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Autore: Assiral_    23/04/2019    0 recensioni
Una coppia di amanti, una coppia di anelli, una rapina andata male.

You'll never take us alive
We swore that death will do us part
They'll call our crimes a work of art
You'll never take us alive
We'll live like spoiled royalty, lovers and partners
Partners in crime

Songfic ispirata a "Partners in Crime" dei Set It Off (feat Ash Costello).
Genere: Azione, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Sehun, Sehun
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Basata su Partners in Crime dei Set It Off feat Ash Costello
https://youtu.be/Dup4teLAkno
Dedicata alla mia compagna di ship Baekkie, Buon Compleanno!
Buona lettura a tutti :)
Assiral_
Ps: un grazie alla mia soulmate
phenomenonXm per avermi aiutato a scriverne un pezzo e per la revisione. Ily.
https://efpfanfic.net/viewuser.php?uid=966467#main





Anche se di cose strane e al limite della legalità ne avevo fatte, questo era leggermente troppo anche per me. Si, rapinare una banca era decisamente troppo. Forse il problema non era cosa stavo per fare, ma con chi.
Tolgo gli occhi dalla strada e, visto il rosso del semaforo, mi prendo un attimo per ammirare la ragione per la quale faccio tutto questo: il mio complice nonché il mio ragazzo. Capelli rossi, visetto carino e statura media, Baekhyun sembra una bambola di porcellana tenera e fragile, soprattutto in confronto a me, un manichino di 1.80 con tatuaggi e felpe da drogato. Peccato che io sia troppo buono e Baek troppo anticonformista.
Non ci prenderanno mai vivi Yeollie, ci separerà solo la morte quando saremo vecchi e avremo già dei pronipoti!” mi aveva rassicurato il ragazzo la prima volta che mi aveva esposto la sua idea nell’appartamento che condividevamo da ormai un anno nella periferia di Seoul.  “Sarà un colpo da maestri, la chiameranno opera d’arte e ci permetterà di vivere come dei ricchi viziati in una villa con piscina a Las Vegas!” aveva ribadito salendo sul letto e saltandoci sopra come un bambino. Poi era sceso, si era avvicinato a me e aveva preso la mano non occupata dalla sigaretta tra le sue puntando gli occhi nei miei “Saremo fottutamente invincibili, meglio di Bonnie e Clyde o di Danny e Tess Ocean! Te lo immagini Yeollie?! Amanti e complici, per sempre” ricordo poi che mi aveva baciato; un bacio lento, passionale a cui io non ero riuscito a resistere dando così il consenso a tutto questo.
“Yeol è verde, puoi andare” e di colpo ritorno al presente rimettendo la mano sul cambio e il piede sull’acceleratore.
 
You'll never take us alive
We swore that death will do us part
They'll call our crimes a work of art
You'll never take us alive
We'll live like spoiled royalty, lovers and partners
Partners in crime
 
