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Autore: HarryPotter394    14/04/2019    2 recensioni
‘’Hermione?’’ la chiamò mentre ceravano di seminare il serpente.
‘’Sì?’’ rispose lei voltandosi leggermente verso di lui.
‘’Devo dirti una cosa’’ il cuore di Ron iniziò a battere più forte per l’emozione, non aveva poi tanta paura di un rifiuto dopo quello che c’era stato tra di loro davanti la stanza delle necessità, però il solo pensiero di dichiararle i suoi sentimenti lo agitava.
Anche il cuore di Hermione iniziò a battere più forte, lei capì subito cosa Ron volesse dirle, o almeno sperava che fosse quello che pensava, aveva atteso a lungo quel momento e adesso che aveva la certezza dei sentimenti del ragazzo nei suoi confronti sarebbe dovuta essere più che entusiasta dell’imminente dichiarazione, peccato però che il momento non fosse uno dei migliori.
‘’Non dire nulla che non diresti se non stessimo per essere uccisi da un serpente gigante’’ rispose semplicemente Hermione con un po' di rancore. In realtà avrebbe tanto voluto sentire le parole che Ron voleva rivolgerle, ma con l’enorme Nagini pronta ad ucciderli non sarebbero state d’effetto.
‘’Rovinerebbe tutto’’
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ciao a tutti!! Sono tornata con una nuova OS, sempre su Ron e Hermione ovviamente. Anche questa volta ho voluto descrivere un’altra scena che è stata tagliata dai film purtroppo, sinceramente non so se qualcuno abbia già scritto qualcosa a proposito. Ringrazio infinitamente chiunque perderà qualche minuto per leggerla o per lasciare una recensione.

Dedico questa ff a : Paige95 e Inzaghina.

 

Ron si affrettò ad afferrare la mano di Hermione per correre con lei sulle scale per sfuggire all’enorme serpente che li stava inseguendo, e nonostante tentassero in ogni modo di allontanarsi l’enorme rettile sembrava avvicinarsi sempre di più pronto ad attaccarli. Ron si voltò per avere il controllo della situazione, rischiando qualche volta di mancare un gradino. Nagini era sempre più vicina, e per un momento il pensiero di non farcela attraversò la mente di Ron e di Hermione. Quell’eventualità spaventò così tanto il ragazzo che cercò subito di scacciare quel pensiero dalla sua mente ma comunque gli risultò alquanto difficile. Aveva paura, ma non della morte, ma di dover abbandonare le persone a lui più care, i suoi genitori, i suoi fratelli, il suo migliore amico e soprattutto Hermione.

Già da tanto tempo si era reso conto di ciò che quella ragazza gli faceva provare, con il tempo aveva imparato ad accettare i suoi difetti, e ne aveva un bel po', per quanto potesse essere un insopportabile rompiscatole perfettina e nonostante lo facesse arrabbiare due giorni sì ed uno no per lui era diventata la persona più speciale che avesse mai conosciuto. Solo l’anno precedente tuttavia si era reso conto che quella per Hermione non era una semplice cotta, la sua presenza gli faceva battere il cuore come nessun’altra ragazza avesse mai fatto, non che si fosse mai innamorato di una ragazza oltre Hermione, ma neanche Lavanda con la sua appiccicosa presenza era stata capace di renderlo veramente felice.

Tuttavia solo in quel momento si rese conto di tutto quel tempo che aveva perso con lei. Aveva avuto tante occasioni per poterle dire tutto, per aprile il suo cuore, ma aveva lasciato sfuggire ogni possibilità e ogni volta si era dato mentalmente dello stupido. Quella poteva essere l’ultima volta per dichiararle i suoi sentimenti, doveva assolutamente darsi una mossa perché se il serpente li avesse attaccati lui non sarebbe mai riuscito a dire alla sua Hermione come il suo cuore batteva forte solo in sua presenza.

‘’Hermione?’’ la chiamò mentre ceravano di seminare il serpente.

