Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Nico_Ackerman    23/04/2019    0 recensioni
Un leggero rumore mi desta. Sono però così assonnato che non ci do peso, forse me lo sono immaginato: dopotutto sono le 3 del mattino e sono tutti a dormire, nessuno è così pazzo da girovagare di notte per la casa quando abbiamo l’opportunità di riposarci qualche ora in più del solito. Be’ nessuno è pazzo a parte me: io sto rincasando adesso, dopo aver passato le ultime ore nel mio studio a lavorare alle nuove tracce per l’album.
Namgi OS
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kim Namjoon/ RapMonster, Min Yoongi/ Suga
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Riflessioni notturne

Namjoon pov

Un leggero rumore mi desta. Sono però così assonnato che non ci do peso, forse me lo sono immaginato: dopotutto sono le 3 del mattino e sono tutti a dormire, nessuno è così pazzo da girovagare di notte per la casa quando abbiamo l’opportunità di riposarci qualche ora in più del solito. Be’ nessuno è pazzo a parte me: io sto rincasando adesso, dopo aver passato le ultime ore nel mio studio a lavorare alle nuove tracce per l’album.

Lo stress è alle stelle: più il tempo va avanti, più sentiamo il peso della fama sulle spalle, ma non mi lamento, tutto sommato era ciò che volevamo fin dall’inizio: diventare abbastanza famosi per diventare il modello di qualcuno, anche se, tutto sommato, noi come gruppo, noi come persone non siamo esattamente quelle persone perfette che possono indicare la giusta via ai giovani ragazzi che stanno iniziando ad affacciarsi sul mondo.

Ancora mi chiedo come facciano i nostri fan a trovare in noi le risposte a tutto, mi chiedo come facciano a fidarsi di noi e dei nostri messaggi quando alla fine noi stessi dubitiamo del nostro essere e del nostro fare.

Con questi pensieri mi reco in bagno per darmi una sciacquata veloce al viso e mettermi il pigiama, poi silenziosamente -o almeno ci provo- torno nella mia camera e mi corico nel letto per tentare di dormire quella manciata di ore prima di dovermi svegliare per riprendere il lavoro.

Solo quando sto per addormentarmi e sento le lenzuola scostarsi, capisco che effettivamente prima il rumore non me lo ero sognato, ma era reale.

“Hyung dovresti dormire e non girovagare di notte.” Dico a Yoongi  -colui che mi si è sdraiato accanto- mentre lo stringo con il braccio al mio petto per portarlo più vicino a me. Sono comunque grato che sia venuto da me: è da ipocriti ed egoisti, ma lo hyung è sempre stato il solo a sapermi calmare anche semplicemente  standomi a fianco e averlo adesso appoggiato al mio petto, mi riscalda il cuore e mi tranquillizza.

“Stai facendo sempre tardi ultimamente. Non è da te rimanere nel Mon Studio fino a notte. Lascia questo peso a me, tu hai già tanto altro da portare sulle tue spalle da leader.” Sorrido nel sentire quelle parole: Yoongi è sempre risultato un tipo freddo, scorbutico e apatico all’apparenza, ma se si conosce bene è invece un ragazzo dal cuore d’oro che si preoccupa sempre di te, della tua salute, dei tuoi problemi.

È sempre stato un ragazzo che mette gli altri davanti a sé stesso e adesso, con i Bangtan, lo dimostra ogni giorno con l’impegno e la passione che mette nella produzione di ogni canzone per il gruppo.

Rimaniamo per un tempo indeterminato in silenzio e sono quasi sicuro che il ragazzo al mio fianco si sia riaddormentato, ma quando sento posarsi le sue labbra sul mio collo, capisco che non andremo a dormire molto presto.

“Namjoonie, ricordi quando all’inizio eravamo solo noi due?! Quando dovevamo debuttare in un gruppo hip-hop di soli rapper; quando ci spaccavamo il culo per non essere cacciati dall’agenzia; quando passavamo le serate libere a vedere i programmi degli idols e le loro esibizioni e vittorie nelle più grandi premiazioni mai avvenute.”

