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Autore: ChewCekka    17/04/2019    2 recensioni
Cosa succederebbe se i nostri amati alunni della 1A venissero catapultati, per colpa di un singolare quirk, all'interno delle più famose fiabe Disney?
[Tratto dal prologo]
"Aveva già cominciato a interrogarsi sul da fare, se andare a cercare gli altri o esplorare inizialmente la foresta, quando i suoi pensieri furono interrotti da un debole scampanellio in lontananza.
Si mise subito in allerta, tirando fuori il coltello in osso e tenendolo stretto in mano.
Il rumore delle campanelle si fece sempre più vicino, facendo intuire a Midoriya che arrivasse dall’alto. Qualsiasi cosa fosse, sapeva volare.
Ma quando alzò gli occhi al cielo nella direzione da cui udiva quegli strani rumori, rimase senza parole: quello che vide fu senza eguali.
Quella che stava arrivando era una piccola fatina dall’aspetto grazioso, con un vestitino pieghettato e le scarpette a ballerina, ma dall’aria furibonda ed adirata.
Come poteva essere altrimenti? La fatina era proprio Kacchan, che arrivava scampanellando e sbraitando come una furia."
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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All’inizio del combattimento, molti di loro si erano fatti scappare qualche risolino beffardo, quasi a pregustare il sapore della vittoria assicurata di fronte a quella stramba combriccola che avevano davanti: era forse il gruppo di Villains più sgangherato che avessero mai visto. Erano quattro individui, dall’età varia, di diverso genere: non avevano uno stile di combattimento ben definito, sembrava si fossero incontrati giusto 5 minuti prima di tentare di rapinare il negozio nel quale erano stati colti in flagrante dalla classe di eroi.

Nonostante i loro quirk fossero abbastanza notevoli per essere dei delinquenti di poco conto (uno riusciva a controllare gli insetti, un altro possedeva la capacità di rendere fluido qualsiasi oggetto inanimato, quella che sembrava la più giovane manipolava il calore corporeo e l’ultimo lanciava fendenti di aria tagliente), con un ottimo lavoro di squadra, la classe 1°A era riuscita a sventare il colpo in meno di un quarto d’ora.

Il professor Aizawa, accorso dopo aver perso improvvisamente di vista l’intera classe, con a seguito All Might, non seppe trattenere un sospiro esasperato alla vista dei suoi alunni e dei malviventi legati tra loro con una stretta corda gentilmente creata da Yayouruzu.

-E’ mai possibile che io mi giri per 5 secondi, e ripeto, 5 secondi, per poi voltarmi di nuovo e non vedere nessuno dei miei 20 alunni?-

Toshinori si lasciò sfuggire una piccola risatina,che fu messa subito a tacere dallo sguardo minaccioso di Aizawa.

-Professore, è stata un’emergenza!- provò a giustificarsi Iida, prendendo come suo solito le difese della classe.

-Iida ha ragione. E poi, non è fiero di noi professore? Eh? Abbiamo fermato un intero gruppo di supercattivi! Siamo troppo forti!- esclamò Mina, portando le braccia al cielo e facendo un piccolo saltello.

In quel momento, il proprietario del negozio, un vecchietto dai capelli bianchi e dall’aspetto barcollante, emerse da dietro il bancone. Si fece strada con lentezza e non poca difficoltà tra i pezzi di vetri rotti e i rimasugli della battaglia, per poi piazzarsi con buffo e traballante orgoglio di fronte ai ragazzi.

-Voi! Avete distrutto il mio negozio!- cominciò ad urlare con voce gracchiante. Il viso era paonazzo, e le rughe si muovevano come gelatina sulle sue guance cadenti.

-Signore, aspetti, si calmi un attimo, noi volevamo solo..- tentò di dire Midoriya, ma Bakugou lo interruppe.

-Sta’ zitto Deku di merda, qua ci penso io. Hey tu, vecchiaccio ingrato, ma chi ti credi di essere? Questi imbecilli qua ti stavano rapinando, invece di urlare come un cretino, dovresti ringraziarci!-

-Bakugou, ti sembra questo il modo di parlare ad una vittima che hai soccorso? Lascia parlare il professor Aizawa!- lo sgridò Uraraka, e provò a tirarlo indietro al suo posto per un braccio.

-Voi! Voi giovani.. non capite niente.. vi atteggiate da eroi ma poi tutto quello che riuscite a fare è rovinare la tranquillità di un povero vecchio. Ma poi che modi! Urlarmi addosso in questo modo! Ve la farò pagare cara!- esclamò l'uomo.

