Crossover
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Autore: PGV 2    30/04/2019    6 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Questo Capitolo manderà avanti soprattutto i combattimenti che sono già cominciati, anche se inizieranno anche un altro paio di scenari che si protrarranno ancora per molto tempo, ed inoltre ci saranno anche due nuove introduzioni…
Prima del chap però un avviso: questo Capitolo sarà davvero molto lungo, ha toccato le 30 pagine di Word il che è tutto dire, di conseguenza preparatevi per bene prima di iniziare la lettura dato che potrebbe volervici un po’ u.u XD ;).
Adesso vi lascio al Capitolo, ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Eternity_paradise0: … Ma che diavolo?! O_O (Di che cosa ti stupisci?! Stiamo parlando di Raoul, davvero ti sorprendi che siano così eccitate anche solo sentendolo nominare?! N.d. Edward) (Il che fa anche abbastanza strano… N.d. Alphonse) (Però bisogna ammettere che è davvero un bel figliolo u.u! N.d. Sakura) (Eheheheheheh davvero molto affascinante! N.d. Lucinda) (… Emmanuel? Pure tu?! O_O N.d. Sora) (La situazione sta sfuggendo letteralmente di mano! N.d. Gohan) (Non me ne sorprendo, in fondo sono io… N.d. Raoul) (Ma ciao, bel maschione!! *_* N.d. Marluxia) (… Eh no, lui no!! O_O N.d. Raoul) (Oh povero Raoul, pure Marluxia ora?! O_O N.d. Naruto) (E ci sono anche io!! *_* N.d. Aphrodite) (E non dimenticatevi di me!! *_* N.d. Ivankov) (… Meglio se Raoul scappa, di corsa!! N.d. Seiya) (O_O Non è una cattiva idea in effetti… N.d. Raoul) (Non sei l’unico che sta iniziando a odiarlo, fidati… N.d. Brook, Gold, Brock, Kogoro, Trunks, Issei e Kaiohshin il Sommo) (Solo perché vi sta rubando le ragazze, pusillanimi -_-‘! N.d. Medaka) (Sono contento che vi sia piaciuto lo scorso Capitolo :). Era pieno di macchinazioni e di tradimenti quasi ad ogni paragrafo, dato che c’è ancora la questione Jack Frost in ballo, ed era anche molto importante ai fini della trama. Di conseguenza sono contento che come Capitolo vi sia piaciuto :)! N.d. PGV 2) (Diciamo che ormai la guerra civile è scoppiata definitivamente! N.d. Tivan) (E l’intera Comunità è stata ormai coinvolta, considerando che anche a Fantacity ed a Palecity sono scoppiati dei combattimenti! N.d. Lloyd) (Questa serie di Capitoli di battaglie saranno davvero tanto tanto lunghi, la serie di Capitoli di lotta delle mie fic precedenti saranno nulla in termini di lunghezza, siete avvertiti u.u XD ;)! N.d. PGV 2) (Beh, che io ero dalla parte del Concilio ormai si era capito grazie alla stanza nascosta nel mio ufficio… N.d. Raoul) (Hai monitorato tutto per la mia controparte giovane, ti ringrazierebbe per questo… se solo fosse qui… N.d. Maestro Xehanort) (E’ stato un bene che lui e gli altri due idioti siano stati cancellati definitivamente u.u! N.d. Nami) (Ordunque pure il giovane Heric è un voltagabbana della peggior specie! N.d. Chernabog) (… Non mi abituerò mai a sentirlo parlare così -_-‘! N.d. Aqua) (Quindi anche io sono cattivo… sono rimasto sorpreso, lo ammetto… N.d. Heric) (Ma no!! Non il mio Heric!! T_T N.d. Rossana) (“Il mio Heric”?! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (O///O N-No, non ho detto questo. Avete sentito male!! N.d. Rossana) (… Però è vero, la ship è rovinata T_T! N.d. Misty) (Un vero peccato, mi piacevano nella fic come coppia T_T! N.d. Ino) (Ma ci sono sempre quelli di quest’Angolo dei Commenti!! *_* N.d. Kairi) (Giusto!! *_* N.d. Sonoko) (… La vedo molto male O///O! N.d. Rossana) (Ehi, perché volevi me come figlio di Doflamingo, Reina?! N.d. Max) (Forse per la tua somiglianza a lui? N.d. Takao) (Beh, a voler essere precisi anche Heric assomiglia a lui! N.d. Max) (Fufufufufufufufufu in effetti hai ragione, ragazzo! N.d. Doflamingo) (Sono rimasto sorpreso pure io da questa rivelazione, credetemi. Però sono comunque curioso di vedere come si svilupperà, chi lo sa… N.d. Heric) (Uff avevo scommesso anche io su questa cosa! N.d. Xigbar) (Sei il solito imbecille, io non ti presto i soldi! N.d. Xaldin) (Ehi