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Autore: Wastingthedawn    27/04/2019    3 recensioni
Un gruppo di turisti viene attratto da un inserto comparso sulla guida alla città di New York:
"Il Dottor Emeritus vi invita nella sua peculiare galleria d'arte occulta: venite a visitare il Museo delle Anime Vive e lasciate che le storie impresse nelle tele dai nostri Artisti senza Nome vi… catturino"
Ignari del pericolo, decidono di prenotare una visita guidata
Genere: Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: Violenza
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“Buonasera, gentili ospiti.

Mi scuso per avervi fatto attendere alcuni minuti nel salone antistante, non era previsto.

La puntualità è uno dei pilastri fondamentali del Museo delle Anime Vive dell’illustre Dottor Emeritus, il nostro amato e rispettabile benefattore.

Il dottor Emeritus non può essere qui con noi stanotte, a causa di incresciosi impegni che lo tengono bloccato alla sua scrivania.

Ma si è premurato di farvi sapere che ci osserva dall’alto del suo ufficio con un smagliante sorriso e l’orgoglio che solo un collezionista d’arte così scrupoloso ed eclettico come lui può provare.

Perdonatemi di nuovo, non mi sono presentato: io sono il signor “Où” e vi accompagnerò alla scoperta di alcuni dei più interessanti capolavori dell’arte occulta che siano mai stati realizzati in questo universo…così come negli altri.

Non temete, nulla di esoterico o New Age, non vedrete certo divinità pagane impresse sulle tele dei nostri cari artisti innominabili.

Sì, i nostri artisti sono senza nome, per scelta. Hanno deciso di annullare completamente la loro identità, la loro individualità, il loro ego, distruggendo qualsiasi illusione di separazione.

I nostri artisti sono migliaia, ma è come se fossero diventati una sola grande mente, una sola grande anima. Avete mai sentito parlare della dottrina di Plotino?

Oh, sto divagando.

Beh, se avete scelto di recarvi al museo delle anime vive, sapete che tutto qui è molto… inusuale.

Sì, proprio così.

A partire dal fatto che, come ben saprete, è permesso visitare il museo solamente dalle due di notte alle cinque del mattino, non vogliamo certo disturbare i nostri…ospiti.

Non sono permesse fotografie; sapete, gli artisti sono così scaramantici, pensano ancora che le loro anime possano imprimersi, in qualche maniera, sulla pellicola.

Noi rispettiamo ogni idea, ogni scelta e ogni piccola superstizione; amiamo i nostri artisti.

Dopo tutto, questa è casa loro..

Seguitemi, in silenzio e composti, signore e signori e…oh, ci sono anche dei bambini. Che meraviglia!

Prego, vi farò strada lungo i corridoi del nostro umile palazzo, e vi guiderò in un viaggio nel cuore dell’arte…viva.

Sì, signora? Oh be, non ci è permesso rivelarvi nulla di personale sugli artisti che.. “dimorano” qui, né tanto meno possiamo permetterci di spendere il già poco tempo a disposizione parlando di chi ha già detto tutto su di sé tramite i dipinte.

Altre domande?

Oh signore, credevo di aver già risposto… Questa galleria d’arte si intitola “delle anime vive” perché le tele LETTERALMENTE respirano, vivono di vita propria, hanno dato alla luce veri universi paralleli.

Il dottor Emeritus è sempre stato un appassionato di arti occulte, e un convinto Jungiano; crede con assoluta certezza che le nostre esperienze oniriche, le nostre fantasie, non vengano mai prodotte dal nulla, ma siano sempre in qualche modo un portale verso un universo…diciamo fratello del nostro, parallelo come solevo spiegarvi poc’anzi.

Bene, possiamo addentrarci verso il salone principale, la camera rossa.

Nome insolito? Sapete, il confine tra dolore e piacere non è mai così marcato e definito.

Se pensate all’estasi dei Santi, molti vostri dubbi verranno chiariti.

Le stanze rosse sono conosciute per essere luoghi di tortura e liberazione dei più oscuri e intimi desideri proibiti, dove appagare tanto la sete di sangue quanto la libido.

Ahhha signore vi prego non scambiatevi quegli sguardi allarmati, siamo in un museo; nessuno vi torcerà un capello.

Questo nome è stato scelto in senso allegorico, una metafora, un filo conduttore per comprendere meglio la natura delle opere che andremo a…vivere.

Prestate attenzione al pavimento sul quale state poggiando i vostri bei piedi, è ossidiana, una pietra levigata e scurissima; le pareti sono tappezzate di kashmir cremisi, lasciatevi avvolgere da questa aura sensuale e tenebrosa.

Vi avverto, però: le esperienze sensoriali del Museo delle Anime Vive possono essere particolarmente… “intense”. Potreste soffrire di qualche leggera allucinazione, avvertire l’impulso incontrollato di prender sonno e stendervi sul freddo pavimento, che vi sembrerà tuttavia il più comodo dei giacigli se cadrete in questa meravigliosa trance.

Solo la visione di queste opere, l’uso dei colori, la direzione delle pennellate, potrà permettervi di accedere, per pochi secondi, all’universo parallelo che l’artista in questione ha creato.

Perciò lasciatevi sopraffare da questa energia, rilassatevi ed entrare nello stato di coscienza alterata, mentre il vostro fedele Signor “Où” vi guida alla scoperta di questo magico giardino dei capolavori occulti.

 

Siete pronti, signore, signori, bambini? La nostra prima opera si intitola “ Riti di passaggio”.

Nome insolito, così come è insolito il soggetto, non è così?

Ditemi, cosa vedete?

Bravissima piccolina, è un coniglietto rosa.

O meglio,  una persona travestita da coniglietto.

E’ in piedi, tutto solo, in mezzo a una foresta nera come la pece. Vedete, l’artista in questione ha voluto rappresentare, a suo modo, l’abbandono dell’infanzia e il tuffo nell’età adulta.

Tutti noi affrontiamo delle sfide, delle prove, che ci consacrano alla maturità.

Prestate attenzione a questo dipinto: il contrasto tra il rosa intenso del manto sintetico, e il verde scuro delle foglie di pino; il terriccio bagnato che sporca i piedi del nostro simpatico personaggio; lo sguardo vitreo della maschera di peluche, e…oh! Iniziate a sentirla, quella voce? Sì, è una voce in lontananza, una voce di ragazza. Anzi, un grido! Disperato oserei dire. Che mai starà succedendo nell’universo creato dal nostro artista ignoto?

Vedo molte facce ipnotizzate, eccellente.

State avendo il vostro primo viaggio, quindi godetevi la storia che sta dietro a questo capolavoro.


Nota: Si tratta di una raccolta di storie dell'horror/inquietanti, per ognuna delle quali corrisponde un quadro presente in questa galleria immaginaria. Se posso consigliarvi, ho immaginato la voce del signor Où come disgustosamente meliflua e cantilenante, stile Mr Burns dei Simpson ma ancora più grottesco. Spero vi possa piacere, questa è l'introduzione. Troverete subito una seconda storia per essere catapultati nell'universo di questi artisti.
Ps: Mi sono vagamente ispirata al racconto "Il modello di Pickman" di H.P. Lovecraft
   
 
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