lo implorò Ran, preoccupatissima, cercando al contempo, assieme a Omega, di ripararsi dal forte potere psichico che il suo amico stava scatenando e che li avrebbe feriti gravemente se solo avessero provato ad avvicinarglisi.

« Oh? » fece Mephixum, osservando quel fenomeno manifestatosi su Akito che vedeva la prima volta assieme ad Omega:« Dunque il tuo potere latente emerge solo quando prevale un determinato sentimento, similmente agli Psychic Duelist, in questo caso l'odio nei miei riguardi e per il mio presunto “tradimento” o come tu lo voglia chiamare...ma allo stesso tempo questa forza che sprigioni sta andando anche fuori controllo a causa della collera. » socchiuse poi gli occhi da Dark Signer, aggiungendo:« Data la situazione ti consiglio allora di darti una calmata, perché scatenandoti in questo modo con un potere di questo tipo che a malapena controlli, ti si annebbierà il cervello e danneggerai più te stesso che me...inoltre potresti persino coinvolgere la ragazza e il robot qui presenti se perdessi totalmente il controllo. Non che la cosa faccia alcuna differenza per me: in fin dei conti crepate voi tre non io. ».

« Lo vedremo... » sibilò freddo Akito:« In questi ultimi tre anni mi sono allenato per padroneggiare questo mio potere latente e a tenerlo sotto chiave senza far più ricorso all'utilizzo di uno stabilizzatore. Dubito fortemente che perderò il controllo...Oltretutto... ». In quel momento Akito tirò fuori dal suo Deck la carta affidatagli da Akemi, e aggiunse con una certa sicurezza:« ...chi ti dice che io voglia sigillarti? Non ho bisogno di certo di ricorrere a questo stratagemma: mi basterà indebolirti con la carta di Akemi che temi tanto in modo da non coinvolgere nessuno di noi con i miei attacchi psichici mentre tu potrai imparare un po' di disciplina così che la prossima volta ci penserai due volte prima di tradirmi! ». Non appena avvicinò la carta capace di inibire i poteri del demone, però, improvvisamente qualcosa di sinistro si abbatté su di Akito prima che potesse fare qualcosa o dire altro, portandolo a fargli spalancare i suoi occhi, ancora rossi scarlatto, con stupore.

Con grande sorpresa dei presenti che non si aspettavano di vedere nulla del genere, un tentacolo nero pece, fuoriuscito dalla schiena di Mephixum, dapprima entrato nell'ombra di quest'ultimo, era sbucato fuori dall'ombra di Akito, avvinghiandosi successivamente sul polso nella cui mano teneva la carta di Akemi, impedendogli di portare a buon fine il suo utilizzo sul suo Duel Disk acceso, ricorrendo ai suoi poteri, stringendo la presa su di esso.

« Ma cosa...? » borbottò Akito. Il secondo successivo, approfittando della sua distrazione su quel tentacolo, un altro tentacolo oscuro proveniente sempre da Mephixum lo colpì violentemente con un colpo di frusta e lo scaraventò all'indietro verso delle apparecchiature della sala dove si trovavano, con il risultato di danneggiarle e procurare per di più ad Akito diversi tagli sulla schiena e braccia, fecendogli emettere un grido di dolore:« AARGH! ».

« AKITO! » si allarmò Ran, venendo subito in suo soccorso.

« MASTER! » fece eco Omega.

« Gnnn... » fece dolorante Akito che nel frattempo era ricaduto in ginocchio per terra. Tuttavia, prima che potesse riprendersi e mettersi in piedi, altri tre tentacoli fuoriuscirono ancora una volta dalla sua ombra, stringendosi sugli altri suoi arti per bloccarne ogni singolo movimento.

« Sbaglio o ti avevo detto di darti una calmata? Stattene buono lì e ascolta ciò che ho da dire, anche perché non hai poi tanta altra scelta... » gli intimò Mephixum, infastidito dal continuo comportamento rabbioso del suo complice. Akito allora incominciò ad alzare con forza le braccia trattenute al fine di spezzare quei tentacoli, ma senza ottenere alcun risultato. Assistendo a quel tentativo di opposizione, il demone riprese a proferire parola:« Non funzionerà. Non te l'avevo già spiegato al nostro primo incontro? Io sono l'ombra che dimora nei cuori degli esseri umani e per il momento sono il riflesso dell'oscurità del tuo cuore. Nutrendomi di essa posso difatti o assumere una forma fisica che riflette quella medesima oscurità (come sto dopotutto facendo) o manipolarla come e quando voglio. Ovviamente, finché terrai con te quella carta dotata dei poteri del Crimson Dragon, la tua mente non potrà essere influenzata dai miei poteri, però questo non mi impedisce di usarti contro la tua stessa rabbia per renderti inoffensivo al mio cospetto e impedirti di giocare quella carta. ».

« Akito! » lo chiamò Ran, chinandosi sui tentacoli attorno al leader del Team Dark Rising nel tentativo di liberarlo, sebbene temesse gli occhi rossi di Akito che continuavano ad apparirle minacciosi:« Stai tranquillo! Vedrò cosa posso fare... ».

« Maledetto... » ringhiò Akito, tentando per l'ennesima volta di rimettersi in piedi, ma inutilmente: la resistenza esercitata da quei tentacoli era pressoché indescrivibile tale da obbligare la loro vittima a rimanere sulle ginocchia. Anche Ran non ebbe poi tanta fortuna con quei tentacoli nero pece avvinghiati sul suo amico, poiché questi non volevano saperne nulla di lasciarlo andare.