A detta del mio ragazzo sarebbe stata una passeggiata; nel giro di mezz’ora avremmo svuotato cassa e caveau per poi scomparire nel nulla a bordo dell’auto che Sehun, un amico che lavora in un autosalone, ci aveva gentilmente “comprato” per l’occasione. I poliziotti nel frattempo sarebbero stati occupati con altri due presunti crimini in parti della città opposte a dove stavamo colpendo noi. Baekhyun aveva chiesto a due nostri amici, Pyo Jin Woong e Woo Jiho di supportarci con le loro rispettive bande, facendoci da diversivo colpendo i primi un bancomat e i secondi una banca procurando falsi allarmi in modo tale da tenere occupate le forze dell’ordine. Avevamo pensato a tutto. O quasi: l’unico problema erano le guardie giurate. Avevamo constatato fossero triplicate da quando dei criminali alle prime armi avevano tentato il colpo una settimana prima, ma il mio ragazzo era troppo esaltato per aspettare e posticipare il tutt,o perciò appena entrati avremmo improvvisato cercando di fare più in fretta possibile senza farci uccidere.
Vedo in lontananza l’insegna brillante di Cartier, parcheggio e guardo negli occhi Baekhyun. Lui si volta verso di me ed è lì che vedo il suo vero io: spirito avventuriero e amore spericolato. Scendiamo dall’auto e prendiamo il nostro travestimento, più per depistare eventuali testimoni che per nasconderci. Non è nulla di speciale se non degli occhiali da vista, piercing finti ed una camicia verde militare per entrambi; in aggiunta io indosso un cappellino con visiera e Baek ha messo in spalla uno zaino dove poi metteremo i soldi della cassaforte. Richiudo il bagagliaio e con dello scotch attacco le chiavi alla ruota posteriore sinistra come accordato con Jiho, in modo che lui le possa trovare subito.  Mi alzo, tolgo la polvere dalle ginocchia e sospiro. “Tutto bene Yeollie?” mi chiede il rosso guardandomi con i suoi occhioni da gattino indifeso. Dove diavolo è il ragazzo che mi ha chiesto di rapinare la gioielleria più lussuosa di Seoul? “Tranquillo, sto bene. Sono solo pensieroso ed un pochino in ansia” gli rispondo spostando lo sguardo sulla punta delle scarpe. “Ehi Chanyeol, guardami” mi dice prendendomi il mento ed alzandolo “andrà tutto bene. Siamo pronti, devi solo fidarti di me. Promesso.” E per sigillare la promessa si alza sulle punte baciandomi delicatamente ed io, da stupido quale sono, mi faccio fregare un’altra volta e mi incammino con lui verso la mia nuova vita dove io ed il mio ragazzo saremmo dei fottuti criminali in fuga.
 
This, the tale of reckless love, living a life of crime on the run,
A brush to a gun to paint these states green and red
 
Non riesco a capire cosa non andasse nelle nostre vite normali, io e Baek non eravamo di certo ricchi e non avevamo una casa a cinque piani ma vivevamo della nostra arte, eravamo innamorati. Ok, quello lo siamo ancora. Anche ora che stiamo entrando a derubare una gioielleria. Non so come da un pennello il mio ragazzo sia passato alle pistole; non capisco nemmeno perché il nostro mondo non possa rimanere colorato del blu delle pareti della camera da letto o del bianco del mazzo di rose che gli ho regalato a San Valentino ma debba colorarsi del verde dei diecimila won o del rosso del sangue che accidentalmente potremmo versare oggi. 
Siamo arrivati al bancone dal lato della cassaforte e guardiamo gli anelli fingendo interesse “che dici Yeollie, non sarebbero carini per noi due?” mi dice con un sorriso a cui risponderei volentieri se non fossi così preoccupato di tutto il resto. “Sarebbero perfetti” rispondo senza entusiasmo, anche se lo penso davvero. Mi guardo in giro e constato che, per fortuna, le guardie sono solo due ed i clienti sono una coppia e tre ragazze in cerca di un regalo per la migliore amica; abbiamo buone possibilità di riuscita. “Cosa posso fare per voi ragazzi?” “Volevamo vedere questi anelli di fidanzamento, sono molto belli” risponde Baekhyun con il solito tono che fa cadere tutti ai suoi piedi, commessa compresa. “si, sono anche molto eleganti” asserisce lei mentre tira fuori un anello solo. Baek lo prova come se volesse veramente comprarlo “come mi sta Brendon?” mi chiede con un occhiolino, capisco che sta usando nomi in codice e non faccio a meno di sorridere “ti sta benissimo Cody, come qualsiasi altra cosa d’altronde” gli dico abbassando leggermente il tono alla seconda frase “anche se mi sembra un po’ largo, non ne avete di una misura in meno?” chiedo reggendo il gioco al rosso. “Dipende anche dalla ragazza che indosserà l’altro…” inizia a spiegare la commessa togliendo dalla scatolina anche l’altro anello “sono fatti apposta perché solitamente quello del ragazzo ha un diametro superiore al gemello, come potete vedere” vedo Baekhyun perdere per un istante il sorriso ed i suoi occhi velarsi di una leggera rabbia, ma è questione di un istante e lui torna il tenero ragazzino di un minuto fa. “Direi che è meraviglioso allora” dice togliendo l’anello e porgendolo a me “tu terrai quello ed io questo” dice prendendo quello che era ancora tra le mani della ragazza che ora lo guarda sconvolta “di sicuro ci stanno alla perfezione” mentre infilo il mio vedo che Baek ha estratto la pistola con la mano sinistra “li prendiamo entrambi allora” dice posando la mano con l’anello sul banco “ma… io… non sono sicura…” “ho detto che prendiamo entrambi gli anelli… ed anche il contenuto del caveau” finisce posando sul banco anche la mano sinistra e così la pistola. Estraggo anche le mie puntandole alle guardie ferme all’entrata “Tutti fermi, nessuno si muova”.
Il mio ragazzo alza la sua e la indirizza alla commessa con un fuoco diverso negli occhi “metti i soldi nello zaino o spariamo. Vedi anche di darti una mossa che con il discorso di prima mi hai già fatto incazzare” le dice scavalcando il banco e facendola dirigere verso la cassaforte “svuota il caveau che poi io e la mia bambola ce ne andiamo per la nostra strada senza far del male a nessuno” aggiungo io affinché tutti recepiscano il messaggio. Non sono un assassino ed ho una paura fottuta che una di queste cose faccia partire un colpo senza che io lo voglia ma devo essere forte per lui. Immagino già i nostri visi stampati su fogli che riempiono le strade di tutta Seoul fino ad arrivare ai nostri genitori, quei bastardi, probabilmente ne sarebbero felici, sarebbero felici di aver avuto ragione su di noi, sul nostro amore malato. ‘Sarete bruciati dalle fiamme dell’inferno’ dicevano. Sorrido, ora è probabilmente soltanto l’adrenalina a parlare ma se il calore si avvicinerà abbastanza da arrivare a scottarci saremo pronti a giocare col fuoco, e sono sicuro ne usciremo vittoriosi perché nessuno potrà vantarsi di averci presi vivi, nemmeno il diavolo in persona.
 
