29/04/2019
1 recensioniE soprattutto bastava poco per farlo contento: dategli un pacchetto di Marlboro e un bel po' di alcol ed è apposto per tutto il giorno, questo è assicurato.
L'importante è che nessuno gli rompa i coglioni.
Insomma, vuole essere lasciato in pace e fare il cazzo che gli pare, sia chiaro.
Che è violento lo sa tutto il South Side, di certo la sua famiglia non passa inosservata in quelle zone: tutti conoscono i Milkovich e non è che siano famosi per il loro garbo e cortesia nei confronti del prossimo, soprattutto per quanto riguarda gli affari loschi nei quali sono coinvolti, il quale padre è colui che conduce le redini.
Praticamente se non piaci ad un Milkovich ti fa a pezzi, punto. Senza se e senza ma.
Mickey però ha qualcosa di profondamente sbagliato dentro in sé, qualcosa che se Terry lo sapesse lo ucciderebbe letteralmente: gli piace il cazzo.
Ma gli piace proprio tanto, nel senso che è addirittura lui a prenderlo.
E soprattutto gli piacciono i ragazzi dai capelli rossi e dai volti lentigginosi, come quel fottuto Gallagher.
Ian, si chiama. Ma lui lo chiama solo Gallagher, perché chiamarlo per nome è troppo da gay, e lui non lo è assolutamente.
Soltanto perché ogni tanto gli piace prenderlo non lo rende una checca, ovvio.
Ian Gallagher gli sorride sempre, e non ha mai capito perché.
Forse ha una paralisi facciale, non trova altre spiegazioni, perché non è possibile che ogni volta che lo vede deve avere sempre quella faccia sorridente del cazzo, come se avesse appena visto Gesù Cristo sceso in terra.
Eppure le attenzioni del rosso lo rendono un po' felice, deve ammetterlo.
Non aveva mai avuto qualcuno che si preoccupasse per lui o a cui semplicemente fregasse qualcosa della sua esistenza, quindi tutto ciò lo esalta e non poco, e finché non si fa strane idee del cazzo è tutto apposto, tipo romanticherie o altre cose da checche come i baci.
Il rosso ha tentato più volte di baciarlo, ma lui lo ha sempre respinto.
Mickey non ha mai baciato nessuno, e mai lo farà. Non è proprio fatto per le relazioni, lui scopa e basta.
E finché Gallagher è disponibile gli va più che bene.
A patto che il rosso non si faccia qualcun altro, sia chiaro.
L'altro giorno lo ha visto con un nonnetto geriatrico e qualcosa è scattato dentro di lui, qualcosa di non molto positivo che lo ha fatto incazzare di brutto.
Sa solo che quel nonnetto si meritava un bel pugno in faccia, e così è stato.
E poi anche un calcio nelle palle, ma anche un altro pugno sulla mascella, per chiudere in bellezza.
Dopo lui e Gallagher sono scappati, essendo arrivati degli sbirri, e subito dopo sono scoppiati a ridere come due fottuti scolaretti.
Ha preso il rosso da un braccio, l'ha trascinato in un vicolo al buio, e l'hanno fatto.
Lì.
Fottutamente fantastico, come sempre.
Gallagher per qualche secondo si è poggiato un po' di più contro di lui e ha fatto si che le loro mani si intrecciassero: glielo ha consentito soltanto perché era troppo occupato a godere per accorgersene, sia chiaro anche questo.
E non stava sorridendo anche lui, dopo aver finito, lo giura.
Forse un poco, ma perché il rosso aveva fatto una battuta del cazzo, come suo solito.
Era solo per quello.
E poi si sentiva bene, magnificamente bene, ma è sicuro che questa sensazione fosse dovuta all'orgasmo appena ricevuto.
Ne è certo.
E finché lui e Palle di Fuoco tengono la bocca chiusa andrà tutto bene, giusto?
Fottuto Gallagher.