« Maledicimi pure, tanto ti libererò solo quando ti sarai calmato e avrai ascoltato ciò che ho da dire... » rispose l'Immortale Terrestre con fare indifferente e per nulla spaventato dalle minacce rivoltegli:« E tu, robot... » riaprì gli occhi sotto la visiera e li puntò su Omega, ancora in forma umana, il quale non aveva gradito neanche lui gli attacchi di Mephixum verso il suo Master tanto da aver trasformato già entrambi i suoi bracci “umani” in due armi da fuoco che aveva puntato senza una minima esitazione contro il demone, pronto a sparargli se avesse provato a fare qualsiasi altra mossa o se Akito glielo avesse ordinato:« ...puoi anche risparmiarti di tenermi sotto tiro con quelle armi: i proiettili sono del tutto inefficaci contro noi demoni e se sparassi, qualcuno nelle vicinanze dell'Arcadia Movement potrebbe sentire i colpi, chiamare la Sicurezza e mandare a monte tutti i progetti del tuo padrone Akito una volta che vi avranno catturati. » poi catalizzò di nuovo l'attenzione su Akito, intento a ricambiare il suo sguardo sempre nel medesimo modo, domandandogli:« Akito...Possibile che tu ancora non capisca il vero motivo per cui ho agito alle tue spalle, mandando il mio Necrofamiglio a uccidere Fudo Yusei? C'è una ragione ben precisa se ho fatto ciò che ho fatto...e mi sorprende che tu non te ne sia ancora accorto. ».

« Accorgermi...di cosa?! » assottigliò ancor di più lo sguardo Akito, sempre preso dalla rabbia.

« Della forza sprigionata da quell'evocazione effettuata da Iwasaki Yukio... » disse Mephixum, fissandolo dall'alto con i suoi occhi gialli diabolici:« Il potere della Light Soul. ».

« La Light Soul? » ripeté lui, apparendo stavolta sorpreso. I suoi occhi rossi si ricolorarono di giallo e la sua aura si spense immediatamente, segno che la rivelazione fattagli che gli destava sicuramente ora delle curiosità era riuscita a prevalere sulla sua ira pur sempre presente:« Tu...sai di che si tratta? ».

« All'inizio, dato che sono sempre rimasto rinchiuso nella Stele di Pietra, non ne sapevo nemmeno dell'esistenza...ma dopo averla vista di persona e averne percepito la sua potenza spirituale l'ho tuttavia riconosciuta così come ho riconosciuto la sua origine che non potrò mai dimenticare. Da quanto ho avuto modo di percepire, consiste probabilmente in un'abilità generatasi per via del tutto casuale dall'antico potere che riposa dentro il Signer della Luce a cui questi in passato ricorse proprio per sovrastarmi, dividendomi e successivamente sigillandomi...ma rispetto all'abilità del Signer della Luce, questa Light Soul sembra essere leggermente meno potente. ».

“ Per questo quindi, quella volta alla Daimon Area, Mephixum non era riuscito a leggere la mente di Iwasaki-kun (Nota: vedi Capitolo 21)? Dunque, non stava mentendo.” notò mentalmente Ran, anch'ella intenta ad ascoltare le spiegazioni del demone, comprendendo il nesso che vi era tra il potere della Luce di Yusei che lo proteggeva dai poteri oscuri degli Immortali e quello della Light Soul.

« Ciononostante essa non va sottovalutata. » proseguì con le spiegazioni Mephixum:« E con questa nuova svolta, con la scoperta dell'esistenza di un utilizzatore di un potere molto vicino a quello che mi ha sconfitto un tempo, Iwasaki Yukio potrebbe diventare ben presto anche lui un ostacolo per i nostri progetti, poiché è altamente probabile che il Signer della Luce acceda prima del dovuto all'antica forza del Crimson Dragon o, ancora peggio, per come penso almeno di aver intuito, stando alla sicurezza dimostrata da Fudo Yusei sia durante che dopo il duello con il mio Necrofamiglio, che sia stato già messo al corrente di tutta la storia e dinamica dello scontro avvenuto tra il lui del passato e la mia forma originale da Iwasaki Yukio stesso. In conclusione, Fudo Yusei potrebbe già conoscere la chiave per destare la forza dormiente del Crimson Dragon in lui e quel che è peggio è che dovremo vedercela con ben due persone capaci di usare un potere derivato dalla Luce come quello, anziché solo Signer della Luce come pronosticato. ».

« Perciò stai giustificando le azioni tue e del tuo servo che ha tentato di eliminare Fudo Yusei solo per il timore che quest'ultimo possa, grazie anche alla guida di Iwasaki Yukio, risvegliare il potere donatogli dal Crimson Dragon e diminuire così il numero delle persone che effettivamente possono utilizzare il potere della Luce e fermarci? » dedusse Akito.