Everybody freeze, nobody move, put the money in the bag or we will shoot,
Empty out the vault and me and my doll will be on our way
Our paper faces flood the streets,
And if the heat comes close enough to burn then we'll play with fire 'cause...
You'll never take us alive
 
Mentre sono concentrato nel tenere sotto tiro le guardie dò uno sguardo in giro per controllare la situazione e vedo che è tutto tranquillo. Gli ostaggi sono spaventati ma sembrano aver capito che anche noi come loro vogliamo andare via al più presto. Torno con lo sguardo alla porta e intanto nei miei pensieri si insinua prepotente un’altra frase pronunciata dal mio ragazzo: ‘oh Yeollie, devono solo provare a prenderci, sarà impossibile!’. Ricordo bene quel momento; eravamo sudati, completamente nudi con solo le lenzuola a coprirci ed un’insonnia che prepotente non ci lasciava chiudere occhio. Non che ci dispiacesse, solamente che nessuno dei due doveva scrivere o dipingere, ormai l’arte l’avevamo messa in un cassetto, almeno fino all’arrivo nella nostra villa a Las Vegas. Ora ci serviva dormire per essere pronti all’ideazione del colpo con i Block B ed i Bastardz, coloro che ci avrebbero supportato nel piano, che sarebbero arrivati domattina. “Ringrazio ogni giorno colui che ci ha fatti incontrare. Senza di te sarei solo uno psicopatico imprigionato nel corpo di un bambino. Ma grazie a te posso vivere con tutto me stesso, sia che faccia uscire il lato malato sia che faccia uscire quello infantile”. Era la prima volta che ammetteva di avere un disturbo ed era la prima volta che si sfogava con me a proposito di questo. Quella volta non ero riuscito nemmeno a capire del tutto la dichiarazione che subito il mio ragazzo si era alzato dal letto con ancora il lenzuolo ad avvolgerlo e aveva iniziato a spiegare come immaginava andasse la rapina. La storia era ricca di particolari ed avvincente, raccontata in terza persona e degna dei migliori autori di bestseller. “Qui troviamo i nostri onnipotenti fuorilegge cadere sotto il peso della colpa e dietro le macerie date da vetri rotti e gioielli caduti. All’oscuro del fatto che il proprietario non si sarebbe arreso senza aver prima combattuto. Ma anche i nostri eroi non si sarebbero arresi, avrebbero anche loro combattuto per poter scappare sani e salvi e creare il loro nido d’amore a Las Vegas”. Alla fine, avevo riso divertito mentre Baek si era buttato nuovamente su di me in un abbraccio scomposto. “Ti amo da morire Baekkie, non dubitarne mai”.
 
