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Autore: Ori_Hime    26/04/2019    3 recensioni
Storia ambientata dopo “Connection” all'interno della raccolta “... But not to me” da me precedentemente pubblicata, anche se non è essenziale averla letta.
Dopo qualche anno da “Gli ultimi jedi” la Resistenza ha vinto e Kylo Ren è prigioniero, mentre Rey cercherà il suo contatto dopo tanto tempo...
A Reylo story
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Nuovo personaggio, Rey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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VIII – Chewbacca e C3PO

 

La mattina seguente si rividero senza bisogno di connessioni, anche se ancora divisi da quelle stupide, ma irremovibili sbarre. La prima cosa che fecero fu baciarsi, appoggiandosi il più possibile alla cella per avvicinarsi sempre di più, fregandosene del freddo metallo sui loro volti. L'intensa fame dell'altro che li aveva travolti la sera precedente stava tornando. Erano insaziabili, quasi non importava loro di far colazione, tanto desideravano ancora quel profondo contatto. Quando il dolore delle sbarre contro le guance fu insopportabile si dovettero staccare e sfogarono la loro fame sui panini dolci che Rey aveva portato. Erano morbidi e ancora tiepidi, la jedi si era alzata presto per prepararli, ancora sognante, e li aveva imbottiti con della marmellata. Ben ne fu entusiasta, quasi quanto per quei baci ardenti di poco prima, e rimase in silenzio estasiato a gustarseli fin quando Rey lo interruppe: -Perché tu possa essere liberato devo portare delle testimonianze che riportino il tuo cambiamento in meglio.-

-Che cosa?!- sobbalzò Ben. La mattinata stava prendendo una brutta piega.

-Hai sentito bene! Se vuoi che ti liberino devi dimostrare di essere cambiato... il che è vero, solo che altri testimoni devono accertarlo. Prometti che farai il bravo se verranno dei visitatori?- Lo pregò Rey.

-Ci proverò, ma è stato tanto che non abbia risposto male a Poe alla sua ultima visita.-

-E sei stato bravissimo!- gli confermò baciandolo a fior di labbra. -Vedi di esserlo ancora, penso che i prossimi ospiti che riceverai non saranno così male!- ammiccò Rey.

Ben rimase perplesso anche dopo la sua partenza, ma prese coraggio: chiunque avrebbe dovuto dire che non era violento, nè il vecchio Kylo Ren.

Nel pomeriggio sentì dei pesanti passi felpati e si domandò chi potesse essere inizialmente, poi fu riportato improvvisamente a quando era bambino e viveva, più o meno felicemente, con Han e Leia. Quei passi all'epoca erano pane quotidiano: erano di Chewbacca.

Il wookiee lo salutò come se non lo vedesse dal giorno prima (perché avevano tutti questo atteggiamento tranquillo?) e Ben alzò una mano per ricambiare, un po' indeciso su come accoglierlo. Da piccolo lo abbracciava spesso, ma non era più bambino ed erano cambiate tante cose da allora: aveva iniziato gli allenamenti jedi, poi era passato al Primo Ordine e infine aveva ucciso suo padre, il suo migliore amico. Solo allora ci arrivò: aveva ucciso la persona più vicina a lui che avesse mai avuto, eppure lui era lì, a trovarlo. Era anche grazie a Rey probabilmente, ma Chewbacca era sereno, non sembrava portar rancore: -Come stai?- chiese con i suoi strani versi. Ben alzò le spalle, non sapendo cosa rispondere e sentendosi sempre più in colpa per quanto l'altro fosse gentile e lui fosse stato stronzo. Dire che stava bene non era vero, ma non voleva nemmeno lamentarsi della sua situazione attuale: se l'era cercata e poteva trovarsi in situazioni ancora peggiori di quella. Scoppiò a piangere, come nessuno aveva mai visto prima da quando era diventato adulto, ma Chewbe era abituato a vederlo così da piccolo, visto che lo consolava ogni volta che lo sgridavano i suoi e, come allora, cercò di toccarlo attraverso le sbarre per dargli una pacca consolatoria. Ben era troppo distante per ricevere il suo gesto e cominciò a singhiozzare cercando di rispondergli. -M... m... mi... spiace...-

-Per cosa?- grugnì il wookie.

-P... p... er... cciso... gliore... mico...- balbettò tra le lacrime che scendevano a fiotti, ma Chewbacca capì comunque.

-È passato, Ben, ti perdono.- disse sinceramente. Entrambi vollero abbracciarsi e Ben si avvicinò alle sbarre, cercando di essere tirato su almeno dalle sue zampe che lo avevano cercato fino a quel momento. Come un bimbo si lasciò accarezzare come meglio poteva e sentì un po' di calore attraversargli il corpo. Pian pianino le lacrime smisero di uscire e chiuse gli occhi per lasciarsi andare.