« Hai capito, dunque. Fin dall'inizio avevamo tenuto in considerazione il doverci solo preoccupare di Fudo Yusei in quanto è la reincarnazione del Signer della Luce, l'unico essere umano che sia stato in grado di opporsi a me nella mia massima forma...Ma al di là del suo ruolo di Signer assegnatogli dal Crimson Dragon e dal momento che è comunque un essere umano, non conserva alcuna memoria della sua vita precedente e in genere solo una persona su mille riuscirebbe a rammentarsene se stimolato da vicende correlate al passato e che rivive nel presente. Anche ammettendo comunque che nel caso più estremo fosse riuscito a rammentarsene in seguito con la crescita dei suoi poteri da Signer, stando alle nostre previsioni non sarebbe stato capace di recuperare tutte le sue precedenti memorie prima del recupero dei miei, di poteri. Pertanto sarebbe stato comunque troppo tardi sia per lui che per gli altri Signer e per gli essere di questo mondo, quindi ce la siamo presa piuttosto comoda.

« Però ora, con la presenza e l'intervento di Iwasaki Yukio che avrà già dato il suo contributo informando i Signer a riguardo, i piani sono inevitabilmente cambiati. Per questo ho colto l'occasione di mandare il Necrofamiglio contro Fudo Yusei: senza di lui e il suo Marchio principale, l'equilibrio degli altri Segni si sarebbe spezzato e sarebbe rimasto come unico ostacolo da sopprimere solo l'utilizzatore della Light Soul. ».

« Mmmmh... » fece a conclusione delle spiegazioni Akito, apparentemente calmatosi, ma ancora indeciso sul da farsi.

« Sia chiaro però: se non fosse stata per la manifestazione di questa Light Soul che mi ha colto alla sprovvista non avrei certamente agito alle tue spalle, rischiando di compromettere il piano ormai ultimato. » aggiunse ancora Mephixum.

« Potrei anche credere in ciò che dici e nelle tue motivazioni, Mephixum... » replicò semplicemente il ragazzo dagli occhi color topazio, socchiudendo gli occhi con fare inquisitore:« ...ma perché mai dovrei continuare a fidarmi di te? Hai agito comunque senza consultarti con me, nonostante ti avessi ordinato di startene tranquillo...direi che dopo la terza volta che mi disobbedisci questo dimostra la tua completa inaffidabilità. ».

« Indubbiamente è così, almeno dal punto di vista tuo e dei tuoi alleati...però, a differenza mia, con o senza il torneo la tua vendetta potrà comunque realizzarsi, la mia invece no. » rispose l'Immortale Terrestre:« La ragione è dovuta al fatto che se il Signer della Luce diventasse più forte di me, risvegliando il potere che può sopraffarmi, correrei il rischio di non poter più ottenere la vendetta che voglio, senza considerare inoltre che verrei sigillato nuovamente nella Stele di Pietra, tornando al punto di partenza e francamente non è nei miei programmi finire di nuovo in quella dannata prigione. Perciò sì, ho agito anche per i miei interessi personali, però l'ho fatto anche perché che ti piacesse o no non ci sarebbe stata alcuna differenza per te se il torneo fosse stato annullato o meno in favore di portare avanti il piano. ».

« Invece non è così: l'inizio del torneo...il significato che gli viene attribuito dalla gente rappresenta ciò che io non posso accettare... » obiettò Akito. Il suo viso si corrugò a tal punto che i suoi occhi fremettero nuovamente, ma questa volta il ragazzo riuscì a mitigare la sua rabbia sebbene non si potesse dire lo stesso dell'espressione assunta sul suo volto:« Perciò la prossima volta che ti viene la magnifica idea di cambiare il piano e compromettere soprattutto i miei, di interessi, parlamene prima con me anziché agire e basta. Altrimenti sta pur certo che alla prossima disobbedienza ti sigillerò definitivamente. ».

« Uhm...Suppongo che non ti fiderai mai del tutto del sottoscritto... » incrociò le braccia al petto Mephixum:« Come dite voi umani “la prudenza non è mai troppa”, giusto? Fa pure come vuoi, anche se vorrei ricordarti che come tu hai bisogno di me e del mio potere, anch'io ho bisogno di te per la carta della tua defunta amica. Per cui, anche se a volte non sembra, porto avanti anch'io il tuo piano perché in fin dei conti conviene anche a me che gli eventi procedano in un certo modo. Già per il solo fatto che ti stia dando una mano, togliendoti di torno possibili seccature, dovresti essermi riconoscente. ».

« Dal momento che Yusei è ancora vivo e vegeto e che hai fallito ancora una volta nel tuo intento di eliminarlo, non c'è nulla di cui ringraziarti se non per avermi messo in guardia dalla Light Soul di Iwasaki. »

« Almeno è qualcosa....o preferivi non saperne nulla? Mhmhmhmh... » gli domandò il padrone del Necrofamiglio in tono beffardo.

« Invece di ridere e prenderti gioco di Akito che ne penseresti invece di togliergli le tue manacce di dosso e di liberarlo finalmente? » gli rispose inaspettatamente Ran, rimasta fino ad allora inginocchiata accanto al ragazzo dai capelli cremisi, non gradendo molto l'atteggiarsi di Mephixum nei riguardi di Akito:« Abbiamo ascoltato ciò che avevi da dire a proposito dell'aggressione verso Fudo Yusei o sulla Light Soul...e visto che Akito si è calmato, puoi anche liberarlo. ».