‘’Sì?’’ rispose lei voltandosi leggermente verso di lui.

‘’Devo dirti una cosa’’ il cuore di Ron iniziò a battere più forte per l’emozione, non aveva poi tanta paura di un rifiuto dopo quello che c’era stato tra di loro davanti la stanza delle necessità, però il solo pensiero di dichiararle i suoi sentimenti lo agitava.

Anche il cuore di Hermione iniziò a battere più forte, lei capì subito cosa Ron volesse dirle, o almeno sperava che fosse quello che pensava, aveva atteso a lungo quel momento e adesso che aveva la certezza dei sentimenti del ragazzo nei suoi confronti sarebbe dovuta essere più che entusiasta dell’imminente dichiarazione, peccato però che il momento non fosse uno dei migliori.

‘’Non dire nulla che non diresti se non stessimo per essere uccisi da un serpente gigante’’ rispose semplicemente Hermione con  un po' di rancore. In realtà avrebbe tanto voluto sentire le parole che Ron voleva rivolgerle, ma con l’enorme Nagini pronta ad ucciderli non sarebbero state d’effetto.

‘’Rovinerebbe tutto’’ conclusa prima di girarsi ancora una volta per controllare il serpente. Quella risposta comunque irritò molto Ron, anche quella volta Hermione aveva ragione ma una volta tanto poteva mettere da parte la sua razionalità e lasciarsi guidare dal suo cuore? Forse desiderava un luogo più romantico durante una cena a lume di candela per una dichiarazione, ma quelle cose non facevano per lui…e poi che importa della situazione in cui ci si trova? Tuttavia Ron evitò di risponderle o avrebbero iniziato a litigare e quella era l’ultima cosa che desiderava.

L’enorme rampa di scuole era finita, avevano saltato l’ultimo gradino quando il serpente si avvicinò a loro con un balzo. Ron tirò a sé Hermione e cercò di proteggerla parandosi davanti a lei mentre dalla sua bacchetta uscì un lampo di luce verde contro il serpente che non rimase comunque ucciso.

Hermione e Ron caddero tra le rovine di una parete. Il ragazzo la strinse forte a sé cercando di prepararsi all’attacco imminente del serpente. Hermione si strinse a lui, e l’unica consolazione per entrambi fu che almeno sarebbero morti insieme. Di secondo in secondo la paura di Ron e Hermione si rafforzò sempre di più mentre attendevano il momento fatale per entrambi.

Quel momento però non arrivò perché qualcuno aveva appena tolto la vita a Nagini. Tutto in quell’attimo sembrò fermarsi, i due ragazzi aprirono gli occhi e osservarono il punto in cui prima c’era il rettile. Adesso davanti a loro si trovava un trionfante Neville con in pugno la spada di Grifondoro e un sorriso trionfava sul suo volto pieno di tagli, graffi, lividi e sangue.

 

                                                                                  …………………………..

 

Ron condusse Hermione fuori in cortile, fuori regnava il silenzio poiché tutti i sopravvissuti erano riuniti all’interno del castello per acclamare Harry, per aiutare i feriti o per compiangere i propri cari defunti. Alcune zone del cortile erano occupate da rocce, corpi di mangiamorte o di anime innocenti. Nonostante la guerra si fosse appena conclusa e Voldmort fosse stato sconfitto una volta per tutte, nei cuori di alcune persone non riusciva a pienamente a trionfare la gioia. Hermione si voltò verso il castello di cui una buona parte era stata distrutta. Una lacrima solcò il viso della ragazza già rovinato da alcune delle ferite che la battaglia le aveva provocato. Ron le passò una mano sulla guancia per asciugarle la lacrima e lei gli sorrise.

 

‘’E’ finita’’ disse semplicemente lui sedendosi sul prato.

‘’Già’’ rispose Hermione sedendosi accanto a Ron che prese tra le sue mani grandi e calde quelle di Hermione più piccole e delicate.

