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Autore: AryaDream    21/04/2019    8 recensioni
Il giorno successivo quando Bra si svegliò, aveva un tremendo mal di testa e aveva dormito da schifo e fatto un sogno orribile che non ricordava. Aprì lentamente gli occhi mettendo a fuoco ogni cosa nella stanza, ma qualcosa non andava.
Storia partecipante a Uova di Pasqua, attività indetta da Il Giardino di Efp
Genere: Comico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bra, Goten | Coppie: Bra/Goten
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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1. Bianco: Ripopoliamo i fandom!
A e B si scambiano di corpo.

 
Come ogni dannato giorno Bra su stava preparando per andare a scuola.
La prestigiosa Capsule Corporetion school, fondata da sua madre Bulma.
Odiava quella scuola perché veniva trattata diversamente, essendo la figlia della fondatrice, ma c'era una persona che odiava è quello era Goten.
Il cosidetto bullo della scuola che la prende sempre di mira, senza un motivo.
Ogni giorno arriva davanti ai cancelli, si prepara psicologicamente per affrontarlo, non ha nessun amico e quelli che cercano di avvicinarla, lo fanno solamente per avere qualche torna conto.
Ed eccolo che lui e i suoi amici, si avvicinarono a Bra.
-Ecco la principessa della scuola.-
Odiava essere chiamata in quel modo, ma lei sapeva come rispondere.
-Stavo meglio prima di incontrarti, ma sai io non ho tempo da perdere con uno stupido come te e i tuoi cagnolini.-
-Non mi sfidare ragazzina, altrimenti per te finisce male.-
Dopo aver pronunciato quelle parole, andò via con i suoi amichetti, mentre il resto della giornata scolastica proseguì come al solito.
Per sua fortuna quella giornata scolastica, finì presto e tutti gli studenti si sbrigarono ad uscire.
-Ehy Bra.-
La ragazza non appena si senti chiamare, si voltò ed era una delle poche amiche di cui si fidava.
-Ciao Pan.-
-Sono giorni che cerco di parlare con te, ma dopo le lezioni fuggi via.-
-Scusa Pan, ma sai non mi piace questo posto e quindi appena queste noiose lezioni terminano, scappo a casa.-
-Hanno aperto una nuova pasticceria in centro vorresti venire con me...Ti prego.-
-Va bene, tanto non avevo nient'altro da fare.-
Non appena arrivarono alla fantomatica pasticceria, una ragazza le fece accomodare e ordinarono due coppe enorme di gelato.
Quando ebbero finito, la proprietaria offrì alle due ragazze due biscotti alle mandorle di loro produzione.
Stava per afferrarne uno quando una mano si posò sulla sua.
-Ti trovo anche qui principessa.-
-Non provare a prendere il biscotto è mio.-
-No è mio-
-Mi dispiace ma l’ho toccato prima io-
E fu cosi che cominciarono a litigare per un biscotto, ma alla fine fu Pan a prendere il biscotto e dividerlo.
-Sembrate due bambini.-
La ragazza prese la sua metà e la mangio e lo stesso fece Goten.
Bra non vedeva l'ora che quella giornata finisse e per fortuna il pomeriggio passò in fretta e quando arrivò il momento di andare a letto, si addormentò, non appena mise la testa sul cuscino.
Il giorno successivo quando Bra si svegliò, aveva un tremendo mal di testa e aveva dormito da schifo e fatto un sogno orribile che non ricordava. Aprì lentamente gli occhi mettendo a fuoco ogni cosa nella stanza, ma qualcosa non andava.
Si alzò di colpo, e si rese conto che quella non era la sua camera, prese ad aprire gli armadi e vi erano solo abiti maschili.
Andò lentamente verso quello che doveva essere il bagno e si voltò verso lo specchio e quando si vide prese ad urlare.
Intanto anche Goten si svegliò e si ritrovò nella stessa situazione di Bra.
Al contrario lui pensava che qualcuno gli avesse fatto uno scherzo modificando la sua stanza, mentre dormiva e i suoi amici sapevano che lui aveva il sonno pesante.
-Questa la pagano.-
Goten si alzò dal letto e andò al bagno per fare i suoi bisogni e quando vide il suo riflesso nello specchio prese a urlare come un matto.
I due si erano scambiati i corpi e in quel momento Bra era terrorizzata perché si era accorta di trovarsi nel corpo di Goten e che doveva spogliarsi per vestirsi.
Iniziò a sbottonarsi la camicia con una lentezza esasperante, mentre tremava e aveva il viso completamente rosso.
Pensava che tutto quello fosse un sogno e che presto si sarebbe svegliata. Alzò lo sguardo verso il soffitto, mentre si toglieva i pantaloni, ma mentre si vestiva non poteva fare a meno di osservare il corpo muscoloso di Goten.
Si rese conto che non era sogno perché era sveglia e tutto era reale.
Non appena sarebbe arrivata a scuola, avrebbe dovuto cercare Goten, nei suoi panni.
Intanto Goten era fuori di se dalla rabbia.
-Sono orribile e poi con tutte le persone dovevo scambiare il corpo con quella principessa viziata.-
Non aveva altra scelta che andare a scuola e trovarla, cosi da trovare una soluzione e tornare alla normalità.
 