La nemesi di Yusei si volse verso la ragazza del gruppo: la sua espressione era divenuta così fredda dinanzi all'occhiataccia e alle parole di Ran. I suoi occhi oscuri divennero due fessure profonde, impossibili da decifrare: la ragazza stava chiaramente riuscendo ad irritarlo, su questo non ci pioveva...però poi, finalmente, il demone sembrò ascoltare la richiesta di Ran, difatti i suoi tentacoli stretti agli arti del ragazzo si ritirarono nell'ombra di quest'ultimo per poi sbucare fuori da quella del demone stesso, rientrando dentro il suo corpo come se nulla fosse successo.

« Era ora. » sbottò sempre con tono nervoso Ran una volta liberato Akito dalle grinfie del demone. Poi si rivolse con premura invece verso Akito:« Stai bene? ».

« Sì... » sussurrò lui, rialzandosi:« Credo di essermi procurato solo qualche graffio sulla schiena. ».

« Te li controllo subito. » disse la ragazza, esaminando le ferite del leader del Team Dark Rising:« Mmmh...a vederle così mi sembrano abbastanza superficiali, però forse è meglio comunque medicarle. ».

« Non ce ne sarebbe bisogno in realtà... » iniziò ad obiettare Akito: nonostante i tanti tagli che si era procurato, a giudicare dal suo atteggiamento non poco indifferente, non dovevano fargli poi così tanto male:« ...ma tanto so anche che se mi opponessi insisteresti comunque o piangeresti per convincermi, testarda come sei nell'aiutare gli altri. ».

« A-AH?! » fece Ran, incredula e quasi non avesse capito bene le parole di Akito:« N-Non è vero! E poi che ci sarebbe di male nell'aiutare? Se voglio aiutare io-! ».

« Ho detto va bene, Ran... » la interruppe lui, ormai più calmo rispetto a prima, sebbene restasse sempre severo come suo solito:« Non stavo dicendo di no. ».

« M-Meglio così...non è un bene trascurare la propria salute, sai? Che sia una cosa lieve o meno va sempre tenuta sotto stretto controllo. »

« In ogni caso... » si fece risentire Mephixum, riattirando l'attenzione dei tre membri del Team Dark Rising su di lui:« Dal momento che abbiamo anche l'utilizzatore della Light Soul come nuovo ostacolo, potente e pericoloso quasi quanto Fudo Yusei, deduco che dovremo provvedere anche per lui, oltre che per il mio eterno rivale. ».

« Precisamente. » fu d'accordo con lui Akito:« La sua squadra, il Team Hope, è passata al prossimo turno, classificandosi in semifinale e questo li ha resi ufficialmente i nostri prossimi avversari per accedere alla finale e sarà un incontro che avverrà domani stesso. Ciò vuol dire che non bisognerà attendere molto per confrontarci con lui, e dato che per il momento Narahashi Hotaru è fuori da giochi e ricoverata in ospedale, il Team Hope sarà in svantaggio potendo contare solamente su due componenti. Non sarà un enorme problema quindi sconfiggerli. ».

« Giusto, ma ti consiglio comunque di non sottovalutare il potere di Iwasaki. » lo mise in guardia il demone:« Godendo anche lui dei poteri del Crimson Dragon, anche se in minima parte, possiede l'immunità dai miei poteri. E' d'obbligo quindi pensare di non prendere poi tanto alla leggera le sue abilità, oltretutto dovremmo assicurarci anche che dopo la competizione non possa più nuocerci, né aiutare quelli del Team 5D's. ».

« Lo so. » disse il leader del Team Dark Rising.

« Prima che tu possa combattere però è bene provvedere a quelle ferite. » si intromise ancora Ran, volendo cercare a tutti i costi di cambiare argomento poiché non dentro di sé non lo gradiva molto. Subito prese per un braccio Akito:« Non puoi affrontare nessuno se non sei in forze, no? Perciò andiamo nell'infermeria dell'Arcadia Movement e vedrò di medicarti lì. ».

« D'accordo... » e così dicendo assieme a Ran si incamminò in direzione della porta metallica che li avrebbe condotti nel corridoio per andare in infermeria, ma arrivati più vicino a Mephixum, Akito si arrestò ed esordì:« Prima ci terrei a precisare un'ultima cosa, Mephixum... » spostò dunque il suo sguardo severo sul demone, a sua volta ricambiato con uno indifferente:« Dato che questa volta hai mandato deliberatamente qualcuno contro il Signer della Luce e non come l'ultima volta dove hai agito di testa tua e dove Yusei si è ritrovato casualmente coinvolto in una Battle Royale, vorrei ricordarti di qualcosa che avresti dovuto già sapere da tempo visto che leggi di continuo i miei pensieri, ma che continui tuttavia ad ignorare forse per il tuo forte desiderio di vendetta, ma che ti converrebbe d'ora in avanti tenere bene a mente se vuoi salvaguardare la tua sicurezza... » gli occhi topazio del ragazzo presero a fissare profondamente l'essere oscuro e con fare più tagliente:« Potrai eliminare Fudo Yusei solo dopo che la mia vendettà sarà effettivamente iniziata e solamente dopo che avrò regolato i conti con lui. Fudo Yusei è mio e ti proibisco di eliminarlo prima della conclusione del torneo...è chiaro? ».

« Certo. » rispose tranquillamente l'Immortale Terrestre, per nulla intimorito da quell'avvertimento rivoltogli.

