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Autore: Erica K Lovett    14/04/2019    0 recensioni
Il far west è un luogo pieno di insidie, ma Jinger McAle e il suo fido compare Lucas non hanno certamente intenzione di starsene con le mani in mano, una nuova avventura aspetta i due cowboy e, con amarezza nel cuore, nuovi incontri e vecchi ricordi non lasceranno scampo ai due indomiti pistoleri.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The lone wolf- chi non muore si rivede
- Sai almeno dove stiamo andando?- chiese sarcastico Lucas
-Certamente!- McAle sembrava più incerto del solito
-Sicuro che la vecchiaia non abbia preso il sopravvento?- il cowboy guardò il ragazzo, serio
-Ti va di scherzare? Dimmi, dove ci troviamo in questo momento?- McAle porse la cartina al giovane ed iniziò a scrutarlo con sorriso compiaciuto -Dunque...un cespuglio, sabbia, un ruscello, un altro cespuglio...siamo sicuramente qui-
-La tieni al contrario-
-Oh...allora credo proprio di essermi perso- McAle lo rassicurò
-Siamo diretti in un posto dove non vigono leggi, le praterie del Nord...è da un po' di tempo che voglio passare a trovare un vecchio zio, ti piacerà lì...- Lucas credeva ciecamente alle parole del cowboy -Allora...alle praterie!-.
La sabbia rovente del deserto si tramutò lentamente in gialla sterpaglia e poi in verde erba fresca, i due cowboy fecero a gara con nuovole e larghe mandrie di bisonti e per la seconda volta McAle si sentì a casa
-Che ne dici se ci fermiamo per qualche rifornimento? -Chi sono io per rifiutare?-.
La fresca acqua di fiume era ben diversa da quella di città
-Le montagne! Non sembrano lontane da qui...un giorno mi piacerebbe vederle, sai...hanno un fascino particolare, mi ci porterai un giorno, vero?-
-Tutto quello che non si conosce attrae, ma a volte puoi rimanerne deluso, ragazzo-
-Mia sorella non sapeva nulla di te, eppure...non si sbagliava- McAle abbassò lo sguardo consapevole del peso di quella frase
-Credo dovreste sposarvi- il cowboy guardò il ragazzo diffidente
-...non credo troverebbe di meglio sulla piazza-
-Ragazzo, sono troppo vecchio per lei, lo hai detto anche tu, quando lei avrà la mia età io potrei benissimo sembrare il suo tris nonno!- l'ironia velava un profondo senso di desolazione e depressione
-Forse...ma trascorrerebbe il resto dei suoi giorni con un uomo fedele e premuroso- McAle abbozzò un mezzo sorriso
-E' per caso una proposta di matrimonio questa?- Lucas non si scompose e, silenzioso come un serpente, bagnò McAle con l'acqua ghiacciata del ruscello
-Diamine ragazzo! Era la camicia buona!- McAle si alzò in piedi per scrollarsi l'acqua di dosso
-Prometti che ci farai un pensierino! Promettilo!- Lucas rincarò la dose
-D'accordo, d'accordo, prometto!- McAle sorrise come un bambino e rispose all'affronto inseguendo il giovane e gettandolo nel ruscello.
Dietro le polverose finestre di una vecchia e robusta casetta, zio Earl osservava compiaciuto la scena
-Guardali, Serge, sembrano proprio due bambini. Esattamente come quando erano piccoli-.
                                                                                                *

