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Autore: Khailea    18/04/2019    0 recensioni
Un'avventura action con trame avvincenti e personaggi unici e caratteristici!
Saghe appassionanti e ricche di colpi di scena, special divertenti e di ogni genere!
Unisciti alle stravaganti avventure degli studenti della Werewolf Shadow!
I personaggi di cui si parla in queste storie sono inventati da un gruppo di role chiamato Werewolf's Shadow 2.0.
Questo è il secondo progetto di fiction scolastica del gruppo fatto con l'approvazione dei suo componenti.
Non ci sono collegamenti con il precedente progetto e la trama é molto diversa.
Il logo del lupo appartiene al nostro gruppo esattamente come i personaggi e l'ambientazione.
Se volete unirvi a noi potete fare richiesta qui https://www.facebook.com/groups/660949357417726/members/
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi in questo capitolo: 

Jack 
Daimonas 
Ailea
Khal 
Lighneers 
Zell 
Astral 
Lacie 
Hope 
Grace 
Milton 
Seraph 
Alexander 
Johanna 
Samantha 
Nadeshiko 
Ayame 
Ryujin
Yume
Cirno






Una nuova giornata era iniziata e per la gioia di vari studenti tra le prime lezioni c'era proprio quella del professor Rotsala.
Per un po' di giorni questo non sembrava esser stato particolarmente presente, ma tutto ormai era tornato alla normalità, e la maggior parte del gruppo si stava subendo una delle sue complesse lezioni di fisica.
C'era chi bene o male riusciva a cavarsela, o almeno tentava di capire qualcosa come ad esempio Hope e Johanna, anche se quest'ultima era in difficoltà rispetto all'amica. Perfino Ryujin che aveva ottenuto dalle numerose donne che l'avevano cresciuto un'ottima formazione faticava a star dietro a quell'uomo che gli metteva quasi i brividi.
Oltretutto che bisogno aveva di indossare degli occhiali neri perfino al chiuso?
Anche Seraph si poteva dire se la stesse cavando, recuperando il più in fretta possibile possibili lacune, e così anche per Alexander e Khal.
Molti altri invece ormai ci avevano rinunciato anche solo a capire, come ad esempio Zell, Lacie, Nadeshiko o Sammy, che tra tutte quelle formule non vedevano via di fuga.
Lighneers invece non aveva nemmeno provato a farcela, più che altro per mancanza momentanea di interesse.
Yume, Ayame, Grace, Cirno e Milton  avevano provato anche loro a fare qualcosa con tutte quelle scritte, ma le prime due alla fine avevano chiuso direttamente i libri scoraggiati, mentre le altre ancora tentavano affannosamente, proprio come Astral ed Ailea, la quale pur di provare a capire qualcosa aveva riempito letteralmente un foglio di scritte, senza però venir a capo di nulla.
Per quanto riguardava Jack e Daimonas cercavano invece d'attirare meno attenzione possibile, qualcosa diceva ad entrambi che era meglio così.
Naturalmente tutti loro avevano notato l'assenza dei due amici che erano andati via, ma avevano rispettato il loro volere, anche se sarebbero sempre stati ben accolti da loro in caso di ritorno. Non ne avrebbero parlarto però per non ferire nessuno ulteriormente.
Oltretutto anche solo pensar di parlare era molto rischioso, ogni volta che qualcuno sembrava intenzionato a farlo il professore sembrava capirlo ancor prima, bloccando nel terrore lo studente.
Fortunatamente il tempo in tutto quel lavoro passò rapidamente, e come la campanella suonò il professore fu il primo ad uscire senza il bisogno di dire nemmeno una parola, mentre gli studenti ringraziarono il cielo di aver sempre lezione lì, in modo da non doversi nemmeno alzare.
-Qualcuno...mi stenda...-
Borbottò Ailea con la testa che letteralmente le scoppiava, i suoi occhi sembravano perfino vorticare tanto era distrutta.
Accanto a lei Khal sorridendo le accarezzò la testa, provocando così la gelosia nelle altre ragazze nella classe, non che a loro importasse però.
-Non...riesco nemmeno a guardare qualcosa...-
Rispose intanto Astral vicino ad Ailea, entrambi con la faccia sul banco.
-Nyahah, avreste dovuto lasciar perdere.-
Ridacchiò Lacie colpendo la schiena del fratello con il palmo aperto.
-Non si può sempre lasciar perdere, altrimenti quando sarà il momento delle verifiche avremmo tutti dei problemi.-
Ribatté invece Hope sfregandosi gli occhi stanchi per la troppa concentrazione.
-Dei problemi mi verranno comunque se dovrò sopportare un'altra lezione del prof oggi...-
Sbuffò Cirno mettendo i piedi sul tavolo stiracchiandosi, vista la sua altezza non era certo un problema mettersi in quelle posizioni.
