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Autore: iris_white    15/04/2019    1 recensioni
SEQUEL DI IRRIMEDIABILMENTE TUA
Ludovica Lucia Elettra Dafne Capponi, per tutti Dafne, sa cosa vuol dire avere un padre che come mestiere fa il mafioso.
Sa cosa vuol dire essere guardati diversamente.
Sa che ha dei doveri da adempiere, ma sa anche come trasgredirli a regola d'arte.
Di carattere ribelle e anticonformista, le piace cogliere l'attimo e vivere la vita come se non ci fosse un domani.
I capelli corti, il rossetto scuro, la battuta sempre pronta sono i suoi segni di riconoscimento.
Tra i castighi paterni, le serate con gli amici e i brutti voti il tempo scorre velocemente fino al giorno in cui scoprirà che sarà costretta a diventare la moglie del viziato e prediletto figlio di Juan Cruzado, detto "El Cobra".
Una vera impresa in cui dovrà mettere tutta la sua buona volontà per non farlo finire sotto un treno.
Jesus Pablo Rafael Ruiz Cruzado è il figlio del famigerato boss mafioso spagnolo Juan Cruzado.
Di temperamento aggressivo e menefreghista sarà costretto a sorbirsi, a causa di suo padre, l'adorata figlia di Salvatore Capponi.
Dovrà usare tutto il suo contegno per non legarla come un salame e rinchiuderla in una cantina.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Jesus