Oh, just try and catch us!
Here we find our omnipotent outlaws fall behind the grind tonight,
Left unaware that the lone store owner won't go down without a fight.
 
All’improvviso un movimento mi salta all’occhio e capisco che qualcosa non sta andando per il verso giusto. “abbiamo detto immobili!” urlo alterato cercando di mettere loro paura. Per ribadire il concetto faccio partire un colpo in aria sperando di far capire anche al mio ragazzo di sbrigarsi “togliete le mani dalle tasche e mettetele bene in vista. Non fate giochetti con me, io non scherzo” dico mantenendo un tono basso e cercando di non tremare. Indietreggio fino ad arrivare poco distante dal bancone dove dietro si trova Baek che oltre a tenere d’occhio la ragazza mentre svuota il caveau sta cercando di recuperare quanti più gioielli possibili. “Cody, dove andiamo ora? Mi sa che ci hanno fregati” dico abbassando la voce e mantenendo lo sguardo verso le guardie e le altre persone prese in ostaggio. Sento lo sguardo di Baek su di me per un secondo poi probabilmente torna a controllare la ragazza, “chissene, qui abbiamo quasi finito. Tu muoviti…” dice rivolto alla commessa “non abbiamo mica tutta la vita!” “Cody, andiamocene ti prego. Abbiamo già preso abbastanza ed io ho una paura fottuta che ci prendano” “Non provare a mollare ora, Brendon. Ci siamo quasi.” “Hanno suonato l’allarme cazzo. Sento già le sirene che si avvicinano! Ti scongiuro Cody, andiamo via prima che sia tardi” il mio tono ormai è diventato una supplica e probabilmente potrei scoppiare a piangere in questo momento se la situazione non fosse così spinosa. In che diavolo di guaio mi sono cacciato?!
 
Where we gonna go? He's got us pinned!
Baby, I'm a little scared
Now, don't you quit
He's sounded the alarm, I hear the sirens closing in.
 
Qui è il dipartimento di polizia, uscite con le mani alzate -” sentiamo qualcuno parlare attraverso un megafono e mi volto di scatto verso Baekhyun “- Abbiamo circondato il luogo, vi conviene uscire” continua la persona fuori, ed io istintivamente faccio dei passi verso l’esterno ma sento qualcuno stringere la mia maglia. “Dobbiamo scappare, credo sia più logico. Brendon quando usciamo dobbiamo raggiungere la macchina.” nego col capo, sarebbe una follia correre con tanto di borse piene di soldi e preziosi. “Non possiamo farcela, ci colpiranno. Cody arrenditi questa volta” so bene quanto tentare di convincerlo sia inutile ma ci voglio provare, un’ultima sfortunata volta. “La macchina è vicino all’uscita sul retro, usciamo e cerchiamo di entrare nell’abitacolo” irremovibile e testardo, annuisco passivamente anche senza il suo bacio stavolta, limitandomi a raccogliere alcune cose che potrebbero esserci utili. “- Uscite e non vi accadrà nulla -” si sente dall’esterno, sospiro consapevole ed un po’ colpevole. Seguo Baekhyun fino alla porta sul retro e lascio che stia davanti, in questo modo ci sono più possibilità che almeno lui, tra i due, si salvi. Al suo cenno del capo spalanca la porta con un gesto secco e si precipita verso la macchina mentre fuori il commissario urla “Mettete giù le armi! Mettete giù le armi!”. Con un secondo di ritardo faccio lo stesso anche io ma “Pronti, fate fuoco!” e poi qualcosa accade.
 
