IL TUO GESTO
C’è qualcosa che ci separa,
ma credo che siamo molto simili.
Quando mi han detto che sono
solo un ignorante,
tu sei intervenuto subito.
Quante volte però devo ripetere che
io non sono inerme, so difendermi?
Sono una mente pensante,
ho dunque adorato
il tuo gesto carino,
protettivo,
immerso in un mondo in corsa
dove nessuno ha più un cuore.
È stato per davvero questo tuo gesto
a influenzare e plasmare
questa misera poesia.
Mi rendo conto di quanto tu sia uomo
e di quanto io sia ancora nullità.
Chi ha vissuto di più,
chi di meno,
ma a me manca ancora tutto;
non mi ritrovo, non mi capacito
di come farei a sopravvivere
al di fuori del mio misero nido.
È ora di volare,
di voltare pagina, mi dicono;
è ora di ricominciare,
ma non è poi così facile.
D’altronde,
cos’è facile, nella vita?
Io vivo immerso nei miei progetti,
nei miei sogni, e del mondo me ne
infischio;
sarò io stesso egoista,
peste per i sentimenti,
diserbante per i problemi inutili.
Eppure, tu mi hai dato una mano;
perché l’hai fatto?
Il tuo piccolo ma grande gesto
ha cambiato una mia giornata,
una mia settimana.
Ti vorrei dire
che ti voglio sinceramente bene.
Basta poco per cambiare qualcosa,
in fondo,
basta poco per sfidare
l’indifferenza,
l’odio,
la rabbia, il rancore;
ma siamo pronti a metterci in gioco?
Grazie per la lezione di vita che mi
hai dato.
NOTA DELL’AUTORE
Forse non è davvero una poesia, però l’ho impostata come
tale.
Il tutto è nato da un gesto carino, protettivo. Non essendo
abituato a premure, ispido come sono, devo ammettere che non me l’aspettavo.
Però ho gradito molto.
Grazie per aver letto, e presto (spero) avrete altre mie
notizie ^^