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Autore: Aurora B88    17/04/2019    0 recensioni
Aurora e Andrea si conoscono da quando erano bambini. Ora hanno 25 anni, Andrea è un cantante di successo, un idolo pieno di sé, ma che desidera nel suo futuro una famiglia, mentre Aurora è una universitaria disillusa sull'amore che sa collezionare solo figuracce e ha il terrore di una nuova relazione.
Ma se tutto stesse per cambiare?
Andrea e Aurora fanno una scommessa, riuscirà un playboy a farle credere che il vero amore esiste?
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Gli studi televisivi si trovavano in un edificio high-tech il cui imponente scheletro in metallo era addolcito da una vetrata unica che rifletteva i colori circostanti passando dall'azzurro intenso del cielo, interrotto soltanto da qualche macchia bianca delle nuvole che fluttuavano pigramente, al verde cangiante degli alberi che avevano ormai perso i loro fiori ed erano carichi di frutti. Soltanto una magnolia dai fiori tardivi picchettava di rosa i vetri come se l'abile mano di un impressionista si fosse divertita a spezzare quelle tinte fredde a favore di sfumature più calde.

Aurora non ebbe però il tempo di ammirare tutto ciò con il naso all'insù in quanto dovette quasi correre per tenere il passo di Andrea. Arrivati all'ingresso lui venne accompagnato nei suoi camerini, mentre Aurora si dovette mettere in fila dietro a comparse e giornalisti nell'attesa di far verificare i propri documenti dalla guardia. Non appena Aurora ebbe il suo pass tra le mani, che altro non era che un foglietto che indicava la sua presenza in quella sede, la felicità le illuminò il viso come se fosse una bimba che aveva appena ricevuto un nuovo giocattolo.

A questo punto, però, Aurora si accorse delle dimensioni effettive dell'edificio trovandosi spaesata tra quella moltitudine di sale e corridoi e non sapendo dove dovesse dirigersi. Mentre vagabondava senza meta curiosando in ogni angolo potesse guardare per soddisfare la propria sete di conoscenza, domandandosi se fosse il caso di vincere la timidezza e placcare una delle persone che frettolosamente incrociavano la sua via, vide l'insegna dei bagni e pensò di entrare per controllare la propria figura e solo in un secondo momento raggiungere Andrea.

Aurora entrò in uno degli spaziosi bagni chiudendosi la porta alle spalle, si guardò soddisfatta allo specchio ritrovandosi meno scarmigliata di quanto pensasse e dopo essersi ravvivata i capelli decise di uscire, ma quando posò la mano sulla maniglia, la porta non si apriva.

Aurora iniziò ad andare in iperventilazione cercando di strattonare la maniglia sempre con più forza. Non appena si rese conto che nemmeno tutte le sue energie avrebbero smosso la porta e prima di cedere al panico si mise a camminare in tondo in quello spazio angusto cercando di controllare il respiro per calmarsi e si rese conto che ormai il sudore le aveva imperlinato la fronte.

Di male in peggio. E all'entrata le avevano anche preso in custodia il cellulare per evitare che potesse fare foto e pubblicarle su internet.

Aurora pensò che forse se fosse rimasta in silenzio nessuno si sarebbe accorto delle sua figuraccia, ma poi immaginò che Andrea in persona sarebbe venuto a cercarla e decise che doveva uscire di lì ad ogni costo; cercò di ricordare ogni movimento fatto ma visto che ogni suo gesto pareva inutile si decise a chiamare aiuto. Tuttavia, vergognandosi moltissimo per la situazione si ritrovò a parlare con voce flebile che le ricordava tanto quella di una particella di sodio che chiedeva disperatamente se ci fosse qualcuno in una pubblicità di qualche anno fa, fino a che non dovette arrendersi e urlare a squarcia gola nella speranza che qualcuno la sentisse.

Se prima non era passato nessuno, non appena Aurora urlò moltissime persone accorsero e il bagno iniziò a divenire affollato. La notizia di una persona chiusa nel bagno iniziò a diffondersi in tutto l'edificio anche perché dovettero chiamare i vigili del fuoco presenti nella struttura attigua poiché nessuno riusciva ad aprire la porta.

-Signorina, ma ha tolto il blocco della serratura?- chiese uno dei vigili, Aurora si domandò se la stessero prendendo per una scema e si affrettò a confermare.

-Signorina, ci sono due blocchi della serratura, provi a sollevare anche l'altro pezzo-

Aurora eseguì le disposizioni del vigile e la porta si aprì facendo fare un grosso sospiro di sollievo a tutti, tranne ad Aurora che avrebbe voluto richiudere la porta e rimanere in quel bagno per sempre perché dubitava che la vergogna potesse abbandonarla in un tempo minore.