This is ... police department. Come out with your hands up, we have the place surrounded.
Put your weapons down, put your weapons down! Ready, men? Aim... Fire!

Come avevo ben previsto Baek riesce ad entrare in auto ma io vengo colpito da qualcosa. Essendo più grande e forse più goffo, dovendo fare più strada di lui, vengo ferito al braccio, e sento perfettamente quella pallottola conficcarsi nella carne, penetrare a fondo, ma continuo a correre per raggiungere lui, che mi sta guardando speranzoso. “Sei ferito Yeollie? Rispondimi!” esclama quando accendo il motore ed inizio la marcia, lo ignoro concentrandomi invece sul cercare di seminare chiunque ci stia seguendo. “Cazzo sei ferito, stai bene? Dimmi che è tutto okay” continua, e la sua voce acuta si insinua nel mio cervello confondendomi. Più passano i minuti e più il dolore penetra e si fa profondo. Non dovrebbe essere così ma inspiegabilmente sento di peggiorare ad ogni respiro. Freno bruscamente. Così bruscamente che anche Baekhyun sobbalza sul sedile. “Porca puttana” urla, quasi a sfogarsi. Poi si volta e mi guarda, ma io non riesco a muovere un muscolo. Stringo il volante con tutta la forza che mi rimane, perché vorrei gridare dal dolore così forte che il vetro si spaccherebbe, e fa un fottuto male cane. Fisso negli occhi i poliziotti che stanno di fronte a me e prendo un respiro. Siamo fottuti.
“- Baek vedo il cielo completamente oscurato, ma non preoccuparti -” parlo lentamente “-Sicuramente ti colpirà una sorta di pioggia di piombo se farai stupidaggini quindi ti prego di non farne” ma parlare con lui è quasi come parlare ad una roccia. “Non dire nulla, sento le tue lacrime. Baek non fare niente di folle ti scongiuro” provo, ancora, inutilmente. “Non ci devono separare, se vai tu vengo anche io” dice preparando la pistola. Lo sapevo, sapevo che il nostro amore agli occhi degli altri appariva come un quadro morboso, sbagliato, da non poter essere esposto in una galleria ma solo su di un display, in modo da poter essere deriso da tutti e da non essere di esempio per nessuno. “Baek, ti prego” mormoro piano, spostando la mano verso il lato del passeggero. Ciò che sento è il rumore di quell’arma, che il ragazzo sta caricando. “Soltanto la morte ci separerà” mormora, avvicinandosi e lasciandomi un bacio delicato, o almeno io lo percepisco in questo modo. Chiudo gli occhi, non voglio rendermi conto di quello che sta per succedere. Lo sento uscire, lo sento gridare, l’ultima cosa che sento sono gli spari.
 
The skies are black with lead-filled rain
A morbid painting on display
This is the night the young love died
Buried at each others side

 
“E lì, quella notte, quasi predetto dal destino, quel giovane amore muore. E sono quasi uno accanto all’altro, a poche decine di metri, entrambi con gli occhi chiusi ed una lacrima sul viso. Perché avevano giurato di non separarsi mai, Baekhyun guardando il ragazzo chiudere gli occhi aveva giurato che avrebbe preferito passare il resto della sua vita sepolto accanto all’altro che gli aveva rubato il cuore, l’unico, il suo primo amore. Perché mai si sarebbero lasciati”.
 
