Rulla il veliero lontano dal mare
A ritmo di valzer il vento lo culla
Allo stesso ritmo tu guardi danzare
I due forestieri venuti dal nulla
 
Tristan con passi goffi e impacciati
Più di una volta rischia di inciampare
Yvaine i passi non li ha mai imparati
Ma questo non sembra poterla fermare
 
Si muove leggiadra come brezza marina
Immersa in un bagliore colore del marmo
Chiaro di luna, pensi tu dapprima
Per poi realizzare che è lei ad irradiarlo
 
Il luccichio aumenta ad ogni sorriso
Ad ogni sospiro, ad ogni giravolta
E quando lui la stringe, senza preavviso,
è in una sfera di luce che è ormai avvolta
 
Tu non ne sai molto di stelle e pianeti
Sei un filibustiere, non hai mai studiato
Eppure una cosa per certa la credi
Non brilla una stella col cuore spezzato
 
Ma una che balla
Una notte d’estate
Abbracciata al ragazzo
Di cui è innamorata
sì.




 

(Solo perchè Stardust è uno dei miei film preferiti e mi andava di scriverci su, come se ogni parola fosse un fiore portato sulla tomba di qualcuno che amo. Non so perchè ne sia uscita una specie di poesia in rima. Merito dell'influsso di Capitan Shakespeare, forse. In ogni caso, un abbraccio a chiunque l'abbia letta)