Arrivata a scuola con il corpo di Goten, notò il ragazzo che era nel suo corpo che sembrava voler esplodere, ma si stava contenendo.
Doveva comportarsi come lui faceva con lei, in modo da non dare nell'occhio.
Si avvicinò.
-Ciao principessa, potrei parlarti?.-
I due si allontanarono e andarono in una zona poco frequentata, per non farsi vedere insieme.
-Che cosa hai combinato Goten?.-
-Io non ho fatto nulla.-
-Ridammi il mio corpo...-
-E tu il mio principessa.-
-Calmiamoci e pensiamo a come è potuto succedere?.-
-Non ho la minima idea di cosa sia accaduto-
-Facciamo cosi Goten, visto che tu sei me, ci vediamo a casa mia alla Capsule Corporetion cosi vediamo di trovare una soluzione.-
-Mi pare giusto...Hey principessa cerca di non fare danni con il mio corpo-
-Lo stesso vale per te.-
Entrambi no vedevano l'ora che le lezioni terminassero e non appena la campanella che segnalava la fine delle lezioni i due corsero via senza dare spiegazioni a nessuno.
Si ritrovarono nella Capsule Coorporetion, dove cercarono Bulma e quando la trovarono le raccontarono cose fosse accaduto.
All'inizio fu difficile da credere, ma poco dopo la donna fece delle domande a cui solo Bra poteva rispondere e rispose, ma a parlare era una voce maschile e li capì che i due dicevano la verità.
-Goten chiamerò tua madre e le dirò che ti fermerai qui un paio di giorni per una ricerca scolastica e poi informerò la scuola che vi assenterete.-
-Grazie Mamma.-
Bulma si mise a lavoro, per preparare un qualche macchinario che riportasse tutto alla normalità.
I giorni passarono e i due ragazzi si ignoravano fino ad una notte dove si due si incontrarono.
-Hey principessa non hai sonno?-
-Vedo che anche tu non hai sonno.-
-Aspetto che tua madre finisca di costruire quella macchina e da quel che ha detto le manca poco.-
-Goten posso farti una domanda?.-
-Devo conversare con te non altra scelta.-
-Perché non ti piaccio?Mi hai preso sempre di mira e mi sono sempre chiesta quale sia il motivo-
Goten che in quel momento era nel corpo di Bra rimase spiazzato dalla domanda, ma la risposta era molto semplice.
Gli piaceva Bra e per attirare la sua attenzione la prendeva di mira.
-Non è facile da spiegare.-
-Per qualche ragione ci siamo scambiati i corpi e quindi è giusto sapere, per cercare di chiarire.-
-In realtà Bra...-
Mentre Goten stava voleva dire la verità arrivò Bulma che li avvisò che la macchina era pronta.
Li fece entrare dentro due capsule collegate tra loro e dopo aver controllato tutto, azionò il pulsante di accensione e una luce investì tutto.
Quando tutto tornò alla normalità, le porte delle capsule di aprirono e i due ragazzi uscirono.
-Bra?...Goten?...-
Bulma voleva sapere se i due erano tornati nei rispettivi corpi e capì che vi era riuscita quando i due cominciarono a saltare dalla gioia e si abbracciarono per essere tornati alla normalità.
I due non riuscirono a dormire e il giorno successivo Goten sarebbe tornato a casa sua.
-Devo dire che mi sono divertito a essere nei tuoi panni principessa.-
-Smettila Goten.-
Bra accompagnò il ragazzo alla porta e quando uscì, la ragazza restò a fissarlo, fino a quando non si voltò.
-Hey principessa.-
-Cosa vuoi?-
-Vuoi uscire con me?-
A quella domanda Bra rimase a fissare Goten, fino a quando un sorriso comparve sul suo viso.
-Accetto l'invito.-
-Ti vengo a prendere domani sera per portarti a cena e fatti trovare pronta.-
-Va bene...-
Goten sapeva che quel “va bene” significava ben altro, ma da quel giorno le cose tra i due cominciarono ad andare per il verso giusto.




Note Autrice:
Eccomi tornata sul fandom di Dragon Ball per questa challange di Pasqua.
All'inizio non sapevo proprio cosa scrivere, ma poi rivendo un film "Quel pazzo venerdì" ho avuto l'illuminazione.
Non sono molto contenta di come sia venuta la one-shot ed ero indecisa anche se pubblicarla, ma alla fine mi sono decisa.
Ho optato per i due personaggi che in Dragon Ball mi piacciono di meno ovvero Bra e Goten.
Grazie per essere arrivati fin qui.
 
 



 
  
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