-Tranquilla Cirno, oggi abbiamo solamente questa come lezione del professor Rotsala.-
Disse intanto Ryujin sorridente, attirando l'attenzione di Grace.
-Ma come fai a sorridere dopo una lezione così e di prima mattina?-
-Credo sia abitudine ahah. Più che altro non sarebbe decoroso mostrarmi stanco davanti a qualcuna.-
-Furbo lui, così aggiungi punti nell'interesse delle ragazze...-
Disse Yume facendo le fusa.
-Oh no non è quello il mio scopo te lo posso assicurare.-
-Già, lui è per l'amore puro e casto Yume.-
Ridacchiò Ayame mentre fissava Lighneers, il quale la ignorava perfettamente schiacciando addirittura un pisolino, ma anche così lo trovava bellissimo.
-Andiamo, non lo tormentate poverino o diventerà un pomodoro prima o poi.-
Zell intromettendosi tolse dal proprio banco i libri di fisica che erano stati costretti a comprare per seguire le lezioni.
Non che fossero utili però...
-E se buttassimo tutti i libri e basta?-
Propose Nadeshiko più seria del previsto, odiava studiare e cose simili quindi bastava anche solo un sì per portarla ad agire, fortunatamente la prima a rispondere fu Johanna.
-Sarebbe meglio di no. Il prof non si fermerà solo per questo di sicuro oltretutto.-
-Possiamo buttare pure lui allora.-
Disse ancora l'azzurra convinta delle sue parole.
-Penso che se ci provassimo sarebbe più lui a buttare noi dentro una fossa.-
Commentò Jack mentre Daimonas annuiva.
-Per il momento non dobbiamo preoccuparcene però. La lezione è finita.-
Tentò di dire Milton per non farla continuare.
-Però ha detto cose tanto difficili...non so se sarò in grado di capire qualcosa...-
Sammy non aveva tutti i torti, era solo una bambina e nonostante le fosse stato preparato un programma nettamente più facile il professore non era stato purtroppo clemente con lei come gli altri.
-Possiamo fare delle sessioni di studio tutti assieme.-
Disse allora Nadeshiko scattando sul banco.
-Passo.-
-Mai dai Alexander!-
Il biondo pur volendo passare del tempo con Hope difficilmente avrebbe sopportato la petulante ragazza, già le sue orecchie soffrivano abbastanza quotidianamente.
Anche Seraph era quasi d'accordo, più che altro però perché sapeva che insieme non avrebbero mai studiato come si deve.
-A prescindere da tutto sarebbe bello poter tornare a casa già adesso.-
Disse intanto Ailea intromettendosi nel discorso.
-Qualcuno già fa come se fosse lì.-
Commentò Zell indicando Lighneers, il quale aprì un occhio per far vedere che era invece ben attento a ciò che lo circondava.
-Il mio Lighuccio è sempre pronto ad ogni cosa.-
Disse Ayame sfregando la testa sulla spalla del ragazzo, che fece di tutto per ignorarla.
Nadeshiko tanto per scherzare punzecchiò la testa del verde un paio di volte, ma questo le parlò in modo molto rude.
-Continua e vedi dove finisce.-
-Ti sei alzato ancora con la luna storta?-
Commentò sarcasticamente Grace.
-Ogni volta che parlate è come se capitasse.-
-Lighneers, non c'è bisogno di fare così...-
Disse Ryujin intervenendo visto non amava chi parlava maleducatamente alle ragazze, ma come l'altro aveva già fatto presente non poteva importargli di meno.
-Andiamo ragazze, lasciategli un po' di respiro.-
Tentò di dire Khal, non certo avendo alcun minimo livello di gratitudine da parte di Lighneers.
-E da quando tu staresti dalla sua parte?-
Disse infatti Grace divenuta scontrosa.
-Non voglio solo che vi roviniate l'uomore. Già è bastata la lezione.-
-Non ha tutti i torti.-
Osservò Ailea alzando un dito.
-E' naturale però che tu stia dalla sua parte.-
Rispose Yume sorridendole, infondo in una coppia difficilmente in simili situazioni si andava l'uno contro l'altra.
-Andiamo ragazzi. Pensiamo che a pomeriggio saremo tutti liberi di rilassarci.-
Anche Johanna s'intromise cercando di far scemare la situazione, ma c'erano persone che proprio non prestavano la minima attenzione a ciò che stava succedendo.
Astral era tra questi, ed era impegnato a scrivere al telefono con Helena.
-"Ciao"-
Il primo messaggio era stata lei ad inviarlo, e lui certo non aveva voluto ignorarla, soprattutto dopo la tensione creatasi la sera prima.
