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Autore: Fiore di Giada    21/04/2019    0 recensioni
– Perché ci avete messo così tanto tempo? – mormoro, il tono velato di sarcasmo, prima di crollare. Non ho più energie, nemmeno per stare in piedi.
Un peso opprimente stringe il mio torace e mi rende difficoltoso il respiro.
Delle mani grandi e forti, di guerriero, mi sostengono la testa e riesco a respirare meglio, malgrado la debolezza.
Sorrido, malgrado la mia prossima fine. Ne riconosco il tocco, tanto deciso quanto delicato.
Ho combattuto per distruggere il male e morirò tra le tue braccia, Kilik.
Non mi è andata male.
[Soul Calibur 1/Maxi's Pov/ MaxixKilik ship]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Chai Xianghua, Kilik, Maxi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Lo scontro è ormai finito.
Sono riuscito a sconfiggere Inferno.
Niente è rimasto di lui.
Finalmente, il mondo è salvo.
Le forze, con rapidità, scivolano dal mio corpo, assieme al mio sangue.
Sono stanco. La mia fine è arrivata.
La mia vista si sta offuscando.
Sento dei passi dietro di me.
So a chi appartengono.
– Perché ci avete messo così tanto tempo? – mormoro, il tono velato di sarcasmo, prima di crollare. Non ho più energie, nemmeno per stare in piedi.
Un peso opprimente stringe il mio torace e mi rende difficoltoso il respiro.
Delle mani grandi e forti, di guerriero, mi sostengono la testa e riesco a respirare meglio, malgrado la debolezza.
Sorrido, malgrado la mia prossima fine. Ne riconosco il tocco, tanto deciso quanto delicato.
Ho combattuto per distruggere il male e morirò tra le tue braccia, Kilik.
Non mi è andata male.
– No... Non può essere... – mormori, sgomento. I tuoi caldi occhi castani, lucidi di lacrime, sono spalancati e la tua voce trema.
Cerco di sorridere, malgrado il freddo della morte mi opprima sempre di più. No, non voglio vederti stare male a causa mia.
Getto uno sguardo a poca distanza e scorgo te, Xianghua.
Anche tu stai soffrendo e mi pare di sentire il flebile suono del tuo pianto.
No, ve lo ripeto, non piangete a causa mia.
– E' la fine del mio cammino... – mormoro, accennando ad una risata rauca. Vorrei potere dire qualcosa di profondo, ma non riesco a fare nient'altro che una constatazione banale.
Ma, forse, è meglio così.
La mano destra di Kilik si sposta sulle mie labbra, rosse di sangue, e, con un gesto delicato, lo allontana.
Il mio sorriso si accentua. In questi ultimi istanti, i miei desideri più segreti si stanno esaudendo.
Una lieve malinconia si insinua in me. Perché ho potuto accadere a questa gioia solo in questo momento?
Mi sembra quasi di nutrirmi della tua sofferenza, Kilik..
Quanto avrei voluto conoscere meglio la tua dolcezza in ben altri contesti...
Vorrei tanto poterti dire quello che provo, ma non sarebbe giusto né verso di te, né verso Xianghua.
Non voglio gravare il vostro cuore, già oppresso, del peso dei rimpianti, amici miei.
Se conosceste i miei veri sentimenti, vi sentireste in colpa verso di me.
E questo non è giusto.
Xianghua non ha scelto di innamorarsi di te, Kilik, e io non ho scelto di amarti con tanta, dolorosa intensità.
Non si può incolpare nessuno, se non la cieca casualità, di questa situazione.
Porterò il segreto del mio cuore nella tomba.
Non saprete mai che cosa provo.
– …. E... Kilik... Xianghua... Godetevi ogni istante... Non c'è nulla di cui preoccuparsi... – mormoro. La mia voce, ormai è flebile, ma spero che mi abbiano sentito.
– Maxi! Ti prego, non puoi morire! – urla Kilik, le guance umide di lacrime, e le sue mani si stringono attorno al mio corpo
Chiudo gli occhi, deliziato da quella vicinanza. Come vorrei potere obbedire a questa dolcissima esortazione, mio amato.
Sarei felice di rimanere ancora qui con te e Xianghua e vivere assieme a voi nuove, esaltanti esperienze.
Ma tutto questo non è possibile.
Ormai, la Nera Signora è presso di me ed esige la mia anima.
Sollevo piano il braccio e lo avvicino al tuo viso, mio amato.
Con fatica, le mie dita tergono le tue lacrime dai tuoi meravigliosi occhi.
Non voglio vederti piangere, amore mio.
E non desidero vedere la tristezza sul tuo volto, Xianghua,
– E' stato bello condividere la vita con voi... Addio... – sussurro in un estremo sforzo.
Ormai, non ho più energie.
E mi abbandono alla fredda quiete della morte.



   
 
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