07/04/2019
2 recensioniOgni tanto ritorno… e questa volta per pubblicare una fanfiction che ho scritto tanto tempo fa. Argh!
Ma prima… avvertimenti: What if? Torneo del Potere. Per chi ha seguito/sta seguendo Dragon Ball Super in Italiano, cosa accadrebbe se l’Universo 10 (che è anche il mio Universo preferito <3) subisse la sconfitta al Torneo del Potere organizzato dagli Zen’ō. Perciò, niente spoiler: è solo una What if molto innocua :3
Questa storia nasce come parte di un gruppo di fanfiction che avevo in mente di scrivere, ispirata agli accostamenti tra personaggi di DB e canzoni dell’Eurovision Song Contest 2018 che lo scorso anno stellaskia ha pubblicato sul suo profilo Tumblr. Per essere più precisi, qui e qui. Ormai penso di non riprendere questo progetto… per cui ho deciso di pubblicare l’unica storia che sono riuscita a scrivere sull’argomento: una fanfiction su Kusu che osserva il suo Universo, ormai distrutto dagli Zen’ō in seguito all’esito del Torneo del Potere.
Vi anticipo che sarà una storia molto triste, dunque.
Detto questo, non mi resta altro se non augurarvi buona lettura.
Nota: In questa storia, per la protagonista ho deciso di utilizzare il nome presente nell’edizione italiana del manga, cioè “Kusu”.
Come già accennato prima, si ringrazia stellaskia per l’idea che, mesi fa, mi ha dato con i suoi post. L’immagine che seguirà è tratta da uno dei suoi post quindi, in un certo senso, di sua creazione.
Qami.
Di fronte a lei, il vuoto assoluto.
Aveva chiesto a suo padre di vedere, per l’ultima volta, quell’Universo che fino a poco tempo prima era stato anche il suo, prima di tornare al palazzo degli Zen’ō e restare in attesa del suo nuovo incarico di Angelo.
E ora era lì, davanti ad un paesaggio completamente bianco, ma nel quale delle piccole scintille stavano disegnando nuove immagini con la loro luce.
Non riusciva a capire quel motivo per il quale il suo Universo era stato distrutto.
Equilibrio degli Universi? Cattiva condotta delle divinità?
Non riusciva a trovare una giustificazione valida per ciò che le era sembrata solo una sciocca punizione per un capriccio delle alte sfere.
Kusu era ancora troppo immatura per comprenderlo.
“Vento, vento
Dove hai preso i miei ricordi caldi?
Vento, vento
Dammi le ali per seguirti.”
Cercava, disperata, un dolce ricordo al quale aggrapparsi. La sua mente, prima ancora di focalizzarsi su ciascuno degli abitanti di quell’Universo che lei ben conosceva, tornò ai momenti trascorsi in compagnia di coloro che stava imparando a considerare una famiglia.
A Gowasu, il saggio Kaiōshin che riusciva a strapparle un sorriso quando le offriva del caldo tè, oppure ogni volta che le proponeva di girare un video per il suo canale KamiTube.
Ma, soprattutto, il suo pensiero volò a Rumsshi, il burbero Hakaishin che, anche se spesso la portava al limite di sopportazione per via della sua pigrizia, le aveva anche regalato delle piacevoli ore.
Semplicemente restando al suo fianco ed essendo loro stessi, i due avevano fatto breccia nel cuore - apparentemente indifferente - dell’angioletta.
Nulla di loro era rimasto in quel profondo spazio bianco: né una fotografia, un oggetto, un frammento che potesse testimoniare la loro presenza nella storia.
Di loro, restava solo un flebile ricordo nel vento.
Solo allora Kusu comprese quanto l’essere distrutti fosse terribile per coloro ai quali era stata negata ogni possibilità di proseguire il loro cammino nell’eternità del tempo. E, in modo particolare, capì quanto quel semplice ed infantile “Bye-bye!” da parte dei grandi Zen’ō fosse, dopotutto, doloroso per coloro che erano ancora lì… come lei.
Sola, in quello spazio infinito dove nemmeno le urla di dolore potevano squarciare quel vento annunciatore di un silenzio assordante, che avrebbe riempito quello spazio per il resto dell’eternità.
“Vento, dammi le ali…”
A/N [Ovvero: angolo di una piccola pinguina nelle vesti di scrittrice.]
"Qami" in armeno significa "vento"... e, se siete curiosi di conoscere il significato della canzone che ha ispirato questa storia, potete leggere una traduzione italiana qui.
Headcanon! Io sono convinta che, nonostante la longevità dell'angioletta, l’Universo 10 sia ancora il primo Universo affidato a Kusu, per due motivi: l’anzianità di Gowasu (e forse di Rumsshi… ?) e il comportamento dell’angioletta nel corso del Torneo del Potere.
(Piccolo spoiler per chi sta seguendo le puntate in Italiano e non sa ancora come andrà a finire tutto… perciò non vi dirò come andrà a finire: durante il Torneo, in più momenti Kusu dimostra di tener davvero al suo Universo, mostrando una profonda e sincera preoccupazione nei confronti del suo Team e delle altre divinità.
Penso che Kusu abbia “meno esperienza” di sopprimere le emozioni rispetto ai suoi fratelli e sorelle, semplicemente perché ormai è affezionata ai suoi colleghi di lavoro e all’Universo sul quale veglia: il viverci per così lungo tempo potrebbe aver influito sulla sua gioiosa personalità, portandola a provare genuini sentimenti di affetto nei confronti dei suoi abitanti.
E, quindi, termino qui il discorso. A tutti coloro che stanno seguendo le puntate di Dragon Ball Super in Italiano… posso dirvi che durante il Torneo vi aspetteranno sorprese e colpi di scena! (Anche sull’Universo 10, tranquilli XD)
Alla prossima!
---Moriko