-"Ehi"-
-"Volevo ringraziarti ancora per la serata di ieri, mi sono divertita tanto assieme a te"-
-"Sì anche io sono stato bene"-
Beh non le stava mentendo, si era veramente trovato bene per praticamente tutto il tempo. Si sentì in dovere però di aggiungere un altro messaggio al precedente.
-"Scusami ancora comunque per...sai..."-
-"Nonono ma che dici! Sono stata io a sbagliare, e spero che non ti sia fatto una cattiva idea di me..."-
-"Ma no tranquilla. Sei sempre la stessa per me"-
-"Grazie, sei un vero tesoro. Come vanno le lezioni comunque?"-
-"Quasi volevo uscire dopo i primi cinque minuti"-
-"Ahahah ahahah"-
-"Tu invece?"-
-"Ero distratta tutto il tempo, però non mi hanno detto niente almeno"-
-"Meglio così allora"-
Anche se la conversazione non aveva nulla di che era comunque un buon modo per passare il tempo nell'attesa che arrivasse la professoressa Mustang per fare lezione, anche se non ricordava esattamente quale delle tre.
Mentre era impegnato però a parlare con Helena non si era accorto che Seraph, la quale si trovava esattamente dietro di lui, aveva iniziato a fissargli intensamente la schiena, riflettendo su tutto ciò che era capitato nell'ultimo periodo.
Non aveva mai avuto fiducia nei maschi, in quanto aveva visto come molti di loro erano pessimi, come certe ragazze naturalmente, ma visto lei era una ragazza aveva più probabilità di aver a che fare con i primi piuttosto che con le altre, quindi si era sempre mantenuta fredda.
L'unico con cui era stato impossibile farlo era proprio Astral, e di questo ormai se n'era accorta da troppo per negarlo. 
Diversa cosa e molto più difficile da ammettere era il fatto che questo infondo non era veramente cambiato, come si ostinava a pensare nella propria mente pur di giustificare la rabbia che provava quando vicino c'era quell'altra ragazza.
Le costava moltissimo, ma ciò che provava era...gelosia.
Non voleva che parlasse con lui in quel modo, non voleva contuasse a stargli così appiccicata...non voleva che lui contraccambiasse i suoi sentimenti.
Ma che diritto aveva di pensare queste cose quando lei stessa non aveva fatto nulla per evitarlo?
Aveva riflettuto a fondo sulle parole che le erano state dette, e s'era resa conto il suo atteggiamento non l'aveva aiutata in alcun modo se non magari a ferire lui, e di questo se ne dispiaceva.
Il suo stile di vita era orientato alla razionalità ed alla calma, soprattutto durante l'uso della spada, ma nei sentimenti aveva preso una strada completamente diversa, rendendosi conto che non poteva vivere senza d'essi nonostante avrebbe potuto perfino desiderarlo.
Avrebbero fatto comunque parte di lei, quindi doveva imparare a controllarli, almeno con loro per cui contava veramente.
Ma proprio in quel momento, in cui ormai partiva già con molto ritardo, poteva ancora fare qualcosa?
Avrebbe potuto magari portare Astral da parte, lontano dagli altri, e dirgli come veramente si sentiva, senza tanti giri di parole o smancerie, non facevano comunque parte di lei. Non era così difficile infondo farlo allontanare, le bastava toccargli la spalla e chiederglielo, però così facendo si sarebbe trovata di fronte ad un bivio.
La possibilità di veder ricambiati i suoi sentimenti o un rifiuto, e sentiva dentro di sé che questo era molto più probabile.
Però non per questo poteva nascondersi, lei non era una codarda e se dover soffrire per un rifiuto era il prezzo da pagare per il cattivo karma che aveva avuto ebbene sarebbe andata così, almeno avrebbe ripristinato un proprio equilibrio.
Più iniziava a convincersi a farlo più sentiva il cuore in gola, in uno stato d'agitazione, era comunque la prima volta che si trovava in una simile situazione.
Aveva affrontato molte cose pericolose, ma erano due mondi distinti di problemi di cui uno non l'aveva mai gestito.
Con la gola leggermente secca fece per alzare una mano, decidendosi ormai su ciò che andava fatto, ma all'ultimo posò nuovamente il palmo sul banco ed alzandosi si diresse verso la porta ad una gran velocità, chiudendosela alle spalle.
Alla fine ancora una volta si era lasciata controllare dalle emozioni.
-Dannazione...-
Sbuffando si morse il labbro da sotto la maschera, dirigendosi verso il bagno delle ragazze per sciacquarsi il viso con dell'acqua fredda.
La stanza non era particolarmente grande, dal pavimento in piastrelle bianche e di muri color crema, ed aveva sulla parete sinistra almeno sei lavandini, mentre a quella opposta cinque bagni nascosti tra delle pareti in legno.