« Lo spero, così come spero stavolta che tu non mi stia prendendo nuovamente in giro, perché se così fosse sai cosa ti aspetterà. » disse in tono definitivo e che non ammetteva repliche il ragazzo dai capelli cremisi. Aveva assunto un'aria più dura e solenne adesso. Pochi secondi dopo, però, ritornò alla questione precedente, aggiungendo:« Per quanto riguarda gli altri Signer, invece, ora come ora non rappresentano una grande minaccia, né lo rappresenteranno in futuro quando si concluderà la finale...però questo non significa che non potresti farne ciò che vuoi...per come la vedo io potresti anche ucciderli... » Ran sgranò gli occhi a quelle parole: con quella risposta Akito aveva incluso tutti gli altri cinque Signer...quindi anche Crow, con cui aveva stretto una forte intesa o per meglio dire amicizia vera e propria. Fortuntamente però le successive parole di Akito sembrarono sollevarle il morale, almeno un poco:« ...ma non sarebbe una buona idea dal momento che alla loro morte il loro potere verrebbe trasferito a colui che detiene il Segno principale, ergo Fudo Yusei, per preservarne l'equilibrio degli altri cinque e potendo ancora richiamare il Crimson Dragon su questo mondo, rendendo oltrettutto più forte il Signer della Luce che ereditando tutti Marchi diverrebbe più facile per lui accedere ai poteri mistici derivati da essi e sbloccare le loro massime funzionalità. Inoltre non hai ancora ripristinato tutta la tua forza in questa forma e sarebbe un vero problema per te esporti direttamente a loro in questo stato. ».

« In parole più semplici, per adesso è meglio lasciare in vita gli altri Signer o se non altro solo cinque di loro, come la reincarnazione della Signer Guardiana che ci serve per il completamente del piano perché necessaria per rintracciare l'altro me, e concentrarci su Fudo Yusei e Iwasaki Yukio. » comprese dove volesse arrivare Mephixum allargando il suo ghigno sinistro.

« Esatto. Il nostro principale obiettivo ora, oltre a classificarci in finale, è quello di sbarazzarci di Fudo e di Iwasaki, in primis di quest'ultimo prima che possa aiutare Fudo Yusei a raggiungere la forma finale del suo potere o che possa intralciarci con la sua Light Soul. E naturalmente, in qualche modo, dovremmo accelerare i tempi in tutto questo anche con Izayoi Aki affinché tu possa ricongiungerti al più presto all'altra tua metà e completare la vendetta di entrambi una volta che questa sarà iniziata. »

« Mi sembra sensato. » osservò il demone, ora a braccia conserte:« Allora è deciso: Iwasaki Yukio sarà il primo, poi Fudo Yusei, e infine...il resto della marmaglia. ». Akito annuì. A quel punto quest'ultimo si volse Ran, questa piuttosto in ansia su quanto udito:« Andiamo? ».

« S-Sì! » tornò a lui la ragazza, svelta, avviandosi con lui in infermeria e lasciando Mephixum con Omega, il quale, dopo l'ultima bravata del demone contro il suo Master, stava tenendo più sotto controllo proprio l'Immortale Terrestre.

“ Uhm...” fece con fare pensoso Mephixum mentre fissava il ragazzo dai capelli cremisi allontanarsi, indifferente alla presenza del robot deciso a sorvegliarlo:”Benché sia riuscito a vedere l'emanazione del mio Necrofamiglio, non sembra essersi accorto minimamente di “quello”...“. Le sue palpebre si socchiusero, e ancora una volta il ricordo in cui Yukio aveva quasi perso il controllo di sé dopo il duello tra Hotaru e Kohira, emanando un'aura minacciosa e oscura, ma soprattutto il cambiamento della sua voce e personalità, si insinuò nella sua mente. Questo rese più sospettoso l'Immortale Terrestre, il quale non sapeva ancora spiegarsi quel fenomeno.

Circa mezz'ora più tardi, Ran, dopo aver visionato più attentamente le ferite di Akito, risultate come aveva immaginato superficiali, procedette per il corridoio dello stesso piano dell'infermeria fino ad arrivare all'ascensore della struttura, premendo il bottone per chiamarlo e, una volta arrivato, salendoci sopra. A quel punto, la ragazza si avvicinò ai vari pulsanti dell'ascensore, premendo quello più in basso di tutti e, quando lo fece, le porte dell'ascensore si richiusero dietro di sé e questo incominciò a scendere. Mentre scendeva, Ran parve meditare a lungo sulla discussione tra Akito e Mephixum e non poteva non pensare a quali tremendi progetti avevano in serbo i due per Crow, gli altri Signer e per i loro amici. Non che lei si potesse definirsi migliore di loro dal momento che li stava aiutando a realizzare quei terribili progetti, ma al tempo stesso si poteva dire anche in sua difesa che ne sapesse veramente poco del piano di Akito, così come esso si sarebbe effettivamente svolto. Ciò di cui era al corrente era soltanto il fatto che sia lei che Akito avrebbero avuto alla fine ciò che volevano: farla pagare in special modo a quei sicari che attaccarono l'Arcadia, quei Purifier Duelist che avevano trucidato le persone un tempo loro care, e ai normali responsabili di quell'assalto e che avevano commissionato quel lavoro a quei sicari. A parte questo non sapeva altro.