-Ehi, vecchia, perchè non molli il malloppo, o preferisci che ti faccia saltare le cervella?- il bandito non temeva ritorsioni da parte dello sceriffo, dato che il capo era uno dei seven sins.
-Ti consiglio di abbassare quella pistola-
-Come diavolo ti permetti di dirmi cosa...- Jude puntò il fucile dritto alla gola del bandito
-Jude 'esiliata' Larson, il capo lo sa che sei in città? Hai una bella taglia sulla testa, davvero vuoi correre questo rischio per una vecchia decrepita con un piede già nella fossa?-
-TU finirai nella fossa se non ti togli di torno-
-Oh, davvero, sbaglio o i tuoi giorni da sceriffo sono finiti tempo fa? Ahaha- Jude notò un ampio cumulo di sterco poco più avanti, pestò il piede al bandito e lo spedì personalmente a fare un bagno rigenerante nell'enorme montagna fumante.
-Questi idioti crescono di numero ogni giorno che passa, ho sopportato per troppo tempo le loro angherie-
-Oh, mia cara, forse conosco qualcuno che può aiutarti, seguimi, qui non è sicuro-.
L'anziana vecchina prese una polverosa cartina e la porse alla giovane -Nelle ampie praterie del Nord abita un vecchio amico, una vecchia fiamma, digli che ti manda Aba e portagli questo ricamo. Non puoi sbagliare, è l'unica abitazione da quelle parti, ricordo ancora quando partì...- Jude sorrise
-Grazie Aba-
-Chiamami pure nonna-
- Non lo dimenticherò nonna Aba-.
Jude non perse un secondo ed inforcò il cavallo -Fai buon viaggio cara! Oh, come vorrei tornare giovane e bella come un tempo...-
                                                                                                     *
-Era davvero necessario?- McAle strizzò la camicia nel ruscello -Devi ammettere che è stato divertente- rise Lucas
-Faremo meglio a rimetterci in marcia, non manca molto ormai-
-Già, sto morendo di fame...ad ogni modo...stavo pensando, cosa mai spingerebbe un uomo ad isolarsi dal mondo?- era parecchio tempo che McAle non si poneva quella domanda
-Beh, credo ci siano innumerevoli motivi: un amore rifiutato, la libertà, il voler evitare rompiscatole...- McAle guardò Lucas ed il ragazzo sorrise scuotendo la testa
- ...o semplicemente il voler rimanere da soli-
-E tu? Vuoi rimanere solo?- chiese Lucas a bruciapelo.
McAle si sentì spiazzato -Io, ecco...non mi sono mai posto il problema...- il ragazzo gli diede una pacca sulla spalla
-E non te lo devi nemmeno porre perchè sai già la risposta- Lucas ammiccò sorridendigli
-Chi arriva per ultimo è un allocco!- il ragazzo spronò il cavallo al galoppo ma il cowboy divenne pensieroso e rallentò
-Coraggio, ti serve un telegramma?- Jinger alzò lo sguardo
- Ti piacerebbe- un sorriso di sfida apparve sulle labbra carnose di McAle.
Zio Earl stava aspettando i due cowboy sul ciglio della porta, sorridendo sotto i canuti baffetti.
Serge corse scodinzolando verso i nuovi arrivati.
Jinger si accostò a Lucas - Ehi, ragazzo...zio Earl non credo sappia di quello che è successo a Daniel, quindi...potresti...- McAle non terminò la frase che il vecchio zio li interruppe
-Oh! I miei ragazzi! Come state voi due?-
- Zio Earl!- Lucas sorrise ed abbracciò l'omino con naturalezza
- Il tempo sembra essersi fermato...Daniel!- McAle tirò un sospiro di sollievo.
-Come siete ridotti? Qualche bandito vi ha giocato un brutto tiro?- McAle guardò Lucas e rispose -No, una piccola..."deviazione"-
-Venite, sistemiamo i cavalli-
- Zietto, per caso ci sarebbe un succulento pollo da mangiare?-
- Certo, tutto quello che desideri-
                                                                                                     *