 

Le visite a Ben si fecero frequenti: Rey gli aveva mandato tutte le persone, e non, di cui si fidava. I successivi che ricevette furono C3PO e R2D2, anche loro comportandosi come se nulla fosse, anche loro esattamente come quando vivevano assieme. Chissà cosa facevano adesso che non avevano più una famiglia, non ci aveva mai pensato, ma prima di loro C3PO aveva seguito suo nonno... Sembravano comunque sereni, nonostante la rottura dell'equilibrio famigliare... forse perché erano dei droidi e non provavano emozioni? No, sapeva che provavano sentimenti, erano molto premurosi e sapevano cosa significa la sofferenza, il dolore. Eppure come Chewbecca erano sempre andati avanti, nonostante tutto, a testa alta, se così si può dire. Erano ancora così cortesi... Non lo stavano trattando come un carcerato, ma come una persona qualsiasi. Gli raccontarono come il governo si era appena formato, i personaggi che si erano distinti durante la Resistenza, le elezioni aperte a chiunque, ai liberi e agli schiavi, perciò per la prima volta aperte anche ai droidi. Gli elettori accedevano alle cabine allestite nei centri abitati tramite la scansione degli occhi, umani o robotici che fossero e all'interno si poteva votare liberamente su di uno schermo il candidato prescelto. Ovviamente, ammisero entrambi, avevano votato sua madre. Stettero allora un attimo in silenzio, poi Ben intervenne, pur sapendo già la risposta: -Ed è una brava presidente?-

-Eccome! Beh, lo ha dimostrato anche in passato no? È la migliore che si possa desiderare: ferma, decisa, ragionevole...- la descrisse C3PO

-Combattente, leale, coraggiosa...- continuò R2D2.

-E una pessima madre.- terminò il carcerato.

-Non è così, padron Ben- Kylo Ren notò come C3PO lo considerasse ancora tale -Leia ha sempre tenuto a te, ogni sera prima di andare a dormire s'inginocchia e prega per te, sento solo supplicare il suo nome... Sei sempre nei suoi pensieri. L'avrebbe uccisa saperti morto, è grazie a lei che sei ancora vivo.-

Ben sospirò, sapeva di essere vivo grazie a lei, anche se lo aveva un po' sorpreso il fatto che pregasse per lui. Un pensiero però non giustificava i suoi comportamenti menefreghisti, rispose poi, allora R2D2 in modo molto colorito, gli fece capire che era un ingrato e che lei aveva rischiato il suo ruolo da presidente pur di salvarlo. Kylo Ren dovette calmarlo e capì che avrebbe dovuto star zitto e tenerseli stretti, se voleva conoscere i suoi figli. Loro erano lì per aiutarlo, non per farlo sentire il cattivo di turno e non doveva rispondere male, altrimenti sarebbe passato per tale.

-Probabilmente per comprendere i suoi comportamenti dovrei mettermi nei suoi panni...- concluse, trovandoli d'accordo con lui. Non disse loro che sapeva di avere dei figli, ma trovò quella frase il modo giusto per convincerli della sua bontà. Forse non era davvero sincero su questo punto... ma doveva comportarsi bene, no? Forse avrebbero trovato nella sua affermazione la motivazione giusta per fargli conoscere i figli. Il loro strano silenzio sorpreso gli disse che forse aveva funzionato.

Fu il droide dorato a rispondergli per primo: -Ha proprio bisogno d'aria aperta, padron Ben. Faremo tutto il possibile perché avvenga, giusto R2D2?- anche l'altro droide annuì, terminando così la conversazione.

Il giorno seguente ricevette la visita di due persone che non avrebbe mai pensato di vedere: FN2187 con una ragazza. L'aveva odiato tantissimo in passato, per il suo tradimento e poi per passare molto tempo con Rey... ma sapeva anche che non era un rivale e che la ragazza doveva essere Rose, sua moglie. “E lui si chiama Finn, non FN2187!” cercò di ficcarsi nella testa. Lo salutarono, al contrario degli altri, imbarazzati. Non avevano mai avuto un buon rapporto con lui, trovarlo buono doveva davvero essere strano per loro, al limite dell'assurdo, ma se questo avrebbe reso Rey felice...

Avevano portato un cestino dal quale estrassero il pranzo: c'erano tramezzini, del riso, del vitello tonnato... sembrava un pic-nic al chiuso. Apprezzò il pensiero e tutte quelle cose buone lo misero di buon umore. “Com'è facile apparire simpatici e gentili se si ha la bocca piena...” pensò. Si rese conto che aspettavano che fosse lui a parlare dalle occhiate che ogni tanto gli lanciavano, forse per comprendere se gradiva il pranzo? -È tutto molto buono, grazie, siete stati molto gentili. Sapete, qui non si mangiano molte cose buone...- provò ad intavolare un discorso.