Ma non aveva tanto tempo per riflettere a quanto successo o ad esprimere un proprio giudizio in merito, poiché Akito, mentre erano in infermeria, le aveva commissionato un nuovo incarico da svolgere, ossia andare come sempre da Crow e gli altri e tentare di scoprire qualcosa di nuovo sui loro piani, ma questa volta cercare di scoprire anche qualcosa che lei, Akito, Omega e Mephixum non sapevano sulla Light Soul o comunque sul possibile contrattacco dei loro rivali. Il Poppo Time non distava molto dalla vecchia struttura dell'Arcadia Movement, pertanto aveva deciso che ci sarebbe andata a piedi, anche per fare giusto quattro passi.

La discesa dell'ascensore fu breve, e ben presto Ran arrivò a quello che era il pian terreno. Arrivata a destinazione non perse tempo e uscì dalla struttura da un'uscita secondaria che dava all'esterno nella stessa stanza dove si svolgevano ai tempi i Duelli di addestramento, facendo bene attenzione, però, prima di andare fuori e ad entrare in strada per avviarsi che non ci fosse qualcuno nei paraggi o altrimenti avrebbe dovuto dare delle spiegazioni sul motivo per cui usciva da un edificio abbandonato, e soprattutto a cui era stato vietato l'accesso dalla Sicurezza stessa dopo l'attacco degli Immortali Terrestri Aslla Piscu e Ccarayhua all'Arcadia e all'arresto di Divine.

In quel frangente, però, Ran non si accorse della sagoma di un'altra persona in sella ad una D-Wheel annidata in un vicolo nei pressi dell'edificio dell'Arcadia Movement. Nonostante quell'individuo possedesse il casco a coprirgli il volto, a giudicare dall'abbigliamento, quale una divisa di alto grado della Sicurezza, e dagli occhi violacei sotto la visiera, si trattava di Ryoko che subito notò la ragazza del Team Dark Rising dall'altra parte della strada avviarsi. Prima di sparire dalla vista dell'agente segreto, questa parve lanciare un ultimo sguardo sulla figura di Ran, e solo dopo Ryoko spostò l'attenzione grave sulla struttura in cui un tempo lavorava per Divine assieme ad Akito e ad Akemi, assottigliando lo sguardo.

Pochi minuti dopo, all'interno dell'Arcadia Movement, all'ultimo piano dell'edificio e in un'ampia stanza poco illuminata, Akito era seduto davanti ad un pannello di controllo provvisto di una tastiera contenente numerosi tasti e funzioni e di uno schermo acceso alto cento pollici. Alla destra di quel pannello vi era una sezione circolare dove era stato inserito il Duel Disk dai colori nero e rosso del ragazzo dai capelli cremisi, i cui cavi che solitamente si trovavano al suo interno e che permettevano il funzionamento del dispositivo, fuoriuscivano dal suo lato posteriore ed erano stati collegati al computer della sala.

« Dunque Mephixum ha dichiarato il vero... » si fece sentire la voce di Akito, parlando con la figura di una persona proiettata sul vetro, una figura, seduta in una stanza immersa in una penombra, dove filtrava così poca luce da non consentire di vedere i suoi lineamenti, risultando quindi solo come una sagoma nera:« Il leader del Team Hope controlla un potere simile a quello dormiente di Fudo Yusei e per giunta vengo a sapere adesso da te che è pure uno di quei High Guardian... Pensavo che la loro esistenza fosse soltanto un mito...perché me l'hai tenuto nascosto? ».

« Perché non ce n'era alcun bisogno dal momento che non era un tuo principale problema, bensì mio. » rispose una voce meccanica come se fosse stata camuffata per impedire di capire a chi appartenesse, sebbene si intuisse dal suo timbro che si trattava di una voce maschile:« Il tuo ruolo era ed è unicamente attenerti al progetto in corso, indipendentemente dagli ostacoli che si presentano, portandolo nella sua fase finale e ultimarlo come d'accordo. Nient'altro di più. ».

« Tuttavia, aiutando il Team 5D's ad intralciarci, Iwasaki Yukio diventa anche un mio problema, specie se controlla questa Light Soul che potrebbe ostacolare il piano o peggio impedirne la sua realizzazione. » continuò il ragazzo dai capelli cremisi:« Per quanto ne sappiamo, questa Light Soul potrebbe rovinare tutto quanto, tutto ciò che abbiamo costruito fino a questo momento...ma nonostante questo, mi hai nascosto comunque questo elemento di fondamentale importanza. Non ti sei minimamente sorpreso sulla Light Soul quando ti ho fatto delle domande su cosa fosse e su come potesse esistere una forza del genere...è evidente che tu ne sapessi qualcosa già da molto tempo prima. ».

« Che conoscessi quel potere, sicuro, ma che fosse in grado di usarlo a suo piacimento non proprio. » spiegò l'uomo nell'ombra:« Sapevo che era riuscito casualmente a risvegliarlo, ma non che fosse stato capace in così poco tempo addirittura di controllarlo discretamente. ».

« Eppure ci riesce...e sapendo questo non hai mai pensato di avvertirmi o mettermi in guardia su Iwasaki. » aggiunse ancora il leader del Team Dark Rising, aggrottando le sopraciglia e facendosi più sprezzante:« Perché ogni volta che ti chiedevo informazioni su di lui, Kijimuta o Narahashi, mi dicevi di non sapere nulla? Ti costava tanto dirmi che li conoscevi e che potevano essere dei potenziali rivali e pericolosi pari ai Signer? Perché poi non mi hai mai chiesto di occuparmi personalmente di loro? Se lo avessi fatto prima a quest'ora non saremmo in questa situazione. ».

