Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |      
Autore: chjcrock    14/04/2019    0 recensioni
Lei non lo sapeva, lui nemmeno.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rosalie dorme sul divano. Il braccio penzola giù e il suo dito indice sfiora il parquet freddo. La bocca semiaperta emette respiri pesanti. Il petto si alza e si abbassa in modo regolare. La coperta è quasi sul pavimento, solo un ginocchio rimane coperto. 
La porta si apre cigolando, un miscuglio di voci si intromette nei sogni di Rosalie. Brontola qualcosa mentre una mano le sfiora la guancia. Qualcuno la sta chiamando ma non ha nessuna voglia di aprire gli occhi. Sente la luce de sole scaldarle la faccia e il gatto nero farle solletico a un piede. 
Le voci si avvicinano e si allontanano e non riesce a non svegliarsi del tutto. Non fatemi aprire gli occhi, pensa sospirando. 
“Perché dovete sempre fare tutto questo rumore?” chiede alzandosi maldestramente. 
James la guarda dalla cucina, con la tazza di latte caldo nella mano destra e nell’altra un biscotto al cioccolato. 
Nathan entra in salotto allacciandosi la cintura, segno che era appena tornato dal bagno. La guarda ridacchiando e scuote la testa, andando prontamente a sedersi di fianco a James. 
Anche lei si dirige verso il tavolo, strusciando i piedi e stropicciando gli occhi. 
“È una bella giornata, non trovi? Proprio una giornata per dormire sul divano tutto il giorno” ride James puntando il dito verso Rosalie, c’è per risposta gli fa una linguaccia, sorridendo come una bambina. Si avvicina a Nathan e gli lascia un bacio veloce sulle labbra, prima di farsi un caffè. 
Nella casa torna la quiete che c’era quando si era addormentata, la sera prima, tra le lacrime. Il sole scalda l’abitazione e ne illumina ogni angolo. Rosalie non vuole spezzare la quiete, non vuole tornare alla realtà. 
Guarda Nathan e James fare colazione e le viene da piangere. E piange, perché è l’unica cosa che può fare. Avrebbe potuto chiamare la polizia, l’ambulanza, ma ormai è troppo tardi. 
Piange nel caffè, sul tavolo. Si piange nelle mani, singhiozza e sussulta. Il suo corpo è in preda a convulsioni e trema come una foglia. 
Si alza di scatto scaraventando la sedia. Prende la tazza e la scaglia contro il muro. Il caffè macchia la parete, coprendo il sangue ormai secco. Rosalie torna in soggiorno e urla fino a perdere la voce. Si sdraia di fianco ai corpi stesi a terra dei amici. 
Vede gli occhi vitrei e fissi di Nathan che le chiedono aiuto. E anche quelli chiusi di James, che sembra addormentato. Vede le sue braccia insanguinate e il divano sul quale stava dormendo, completamente coperto dal suo sangue. 
Non è colpa mia, pensa. 
Uccidetemi, pensa. O lo faccio io, pensa.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: chjcrock