Lei si voltò verso di lui e appoggio la testa sulla spalla del ragazzo che sussultò non appena sentì il peso della ragazza.

‘’Ti ho fatto male?’’ gli chiese Hermione preoccupata alzando la testa.

‘’No no tranquilla, puoi appoggiarti’’ Ron cercò di tranquillizzarla, in realtà gli faceva un po' male la spalla ma per lei poteva benissimo sopportare quel leggero dolore.

‘’Ehmm… riguardo a prima’’ provò a dire Hermione mordendosi il labbro.

Quelle poche parole attirarono l’attenzione di Ron che fissò lo sguardo sulle labbra della ragazza.                                                                                                                                                             

‘’Ecco, io volevo dirti una cosa’’ disse Ron fissando lo sguardo sul viso di lei.

‘’Dimmi’’ rispose Hermione ricambiando lo sguardo di lui.

‘’Prima ho avuto tanta paura di perderti’’ le disse Ron staccando un filo d’erba dal prato e rigirandoselo tra le dita.

‘’Io non avevo così tanta paura solo perché con me c’eri tu’’ rispose semplicemente la ragazza osservando il profilo di Ron.

‘’Adesso che nessun serpente ci sta inseguendo’’ provò a dire Ron ma fu interrotto da Hermione che disse subito ‘’Sì’’.

‘’Ma non ti ho ancora detto nulla’’ rispose Ron arrossendo un po'.

‘’Intendevo dire che puoi dirmi quello che vuoi’’ si corresse Hermione notando il rossore sul viso del ragazzo.

‘’Ecco, volevo dirti quanto tu sia importante per me. Non sono mai stato bravo con le parole e tantomeno a dimostrare i miei sentimenti per te, però voglio impegnarmi questa volta. Non voglio fare il romanticone, sai bene che non sono un galantuomo e so bene che anche tu non sei quel tipo di ragazza che si lascerebbe riempire di parole zuccherose. Comunque quello che voglio dirti è che dal momento in cui ti ho vista al ballo del Ceppo con Viktor Krum ho capito di essere stato un co..’’ Hermione lo interruppe con un’occhiataccia per evitare di fargli dire qualche parolaccia.

‘’Uno stupido…E con l’andare avanti del tempo mi sono reso conto che per me se più di un’amica. Krum mi ha fatto capire di quanto io sia geloso di te, e ho anche avuto paura che tu potessi preferire qualcun altro a me. L’anno scorso sono stato spregevole con te, mi sono fidanzato con Lavanda solo per farti ingelosire e ho capito troppo tardi di aver fatto una cavolata. Inoltre quando Bellatrix ti ha torturata non puoi capire come mi sia sentito in quel momento…Quello che voglio dirti è che non riesco ad immaginarmi senza di te. Ormai sei diventata così importante e speciale e mi hai fatto capire cosa significhi amare veramente una persona tanto e volersi anche sacrificare per lei…’’ ma Hermione non lo lasciò finire perché si fiondò tra le sue braccia  e lo baciò con passione.

Ron inizialmente rimase un po' sorpreso poi chiuse gli occhi e strinse a sé la ragazza.

Dopo un po' si staccarono e si sorrisero. ‘’Questa volta non c’è nessun Harry che ci interrompe’’ disse Ron ridacchiando.

‘’Ti amo’’ad Hermione venne spontaneo dire a Ron quelle due semplici parole che in realtà nascondevano un significato enorme.

‘’Ti amo anche io’’ le rispose Ron incatenando il suo sguardo a quello della ragazza.

Lei attese che lui la baciasse, ma il ragazzo sembrava ancora incantato da ciò che le sue orecchie avevano appena sentito.

‘’Allora?’’ disse lei impaziente.

‘’Allora cosa?’’ chiese Ron un po' confuso.

‘’Non posso baciarti sempre io’’ gli spiegò Hermione incrociando le braccia al petto.