« Te l'ho già spiegato il perché: non era affar tuo. » disse con fare superiore lui. Questi sollevò leggermente il capo coperto dal cappuccio nero che indossava e, anche se la luce che filtrava nella sala in cui stava intrattenendo quella conversazione con Akito era poca, si riuscì finalmente a distinguere qualche altro particolare in più rispetto a prima sul suo aspetto, ossia che a coprirgli la faccia vi era una maschera. Quell'uomo non poteva essere che l'uomo mascherato ricercato assieme ad Akito, Ran e Omega:« Ciononostante posso almeno dirti che similmente al ruolo che possiede la reincarnazione della Signer Guardiana Izayoi Aki nel nostro progetto, anche il leader del Team Hope gode di una altrettanta rilevanza. ».

« Come? » si sorprese Akito, mostrandosi ora scettico:« E in che assurdo modo potremmo servirci di lui? ».

« Il progetto a cui stiamo entrambi lavorando, è mirato principalmente alla realizzazione del mondo utopico che gli Psychic Duelist come noi hanno sempre desiderato di creare. » incominciò a spiegargli l'uomo mascherato, sostenendo lo sguardo che teneva fisso su di lui:« Come di certo potrai immaginare, per rendere concreto questo sogno occorre una immensa quantità di energia...e il potere di quell'High Guardian, una volta ottenuto, accelererebbe di molto tale processo. Sfortunatamente, però, per servircene al meglio è necessario che cresca esponenzialmente. Per impedirti quindi di fare sciocchezze, come quello di cercare di eliminare l'High Guardian, ho ritenuto opportuno tacere sul suo conto e su quello dei suoi amici cosicché tu non potessi ritenerli una grande minaccia e agire di testa tua, e nel frattempo far crescere il suo potere. ».

« Quindi non mi hai volutamente informato su chi fosse realmente Iwasaki Yukio per timore che potessi compromettere questa parte del piano... » comprese l' “amico” di Ran. Ora guardava con un'espressione indecifrabile la figura del suo interlocutore sullo schermo:« Vedo che hai molta fiducia in me: avresti potuto mettermi alla prova invece che mentirmi. ».

« Il punto è che ti conosco bene, Akito. So bene che saresti disposto ad eliminare qualsiasi ostacolo che si frappone tra te e questo sogno utopico pur di vendicare la tua vecchia amica e realizzare quel tanto agognato sogno. » replicò l'aggressore di Yaeger, indifferente allo sguardo severo di Akito:« Probabilmente questo desiderio ti avrebbe accecato a tal punto da danneggiare senza volerlo il nostro piano...similmente come accadde ad Akemi durante l'incidente di tre anni fa, dove tu, pur di rispettare la sua volontà, ne ha fatto le spese lei, lasciandola a- ».

« Non mi conosci affatto! » esclamò con rabbia quest'ultimo. Quelle parole avevano istintivamente interrotto l'uomo mascherato, che certamente aveva toccato un tasto molto dolente per farlo innervosire così tanto. Un silenzio assoluto regnò nella sala, ma fu breve, perché venne interrotto dal leader stesso del Team Dark Rising, il quale cercò di riprendere discorso sorvolando la questione “Akemi”:« Ma in fin dei conti...posso capire che hai cercato di essere prudente: anch'io, pensandoci meglio, avrei fatto lo stesso se fossi stato al tuo posto per evitare di compromettere il piano...anche se questo non spiega perché tu non abbia comunque provveduto con Iwasaki mentre io mandavo avanti il progetto. Capisco se non vuoi che lo si elimini, ma perché non catturarlo prima lasciandolo comunque in vita? Lasciarlo in libertà, facendogli aiutare i Signer non mi sembra un'idea tanto geniale. ».

« La risposta è evidente: il giorno in cui io e te ci incontrammo avvenne dopo l'incontro che ebbi con Iwasaki Yukio. In quell'occasione cercai di catturarlo, tuttavia riportai diverse ferite molto profonde a causa del suo potere che ancora oggi mi porto dietro e che non mi permettono di agire apertamente...Comprenderai perciò che non sono ancora nelle condizioni adatte per muovermi tanto facilmente o di trovarmi faccia a faccia con lui. »

« Capisco. » disse l'utilizzatore dei Mostri “Psionico”:« Devo suppore che se è fuggito alla sua cattura è stato allora che ha usato per la prima volta la Light Soul e contro di te. ».

« Esattamente. » confermò l'uomo mascherato:« Per questa ragione non voglio che venga ucciso: se vogliamo sfruttare il suo potere a nostro vantaggio ci serve vivo. ».

« E degli altri due del Team Hope invece? » chiese subito dopo il ragazzo dagli occhi color topazio:« Non credo siano così importanti come lo è Iwasaki, perciò...cosa dovremmo farcene di Narahashi e di Kijimuta? Dobbiamo eliminarli? ».

« Teoricamente potremmo...ma in fin dei conti anche la loro energia potrebbe tornarci utile in qualche modo per accelerare i tempi. » rispose la figura in nero sullo schermo, unendo le dita delle proprie mani guantate.

