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Autore: Sarah Shirabuki    19/04/2019    0 recensioni
Salve! Eccomi con una fanfiction stavolta riguardante l'universo di Saint Seiya. La mia storia è un sequel di " il figlio di Hades - una nuova Guerra Sacra ", e non tiene conto delle altre saghe, come Omega e compagnia, ma solo delle classiche. Ho voluto cambiare un pò di dettagli rispetto alla saga canonica, e forse alcuno personaggi saranno OOC.
Sono passati sette anni da quando Shura ha sconfitto il padre ai Campi Elisi, e la pace pare regnare sovrana sulla terra. Il giovane è rimasto al gran tempio ed è ormai diventato cavaliere d'oro dei Gemelli. Tutto scorre tranquillo fino a quando una giovane non bussa alla porta di Crystal e Tea, ora sposati e genitori di due bimbi, e rivelerà di essere la figlia della fanciulla e dell'ex cavaliere di Gemini, Saga. Un misterioso nemico intanto sta aspettando di potersi risvegliare dal suo lungo sonno, mentre un giovane pare dare la caccia alla bella Iris. Il corpo di un cavaliere d'oro verrà trafugato dal Gran Tempio, come mai? Chi sarà il nuovo e temibile nemico che, secondo il Gran Sacerdote, supererebbe Hades in crudeltà? Vi invito a leggere anche la prima storia per conoscere meglio i personaggi OC.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Gemini Saga, Nuovo Personaggio, Pegasus Seiya, Saori Kido
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il risveglio del male - trilogia '
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" Ne sei sicuro? Credi che questa sia la soluzione giusta? ". Chiede la donna. Lui la fissa un istante, per poi annuire. 

" Fidati di me: le cose andranno come previsto. Ma perchè il nostro piano funzioni, è necessario risvegliare anche lui ". Risponde risoluto. La donna scuote il capo con enfasi. 

" No! Sai bene com'è: potrebbe essere più dannoso che un bene, pensaci! Ricorda che senza di lui, sei tu a detenere il controllo sui Titani ". Sentenzia. L'uomo non dice nulla, ma osserva il corpo di un giovane dalla lunga chioma blu. 

" ci è voluto così tanto tempo per trovare il suo sigillo: credevo non ce l'avremmo mai fatta, invece... ". Si ferma un istante: posa la mano sul viso gelido dell'altro, che naturalmente non da segni di vita. In seguito prosegue la frase. " Eccolo qui, guardalo: ancora con quel perenne broncio, eh? ". Chiede con un pizzico di ironia. Lei gli si avvicina mentre lui riprende parola. " Come ti ho detto, lui è indispensabile per la riuscita del nostro piano. Devi fidarti di me ". Detto ciò si volta a fissarla intensamente, prendendole il mento tra le dita e costringendola ad alzare lo sguardo verso di lui. " Ti fidi di me? ". Chiede il fine. Lei pare completamente intontita da quelle parole, come fosse stata ipnotizzata. In realtà nulla di ciò è accaduto: con lei non userebbe mai certi sotterfugi. E' solo la devozione totale, un amore incondizionato ed assoluto, la fedeltà verso di lui che la portano automaticamrnte a pendere letteralmente dalle sue labbra e ad accettare questo suo folle piano. 

" Si. Si, io mi fido totalmente di te, mio sposo ". Sussurra arrossendo in viso la donna. Seguono attimi di interminabile silenzio interrotti solo da un bacio improvviso, che la fanciulla riceve e ricambia senza tanti problemi. Dopo un pò di tempo sono costretti a staccarsi per riprendere fiato, mentre lei annuisce ancora una volta. " Mi fido di te ". Conclude il suo discorso. Lui le posa una mano sul viso, per poi annuire. 

" Molto bene, sapevo che non mi avresti tradito. Vedrai, se tutto andrà come previsto, allora a quel punto per noi Titani sorgerà una nuova e gloriosa era ". Ride sadicamente mentre lei annuisce. 

" E con te come nostro leader sarà uno scherzo giungere a tale obiettivo ". Fa decisa. Lui punta nuovamente lo sguardo verso l'uomo addormentato per poi annuire. 

" Io finchè lui non si sveglia, mia cara. Dopo di che, prenderà il posto che gli spetta come nostro re. A meno che qualcosa non vada storto nella sua rinascita: a dofferenza nostra, per lui non c'è solo il sigillo di Zeus da distruggere ". Spiega brevemente. La sua sposa annuisce per poi prendergli il viso tra le mani. I due si fissano intensamente. 

" Ponto... ". Sussurra la donna dalla chioma color pesca, per poi riprendere parola di li a poco. " Porta i Titani alla vittoria. Fallo, con o senza di lui. Non permettiamo che la storia ripeta sè stessa ". L'uomo che si è rivelato essere Ponto annuisce, per poi posare le mani su quelle di lei. 

" Te lo giuro, Mnemosyne: stavolta andrà tutto bene ". I due si guardano intensamente per poi baciarsi nuovamente. Di che piano stiano parlando, non è dato saperlo. 


