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Autore: Giadavnt    26/04/2019    2 recensioni
|| BloomxValtor ||
Il Grande Drago creò l'universo servendosi della sua Fiamma. In seguito la divise il 3 poteri con lo scopo di mantenere l'equilibrio tra il Bene e il Male.
Una nuova minaccia attenta alla pace e le Winx saranno costrette a collaborare con un vecchio nemico pur di vincere.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bloom, Valtor, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ahhh...finalmente un po di relax!- Stella si lasciò cadere sulla poltrona della stanza comune, di fronte al grande schermo TV.

Il resto del Winx Club la imitò dopo poco.

-Etciùù!- Bloom venne scossa dallo starnuto per poi tossire leggermente.

-Ehi Bloom, tutto ok?- la bionda alzò leggermente la testa dal cuscino per guardare l'amica.

-Si, probabilmente avrò preso solo un po' di freddo.- e di nuovo sentì il bisogno di tossire.

-Farò una doccia calda e a letto presto. Domani sarò come nuova.- e sorrise leggermente.

-Ma come! Stasera c'è la finale di Miss Fairy! Non puoi perderla!- Stella portò teatralmente le mani tra i capelli tenendosi la testa.

-Già, Bloom! Non vorrai perderti tutti i commenti di Stella sugli abiti delle finaliste?- disse Tecna sarcasticamente, poggiata sulla spalla di Musa, che non tardò a darle man forte.

-Si! E poi non vuoi sentire come si proclamerà continuamente più bella di tutte le partecipanti?-

La fata in questione incrociò le braccia, ostentando una faccia offesa, scatenando le risate di tutte.

-Mi sa che stasera passo.- disse la rossa ridendo ancora leggermente -Mi perdonerai mai, amica mia?- continuò poi portandosi le mani sul petto, fingendo un divertito dispiacere.

Stella, ancora imbronciata, aprì un solo occhio a guardarla per poi richiuderlo di nuovo. -Posso pensarci...- disse poi facendo tornare il sorriso anche sul suo volto.

-Ti porto una tisana in camera.- si offrì Flora – Gelsomino o rosa canina?-

-Rosa. Grazie Flora.- Bloom sorrise per poi avviarsi in camera.

Si rilassò un po' sotto il getto d'acqua per poi asciugarsi completamente e vestirsi con un incantesimo.

Trovò la tisana di Flora sul comodino e mentre beveva il liquido caldo si pose dietro il vetro del balcone. Dalle tende traslucide e semi aperte riusciva a guardare il giardino di Alfea. Passò poi a guardare la foresta che circondava la scuola.

Questi momenti la rilassavano, immersa nel pieno silenzio che le assicuravano le porte chiuse e insonorizzate della stanza che divideva con Flora. Poggiò la testa al muro affianco finendo di bere la tisana e sentendo già un leggero sollievo alla gola.

Quel giorno il tempo era stato insolitamente freddo ad Alfea...e anche particolarmente pesante tra lezioni e compiti a sorpresa.

Probabilmente, già un po' giù di corda, aveva risentito del cambiamento climatico ed ora eccola li, in pigiama a tremare leggermente per il freddo che il vetro, a contatto con l'esterno, lasciava filtrare.

Ripone la tazza sulla prima superficie a sua disposizione e si accoccolò nel suo letto coprendosi fin sulla testa.

Il sonno la colse quasi subito ma non fu una notte tranquilla.

Formule di poziologia si mischiavano a date di Storia della Magia in associazioni assurde che possono sembrare comprensibili sono nel sonno. Alfea veniva ricoperta di neve, cosa fin ora accaduta solo una volta, e grazie ai loro poteri, nel tentativo di portare il Natale a Magix. Sognò poi tre fiammelle...strano come una di esse le ricordasse il suo elemento, la Fiamma del Drago.

Non riuscì ad identificare comunque le altre 2. Tutti e 3 i fuochi sembravano fondersi e ne distingueva i colori solo a tratti: il rosso -il suo-, uno violetto e l'ultimo azzurro. Cercò di avvicinarsi, di sfiorarlo appena. Ma un'ulteriore fusione tra le tre fiamme non glielo permise. Inoltre sembravano crescere sempre di più. La stavano avvolgendo, la stavano soffocando senza cederle neanche un minuscola via d'uscita.

Bloom spalancò gli occhi trovandosi nel suo letto. Aveva il fiato corto ed era sudata. Attorno a lei la sua camera avvolta nel buio, illuminata solo dal leggero bagliore della luna che filtrava dalle tende aperte. Si mise a sedere su letto portandosi le mani sul viso in preda ad un giramento di testa.

Si sentiva ancora avvolgere da quelle strane fiamme...dal suo stesso potere fuso ad altri 2. Solo adesso, da sveglia, riusciva a collegare quella sensazione di soffocamento alla magia negativa.

Ma come era possibile? Cosa significava quel sogno? Un qualche pericolo? Un nuovo nemico?

Guardò verso il letto di Flora. Lei dormiva beatamente, come se non fosse accaduto nulla.