You never took us alive
We swore that death would do us part
So now we haunt you in the dark,
You never took us alive
 
Mi sveglio di scatto sentendo Baekhyun parlare. Cosa cazzo sta succedendo? “ed infatti è così” sento di nuovo la sua voce. Cos’è tutta questa luce, sono in paradiso? Anzi, siamo entrambi in paradiso? Cerco di muovermi ed aprire meglio gli occhi “solo che siamo ancora fottutamente vivi! Non ci hanno preso. Ed è stato epico, cazzo! Vero Yeollie?” Finalmente metto a fuoco in maniera decente e la luce che prima mi accecava era solamente un sole pazzesco che è ancora alto in cielo. Sposto lo sguardo e vedo Baek di fianco a me, al posto di guida. “Ma cosa—” Lui si volta e mi sorride, poi torna a guardare la strada davanti a sé. “Avevo capito che eri sveglio. Come stai?” Chiudo nuovamente gli occhi e li riapro subito, lui è ancora qui e stiamo ancora viaggiando. Mi do un pizzicotto sul braccio per capire se sto sognando “Porca puttana!” urlo dal dolore e mi ritrovo le dita sporche di sangue. ‘mi hanno sparato davvero, allora’ penso ancora più confuso. “Yeollie, stai fermo con quelle tue manacce! Dio mio, Taehyung ti aveva appena cambiato il bendaggio!” il mio ragazzo sbuffa e, dopo aver controllato dietro di lui attraverso lo specchietto mette la freccia e accosta sul margine destro. Dopo essere sceso viene verso il mio sportello e lo apre iniziando poi ad abbassare il sedile fino a farmi stendere. “Che è successo? Ci eravamo accordati di sostare fra due ore almeno” sento un’altra voce dire. “Lo so Jinwoong, per favore chiedi al tuo ragazzo se può rifare il bendaggio. Questo non sta fermo nemmeno da mezzo morto” dice rivolgendosi prima al ragazzo appena arrivato, che riconosco come il capo dei Bastarz amico di Baek, e poi a me. Mi guarda negli occhi e mi scompiglia i capelli. Ecco un’altra cosa che non mi quadra, i capelli del mio ragazzo non sono più rossi. “I tuoi cap—” “Shh, so che non ci stai capendo nulla ma siamo vivi ok? Avevamo promesso che solo la morte ci avrebbe separati, quindi eccoci ancora qui, insieme”. Mi sorride come solo lui sa fare e la mia mente si tranquillizza mentre il mio cuore inizia a battere all’impazzata come se fosse la prima volta. “Ci staranno sicuramente cercando nell’ombra, sperando in un colpo di fortuna ma siamo qui, non ci hanno presi vivi” continua Baek “E nemmeno morti se è per questo. Certo che se eviti di toccarti ancora quel braccio mi faresti un favore enorme, e lo faresti anche a te stesso Chan” dice una terza persona che riconosco come Taehyung o meglio Taeil, il fidanzato di Jinwoong. “Lasciati medicare Yeollie e prendi questa” mi dice Baek dandomi una pastiglia e facendomi bere dell’acqua “così ti addormenti di nuovo e quando ti sveglierai saremo già in un attico a Vladivostok. Lì prometto che ti spiegherò tutto. Ora dormi” mi stampa un veloce bacio sulle labbra e fa passare Taeil che comincia a togliere la fasciatura dal mio braccio. Io ascolto Baekhyun e stavolta non ci sono lacrime sul mio viso, mi addormento sorridendo felice e grato.
 