Fortunatamente non c'era nessun'altra per il momento, quindi poté abbassarsi la maschera senza che qualcuno la vedesse. La teneva perché non voleva rivelare le proprie emozioni, non tutti se ne rendevano conto ma in varie occasioni le persone muovevano i muscoli del viso lasciando così intravedere il loro stato d'animo, e per lei era stato più sicuro nasconderlo.
Si portò l'acqua al viso più e più volte, fino a quando non iniziò a calmarsi.
-Non mi sarei mai aspettata di trovarmi in una situazione simile...ma non importa. L'affronterò in ogni caso, ormai ne vale del mio onore.-
In un certo senso era così, magari nessuno l'avrebbe saputo, escludendo ovviamente Ailea, ma Seraph non avrebbe potuto vivere con un peso sulla coscenza.
Non aveva badato molto al tempo che passava nel mentre era rimasta in bagno, ma supponeva che ormai le lezioni erano iniziate, o comunque lo sarebbero state da lì a poco, prima di uscire dalla stanza tuttavia entrò momentaneamente in uno dei bagni, giusto per evitare che se qualcuno fosse entrato lei sarebbe dovuta uscire prima d'averlo voluto, e proprio quando s'era chiusa la porta sentì l'altra aprirsi.
Appena in tempo, poteva dire, non poteva però certo aspettarsi di riconoscere la voce che udì subito dopo.
-Mi sembra che siamo soli...-
Era indubbiamente Helena, ed istintivamente Seraph si portò sopra la tazza del bagno nascondendo le gambe, notando non molto dopo la sagoma della ragazza che piegandosi stava controllando se ci fosse effettivamente qualcuno.
-Sì, non c'è nessuno.-
-Ottimo, tanto non staremo qui a lungo.-
Quello era...Brutus?
Che cosa stavano facendo in bagno assieme?
-Allora, sei riuscita a far innamorare Astral?-
-Non del tutto, ieri sera siamo usciti ma quando ho provato a baciarlo mi ha fermato. Non so se è inesperto o cosa, ma sicuramente è stato uno stupido.-
Alla risposta della ragazza Seraph dovette usare tutto il proprio autocontrollo per non aprire la porta e tirarle uno schiaffo, ma rimase dove si trovava.
-E tu invece con Lacie?-
-Penso proprio d'averla in pugno, ma vorrei ben vedere. E' stato uno strazio portarla in giro e sopportare i suoi versi.-
-Immagino sia stupida come sembra.-
La conversazione andava di male in peggio, ma a quanto pare Seraph non aveva poi dei motivi così poco validi per avercela con Helena, ed ora anche con Brutus. 
Era chiaro ci fosse qualcosa sotto nei comportamenti di quei due.
-Bene, allora come vogliamo organizzarci per oggi?-
Chiese Brutus con un tono quasi allegro.
-Io ho portato i miei trucchi migliori, ho parlato con Astral prima per non insospettirlo e per sondare il terreno, dopo la figura patetica che ha fatto ieri. Verso l'intervallo gli chiederò di venire in una delle classi vuote e mi preparerò un bell'occhio nero.-
-Fallo realistico mi raccomando, deve sembrare che ti abbia aggredita altrimenti nessuno crederà al fidanzato abusivo.-
-Lo so lo so. Sarò brava fidati di me.-
Fidanzato abusivo?
Voleva creare una messa in scena per far sembrare lui l'avesse picchiata quindi?
-Se lo vuoi fare durante l'intervallo allora io preparerò i cani, li ho tenuti nascosti nell'edificio delle punizioni per almeno due giorni senza mangiare. Ho anche già preparato il mix di salsa, sangue e cibo per cani per attirarli, così quando farò cadere tutta quella roba addosso a Lacie non avranno problemi ad aggredirla.-
-Perfetto, così la loro popolarità calerà a picco e saremo noi i fratelli numeri uno!-
Popolarità?
Stavano facendo tutto questo per un simile motivo?
La rabbia di Seraph stava toccando dei livelli inimmaginabili. Erano tra le persone più abbiette, disgustose e viscide che avesse mai visto. Non solo volevano ferire qualcuno per degli scopi frivoli e senza senso, ma avevano giocato con i loro sentimenti!
Avrebbe potuto uscire da un momento all'altro e tagliare loro quelle lingue che si ritrovavano, ma proprio quando stava per farlo si fermò.
Meritavano una lezione peggiore, ed oltretutto avrebbero potuto far sembrare la sua fosse un'aggressione senza alcun fine.
Come prima cosa doveva dimostrare il loro piano e poi fargliela pagare per tutto.
Attese quindi che i due fossero usciti dal bagno, aspettando qualche minuto per aver la certezza di non esser scoperta, prima di far la stessa cosa dirigendosi nuovamente verso la propria classe.
Si poteva chiamare in molti modi ciò a cui aveva appena assistito, ma indubbiamente non era amore.
   
 
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