« Energia? Da loro? » domandò Akito:« Posso capire prelevare l'energia di Narahashi Hotaru, che è una Psychic Duelist, ma Kijimuta è solo un normale, quindi quanta energia potremmo mai ricavarne da lui? ».

« Anche i normali hanno dell'energia interiore, o per meglio definirla “energia vitale”, seppur nettamente inferiore e meno potente di coloro che sono dotati di poteri mistici come gli High Guardian, gli Psychic Duelist o i Purifier Duelist...In ogni caso, la faccenda di Kijimuta Takeshi riguarda proprio l'ultima categoria elencata...perché non è un normale, bensì un Purifier Duelist. »

« COSA?! LUI? » chiese con più stupore Akito, alzandosi stavolta dalla sedia:« Lui è come coloro che hanno ucciso Akemi e gli altri Psychic Duelist all'Arcadia... » poi nuovamente l'espressione sulla sua faccia si indurì, portandolo a concludere la domanda nel seguente modo:« ...e non me l'hai mai detto?! ».

« Ebbene sì, e come pensavo, dalla tua reazione, è stato meglio non dirti niente sul Team Hope. » lo fulminò con lo sguardo l'aggressore del sindaco:« E' stato anche questo motivo a spingermi a non darti informazioni su di loro: forse, se ti avessi raccontato prima questi dettagli, non avresti torto un capello all'High Guardian o alla Psychic Duelist, ma anche se avessi omesso la natura di Kijimuta Takeshi e tu l'avessi scoperta per puro caso più tardi, il tuo odio per i Purifier Duelist come lui, avrebbe potuto sabotare i miei progetti. ».

« Maledetto... » mostrò i denti Akito:« Altro che fiducia: mi hai proprio nascosto parecchie cose... ».

« Era necessario per completare ciò che abbiamo iniziato: è il progetto la priorità. » disse il mascherato, immobile come sempre davanti a tanta austerità:« Ad ogni modo puoi stare tranquillo: come ti dicevo, anche se lasceremo vivo Kijimuta assieme agli altri due del Team Hope, nulla ci vieta di usarlo come vogliamo. Kijimuta e la sua specie sono creature meno offensive, certo, ma malgrado ciò possiedono poteri sensoriali e difensivi molto efficenti che li rendono a livello d'intensità energetica al pari di un'energia appartenente a uno Psychic Duelist. Quindi sarebbe il caso di raccogliere più materiale possibile anche da fonti diverse per ottenere lo scopo desiderato. E poi non si incontrano tutti i giorni i Purifier Duelist come lui: sarebbe un peccato non approfittarne per racimolare più energia. ».

« Tsk! »

« Perché quella faccia ora? Non volevi che ti dimostrassi più fiducia? » proseguì ancora lui, guardandolo meglio:« Ti ho dato le informazioni che volevi: ora continua a dimostrare a me la tua fiducia, la tua lealtà...o se non vuoi essere leale proprio con me fallo per la tua defunta amica Akemi e per i vostri sogni come hai sempre fatto. Attieniti al piano e tutto andrà per il meglio così che tutto ciò che vogliamo e crediamo possa diventare realtà...che il Genesis Project si realizzi. ».

« Meglio che sia così. » commentò acido Akito in risposta a quella superiorità, ancora irato per il fatto che gli avesse tenuto nascosto molti particolari sul Team Hope:« O se il piano dovesse saltare proprio a causa del Team Hope che vuoi tanto risparmiare, sappi che- » Akito non ebbe il tempo di terminare la frase che l'immagine dell'uomo mascherato sullo schermo venne improvvisamente sostituita da delle linee grigie e nere d'interferenza, accompagnate dal tipico rumore della ricezione disturbata, che andavano e venivano, percorrendo tutto lo schermo.

« Mh? » fece il ragazzo dai capelli cremisi, inarcando un sopracciglio con fare confuso. Avvicinò pertanto una mano ad un pulsante sul pannello di controllo per ripristinare il contatto...

« Non funzionerà. » Akito si voltò verso la grande porta metallica alle sue spalle che si era appena aperta completamente e dalla quale proveniva quella voce. Con evidente sorpresa, sebbene indossasse il casco da agente della Sicurezza, a quanto pareva era giunta Ryoko, che aveva superato l'uscio di quella sala, prima che le porte metalliche tornarono a richiudersi dietro di lei, i cui occhi, dietro alla visiera del casco, fissavano Akito con sguardo truce, misto a tristezza:« Fino all'ultimo non volevo crederci, ma a quanto pare...mi devi molte spiegazioni, Akito. ».


Rieccovi qua xD spero che la parte finale l'abbiate gradita, anche perchè capirete che la faccenda da adesso in poi si farà molto più intrigante. Ovviamente non posso anticiparvi nulla, ma se Ryoko ha raggiunto Akito vorrà dire qualcosa, no? xD Comunque vorrei ringraziare tutti voi che avete atteso a lungo la pubblicazione di questo capitolo :) vi ringrazio davvero tantissimo anche per la pazienza. Ringrazio sia chi mi segue di nascosto (xD i lettori anonimi non mancano mai lol) e sia i lettori/recensori più attivi :) Detto questo non mi dilungo troppo e vi auguro buona giornata (o buona serata xD dipende a che ora leggerete questo capitolo) A presto e ci vediamo alla prossima ;D

Pubblico: Byeee! :D

 

   
 
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