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Autore: Nitrotori    18/04/2019    1 recensioni
La Thinker Bell, organizzazione segreta formata da hacker quindicenni, si ritrova a dover risolvere un misterioso enigma, apparso nei forum del Deep Web. Incuriositi e preoccupati di possibili attività illecite, Nitrotori: la punta di diamante del gruppo, nonché geniale e prodigioso hacker, inizia ad avvicinarsi sempre di più al mistero che si cela dietro Cicada 3301.
Genere: Mistero, Science-fiction, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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27 Dicembre

Ore: 0:22

Luogo Sconosciuto.

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  "Ngh..." Agathe riaprì gli occhi. Tutto il suo corpo era rilassato e riposato, seppur completamente indolenzita da un persistente torpore.

La stanza in cui si trovava era sterile, dalle mura bianchissime, che odorava di disinfettante.

Agathe era distesa, che fissava il neon sulla soffitta, mentre una giovane ragazza: una dottoressa, stava esaminando i suoi parametri vitali tramite un tablet.

  "Oh! Sei sveglia".

Aveva la voce squillante, allegra e il suo viso era dolce e sorridente. Portava i capelli legati a chignon e indossava un paio di occhiali da vista.

  "Dove...?".

  *Sigh* sospirò la dottoressa "Hanno di nuovo esagerato con il narcotizzante. Ti chiedo scusa, questo luogo si trova in un posto segreto e quindi agli sconosciuti viene somministrato un sonnifero. Andrebbe cambiata la formula però, credo che ci puoi atterrare un elefante con una singola siringa".

Agathe si guardò attorno e poi fissò la dottoressa.

  "Sei al sicuro adesso" Sorrise la ragazza "Rimani qui ok? Vado a chiamare il superiore".

La porta della stanza si spalancò in automatico e la ragazza buffamente o forse goffamente, iniziò a correre verso destra in tutta fretta.

Agathe si mise seduta, ma il solo gesto le fece girare la testa. Era ancora in convalescenza ed era difficile per lei muovere gli arti, che sembravano dei pezzi di cemento

Pochi minuti dopo, la ragazza tornò accompagnata da un uomo di sessant'anni. Alto, capelli bianchissimi, barba curata, sguardo calmo e pacato. Aveva l'aspetto di uno scienziato, o forse di un famoso dottore.

  "Ben svegliata Agathe, ti chiedo scusa per averti portata qui in questo modo. Ci vorrà un po', ma stai smaltendo il sonnifero rapidamente".

  "Chi sei? Dove mi trovo?" Chiese debolmente la ragazza.

L'uomo si girò verso la collega e le fece un sorriso. "Puoi lasciarci da soli?".

  "O-oh! Certo! T-torno a lavoro!" Fece un rapido inchino e uscì senza battere ciglio.

Il dottore si mise seduto e guardò Agathe con sguardo sereno.

  "In questo momento ti trovi in un laboratorio segreto, a diverse decine di chilometri sotto terra, proprio sotto le fondamenta di Seattle. Per quanto riguarda il mio nome, io sono Alistair Kuzek, ma puoi chiamarmi semplicemente Nox".

   "Nox... eri tu al telefono".

   "Esatto".

   "Quindi sei tu..." Agathe mutò lo sguardo in uno colmo di astio e rancore "Hai ucciso tu i miei compagni. Sei tu il leader del Sindacato non è così? Sei tu la mente dietro Cicada 3301".

   "..." L'uomo si rattristò. "Il tuo odio nei miei confronti è più che lecito, ma ci sono cose che ancora non conosci Agathe, verità che né te, né tanto meno la Liber Primus è a conoscenza".

   "Quali verità?".

   "Ce la fai a camminare?" Sorrise Nox "In questi casi le parole non bastano, devi vedere con i tuoi occhi".

La ragazza decise dunque di seguirlo. Le sue gambe erano ancora intorpidite, ma riuscì comunque a muoversi.