Quella cogliona della Capponi me la pagherà molto cara!
Batto le mani sullo sterzo incazzato nero, come si permette a prendermi in giro?
Adesso le faccio vedere io...
Prendo il telefono e faccio il numero di suo padre che risponde quasi subito «Pronto» dalla voce capisco che è abbastanza irritato per essere stato disturbato ma appena scoprirà quello che ha fatto la sua adorabile figlioletta mi tratterà con i guanti dorati «Señor, soy Jesus, volevo dirle che sua figlia, dopo avermi mandato gentilmente a quel paese, ha preso il pullman e ha declinato la mia offerta» racconto con tono rammaricato mentre dentro di me sto esultando per la mia prossima vittoria «Jesus! Avrei dovuto immaginarlo, perdonala ti prego, purtroppo ha un brutto carattere, quando torna a casa gliene dico quattro!» mi trattengo dal ridere, quella dark queen si accorgerà presto che giocare col fuoco porta a bruciarsi.
«Oh, no! Señor Capponi, volevo solo informarla che non torna conmigo» continuo a dire mentre parto la macchina e sfreccio per le vie di questo schifo di città.
«Tu si che sei un bravo ragazzo! Se vuoi raggiungerci alla villa, tra poco serviamo il pranzo...» afferma risoluto, prendo la principale inserendomi nel traffico «Muy bien, tra poco sarò lì» chiudo la chiamata ghignando, tra poco di quella ragazzina non resterà che la polvere!
Parcheggio la macchina nel garage scendendo poco dopo, non vedo l'ora di vedere la sua faccia!
Entro in casa e mentre percorro l'atrio sento delle urla provenire dal salotto «COSA TI PASSA PER LA TESTA? ME LO VUOI SPIEGARE? TRATTARE COSÌ UN CRUZADO! ALTRO CHE USCITE QUESTA SERA, TU RIMARRAI A CASA!» il signor Capponi è veramente fuori di sé dalla rabbia, forse ho esagerato un tantino...
Lei più di te!
Scuoto la testa nel sentire la mia coscienza ficcanaso «Quel troglodita non mi ha detto che venisse per tuo conto! Poteva essere chiunque! Se fosse stato un maniaco?! Lo sai che io non mi fido di nessuno, tanto meno di stupidi spagnoli che si credono Dio, letteralmente! Ti sembra nome da usare? Jesus Pablo Rafael, ha la madre monaca?!?» questa è la voce della nana dark, guarda un po' che faccia tosta!
Continua a trattarmi come uno fenomeno da baraccone, stringo i pugni mentre mi avvicino sempre di più al suono di quelle urla rabbiose «NON TI PERMETTERE A INSULTARE LA SUA FAMIGLIA! MI STUPISCO CHE A PARLARE SIA PROPRIO MIA FIGLIA, ANDREA NON SI SAREBBE MAI PERMESSO!» aggrotto le sopracciglia curioso, Andrea è il figlio maggiore e dev'essere quello più rispettoso tra i due «Andrea, Andrea e ancora Andrea! Non ti si è inceppata la lingua a furia di ripetere sempre le stesse cose?! IO NON SONO COME ANDREA! Non ti aspettare che io faccia la lecchina per poter ottenere qualcosa, io sono quella che vedi davanti a te! Devi accettarmi così come sono» qualcosa cade a terra, sembra un vaso «VATTENE IN CAMERA TUA!» urla ancora Salvatore, sento dei passi veloci arrivare verso la mia direzione mi scanso giusto in tempo per non finire contro la furia ceca della ragazza dark «Tu eres un imbécil! Te odio!» mi scansa con una spallata salendo velocemente le scale.
I suoi occhi erano pieni di lacrime e nonostante il suo caratteraccio un po' mi dispiace.
«Oh! Signorino Jesus! È un piacere rivederla!» davanti a me, in tutta la sua bellezza, appare la biondissima signora Capponi «Señora Amalia, que placer veerla!» decido di parlare in spagnolo ben sapendo che lo capisce «Tambien para mi!» sorride, se non fosse stata la moglie del "grande boss" ci avrei provato senza timore «Tengo mucha hambre, ¿cuando se come?» domando sorridendo di rimando «Oh, dentro de poco» annuisco, ho realmente troppa fame «Creo que su hija haya paleado con su marido» il suo sorriso scompare immediatamente appena capisce che suo marito ha litigato con la figlia «¿De nuevo?» domanda scuotendo la testa con tristezza «Padre e figlia non stanno per niente d'accordo, purtroppo! Vado a parlarle, tu intanto raggiungi gli altri uomini in sala da prazo» faccio come dice entrando nella grande ed elegante sala da pranzo dove trovo Andrea ed il padre «Jesus, vieni pure, tra poco si mangia» mi informa il mio diciamo amico, mi siedo sul divano che decora la stanza guardandomi intorno, è davvero tutto molto bello qui dentro «Come si vive in Spagna?» domanda ancora Andrea venendosi a sedere accanto a me «Non male, Madrid è come tutte le altre capitali, frenetica e piena di vita, non posso dire di annoiarmi» rispondo con nonchalance passando una mano tra i capelli «Verrò a trovarti allora!» dice dandomi una pacca sulla spalla «Sei il benvenuto» ricambio il gesto sorridendo «Sono felice che almeno voi due riusciate ad andare d'accordo!» afferma contento il capofamiglia chiudendo il giornale «Eccoci qui! Scusate il ritardo» sulla soglia appaiono le due donne di casa la più giovane con lo sguardo cupo, la più anziana con un sorriso «Sediamoci a tavola, finalmente si mangia!»
Il pranzo passa nel più assoluto silenzio da parte di Dafne, sua madre cerca di coinvongerla in tutti i modi ma lei risponde sempre a monosillabi tenendo lo sguardo basso sulla pasta nel suo piatto «Come ti sembra la cucina italiana?» domanda Amalia cercando di smuovere un po' la situazione che si è creata a tavola «È deliziosa! Gli italiani sono grandi cuochi!» poso lo sguardo sulla dark lady notando che il suo viso sta assumendo una smorfia schifata, ridacchio divertito, questa ragazza è davvero molto bizzarra!
«Daf Daf, mi passi l'insalata?» chiede Andrea rivolgendosi alla sorella, alza lo sguardo puntandolo verso il suo interlocutore, lo fissa per alcuni istanti poi gli passa quanto richiesto sbuffando rumorosamente «Grazie» il fratello appare davvero un gentiluomo, educato e sensibile mentre la sorella è scorbutica e poco propensa alla conversazione.
«Che ne dite se pomeriggio andiamo a fare un giro?» propongo ai miei due coetanei italiani «Sarebbe fantastico!» esclama Andrea sorridente, Dafne rimane in silenzio continuando a mangiare come se la cosa non la toccasse minimamente «Io sono in punizione, amico» dice poi portandosi il bicchiere con l'acqua alla bocca e marcando l'ultima parola «Ragazzi, per questa volta dovrete cavaverla senza donne in giro» conferma il padre guardando male la figlia «Forse tra qualche settimana se ne potrà riparlare!» qualcuno sbatte i pugni sul tavolo, ci giriamo tutti verso un'unica direzione «Non ti sembra di esagerare? Quel pappamolle spagnolo invece di chiamare il suo paparino avrebbe dovuto affrontarmi di persona! Che razza di uomo sei?!» esplode guardandomi in faccia, si alza dalla sedia facendola cadere a terra «Tesoro, non fare così...» cerca di dire la madre ma il marito la stoppa con la mano «Siediti a tavola, se non vuoi che da settimane diventano mesi» si guardano in cagnesco dopodiché volta le spalle a tutti e se ne va dalla stanza lasciandomi del tutto sorpreso: ha sfidato apertamente suo padre!
Okay, mi ha di nuovo insultato ma la cosa non mi tocca affatto, stamattina ero anche incazzato per altri motivi e sentendomi preso in giro ho fatto scattare la parte vendicativa del mio cervello.
Non credevo di metterla così tanto nei casini, onestamente.
Scuoto la testa, chiedendomi perché ancora ci sto pensando, il vero Jesus non si sente in colpa per niente e nessuno.
Questo mese sarà un vero inferno.


Angolo Autrice
Buonasera!
Come vi sembra Jesus?
Ed Andrea?
A presto❤
P.S. Jesus Cruzado ~ Jon Kortajarena
   
 
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