Quindi lei non aveva percepito l'energia negativa, oppure avrebbe avuto la sua stessa reazione e si sarebbe svegliata.

Che avesse sognato tutto in preda alla febbre? Si guardò ancora attorno, cercando di cogliere il più piccolo rumore o cercando di percepire qualcosa. Le risposero il silenzio e la percezione delle aure delle sue amiche, lievi e rilassate, tipiche del sonno.

Si lasciò ricadere sul cuscino a causa di un altro lieve giramento, cercando si convincersi che fosse solo un sogno, che non avesse alcun senso, dovuto alla stanchezza ed alla febbre o al raffreddore, qualsiasi cosa avesse preso quel giorno.

Sospirò leggermente richiudendo gli occhi e lasciandosi di nuovo avvolgere dal tepore delle coperte.

-

-Bloom? Ehi, come ti senti?-

Bloom aprì li occhi trovandosi il sorriso di Flora a darle il buongiorno con la dolcezza di cui solo la fata dei fiori era capace. Era seduta sul suo letto, già pronta per la giornata, in attesa di una sua risposta.

-Un po' meglio, grazie.- rispose ricambiando il sorriso. Si sentiva ancora leggermente frastornata ma nulla che non potesse sopportare. Poi il ricordo la prese come un fiume in piena.

-Flora?-

-Si?-

-Stanotte...non hai sentito nulla di strano?-

-Avrei dovuto?- chiese leggermente preoccupata la castana -Ahhh! Non me lo dire! Sei caduta dal letto? Tranquilla se non ti ho sentita io, sicura non ti ha sentita nessuno!- disse tornando a ridere.

Bloom la prese per le spalle facendola ritornare seria.

-No Flora, non sono caduta dal letto.- disse guardandola negli occhi.

-Ho fatto uno strano sogno...mi sentivo soffocare, c'erano 3 fiamme tra cui anche la mia che mi avvolgevano. Ho sentito energia negativa, Flora. Ed era...era forte. Non la conoscevo. Cioè c'era qualcosa di familiare...- Bloom ci ripensò su. -Probabilmente perchè sentivo il mio stesso potere però...-

-Però cosa?- la esortò Flora.

-Sentivo il mio potere ma c'era anche altro. È come se una tra le altre 2 fiamme avesse qualcosa di familiare...però neanche...erano tutte molto simili, ma una era negativa è più sconosciuta dell'altra.

Oh Flora! Non so proprio come spiegartelo!- disse Bloom allargando le braccia nel gesto di un abbraccio che le fu prontamente dato.

-Calmati Bloom, sarà stato solo un brutto sogno. Adesso percepisci qualcosa?-

-No, ora no.-

-Allora non c'è da preoccuparsi. Se vuoi, poi , possiamo andare a parlarne anche con Faragonda, in modo da toglierci ogni dubbio.- le disse gentilmente Flora.

Bloom annuì e cominciò a prepararsi per la giornata.

In sala comune, Stella aveva già cominciato a raccontarle del programma della sera prima ma Aisha, guardando Bloom, l'aveva prontamente zittita e la rossa aveva raccontato l'accaduto anche alle altre.

-Forse hai ragione, meglio parlarne con Faragonda. Può succedere che una fata faccia sogni premonitori, e poi, ti è capitato già alcune volte, con Daphne.- disse Tecna mentre recuperava i libri per la prima lezione.

-Decisamente. Anzi, parlane anche con Daphne stessa, magari lei ha percepito qualcosa di simile!- continuò Aisha.

-Si, a colazione le racconterò tutto.-

Ma a colazione Bloom non trovò la sorella. Griselda le disse che era partita con Faragonda verso l'alba e non sapeva nulla a riguardo.

-Perfetto! Quindi non c'è neanche la preside! Veramente perfetto!- disse Stella con le mani al cielo, col suo solito fare esagerato.

-Si calmi signorina!-la voce di Griselda fece tremare leggermente la bionda che si tappò le orecchie guadagnandosi un'occhiataccia -In ogni caso, torneranno presto, in mattinata dovrebbero essere

qui.- disse poi ritornando a rivolgersi a Bloom.

-Grazie Ispettrice Griselda.-

Così iniziò la giornata, tra lezioni e laboratori.

Fu durante la lezione di metamorfosimbiosi di Wizgiz che Knut entrò in classe scardinando quasi la porta e, dopo aver chiesto scusa per il fracasso, disse alle Winx di essere state chiamate da Faragonda e che le stava aspettando in presidenza. Senza aspettare altro, mormorarono veloci scuse e corsero per i corridori sotto gli occhi bonari e divertiti del piccolo professore.




Angolo autrice
Salve a tutti e soprattutto grazie per essere arrivati fino alla fine di questa pagina.
Con l'arrivo della nuova stagione e del ritorno di Valtor, il mio lato bambinesco si è rifatto vivo, facendo tornare con sè anche la mia fissa per lo stregone e per questa coppia insolita, quasi proibita. E quindi eccomi qui, con questo piccolo esperimento.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, anche con un piccolo messaggio. Per sapere se ne vale la pena continuare :) .
A presto.
Giada00
 
  
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