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Autore: Frida89    15/04/2019    0 recensioni
parlerò di una storia fantastica (in tutti i sensi!) piena di intrighi e di personaggi che, chi più chi meno, conoscerete tutti;
La storia parla di una ragazza italiana che con uno scambio culturale diventerà un personaggio molto importante per la storia dei "Pre-Beatles"
Spero che ti coinvolga e che ti faccia sognare come lo ha fatto per me!
P.S.= Prendi Christine e rendila te così vivremo tutti una vita favolosa!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon, Nuovo personaggio, Pete Best, Quasi tutti, Stuart Sutcliffe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo Autrice:
Ci vogliamo a mettere a discutere dell'enorme ritardo? Ma sì dai, tanto a sto punto.
Chiedo umilmente scusa per l'enorme ritardo che da una settimana si è trasformato in un mese e mezzo *si frusta con i lacci delle scarpe*, prometto che durante l'estate (non vedo l'ora che arrivi) sarò più attiva, anche perchè ho in mente di pubblicare anche qualche os;
comunque... siamo arrivati a più di 100 visite!! di solito questa cosa non si festeggia ma per me è un bel traguardo, grazie per chi legge la mia storia, pur essendo un po' bruttarella, ma parliamo del capitolo, in effetti ci ho messo un bel po' a elaborarlo sapete è la prima volta che descrivo un bacio e non solo per me evidentemente, la nostra piccola Christine sta crescendo! Spero che tutte le riflessioni dei personaggi siano capibili e senza dilungarmi troppo vi lascio alla lettura.


 

Capitolo 6

IT'S BEEN A HARD DAY'S NIGHT (parte 2)


 

Christine come narratore

In quella stanza faceva più freddo di quanto pensassi. L'atmosfera era imbarazzante. Dopotutto, che cosa provereste voi stando schiacciate tra un muro e un ragazzo conosciuto poche ore fa? Imbarazzo. un grande imbarazzo. Ero solo un'adolescente, niente di più. Mi sentivo inadatta a quel genere di cose, troppo giovane; ma continuai ugualmente dando il meglio di me.

Ad un tratto lui si staccò e mi guardò un attimo negli occhi, Tutto il mondo mi parve fermarsi: aveva una bellezza diversa da altri molto singolare, molto timida. Avevo una specie di ammirazione ma per niente paragonabile ad amore. Anche io lo stavo fissando. Bastò un secondo per ricominciare quella giostra di emozioni. Le lingue si esploravano, si cercavano, si coccolavano e abbracciavano. era un bacio, forse dolce? Non seppi definirlo.

La mia agitazione era svanita. Sentivo soltanto che dovevo andare avanti, senza fermarmi. Lui mi accarezzò i capelli. Non riuscivamo più a staccarci; chiusi gli occhi.


 

John come narratore

Guardai l'orologio, dove cazzo era finita?

-Senti John, io devo andare per forza non posso stare qui un minuto di più ho un sacco di cose da fare a casa ci vediamo domani

-Sì certo, sempre che non mi tocchi dormire qua a sto punto, vai dai ciao Stu a domani

lo salutai e aspettai qualche minuto tanto per far aumentare di più la mia rabbia cercai di entrare tra l'immensa folla, quando finalmente ero dentro mi sorse in testa un dubbio: e se ne fosse andata via con qualcun'altro? Impossibile me l'avrebbe detto, spero di trovarla in bagno, non ho voglia di girare tutto il locale per cercarla, poi con il senso di orientamento che mi ritrovo; non riesco a trovare una persona in una casa, figuriamoci un un locale affollato.

Assorto nei miei pensieri, arrivai fino alla porta del bagno non bussai neanche; tanto peggio di così non poteva andare, a casa Mimi mi lancierà direttamente una sedia quando torneremo a casa...tutta colpa di sta tizia con, probabilmente, vari problemi di stitichezza.

Appena aprii la porta mi fermai di soprassalto.


 

Narratore Principale

Chris sentì il rumore della porta aprirsi e si staccò dalla presa di Pete che gli stringeva molto aggressivamente le braccia, in effetti forse era il momento di farla finita: la cosa stava diventando troppo spinta e a lei la cosa non piaceva per niente. Immaginava il primo bacio come un momento magico...e lo era stato, fino a che la realtà arrivò come un treno: non esiste l'anima gemella e neanche il principe azzurro, tutte quelle cose che ti aspetti siano meravigliose, magiche alla fine non sono altro che uno scambio di saliva con una specie di maniaco che non conosci neanche. Una nota di delusione apparse in Chris, la delusione di un sogno che aveva da una vita. Si girò per vedere chi era entrata (o entrato) nel bagno e si immobilizzò:

-Ehi! Che ti prende?- Domandò stranito, il ragazzo che la teneva tra le sue braccia -Su coraggio!!

la strattonò leggermente ma Chris non si muoveva, anzi lo spostò leggermente mentre John, preso dall'ansia di diventare un baccalà, cercò di intervenire in qualche modo:

-Scusate se ho rovinato un momento molto importante per la storia di un adolescente, ma purtroppo devo portare via la tua amata visto che si sta facendo tardi e non vorrei che la mamma di Pete si arrabbiasse troppo

-Ahahah, John!! chiudi quel becco!

Esclamò divertita la ragazza, adorava come quel ragazzo faceva passare un momento di disagio con una sola frase, afferrò la borsetta e corse zampettando da lui chiudendogli dolcemente la bocca con le dita

-Allora noi andiamo Pete, ci vediamo in giro ok?

-Ma... Christine!! Dove cazzo vai?!

-A casa, e dove sennò?

-Ma se vuoi ti posso accompagnar...

Non fece in tempo a finire la frase che John gli chiuse la porta in faccia.

-Forza, corri! Corri!

Urlò, indicando il bus che stava per partire, afferrò la sua mano e corsero a perdifiato fino alla fermata.

Riuscirono a salire per un pelo e una volta saliti si sedettero affannati sulle sedie

-Sai una cosa?

Christine si girò verso di lui:

-Che cosa?

-Non ti credevo una tipa da bacio nel bagno delle donne

-Cosa credi che in Italia fossi stata una monaca? - attaccò, fingendo di essere un po' offesa -Certo però potevo almeno salutarlo

-Hai già fatto troppo, tanto con tutte le pollastre che gli girano in torno domani ti avrà già dimenticato

-Oh...

-Eh cara mia, ci devi fare l'abitudine sei a Liverpool adesso, non se ne salvano molti

-e chi sarebbero questi ragazzi che si salvano? Tu per caso?

John diventò improvvisamente rosso:

-Ehm...uh guarda! Siamo arrivati

Chris sorpresa, raggiunse John che era già uscito

-Aspettami!

Arrivati a casa cercarono di fare il più piano possibile, per non svegliare Mimi; dopo essersi preparati filarono a letto,

-Chris...-

Prima di chiudere la porta, John, chiamò a sè la ragazza

-Dimmi John

-Mi prometti che, in futuro, se qualcuno ti obbliga a fare qualcosa che non vuoi ti saprai proteggere?

Chris sorrise, ma capì che John non stava scherzando, ma quella specie di ghigno che fece non era un riso, non era una di quelle cose che fai quando un tuo amico fa una battuta. Era una rassicurazione per John, una promessa che sarebbe durata tutta la vita:

-Certo, stai tranquillo- aggiunse - buonanotte John, stasera è stata proprio una dura giornata diurna!

-Eh già! 'notte Christine.

   
 
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