‘’Oh giusto’’ rispose il ragazzo che subito comprese le intenzioni della ragazza. La abbracciò e ancora una volta avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza. Ricominciarono a baciarsi, entrambi sorrisero nel bacio e proprio quando iniziarono ad approfondirlo vennero interrotti da Fred e George appena comparsi alle loro spalle. Avevano entrambi il volto stanco e sconvolto dalla battaglia ma la visione del loro fratellino impegnato con la sua fidanzata fece tornare loro il sorriso ed entrambi trovarono la forza per prenderlo in giro.

‘’Allora…ci divertiamo eh?’’ disse Fred scompigliando i capelli del fratello minore che si era staccato da Hermione, entrambi erano rossi in volto.

‘’Non ci stiamo divertendo’’ borbottò Ron.

‘’Non ti piace?!’’ Hermione parve scioccata per la risposta che Ron aveva appena dato al fratello più grande grande.

‘’Cosa? No io…volevo dire che…Certo che mi piace!’’ Ron era visibilmente in difficoltà.

‘’Ehi ehi fratellino, il libro che ti abbiamo regalato non ti ha insegnato nulla, non hai ancora imparato a fare i complimenti alle ragazze’’ disse George punzecchiandolo.

‘’Quale libro?’’ chiese Hermione osservando prima i gemelli e poi il suo fidanzato.

‘’Dodici passi infallibili per sedurre una strega’’ risposero in coro Fred e George.

‘’Gliel’abbiamo regalato per il suo diciassettesimo compleanno, pensavamo che potesse aiutarlo con te’’ spiegò George ridacchiando.

‘’Oh…hai letto un libro per me?’’ chiese Hermione che si era addolcita.

‘’Beh…direi di sì, lo sai bene che non ci so fare con le ragazze e volevo apparire migliore ai tuoi occh’’ spiegò Ron guardando male i suoi fratelli che avevano interrotto un momento importante.

‘’Ma tu sei stato sempre il migliore per me nonostante i suoi difetti, ma ti amo proprio per questo’’rispose Hermione abbracciandolo ancora una volta.

‘’Il matrimonio quando sarà?’’ chiese Fred ridendo con George.

‘’Potete andare via gentilmente?’’ Ron arrossì nuovamente e spinse via i due gemelli.

‘’Ehi giù le mani. Stavamo giusto per andarcene’’ borbottò George.

‘’Nessun problema Ronnie, ma mi raccomando non fateci diventare zii troppo presto’’ Fred e George si voltarono e si incamminarono verso il castello lasciando i due ragazzi soli e imbarazzati.

 

 

                                                                             6 anni dopo …

 

‘’E’ bellissima’’ disse Ron emozionato guardando la sua bambina appena nata.

‘’Ti assomiglia’’ rispose Hermione accarezzando la manina di Rose che subito strinse il dito della sua mamma.

‘’Sono così felice’’ disse Ron dando un bacio tra i capelli di Hermione ‘’ posso prenderla?’’ le chiese indicando Rose che aveva aperto gli occhietti che sembravano già di un azzurro intenso.

‘’Certo’’ Hermione gliela porse e Ron prese la sua piccola tra le braccia. Rose si accucciò tra le braccia del suo papà.

‘’Ma che amore’’ disse dolcemente Ron mentre guardava Rose con amore.

Quel dolce momento tuttavia fu interrotto dall’ingresso di Harry e Ginny e Fred e George nella stanza d’ospedale.

‘’Voi interrompete sempre i momenti più belli’’ borbottò Ron rivolto a Fred, George ed Harry che scoppiarono a ridere.

‘’Ehi alla fine ci avete fatti diventare zii in fretta’’ esordì Fred scherzando e scompigliando i capelli di Ron.

‘’Ma quanto è bella la mia nipotina?’’ disse Ginny avvicinandosi a Rose che dormiva rannicchiata tra le braccia di Ron.

‘’E’ bella come la sua mamma’’ le rispose Ron rivolgendo un sorriso prima a Hermione e poi alla loro bambina che sembrò ricambiare il sorriso dei suoi genitori.

   
 
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