Chrono lascia cadere l'ultima sabbia adamantina: si è chiuso in camera sua da un pò, per poter osservare meglio quel ricordo che comunque non appartiene a lui. Appartiene infatti a suo fratello, Ponto. Colui che ora sta per iniziare uno scontro con Phoenix, cavaliere d'oro del Leone, e con Shun di Virgo: percepisce chiaramente i loro cosmi che stanno per scontrarsi. La sabbia di diamanti scivola a terra per poi in fine dissolversi, come non fosse mai stata presente. Il giovane dalla chioma blu riflette un momento. " Lo sapevo: non sei cambiato da allora, Ponto ". Ghigna quasi divertito. In seguito fa comparire nelle sue mani la Megas Drepanon, per poi decidere di uscire dalla stanza. " Bene bene, vediamo un pò come se la sta cavando il nostro signore del Destino ". La sua diabolica risata riecheggia in tutto il corridoio dell'ultimo piano, mentre lui pare dirigersi in una direzione ben precisa. 

Athena è esausta: sta consumando moltissimo cosmo contro Demetrios, crede di poter affermare con assoluta certezza che nessun avversario umano è mai stato così temibile: la potenza di quel Ghost è paragonabile a quella di un Dio, senza ombra di dubbio. Da parte sua anche il corvino pare risentire della stanchezza: inizia ad avere il fiato corto e sanguina in diversi punti del corpo. Tossisce nuovamente, notanfo sulla sua mano del sangue. Athena decide di prendere parola di li a poco, dopo essersi ripresa. " Demetrios... ". Lo chiama. Lui ansima per via dello sforzo, tuttavia trova la forza di alzare lo sguardo e puntarlo alla donna. " Ma perchè ti ostini a nasconderti dietro questa maschera? Tu non... oh miei Dei, per la prima volta non so cosa dire, io... ". Demetrios non attacca: Athena non è pronta a contrastare od incassare il colpo, è troppo impegnata in quella sorta di monologo anche se, a conti fatti si sta rivolgendo proprio a lui. 

" Cosa vi prende, Athena? Non avete più intenzione di sbaragliare il nemico e di passare questo piano? ". Chiede con finta calma il Cavaliere di Chrono. Saori lo guarda intensamente mentre lui ricambia lo sguardo, misto tra gelido e di sfida. La donna scuote il capo. 

" Non hai risposto alla mia domanda: perchè celi la tua vera identità? Cos'è a farti tanto paura? Se è vero che eri un Sacro Guerriero della Dea Demetra, allora perchè i tuoi occhi mi stanno dicendo un'altra cosa? Perchè il tuo sguardo è sempre, costantemente puntato su quel giovane? ". E guarda Shura, ovviamente incosciente. L'altro sussulta come fosse un bambino colto in flagrante con le mani nella marmellata, ma ancora una volta scuote il capo come a voler negare qualcosa. 

" Ve l'ho già detto: non vi intromettete. Noi due siamo nel belmezzo di un combatimento, e... ". Athena lo guarda per poi scuotere il capo. 

" Lo scontro è finito, e lo è dal momento in cui Tea e gli altri sono entrati nella stanza. Da quando ti sei ritrovato davanti al corpo di un giovane che sin dalla più tenera età ha dovuto affrontare un destino più grande di lui. Ma questo, tu lo dovresti sapere ". Tutti i presenti osservano increduli Saori, Tea per prima. Guarda la divina sorella per poi prendere parola. 

" Ma che cosa stai dicendo, Saori? Che cosa... ". Non riesce a terminare la frase. Athena si volta verso la giovane: è sicura, Demetrios non la attaccherà alle spalle.

" Purtroppo, ho avuto conferma di sospetti che già nutrivo. E se guarderai bene quel giovane, non avrò bisogno di spiegarti: il tuo cuore saprà la verità ". Tea scuote il capo e guarda la divina sorella. La donna capisce di aver meso in confusione la reincarnazione di Persefone, così le si avvicina ponendole le mani sulle spalle. " Ricordi la nascita di Shura? ". Chiede. Tea la guarda come se vedesse un fantasma.

" Cosa... che c'entra adesso la nascita di mio figlio? ". Chiede. Athena prosegue la frase di li a poco, sospirando pesantemente.

" Tu stessa mi hai rivelato che non partoristi un solo bimbo: che si era ripetuta la storia di Iris e Defteros. Con la differenza che quella volta, la cosa era vera: il gemello del tuo Shura nacque realmente morto, non ti fu solo fatto credere. Ricordi? ". Tea sbianca mentre il marito la guarda stupefatto. 

" Tea? Ma... perchè non me ne hai mai parlato? ". Chiede stupito. La donna lo osserva qualche istante, mentre inevitabilmente le lacrime pungono i suoi occhi.

" Perchè mio figlio è nato morto, Crystal: morto. Non c'era e non c'è spazio per i dubbi. Si, è vero: quella notte diedi alla luce due gemelli, esattamente come capitò con Iris e Defteros. Erano due maschietti, ed erano bellissimi. Ma solo uno di loro sopravvisse: non fui in grado di donare la vita anche all'altro piccolo, che nacque morto ". Ammette: è vero. Quando Shura venne al mondo non era solo. Aveva un gemello, che però nacque senza vita. 