Prima che il professore o qualsiasi altro alunno della classe potesse fare qualcosa, il vecchietto era già rientrato dentro il negozio a passo spedito, per quanto l’età glielo permettesse.

I ragazzi cominciarono a scambiarsi tra loro occhiate divertite, seguite da quale risata o piccoli scambi di battute.

-Secondo te dove è andato? Forse si è dimenticato la dentiera sul bancone!-

-No, io dico che se la stava facendo addosso ed è corso in bagno!-

Toshinori stava per proporsi volontario per andare a parlare con l’anziano signore, quando proprio quest’ultimo uscì nuovamente dalla porta frantumata, mentre vacillava sotto il peso di una scatola polverosa che reggeva con le braccia.

La lasciò cadere con un tonfo a terra, guardando la classe con aria di sfida.

-Cos’è, è arrivato natale in anticipo?- scherzò Kaminari, seguito a ruota da Sero.

-Ce la vuole tirare addosso signore? Se vuole le do una mano! Deve essere pesante!-

Metà della classe non riuscì a trattenere delle risate, che fecero corrugare ancor di più la fronte del vecchio; con le mani ossute, piegò lentamente la schiena, per aprire il coperchio della scatola malmessa. Poi la prese dagli angoli inferiori e ne rovesciò il contenuto per terra.

La classe intera fece un passo avanti, abbassando il naso per vedere cosa fossero quelle scatolette colorate.

-E queste cose che diavolo sono?- chiese Kirishima.

-Sono videocassette. Non ne vedevo una da tempo, ormai non vengono più usate.. servono per vedere i film- spiegò Todoroki. Il ragazzo, ancora i compagni non riuscivano a capire il perché, era piuttosto ferrato se l'argomento tirato in ballo era antiquariato.

-Oi, vecchiaccio, che film ci sono in queste cassette? E perché le hai portate qui fuori?-

Sul volto del vecchio si disegnò un sorriso enigmatico. Aizawa fece un passo indietro d’istinto, guardando sospettoso l’uomo.

-Beh.. mi stupisce il fatto che sappiate cosa siano queste. Non siete così ignoranti come pensavo. Vorrà dire che sarà ancora più divertente- e detto ciò, alzò di poco il braccio cadente e scheletrico.

Fu un attimo,tanto che nemmeno EraserHead se ne accorse in tempo: un fascio di luce investì in pieno i ragazzi e i due adulti, accecandoli.

Provarono una sorta di strappo allo stomaco, una sensazione molto sgradevole, mentre il solido sotto i loro piedi si liquefaceva facendoli cadere nel vuoto.


---------


Quando Midoriya si risvegliò, sentì un forte dolore alla testa: si tastò con delicatezza sul punto dove gli doleva, scoprendo di avere un grosso bernoccolo. Si alzò massaggiandosi il capo, appoggiandosi con entrambe le mani al tronco di un enorme albero.

Guardandosi intorno scoprì con orrore di essere solo e di trovarsi in quella che sembrava una foresta fittissima, composta essenzialmente da grosse querce. Anche il suo abbigliamento era cambiato: indossava una ridicola calzamaglia verde pisello, con una cintola di pelle marrone e un coltellino infilato in una fodera costruita alla bell’e meglio.

Aveva già cominciato a interrogarsi sul da fare, se andare a cercare gli altri o esplorare inizialmente la foresta, quando i suoi pensieri furono interrotti da un debole scampanellio in lontananza.

Si mise subito in allerta, tirando fuori il coltello in osso e tenendolo stretto in mano.

Il rumore delle campanelle si fece sempre più vicino, facendo intuire a Midoriya che arrivasse dall’alto. Qualsiasi cosa fosse, sapeva volare.

Ma quando alzò gli occhi al cielo nella direzione da cui udiva quegli strani rumori, rimase senza parole: quello che vide fu senza eguali. Quella che stava arrivando era una piccola fatina dall’aspetto grazioso, con un vestitino pieghettato e le scarpette a ballerina, ma dall’aria furibonda ed adirata.

Come poteva essere altrimenti? La fatina era proprio Kacchan, che arrivava scampanellando e sbraitando come una furia.

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**Angolino Autrice**
Ma buonsalve a tutti gente. La mia seconda storia "seria" su EFP, wow.
E pensare che l'altra parla di suicidi e depressione. 
Sono una ragazza piena di risorse.
Ma tornando alla storia, cosa è questo scempio?
Beh, in realtà non lo so neanche io.. posso solo scusarmi
per la schifessa del prologo, sono sicura che andrà meglio con il primo capitolo lol.
Spero di avervi incuriosito almeno un pochino!


 
 



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