ehi ehi, io non voglio essere cattivo, non diciamo sciocchezze! N.d. Max) (Mai dire mai u.u! N.d. Takao) (E non tirarla pure tu!! O_O N.d. Max) (Sono felice che anche i combattimenti vi siano piaciuti molto alla fine :)! N.d. PGV 2) (Shiryu, dovrai lottare parecchio per vincere, lo sai? N.d. Hyoga) (Lo so bene purtroppo… N.d. Shiryu) (Forse la parte dedicata a me è importante proprio per via della Profezia… N.d. Saori) (Molto probabile! N.d. Elsa) (Lasciate stare il povero Raoul, è ancora abbastanza depresso per via dei tre… cosi! N.d. Tenten) (O_O Quei tre mi fanno paura, sono orribili… N.d. Raoul) (… Da guerriero della Scuola di Hokuto, comprendo la sua paura… N.d. Kenshiro) (Ve l’avevamo detto che noi valevamo qualcosa!! Dovevate solo aspettare! N.d. Favaro) (Non è vero, non l’abbiamo mai detto! N.d. Nina) (No?... Beh, l’abbiamo fatto intuire! N.d. Favaro) (No, non è vero! N.d. Nina) (E al diavolo, siamo stati utili e basta -_-‘! N.d. Favaro) (… Uhm il tuo stile è interessante. Che ne dici, posso provarlo? N.d. Alice) (O_________O! N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (… Beh? Sono diversa dall’Alice originale, ormai dovreste saperlo u.u! N.d. Alice) (Anche questo è vero… N.d. Lucy) (Quello del Medioevo è vero, ne so qualcosa! N.d. Aurora) (Però almeno tu hai scelto, così come noi… N.d. Cenerentola) (Scusa Emmanuel, ma quando non ti stufi di loro non te ne sbarazzi? N.d. Gohan) (E’ una cosa orribile da dire! N.d. Yugi) (Però molti lord si comportavano così allora… N.d. Gohan) (O_O Non ci tengo ad entrare nel tuo harem, grazie! N.d. Mirajane) (Mi sa che qui c’è in ballo anche la paura della morte dopo che si sarà stufato… N.d. Shikamaru) (Sempre che sia vero, specifichiamo… N.d. Choji) (Sono davvero felicissimo che anche la parte finale del Capitolo ti sia piaciuta, a questo punto spero che anche il resto della storia e della battaglia finale tra i due schieramenti ti piaccia alla fine :). Adesso direi di chiudere qui il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! ;) N.d. PGV 2). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Sono contento che hai trovato lo scorso Capitolo interessante, bene o male da adesso in poi tutti i Capitoli ad eccezione di quelli finali saranno così, anche se naturalmente conterranno anche parti di trama principale come avvenuto per le battaglie dello scorso… per chi vorrà invece parti “tranquille” ci sarà sempre il prequel… anche se non si può definire totalmente tranquillo u.u XD ;). Comunque sì, praticamente la battaglia sta coinvolgendo l’intera Comunità, a dimostranza che non scherzavo quando dicevo che tutti i pg sarebbero stati coinvolti nella lotta, difatti si può dire che è per chiarire questo che ho fatto partire subito le battaglie a Fantacity ed a Palecity ed ho mostrato quel piccolo pezzo al confine… che non si sta svolgendo solo lì, piccolo spoiler u.u ;). Mi fa piacere che la rivelazione che fosse Heric il figlio di Doflamingo ti ha sorpreso, ho cercato di evitare di lasciare indizi in merito proprio per arrivare a questo punto e lasciarvi così scioccati, anche perché se ci si pensa Heric e Doflamingo sono abbastanza simili tutto sommato XD ;). E sul fatto che un ragazzo così giovane sia il vice del padre va tenuto conto che l’uomo l’ha addestrato a questo compito prima di infiltrarlo nel giornalismo, e si può dire che il suo compito principale è quasi esclusivamente quello di informare il padre delle notizie giornalistiche che rischiano di trapelare sulla loro organizzazione :). Beh, il Bladebreakers traditore va ancora rivelato, quindi non è detto che Max non possa comunque rivelarsi malvagio nonostante non sia il figlio di Doflamingo, così come potrebbe anche essere colui che sta analizzando i suoi compagni in cerca del traditore, le possibilità sono tre alla fin fine… e scoprirete qual è quella giusta alla loro prossima apparizione, questo posso dirvelo ;). Il modo in cui Heric ha ottenuto questa abilità sarà trattato più avanti, anche se non dico se qui o nella fic prequel, mentre