-Maledetta sabbia- era parecchio che Jude non sfidava la natura, precisamente da quando aveva lasciato la tribù molti anni prima.
- Che coincidenza la strada principale incorcia proprio...chissà come sta il grande capo...- la ragazza bloccò il cavallo proprio davanti alla stradina secondaria per qualche secondo
-Nah...- riprese al galoppo
                                                                                                             *
-Cosa vi ha condotto fin qui?- zio Earl offrì un boccale di vino a Lucas, il quale non si tirò indietro
-Una visita di piacere, naturalmente- l'omino si strofinò i baffetti perplesso, Jinger sapeva che quel gesto significava solo una cosa
-Non darmela a bere, ragazzo. Ogni volta che ti sei presentato qui era perchè avevi bisogno di riflettere- McAle abbozzò un sorriso, il vecchio non ne sbagliava mai una
-Guarda tuo fratello, spensierato come un capretto, come sempre...dovresti seguire il suo esempio- Lucas era ormai al terzo giro e non accennava a smettere
-Potrei averne un altro?- lo zio non ci pensò due volte e riempì il boccale
-Ehi tu! Dovresti andarci piano con quella roba!- lo ammonì McAle
-Non sei certo mia madre ahah!- Lucas era pericolosamente brillo
-Dannazione, il piccolo ha ragione, Jinger! Non ti sei ancora stancato di proteggerlo dopo tutti questi anni? E' un uomo ormai, e sono sicuro che domani sarà certamente all'altezza di montare un bisonte! Sei d'accordo, Daniel?-
- Sono così d'accordo che potrei sparare ad occhi chiusi a quel barattolo!- Lucas estrasse la pistola ma mancò il bersaglio ed il proiettile rimbalzò per tutta la cucina
-Yhaaa! Questo è lo spirito!- zio Earl lo incitò sparando un colpo per aria
-Mia madre mi avrebbe ucciso se lo avessi fatto alla locanda, per non parlare di Suz...- McAle lo zittì con un altro po' di vino
-Credo proprio sia ora di un po' di aria fresca...Daniel- Jinger prese sotto braccio il ragazzo
-Sono proprio una bella coppia quei due, Serge-
                                                                                                                 *

McAle fece stendere Lucas sul prato e lo prese per il colletto di pelle del gilet
-Cosa diavolo stai facendo?-
-Mi sto solo rilassando un po'- sorrise il ragazzo ad occhi chiusi
-Bevendo come un idiota? Una sola cosa non dovevi fare! Spero solo che pensi sia una deliranza da vino-
- Ehi, scusami tanto se ho passato una vita di stenti rinchiuso in quella topaia ed, ora che ne ho la possibiltà, posso rimediare!- McAle scosse la testa e si allontanò
-Ehi! Sto parlando con te!- Lucas si alzò con tutta l'agilità che gli era rimasta, afferrò una pietra e la tirò su uno stinco di McAle.
Il cowboy spintonò Lucas - Ascoltami bene, ragazzino...questo posto non è uno stramaledetto saloon, tu non saresti nemmeno qui se non fosse per me...credi che non mi crei problemi starti accanto?- Lucas si zittì improvvisamente
-E ora dove vai?- urlò il ragazzo mentre il cowboy montava a cavallo
-Lontano da te-
- Non puoi sempre scappare dai problemi!- Lucas ricadde disteso sul prato
-Cosa diavolo sto facendo...- Serge accorse verso Lucas e gli leccò la faccia
- Ehi, bello... che ne dici di una corsetta io e te?-
                                                                                                *

McAle giunse ad una ripida salita
-Credo proprio che da qui procederò da solo- diede una carota al nero destriero e si arrampicò in cima ad una piccola collina, la sua preferita.
Il vento soffiava leggero come se volesse scacciare i pensieri nefasti
-Non si scappa dal passato- McAle fece un profondo respiro e chiuse gli occhi
-Cosa dovrei fare...- sapeva di essere ad un bivio, restare e rischiare di rimanere scottato? o andarsene, fuggire ancora, come tutti quegli anni?
-Ahhh, che stupido, davvero penso di risolvere tutto standomene qui seduto?- il cowboy aprì gli occhi e scorse un piccolo fiore vermiglio sul bordo della collina e lo scrutò attentamente
-Strano, non era mai cresciuto nulla prima d'ora-
                                                                                                            *

Zio Earl era sul retro della casa con una zappa in mano, chino sul terreno smussato
-Serve una mano?- l'omino indicò silenziosamente la seconda zappa
-Sai, credo proprio sia alla vecchia collinetta...proprio come quando era un pargoletto, diceva che era magica, abbiamo persino provato a piantarci qualcosa...non è mai cresciuto nulla- sorrise
- Beh, a volte la solitudine è la migliore soluzione...- Lucas guardò di sottecchi l'arzillo vecchietto
- Certo, ma se poi diventa uno stile di vita...non sono sicuro sia sempre la giusta via-
- Perchè hai voluto rimanere da solo?- il giovane sperava di saperne di più
- Vedi, ragazzo, conoscevo una bellissima donna, giù in città. Si chiamava Aba, era l'amore della mia vita, l'avrei sposata, ma il mio orgoglio e la paura di un rifiuto prevalevano ogni volta...non ho mai saputo cosa pensasse di me, le ho lasciato una lettera ma sono partito prima che potesse leggerla. Solo a distanza di anni mi sono reso conto del mio errore- sorrise l'omino
- Perchè non tornare da lei?-
- Probabilmente si è dimenticata di me da anni, ragazzo-
- Capisco...- proprio in quel momento giunse McAle a cavallo.
- Ehi Jinger, perchè non ti unisci a noi? Mentre tu eri al pensatoio noi ci stavamo già dando da fare! Prendi una zappa e aiutaci- il cowboy era stupito di trovare Lucas, ancora parecchio allegro, con il viso imperlato di sudore e le mani sporche di terra
- Agli ordini, capo!-.

