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Autore: BRIDGET LANNISTER    24/04/2019    0 recensioni
“Oh mio dio scusa, non avevo capito che fosse occupato” disse una voce dietro di lei, Regina rimasta solo in reggiseno e mutandine cercò di coprirsi il più possibile mentre la sua faccia diventata di un rosso acceso, quando la voce parlò di nuovo “Regina?”
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8:
Nel momento in cui arrivarono davanti alla porta della bruna, entrambe le donne non riuscivano a staccarsi le mani di dosso
“Emma, ti prego fammi aprire la porta” disse cercando di staccarsi dalla sua amante, facendo si che la bionda liberasse le mani del sindaco “Emma, fammi aprire la porta, non farò cose indecenti per te qui fuori!” continuò la bruna ridacchiando allo sbuffo dello sceriffo. Aperta la porta il sindaco si ritrovò inchiodata al muro dallo sceriffo che la baciava aggressivamente
“Dio Regina mi sei mancata così tanto” disse continuando a baciare il collo della bruna
“Anche tu Em, tutto di te mi è mancato”
“Fammi vedere piccola” disse prendendo la mano della bruna per portarla di sopra. Appena entrate nella camera da letto di Regina, Emma la vide irrigidirsi
“Hei piccola che hai?” chiese lei prendendo a coppa le sue guance
“Mi sei mancata così tanto, che questo sembra tutto un sogno. Ho paura che da un momento all’altro tutto sparirà, tu sparirai” disse con le lacrime agli occhi
“Sono qui Gina, sono qui” disse la bionda inginocchiandosi tra le gambe della sua amata “Sono qui e te lo dimostrerò” disse e con un colpo di polso, attraverso la sua magia furono entrambe nude “Mi sono dimenticata di quanto tu sia bella, cazzo”
“Emma, ti prego, ho bisogno di te”disse la bruna prendendo la testa della bionda per avvicinarla a dove le serviva di più
“Si mia Regina” disse finalmente prendendo un assaggio del sapore che le era mancato così tanto
“Oh Emma!!” sentì la bionda “Non fermarti, cazzo come mi sei mancata”, la lingua della bionda stava scavando nel nettare della bruna, lambendo tutti i suoi succhi “Emma ho bisogno di te dentro di me” disse Regina ubriaca di eccitazione
“Va bene piccola, ma prima sdraiamoci” disse Emma, sapendo che le gambe di  Regina non avrebbero retto molto allungo. Baciandosi si sistemarono entrambe sul letto della regina, mentre Regina cercava in tutti i modi di toccare la bionda, senza troppo successo
“Emma voglio toccarti, lasciati toccare”
“Dopo, ora voglio finire di mangiarti piccola” disse mentre senza preavviso due dita scivolavano nel calore vellutato del sindaco
“Cazzo Emma!”
“Si piccola, ti senti così bene” disse la bionda baciandola appassionatamente “Voglio vederti venire piccola, guardami mentre ti lecco” disse la bionda aumentando l’eccitazione della bruna, così abbassandosi e tornando al suo lavoro originario e facendo urlare la bruna durante il suo orgasmo. Aiutandola a scendere dal suo potente orgasmo, la bionda baciò ogni parte del suo corpo prima di raggiungere le sue labbra
“E’ stato stupendo, tu sei stupenda” disse la bruna baciando il corpo della bionda “E’ il tuo turno” disse la bruna abbassandosi verso il nucleo della bionda
“Gina aspetta” disse la bionda tirandola su vicino alla sua faccia
“Voglio che tu stia qui, voglio le tue mani, voglio che mi baci mentre vengo”
“Certo amore mio”
“Mi è mancato così tanto baciarti” disse espirando mentre le dita di Regina erano già nel suo nucleo fradicio
“Sei così bagnata cazzo”
“Mi fai sempre questo effetto!!! Non fermarti” disse urlando
“Sempre?” disse la bruna sforzandosi di andare più veloce sapendo cosa piacesse alla bionda
“Si, quando ti ho visto con Belle, DIO REGINA, sono dovuta correre a casa a cambiarmi, CAZZO REGINA, REGINA, GINAAAAA” urlò la bionda in preda al suo orgasmo interrotta dalla bruna che la baciava. Aspettò un paio di minuti, facendo riprendere la bionda, portando le sue dita alla bocca e andando a ripulire la bionda dal suo sperma
“Così buona” disse la bruna tornando dalla bionda per abbracciarla. Rimasero in silenzio per un paio di minuti fino a che il sindaco parlò “Sei l’unica persona che cui abbia fatto sesso in questi due anni, non riuscivo a farmi toccare da nessun’altro Emma, non mi sembrava giusto” disse guardandola negli occhi
“Anche io piccola, anche io. Che ne dici di dormire un po’ e poi magari domani riprendere e andare a fare una passeggiata?” disse sbadigliando
“E’ un’idea perfetta cara” disse Regina prima di addormentarsi profondamente.
……………………………………..
Quando entrambe si svegliarono si strinsero ancora di più annusando l’odore dell’altro
“Buongiorno bella” disse la bionda baciando la fronte della bruna
“Buongiorno” disse la bruna sorridendo
“Stavo pensando a come potremmo passare la giornata”
“Stupendo Sceriffo Swan, mi illumini”
“Bhe prima vorrei mangiare, poi andare a fare una passeggiata e poi andare a prendere mia madre per portarla qui”
“Giusto cara, allora cosa vuoi da mangiare?!” disse la bruna “Potrei fare una frittata”
“Si, ma avrei voglia di altro”
“Oh certo dimmi tesoro” disse Regina sorridendo
“Voglio te Regina, voglio che tu mi venga in bocca, voglio mangiarti fino a quando non ricordi più il tuo nome, ma l’unico sarà il mio urlato da quella tua stupenda bocca”, la bruna non disse nulla, allargò le gambe
“Prego Sceriffo, chi sarò io per fermarti” disse la bruna prima di cominciare ad ansimare.
……………………………………..
La mattina passò velocemente, per lo più nel letto del sindaco con frequenti orgasmi e anche una bella doccia insieme, una bellissima colazione che portò a più orgasmi nella cucina della ex regina cattiva e uno al parco durante la passeggiata dello sceriffo e del sindaco.
“Piccola, devo andare a prendere mia madre” disse baciandola dolcemente sul portico di casa
“Va bene, io comincio a preparare la cena” disse sorridendole
“Ci vediamo tra un po’”
“Certo!” disse Regina chiudendo la porta di casa.
Si appoggiò alla porta sospirando pesantemente cazzo e adesso come le dico che sono incita? Pensò la bruna cominciando a piangere e toccandosi la pancia.
   
 
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