Tuttavia i vigili furono talmente gentili che Aurora non se la sentì di rifiutare e si ritrovò scortata in pompa magna da Andrea. Non appena i loro occhi si incrociarono, Aurora colse il sorriso di scherno del ragazzo che si trasformò in pochi secondi in una risata sguaiata. Aurora divenne bordò per l'imbarazzo.

-Sei un po' rossa, era alta la temperatura in bagno?- Aurora guardò Andrea stralunata e lui, non ricevendo una risposta la incalzò -Ma se io ero qui nei camerini...- guardandola con aria fintamente innocente.

Aurora gli rifilò un'occhiata malevola e stava per rispondergli per le rime quando una voce melodiosa femminile e dal forte accento straniero la costrinse a voltarsi.

-Tesorro, è lei tua amica di cui parlato?- chiese una ragazza bellissima, sbattendo le folte ciglia ed appoggiandosi ad Andrea.

Aurora, riconoscendo Galina, si sentì rodere dall'invidia, ma decise che Andrea non meritava di vederla così e mascherò i suoi sentimenti dietro un sorriso affabile: -Galina! E' un onore per me conoscere una star del tuo calibro... Non sapevo che Andrea ti parlasse di me- rispose Aurora copiando la russa nello sbattimento delle ciglia e nelle movenze sensuali, puntando poi uno sguardo divertito su Andrea.

-Il mio tesorro mi parla di tutto!- le rispose Galina al posto del ragazzo attaccandosi a lui come un polpo. Andrea non si tirò di certo indietro, anzi ricambiò le attenzioni della modella e, accortosi che le dolevano le caviglie per gli alti tacchi che portava, la prese addirittura in braccio.

-Aridaje!- si ritrovò a pensare Aurora infastidita dall'eccessiva intesa dei due per una semplice finzione e pregando che qualcuno o qualcosa intervenisse in suo aiuto così da distoglierla da quella fastidiosa situazione. Purché non fosse una porta di un bagno, s'intende.

Ma Andrea, seppure sembrava concentrare ogni sua attenzione su Galina ricambiandone ogni gesto affettuoso, stava in realtà mettendo alla prova Aurora soppesandone ogni reazione. Andrea voleva che Aurora si scoprisse una volta per tutte abbandonando quel suo atteggiamento da "Regina delle Nevi" dichiarandosi nientemeno che a lui.

Per fortuna in quel momento la presentatrice, i truccatori e lo staff si avvicinarono alla giovane coppia per parlare di alcune questioni dell'ultimo minuto e Aurora poté allontanarsi indisturbata e tirare un sospiro di sollievo.

Tuttavia camminando persa tra i suoi pensieri non si accorse dei numerosi cavi che si trovavano sul pavimento e inciampò su quello di una macchina da presa.

Prima che potesse accadere un disastro e che la costosa macchina finisse a terra in mille pezzi due forti braccia la sostennero, Aurora pensò di essere stata salvata una seconda volta da Andrea, ma quando si girò dovette ricredersi: ad aiutarla era stato Andrea2.

-Sei sempre la solita!- le disse tra le risate Andrea2 riconoscendola e scompigliandole i capelli con un gesto affettuoso. Aurora cercò di riappittirsi la chioma con un'espressione infastidita, ma sorrise grata al ragazzo.

-Non mi dire che eri tu quella chiusa in bagno!- la sua risata cristallina e il modo di fare amichevole contagiarono Aurora: -Va bene, non te lo dico-. Andrea2 divenne immediatamente serio: -Eri davvero tu?-

-No! Mi hai chiesto di non dirtelo!-. I due ragazzi continuarono a battibeccare divertiti e Andrea2 propose ad Aurora di prendere un caffé insieme, cosa che la ragazza accettò volentieri.

Aurora però non si era accorta di un paio di occhi furenti che non avevano lasciato nessun suo movimento, Andrea infatti, conoscendo la sua indole goffa e vedendola inciampare, era accorso in suo aiuto, ma un energumeno tutto muscoli gli era comparso davanti prendendola tra le sue braccia prima che potesse farlo lui.

L'umore di Andrea era nettamente peggiorato: - Aurora, come puoi, dopo aver desiderato me, dopo aver cercato di baciare me, fare la svenevole con un altro?- mormorò tra sé. Ma la sua voce non fu bassa abbastanza da non essere sentita dagli altri due.

   
 
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