- Ben fatto- il tramonto era giunto silenzioso.
Due vecchie sedie di legno aspettavano Lucas e Jinger sotto al porticato
-Non avevo mai visto tramonto così vicino- McAle lasciò che il ragazzo si godesse lo spettacolo
- Mi hai portato qui per dichiararti?- il cowboy non diede peso alla frecciatina
- Forse...sai credo che averti tra i piedi non sia poi così malaccio- Lucas distolse lo sguardo dalla meraviglia naturale e guardò Jinger fiducioso
- Significa che hai cambiato...-
- Significa che potrei pensarci seriamente e forse cambiare ide...- prima che McAle terminasse la frase zio Earl lo interruppe
- Ehi, signorine, è pronta la cena! Ed io sono una buona forchetta...- Lucas corse a tavola, più energico che mai.
Il cowboy sospirò e si alzò
-D'accordo, allora-
                                                                                                *

- Fermiamoci qui- il tramonto era il momento ideale per accamparsi
- Domani, esattamente in questo preciso momento, saremo in una confortevole casetta, Honey- Jude accarezzò la criniera della cavalla.
- Sai, il "capo", mio padre, ha sempre detto che ero diversa, infatti non gli andava mai a genio tutto quello che facevo. " Sei matta come i cavalli selvaggi delle praterie diceva, per questo me ne sono andata e sono diventata lo sceriffo di una città ahah! Quale sacrilegio...ma non sono problemi che riguardano te, vero Honey?- la cavalla nitrì e si sedette con la testa sulle gambe della ragazza.
                                                                                             *

-Ah, dannazione, Jinger! Potresti fare più piano? Sto cercando di dormire!- Lucas lanciò uno stivale al cowboy
- Ehi, ragazzo! Risolvi qualsiasi problema lanciandogli uno stivale tra le chiappe?- McAle si massaggiò la natica sinistra
-Come farai quando a svegliarti sarà una donna che ti urlerà di aiutarla conle faccende di casa?-
- Io sono già impegnato in una relazione, vero Jinger?- Lucas gli fece l'occhiolino e si infilò i pantaloni
-...e comunque ho convissuto con due donne per anni e non ho mai avuto questo genere di "incomprensioni"- sorrise beffardo il ragazzo
- Tua madre non ti ha mai bastonato con un mattarello quando non volevi svegliarti?-
- Nah...o meglio, giusto un paio di volte- Lucas si infilò uno stivale, cercando in giro il secondo
- Non conosci le donne, Jinger, sono pettegole, gelose, principesse delicate, devo ancora conoscere una donna battagliera- McAle scosse la testa in segno di disapprovazione
                                                                                                             *

Jude sparò un colpo di fucile
-Preso!-
un coyote era steso a terra, stecchito, in attesa che la predatrice riscuotesse il bottino.
La ragazza si inginocchiò davanti alla preda
- Grazie Madre Natura per questo pasto e perdona la mia eccessiva brutalità- Jude raccolse il coyote ma udì un fruscìo in un cespuglio non lontano da lei.
Un piccolo cane della prateria uscì allo scoperto e la guardò dritto negli occhi.
La ragazza, lentamente, estrasse l'arco e puntò la preda, pronta a scoccare la freccia
-Agganciato- sorrise fiduciosa.
L'animaletto si nascose dietro ad una pietra e Jude, silenziosa, lo seguì
- Ora sei mio- però non era solo.
La famiglia di cani della prateria, alla vista dell'enorme figura, cominciò a tremare.
La ragazza sorrise, abbassò l'arco e chinò il capo lentamente, in segno di rispetto
- Andiamo Honey, abbiamo abbastanza cibo per il viaggio-
   
 
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