il ruolo di Favaro e Nina finalmente serio posso immaginare che sorprenda, dato che finora sono stati “relegati” a comparse comiche e null’altro XD posso già dirvi che la loro parte ha ancora qualcosa di molto serio di cui parlare, ed anche in questo caso sarà trattato la prossima volta che mostrerò questo scontro ;). Nel caso del potere di Raoul posso già dire senza problemi che la sua forza e la sua velocità derivano dagli allenamenti che ha avuto con Kenshiro in passato, non ha mai imparato lo Stile di Hokuto vero, però ha comunque acquisito molta esperienza e forza in battaglia che gli stanno permettendo di tenere testa al Kung Fu Stellare e di rappresentare una degna sfida per Shiryu :). Sul fatto invece che fosse un agente del Concilio lo si poteva intuire già dai segreti sulla fuga di Bakura nascosti e il fatto che avesse una stanza nascosta nel suo ufficio con gli schermi che mostravano la Vecchia Villa, di conseguenza lo si poteva immaginare che lavorasse per Xehanort, ed il fatto che Raoul abbia visto la vera identità del Gran Maestro senza subire ripercussioni è un argomento che tratterò nella fic prequel ;). Gli agenti del Concilio ed il Gran Maestro conoscono molto bene le abilità della Grande Sacerdotessa e la sua capacità di vedere i cuori delle persone, e sono riusciti ad ingannarla per una questione di convinzione, ha visto la nobiltà nei loro cuori derivata dal fatto che stanno combattendo per quella che loro ritengono una giusta causa, e questo ha mascherato ai suoi occhi il “lato oscuro” del loro cuore che nascondeva morte e distruzione, e questo grazie al fatto che l’unico in cui poteva vedere queste cose era Xehanort, dato che gli altri si limitano ad eseguire gli ordini, ma lui non si è mai fatto analizzare da Saori e questo posso già dirlo :). Infine, posso confermare che sì, in questo momento Jack Frost è molto in dubbio se aiutare il Concilio, e questo nonostante gli sia grato tutto sommato, anche se non posso spiegare per ovvi motivi questa affermazione, e ha preferito salvare i Detective e le loro ragazze piuttosto che i loro agenti perché li riteneva più meritevoli rispetto agli altri due, potremmo quasi dire che gli servirebbe la spinta definitiva per capire da che parte stare realmente, e potremmo anche vederla presto :). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto ed il tuo sostegno, spero che anche il Capitolo qui sotto dove le varie battaglie andranno avanti e ne inizieranno di nuove ti piaccia come quelli che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Esatto, la battaglia finale tra la Comunità e gli Illuminati coinvolge praticamente le aree principali della società, difatti anche a Fantacity ed a Palecity sono iniziate delle lotte, e potrebbero anche iniziarne altre da altre parti, però non aggiungo altro per ovvi motivi u.u XD ;). Più che aver dato informazioni al nemico, possiamo dire che Heric è colui che avvertiva Doflamingo di ciò che i media scoprivano riguardo il Concilio e la criminalità in generale, e grazie alle sue informazioni Donquijote poi prendeva le dovute misure. Comunque sono felice di sapere che ti ha spiazzato sapere che Heric è il braccio destro di Doflamingo nonché suo figlio, ho preferito non dare indizi in questo caso per non farvi capire chi potesse essere, e sono contento che alla fine questo ha aiutato ad aumentare la sorpresa quando poi c’è stata la rivelazione finale :). Il vero nome di Heric, ossia Homing, l’ho preso dal nome del padre di Doflamingo nel One Piece originale, si può quasi dire che sia stato un omaggio a lui :) e sì, per poco non ammazzava veramente Rossana, anche se fortuna ha voluto che Favaro e Nina fossero lì per salvarla, e spero abbiate apprezzato il fatto che entrambi i cacciatori di taglie sono riusciti ad essere seri in un momento… e non è ancora finita con loro, questo posso dirvelo u.u XD ;). Sul modo in cui reagirà Rossana non posso dire nulla per ovvi motivi al momento, attendete e lo vedrete voi stessi, anche se per lei sicuramente è stato un bello