We live as ghosts among these streets,
Lovers and partners
Partners in crime
 
“Chanyeollie, svegliati, stiamo per fare colazione” apro gli occhi dolcemente grazie alle carezze che sento tra i capelli. “Baek…” dico cercando le parole giuste, ma il suo sorriso è troppo bello e finisco per stare zitto e premere le labbra sulle sue. Un piccolo verso di dolore scappa dalle mie labbra e lui si stacca. “Non sforzare il braccio Yeollie, tanto abbiamo tempo. Vieni, ti porto in cucina”.
È ampia, spaziosa ed elegante, la cucina. Sopra il grande tavolo rettangolare vedo dei vassoi quasi vuoti con biscotti, rimasugli di dolce e due brioches; poco lontano ammucchiate ci sono sette tazze che capisco appartenere ai ragazzi che ci hanno accompagnato. “Sono stati loro a salvarci il culo” inizia il mio ragazzo avvicinando la sedia alla mia e porgendomi una delle brioches nel vassoio, per poi addentare l’altra. Come sempre riesce subito a capire cosa io stia pensando. Prendo il cartone con il latte, me ne verso un po’ per poi aggiungerci il caffè. “Ti ascolto” gli dico per far sì che inizi a spiegare come sono andate le cose. “Eravamo spacciati, l’hai visto anche tu, ma Jiho quando è venuto a recuperare l’auto ha visto tutte le auto della polizia precederlo ed ha capito che eravamo nei guai perciò ha chiamato gli altri. Sono arrivati appena in tempo, prima che io—” abbassa gli occhi e capisco a cosa si stia riferendo. Gli prendo la mano e la stringo nonostante non sia facile dato il braccio dolorante. “insomma, ci hanno creato un diversivo, hanno distratto gli agenti cosicché io potessi mettermi alla guida e portarci fuori da quel macello. Ho guidato come un matto per stradine e stradine cercando di toglierci la polizia di torno. Mi sono incontrato con gli altri appena seminati i colletti bianchi e abbiamo deciso di bruciare le auto una dopo l’altra in tre posti differenti dove avremo anche potuto raccattarne un’altra. Abbiamo viaggiato fino al confine con auto rubate, poi alla prima concessionaria ne abbiamo presa una da nove posti a nome di Minhyuk ovviamente, era rimasto in auto tutto il tempo ed era quasi impossibile che la polizia l’avesse visto. Poi sai che lui è un truffatore nato quindi è stato un gioco da ragazzi riuscire a pagare in contanti e senza domande. Arrivati a Pyongyang ne abbiamo presa un’altra in modo da permettere a te di stare più comodo visto che ti stavamo tenendo sotto sedativi e sonniferi per farti guarire meglio. È stato orribile passare tutto il viaggio guardandoti sanguinare senza sosta. Senza l’esperienza di Taeil come medico non saresti qui, non con tutto il braccio almeno” lo vedo sospirare e prendere un sorso di caffè. Vedo che è difficile per lui raccontare il tutto, deve essere stato veramente preoccupato per me, probabilmente al suo posto io sarei morto dall’ansia e dal panico. “Poi abbiamo continuato a guidare dandoci il cambio in modo tale da non dover fermarci in hotel e da non perdere tempo. Volevamo andare verso la Cina ma poi abbiamo pensato che qui saremmo stati più al sicuro ed avremmo potuto organizzare il viaggio in America mentre tu recuperavi al meglio le forze”. Annuisco d’accordo con la loro decisione. “Dimenticavo! Per strada ho comprato degli abiti differenti dal nostro stile solito ed anche delle tinte… a te li ho anche leggermente tagliati in modo da evitare ogni tipo di riconoscimento” mi dice con un sorriso avvicinandosi a me e toccandomi i capelli, si vedeva che era fiero di come era riuscito nel suo intento. Alzo il braccio anche io per toccare i suoi ed ovviamente un dolore lancinante si propaga fino alla mano che però riesco ad infilare tra le ciocche del mio ragazzo, ora colorate di un rosa lucente, quasi grigio. Baek si allontana da me perdendo il sorriso. “Cazzo Yeollie mi dispiace, è stata un’idea idiota. Per colpa mia sei quasi morto, al massimo ero io a doverci restare secco, non tu!” nonostante la bocca piena cerco di tranquillizzarlo “Baek, non piangere e non dire queste cose! Ti ho seguito perché ti amo e ti seguirei altre mille volte fregandomene del risultato. Ma non ci devi più pensare perché siamo qui entrambi, vivi. Vivremo giorno per giorno un’avventura dopo l’altra, vivremo come fantasmi che girano tutte le strade del mondo alla ricerca del loro nido d’amore, ricordi?” lo vedo aprirsi di nuovo in un sorriso. Ecco il mio dolce e tenero Baekhyun. “Come dicevi tu? Amanti e complici, complici nel crimine, giusto?” “Sì, Complici nel crimine”.
 
Partners in crime.
 
   
 
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