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Autore: Palmeras Celestiales    08/04/2019    0 recensioni
[https://it.wikipedia.org/wiki/Il_molo_rosso]
- La serie in breve -
A seguito della morte del marito, Alejandra “Alex”, rinomato architetto, scopre che costui stava conducendo una doppia vita con un’altra donna. Sotto falsa identità, si avvicina alla donna nel tentativo di scoprire chi fosse realmente suo marito e cosa sia successo la notte del suo presunto suicidio. Inizia, così, un viaggio esteriore, che la porterà a conoscere l’Albufera e i suoi abitanti, ma allo stesso tempo interiore perché, attraverso la riflessione, avrà modo di conoscere meglio se stessa, coinvolgendo tutte le persone che le stanno intorno, prime fra tutti, sua madre e la sua migliore amica, Katia.
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Katia, a seguito di ciò che è successo ad Alejandra, si rende conto di essere sempre stata lei “l’altra” e, in una sera di un giorno qualunque nella storia, i suoi pensieri prendono il sopravvento.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Pioggia di pensieri



Stanca, logorata, stremata si sentiva Katia, distesa sul letto, il tubino color blu tiffany ancora a dosso, le décolleté argentee ai piedi. Inerme, guardava il soffitto con sguardo vuoto, mentre il bianco ventilatore continuava a girare alla stessa velocità dei suoi pensieri: Alejandra, il progetto, Ada, Jaume, Alejandra, Óscar, Verónica, la piccola Sol, Alejandra.

Necessitava una doccia, fredda, per scacciare via stanchezza e pensieri, ma, soprattutto, sentiva il bisogno di togliersi di dosso quel senso di abbattimento e sconforto che provava da quanto Óscar era morto.

Con quanti uomini era stata? Dieci? Venti? Trenta? Quaranta? Di più? Non lo sapeva.
Con quanti uomini non sposati era stata? Uno.

Lei era sempre stata “l’altra” e questo le era sempre piaciuto, perché nessuna delle sue relazioni implicava troppo impegno, una sveltina e via, per togliere lo stress di dosso, “e non succede niente”, come fosse la cosa più normale del mondo.
Lei era sempre stata “l’altra”, quella di cui gli uomini s’innamoravano e con cui sognavano una vita che non avrebbero mai avuto, perché non le piacevano i vincoli e, per questo, ogni volta che uno di loro lasciava la propria famiglia per stare con lei, scappava via, a gambe levate, senza guardarsi indietro.
Lei era sempre stata “l’altra”, quella con cui le mogli dei suoi amanti erano costrette a confrontarsi, la causa per cui, ad un certo punto della loro vita, sentivano l’esigenza di chiedersi: “In cosa ho sbagliato? Di chi è la colpa? Mia? Sua? Dell’altra che lo ha sedotto? Non ero abbastanza?”
Lei era sempre stata “l’altra”.

Era necessario che morisse Óscar affinché si rendesse conto di tutto ciò. Vedersi riflessa negli occhi di Alejandra le aveva fatto capire il prezzo che gli altri pagavano per la sua libertà.

Non si era mai chiesta cosa provassero le mogli dei suoi amanti, né i loro figli, né tanto meno cosa provassero questi uomini, disposti a rinunciare a tutto pur di stare con lei, quando li lasciava, ma da quando Óscar era morto tutto era cambiato.

Da quando aveva scoperto che l’uomo che aveva sposato ed amato per quindici anni aveva un’altra vita, con un’altra donna, in un altro luogo e, soprattutto, una figlia, Alejandra aveva rimesso in discussione ogni cosa, aveva iniziato una sorta di viaggio alla scoperta di suo marito, che non era più convinta di conoscere, e di se stessa e, senza accorgersene, vi aveva trascinato anche Katia.
Se la prima cercava di capire cosa avesse portato suo marito a costruire un’altra vita, opposta e parallela, a soli ventisette chilometri di distanza da Valencia e, di conseguenza, al presunto suicidio, la seconda iniziava a rendersi conto di occupare un posto che non aveva mai desiderato. Non aveva mai voluto essere “l’altra”, non aveva mai avuto l’intenzione di ferire nessuno, nemmeno se stessa, per questo cercava relazioni facili, senza complicazioni.

La sofferenza di Alejandra l’aveva invasa al tal punto da costringerla a fermarsi e chiedersi chi fosse diventata nel corso del tempo.

“Una rovina famiglie”.
Per questo si sentiva colpevole e affranta.

Verónica era per Alejandra ciò che lei rappresentava per molte altre donne e ciò che provava Alex, lei aveva fatto sì che lo provassero altre mogli, tutto il dolore che aveva sempre cercato di evitare a se stessa, involontariamente, lo aveva causato ad altre persone, ragion per cui aveva deciso di interrompere la relazione con Jaume. Era stanca di essere “l’altra”.

Repentinamente le veniva alla mente l’immagine di sua figlia, Ada: si domandava cosa le avesse insegnato, che valori le avesse dato. “Pensa solo a te stessa ed evita i problemi?” Li avrebbe evitati realmente così facendo o ne avrebbe, invece, causati molti altri? Non lo sapeva più.

Di colpo pensava alla piccola Sol, a quella bambina allegra e felice che giocava nella sabbia dell’Albufera. Si domandava come sarebbe stata la sua vita da quel momento in poi, se l’amore incondizionato per i suoi genitori sarebbe mutato una volta scoperta la verità, così come l’affetto che provava per Martina/Alejandra.

Un turbinio di domande senza risposta imperversava nella sua mente.
La morte di Óscar aveva fatto sì che Alex non fosse l’unica a mettere in discussione la sua intera vita.

Sentiva il ticchettio della pioggia battente contro i vetri delle finestre. Voltata ad un quarto la testa, alla sua sinistra vedeva il cielo di Valencia tinto di un grigio tetro, macchiato, a tratti, da fulminei lampi di luce accompagnati da fragorosi tuoni.

Improvviso il suono del suo cellulare. Un messaggio di Jaume:

“Domani ho una riunione con gli investitori, alle 11:00.
Ho bisogno di avere il progetto ultimato prima di quell’ora”.


Il progetto. Il milionario grattacielo a cui lei ed Alex avevano lavorato per ben sette anni e per il quale, finalmente, avevano trovato degli investitori.
Non riusciva a credere che, nel giro di pochi anni, a Valencia ci sarebbe stato il primo grattacielo ecologico recante il loro nome.

Animata da un brivido di entusiasmo, lentamente si toglieva le scarpe e il vestito, lasciato scivolare a terra svogliatamente e, mentre si dirigeva verso la doccia, sentiva di essere pronta ad iniziare una nuova vita, diversa, migliore.

  
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