il tuo riso, dinanzi a me sovviene: sentire del suo dolce suono, il vedere la tua tenera bocca, sorridere, cosė, da allietare il mondo; vederti a me vicino, che delizia per il cuor! Che pace dei sensi! Il sapere che seppur senza sguardi, parole, alcun cenno che di tradir vorrebbe, anche senza alcun dolce segno, i nostri cuori vanno a tempo, come pure lo scandir delle ore, che noi simile percepiamo; so che a tempo morremo, perchč seppure cosi lontani, anche sol di un palmo, eppur č cosė tangibile il nostro chiarimento, il nostro pensiero, che impossibile sembra, celare il sentimento, che l'un dell'altro si prova!