Fa una piccola pausa, dove riprende fiato e poi ricomincia a passarmi le sue labbra, intervallate dall’intervento della sua lingua, sul mio collo, sulla mia mandibola. Mi lascia un succhiotto sulla vena esposta poi riprende a parlare.

“Eravamo dei ragazzini con dei sogni ambiziosi e che frignavano per il troppo lavoro intenso per la preparazione. E invece adesso guarda dove siamo arrivati. Guarda quanti premi abbiamo vinto. Guarda quanta fama ci siamo guadagnati e guarda come diamo forza e ispirazione ai nostri Army.”

Mi volto per poterlo stringere a me con entrambe le braccia e noto come il suo volto sia per una volta senza rughe, sereno.

“Ricordo tutto Yoongie e il tutto è migliorato dal fatto che tu sia sempre al mio fianco.”

Non resisto più: ha passato i minuti precedenti a stuzzicare il mio collo senza effettivamente fare qualcosa di concreto e adesso, averlo davanti con i suoi occhi puntati nei miei mentre si morsica le labbra, mi fa impazzire e agisco.

Mi sposto avanti, quel tanto che basta da avere i nostri petti completamente a contatto e per mettere fine a quella minima distanza che mi stava facendo impazzire. Congiungo le nostre labbra e lascio che si schiudano per permettere alle lingue di incontrarsi e di danzare insieme. Ben presto mi cede il controllo e me ne rendo conto quando con le sue mani ossute stringe i miei capelli per farmi più vicino e si mette sotto di me e allora io mi lascio andare e seguo l’istinto.

Spingo contro il suo bacino con il mio mentre intensifico il contatto tra di noi, porto la mano sinistra sotto la sua maglietta e con la destra inizio a toccargli la coscia finché lo hyung non stringe le sue gambe intorno ai miei fianchi; ci strusciamo uno all’altro e i gemiti si fanno sempre più intensi nella stanza e diventano l’unico suono presente intorno a noi.

Ci spogliamo a vicenda e, anche stavolta, non posso fare a meno di fermarmi un momento ad osservare quel docile corpo posto sotto al mio: Suga è sempre stato pelle e ossa, anche se da quando abbiamo debuttato la sua massa muscolare è aumentata e ogni volta che osservo il suo corpo non posso evitare di rimanerne ammaliato. “Sei perfetto.” Lo dico mentre sposto il mio sguardo nei suoi occhi, lo guardo e spero che, una persona insicura come lui, possa leggere la sincerità nelle mie parole.

E poi finalmente, dopo esserci desiderati a lungo, posso possedere il suo corpo, unirlo al mio, posso connettermi a lui e alla sua anima senza mai smettere di baciarci e marchiarci.

“Non lasciarmi Joonie, stai per sempre al mio fianco e proteggimi.” Mi supplica il maggiore nel momento in cui lo stringo a me dopo aver tirato le coperte sui nostri corpi per proteggerci dall’esterno. Sorrido dolcemente a quella richiesta e gli lascio un tenero bacio tra i capelli.

“Come tu non abbandonerai me, anche io ci sarò sempre per te Yoongi hyung, te lo prometto.”

 

Nota dell'autrice

Prima di ogni altra cosa, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno preso un po' di tempo e hanno letto questa piccola OS: sono una persona molto molto insicura e vedere il numerino delle visualizzazioni aumentare piano piano, mi colma il cuore di gioia.

Questa OS è nata per caso, durante una delle innumerevoli notti passate insonni a fissare il soffitto e a riflettere; così, d'improvviso, ho provato a mettere per iscritto -nuovamente- tutto ciò che provo o mi è passato per la mente e questo è ciò che ne è venuto fuori, stranamente mi piace.

Ringrazio inoltre, già da ora, anche coloro che vorranno lasciarmi un piccolo giudizio (positivo o negativo) cosicché io possa migliorarmi.

Di nuovo grazie a tutti e buona giornata
Nico_Ackerman


 
  
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