-Immaginavo, per questo ho cucinato un po' di cosucce... So cosa vuol dire patire la fame.- rispose Rose abbassando lo sguardo, ma non per imbarazzo. Ben poté osservare come Finn si voltò premuroso verso di lei per accertarsi che stesse bene, che stupido era stato a credere fosse innamorato della sua Rey... Nel loro sguardo c'era l'Amore e gli sarebbe piaciuto poterlo vedere in ogni momento della giornata anche dalla sua amata verso di lui. Finn le chiese se era tutto a posto e Rose lo assicurò che era così, allora Ben le chiese del suo passato. Sapeva di poter risultare impertinente, ma Rose le sembrava simpatica e sicuramente aveva sbagliato nel giudicarli.

-Ero una schiava, da bambina, maltrattata e denutrita... fin quando non ho conosciuto la Resistenza assieme a mia sorella. Lei è morta nel tentativo di distruggere il Primo Ordine e se così non fosse stato probabilmente non avrei mai conosciuto mio marito.- raccontò girandosi verso di lui. Ben comprese che la sua storia era davvero triste, ma lei nel raccontarlo non lo era, consapevole che, se quegli eventi sarebbero anche solo leggermente mutati, non avrebbe mai avuto la felicità che finalmente aveva raggiunto. Ne aveva passate di tutti i colori, ma era sempre rimasta ferma alle sue idee, non aveva nemmeno mai sognato di passare al nemico e il destino, se esisteva, l'aveva ricompensata. Pensò se lo stesso sarebbe successo anche a lui, tutta quella sofferenza a cosa portava altrimenti? Rose gli stava dando dei profondi insegnamenti e fu grato che fosse venuta a trovarlo. Si fece pensieroso tanto che Finn si insospettì: -Tutto bene?- domandò per la prima preoccupato per lui. -Sì, sto bene, mi dispiace per quello che hai passato, e anche per quello che per colpa mia hai subito anche tu, Finn.-

Il ragazzo si sorprese della risposta dell'ex cattivo, specie nel sentirsi chiamare per nome. Era davvero sincero o erano tutte scuse? Come poteva capirlo? Era impossibile, si sarebbe dovuto fidare della sua amica... e delle parole di colui che credeva un mostro. Anche Rose si fidava di Rey e di Ben, lo aveva capito da come si era aperta nei suoi confronti. Prima gli aveva cucinato tutti quei piatti e poi aveva fatto quell'affermazione lasciando trasparire qualcosa di personale, non facendosi problemi a raccontare del proprio passato. Rose di solito non sbagliava mai i giudizi sulle persone, anche se su di lui si era fatta un'idea troppo romantica inizialmente. Avrebbe dovuto lasciarsi andare anche lui, ma il suo passato strettamente collegato a Kylo Ren non glielo permetteva. Eppure non era più quell'uomo possente che incuteva terrore... ora era solo un uomo spaventato. Cercò di cambiare atteggiamento nei suoi confronti, chiedendogli come si trovasse. “Che domanda stupida, è in carcere, come vuoi che si trovi?!” pensò poi.

Ben ci rifletté un attimo e disse che si trovava meglio di quanto meritasse, in fin dei conti Rey passava spesso a trovarlo portandogli qualcosa di buono da mangiare e ultimamente stava ricevendo molte visite, scoprendo di avere più amici di quanto pensasse. Rose gli sorrise e disse che meritava una seconda chance da parte di tutti e la risposta piacque molto pure a Finn, convincendosi che se la meritava. Non potevano che essere tutti soddisfatti da quella visita e Finn e Rose tornarono a casa più che convinti nell'aiutarlo ad avere una nuova vita felice assieme a Rey.

 

 

Note:

Aggiorno finalmente! Vi auguro anche se in ritardo buona Pasqua, spero stiate passando bene questo periodo di feste!

Ne approfitto per fare dei ringraziamenti perché è un po' che non ne faccio: grazie a Annalisaboom e starwarsfanreylo per aver inserito la mia storia tra le seguite e in particolare a Shaara_2 e a IndianaJones25 per recensire sempre i miei capitoli! Grazie per il vostro affetto che mi date anche con un semplice click! E un grande GRAZIE va a Flos Ignis che mi corregge tutti i capitoli: passate anche sul suo profilo efp e leggete anche le sue storie, è molto brava, davvero!

Che ne dite del primo trailer di Star Wars IX uscito? Cosa vi aspettate dal prossimo capitolo? :-)

Baci,

Ori_Hime

​Ps: vi aspetto anche su Fairy Floss su facebook! 

  
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