" Sorella, non fu colpa tua ". Sentenzia Athena. L'altra la guarda sorpresa mentre la Dea della giustizia prosegue. " Fu Hades il responsabile della morte di tuo figlio ". Parole che lasciano shoccati tutti i presenti, la stessa Tea compresa.

" Come Hades? Ma... ". Non riesce a parlare, le parole le muoiono in gola. Crystal la vede sbiancare e la soccorre. Athena si volge poi verso Demetrios: stranamente il ragazzo pare interessato a ciò che dice la sua avversaria. 

" Si: uccise quella creatura, che non era suo figlio.Voleva che solo il suo futuro corpo ospite sopravvivesse, colui che aveva in sè una parte del suo immenso potere nonchè il suo sangue divino. Ma non aveva calcolato una cosa: insidiandosi in un umano, concependo suo figlio tramite Astraeus non pensò che avrebbero potuto nascere due gemelli. Ma solo uno di loro sarebbe stato il suo. L'altro... ". Si ferma. Tea è pallidissima: già tutto ciò che ha passato l'ha provata, e ora... 

" Athena, che diamine... cosa state cercando di dire? ". Interviene ad un certo punto Saga: è rimasto in silenzio fino a quel momento, ora però ha deciso di prendere parola. " Insomma, volete essere più chiara? ". Chiede. La donna annuisce. 

" Come Shura ha in un certo senso due padri, uno terreno ed uno divino, il suo vero padre, così nel momento in cui Astraeus venne posseduto dallo spirito di Hades per generare suo figlio, era come se due distinte persone convivessero in un solo corpo ". Inizia il discorso la Dea. " Shura è il solo ed unico figlio di Hades, ma quella notte vennero concepiti due gemelli: l'altro piccolo era il figlio di Astraeus, un bimbo umano dato che all'epoca Tea non era ancora cosciente della sua natura divina. E come potrete ben capire, questo bambino rappresentava un problema inatteso per il Re degli Inferi, un problema del quale decise di sbarazzarsi: come poteva permettere che suo figlio nascesse insieme al figlio dell'umano che lo ospitava? Come poteva rischiare che, nonostante la sua natura umana, involontariamente il fratello trasmettesse una parte del suo potere divino anche all'altro piccolo? Avrebbe rischiato di mandare all'aria tutti i suoi piani. Così... ". Si ferma: legge confusione, sconcerto e sgomento nelle espressioni di tutti i presenti. Nel sentire tutto ciò a Demetrios cade a terra la propria spada: sul suo viso l'unica cosa che si può leggere è lo sgomento più assoluto. 

" Come può essere? Due gemelli figli di due padri diversi, è assurdo! ". Risponde Saga, anche se forse sa già che poi così assurdo non è. Infatti Athena riprende parola di li a poco, spiegando tutto quanto. 

" Non è impossibile, se si tratta di una divinità insidiata nel corpo di un essere umano: ve l'ho detto, era come se ci fossero due persone distinte in quel corpo, in quei momenti. Ed il risultato... ". Si ferma. Demetrios pare quasi più shoccato di Tea. 

" Io sono... sono ... ". Riflette: lui ed Astraeus non sono mai andati d'accordo, anzi lo ha sempre detestato pur combattendo dalla stessa parte. Si è macchiato dell'atto più vile e meschino, abusando di una donna e non solo, ha anche cercato di rifarlo e non ha mai mostrato segni di pentimento. Da tempo il giovane Ghost nutriva dei sospetti, e Chrono gli aveva anche confermato parte di essi. Ma non aveva mai voluto credere di essere figlio di quell'essere. Invece, a quanto pare è così: nelle sue vene scorre il sangue di Astraeus e di Tea. E' loro figlio e gemello di Shura. Quel gemello che ha perso la vita proprio per mano di colui che tanto odia: suo... non riesce nemmeno a dirlo. No. No, non lo considera nemmeno suo padre, in fin dei conti. E lui? Astraeus saprà la verità, si chiede? Se ripensa alle loro precedenti conversazioni la risposta gli viene quasi spontanea: si. Si, sa tutto. E nonostante lo sappia, nonostante sia al corrente del loro legame di sangue lo ha trattato in quel modo. Il corvino alza lo sguardo verso tutti i presenti: uno sguardo che lentamente si sta velando di lacrime di rabbia e disperazione unite. Poi il suo sguardo si ferma su di lui: Shura. Il suo gemello. 


Ta daaaaan! Ed eccomi qui con un nuovo capitolo! Che ne dite? Abbiamo assistito ad un flashback su quando Ponto e Mnemosyne trovarono e distrussero il sigillo di Chrono. Ma come mai il signore del Tempo avrà sottratto il ricordo del fratello per poi asserire che non è cambiato? Cosa nasconde? O cosa nasconde il titano dai fiammeggianti capelli? Intanto Demetrios scopre la verità da Athena: lui è il figlio di Tea ed Astraeus, gemello di Shura ucciso alla nascita da Hades. Cosa farà ora? Continuerà la lotta, o si schiererà dalla parte della giustizia? A voi la parola :D baci
  
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