Lungo i corridoi di quel laboratorio, vide spesso il logo di una spiga di grano.

  "Chi siete davvero?" Chiese Agathe.

  "Noi siamo una divisione segreta della Cameron Pharmaceutical. Quella che tu conosci come "il Sindacato" è in realtà la Divisione Livitrove, o brevemente Livitrove".

  "Livitrove eh? Come la droga che avete sviluppato...".

  "Esattamente. La Cameron Pharma come la conosci è solo una facciata, la vera forma la hai davanti a te, in questo enorme centro di ricerca".

Nox arrivò poi davanti ad una grande porta elettronica, che si spalancò solo dopo aver letto i suoi dati biometrici.

  "Da questa parte".

Oltre quel portale c'era un'enorme sala di controllo. Centinaia e centinaia di postazioni, con informatici e tecnici sempre a lavoro. Si sentiva il costante suono elettronico di avanzatissimi sistemi e terminali di avanguardia, accompagnati dal vociare e dal battere sulla tastiera. In alto vi erano grossi schermi con elaborati e complessi diagrammi, che mostravano lo status di qualcosa che Agathe aveva già visto.

  "Nastrond..." Disse Agathe sorpresa.

  "Esatto, la fonte del male. L'inferno sulla terra" Aggiunse Nox cupo.

  "Cosa state facendo qui? Che cosa avete intenzione di fare?" Domandò tesa la ragazza.

  "Contenerlo" Rispose "È uno sforzo a dir poco inutile con i normali mezzi convenzionali, ma facciamo il possibile per limitare i danni".

  "Contenere Nastrond?".

  "Prima hai detto le seguenti parole: hai affermato che siamo noi i creatori di Cicada 3301, che siamo noi che abbiamo ucciso Hugo Jacobson, assieme ai tuoi amici. Ma questa non è la vera verità Agathe, non siamo stati noi ad uccidere i tuoi amici, né tanto meno a compiere le atrocità che hai visto".

  "E allora chi è stato?".

Nox indicò lo schermo.

  "Nastrond" Rispose. "È stato lui".

  "Impossibile. Nastrond è solo un sistema di difesa! È una barriera, qualcosa che impedire agli esterni di avere il controllo totale del codice sorgente di Internet".

  "Ciò che dici è vero, ma ignori un dettaglio cruciale" Disse Nox mettendosi le mani nelle tasche del camice "Conosci il Millennium Bug?".

  "Sì che lo conosco".

  "In quel periodo io lavoravo alla DARPA. E quel che ho visto non lo dimenticherò mai. L'America... no, il mondo intero quel giorno fece il patto con il diavolo, pur sapendo che un giorno sarebbe tornato indietro a reclamare le sue anime. Il mondo si stava amalgamando all'era digitale, era un periodo di grande tensione e preoccupazione, ma anche di grandi progetti per il futuro. La soluzione al quel futuro fu un programma, che aggiornò i sistemi digitali di tutto il mondo, risolvendo i limiti a due cifre decimali. Ma quella soluzione aveva un problema. Esiste una barriera, qualcosa di inaccessibile in modo diretto, tramite terminale. L'unico modo per arginare la barriera era accedervi in modo fisico, dal mainframe principale. Ma con questo programma, creò una scorciatoia, una backdoor. Forse si trattò di un errore nella programmazione del sistema, ma ad ogni modo quel programma era l'unico modo che avevamo per risolvere il problema. Ben presto gli aggiornamenti furono installati in tutti i computer del mondo, e senza che nessuno se ne accorgesse avvenne l’irreparabile. Ora tutto il mondo, aveva il modo per raggiungere l'inferno dalle loro comode case".

   "Vuoi dire, l'accesso diretto a Nastrond?".

   "Esatto. All'inizio non eravamo preoccupati, anche se era possibile raggiungere Nastrond, nessuno avrebbe potuto stabilire un collegamento diretto in modo stabile e preciso, poiché non esiste modo per elaborare così tante informazioni con un singolo computer. Ma non avevamo previsto che potesse succedere il contrario".

   "Il contrario?".

   "Cicada 3301 è solo uno dei tanti esempi. È stata Nastrond stessa a costruire quell'enigma, è stata Nastrond a cercare un modo per raggiungere la superficie usando la backdoor. Non siamo stati noi a provocare tutto questo, al contrario noi siamo ciò che cerca di contenere i danni".

   "Ma allora questo significa che Nastrond sta cercando di invadere lo spazio superiore del Web?" Domandò sconvolta Agathe.

   "Lo sta già facendo" Spiegò Nox indicando gli schermi "Molti dei Social Network esistenti, hanno già l'impronta di Nastrond. Non è ancora del tutto erosa sulla superficie, ma è solo questione di tempo. In questo momento, l'influenza di Nastrond sta raggiungendo valori estremamente instabili. Puoi vedere Nastrond come un vulcano che sta per esplodere, e quando succederà... chiunque avrà accesso a Internet verrà contagiato dalla sua influenza".

Agathe sentì il fiato mozzarsi. Ricordò i cadaveri di Hugo e i suoi amici morti.

  "Se Nastrond raggiungerà la superficie succederà una catastrofe" Disse Nox serio. "Ed è per questo che noi della divisione Livitrove abbiamo cercato una soluzione".

  "La droga vero?".

Nox annuì.

  "Tracciando il percorso che Nastrond usava per attirare le sue vittime, utilizzavamo Cicada 3301 per cercare un modo per sviluppare una droga. Ecco perché ad occuparsi di tutto questo è la Cameron Pharma, dopotutto siamo l'azienda farmaceutica più influente al mondo. Ma non importa quanti dati raccoglievamo dalle vittime, la Livitrove è sempre stata instabile e non del tutto funzionale. Capisci perché stiamo facendo tutto questo? Agli occhi di chi non sa, noi siamo dei mostri che sviluppano droghe usando esseri umani come cavie, ma in realtà cerchiamo solamente un modo per creare una medicina, un modo per evitare che Nastrond raggiunga la mente di tutti. Agathe... l'erosione di Nastrond non può essere fermata. L'unico modo che abbiamo per distruggere questa minaccia e porre fine all’'era digitale, ed è impossibile. Quindi ci resta solo un'opzione, morire... o trovare una cura, e miracolosamente la cura ora esiste".

   "Stai parlando di me vero?" Agathe si portò la mano sul petto "Io sono immune a Nastrond".

   "Ignoriamo il motivo per cui sei resistente all’influenza di Nastrond, ma lo sei. Sei l'unica nostra fonte di salvezza. Sei un autentico miracolo, e non c'è più tempo. La completa erosione di Nastrond avverrà nella vigilia di capodanno, allo scattar della mezzanotte. Abbiamo tutto pronto, vogliamo solamente studiare il tuo cervello e i processi chimici sotto l'influenza di Nastrond".

   "Svilupperete la Livitrove in questo modo? Usando i miei dati cerebrali?".

Nox annuì.

   "L'operazione potrebbe essere pericolosa, ma qui abbiamo i migliori chirurghi e medici del mondo. Sei in mani sicure...".

Agathe finalmente scoprì la verità. Non era colpa del Sindacato, non erano stati loro a causare morte e distruzione. Era Nastrond... era tutta opera sua, e ora stava per erodere la superficie.

La giovane hacker era davanti ad una scelta difficile, ma era una strada a senso unico. Non aveva scelta, non poteva lasciare le cose così come stavano. Ma quella responsabilità la spaventò...

   "Vuoi pensarci su?" Nox poggiò una mano sulla sua spalla. "Non c'è problema se non vuoi darmi una risposta subito. Ci sono ancora tante cose che non sai".

Agathe non seppe dare una risposta. Ma il tempo stringeva...

   
 
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