shock come avete visto ;). Sì, anche la Basilica di San Alman è stata attaccata dal Concilio, in quanto vuole eliminare la Grande Sacerdotessa in modo che non possa infondere speranza negli abitanti della società quando il Concilio li bloccherà là sotto, e per farlo hanno mandato Raoul, che diciamo che si poteva supporre fosse parte degli Illuminati a causa di tantissimi indizi disseminati in altri Capitoli della fic principale :). Raoul sta mettendo in difficoltà Shiryu in quanto si è allenato con Kenshiro e, grazie a questo, ha imparato a vedere bene i colpi dello Stile di Hokuto ed ha affinato i suoi riflessi, di conseguenza per il Cavaliere non sarà per nulla facile riuscire a sconfiggerlo… (Non hai speranze contro di me… N.d. Raoul) (Staremo a vedere… N.d. Shiryu) (Ma grazie! N.d. Alice) (In teoria non ti aveva fatto un complimento… N.d. Conan) (Comunque, anche io sono curioso di capire perché siamo stati scelti proprio noi… N.d. Jack Frost) (Naturalmente non posso dire nulla, dovrete attendere quando sarà il momento! N.d. Tivan) (Grazie Tivan, sia per aver parlato per me e sia per non aver fatto spoiler! N.d. PGV 2) (Tsk, non se vado troppo lontano anche per lui u.u! N.d. Cell) (E’ molto difficile che ci riesci, anche perché Kibitoshin è dalla nostra parte, ed il suo Teletrasporto è migliore del nostro! N.d. Goku) (Questo è vero! Kibitoshin) (Uff quanto è scocciante… N.d. Misty) (Hai ragione, Raki… N.d. Kenshiro) (Bravo AlanKall, fagli capire che se solo vogliamo possiamo cancellarli da qui in un batter d’occhio u.u! N.d. PGV 2) (Ma finora non hai cancellato nessun altro, a parte quei tre! N.d. Lloyd) (Perché nessun altro finora mi ha spinto al limite della sopportazione, e spero non capiti più… N.d. PGV 2) (Il mio era un complimento, Ophelia! N.d. Alice) (… Io sinceramente non ne sono tanto sicura… N.d. Ran) (Oh, ma anche tu mi stai simpatico, Psyko! N.d. Alice) (E se qualcuno sta simpatico a Psyko, allora sta simpatico anche a me! N.d. Signore delle Ombre) (Siamo a posto allora -_-‘! N.d. Bardak) (Siete voi che non dovete sottovalutare noi. Abbiate pazienza e la nostra vendetta calerà inevitabilmente su di voi! N.d. Freezer) (Tsk, se lo dici tu… N.d. Teresa) (E che barba. Dopo un po’ tutti questi discorsi fanno venire noia!! N.d. Vegeta) (Solo perché quello coinvolto sei tu! N.d. Trunks) (Esatto! N.d. Bulma) (E piantatela anche voi!! N.d. Vegeta) (Beh, alla fin fine è divertente, per questo non me la prendo! N.d. Robin) (… Due donne… che fanno cose?! *ç* N.d. Brook, Gold, Brock, Kogoro, Issei e Kaiohshin il Sommo) (O_O Oh cavolo, a cosa stanno pensando?! N.d. Sora) (Credo sia meglio interrompere qui il siparietto con i miei pg prima che la situazione diventi TROPPO agghiacciante O_O. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2) Fortunatamente Shinichi, Heiji, Ran e Kazuha sono riusciti a sopravvivere, a differenza dei due agenti che erano affondati insieme a loro, e se è stato Jack Frost o meno ad aiutarli non c’è bisogno che lo dica perché sarà proprio questo Capitolo a rivelarlo, leggi qui sotto e lo scoprirai da solo ;). Infine, per quanto riguarda l’entrare nel Palazzo Presidenziale o meno per i Detective, anche per questo avrai la risposta proprio in questo Capitolo, di conseguenza ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come quelli che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Sayman: Ciao Sayman! Mi fa davvero molto piacere che alla fine sei riuscito a leggere ed a commentare lo scorso chap in tempo per quello nuovo *_* e non ti preoccupare se sei stato impegnato, come hai visto pure io ero quasi del tutto assente nell’ultimo mese, ed è giusto concentrarsi prima sulla vita reale e dopo leggere le fic ;). Eheheheheheheheh mi fa piacere di essere riuscito a sorprendervi con la rivelazione che Heric è in verità il figlio di Doflamingo, ho cercato di tenerlo nascosto il più possibile per rendere ancora più scioccante la rivelazione, e sono contento di esserci riuscito alla fine :) anche perché, se si nota, Heric di aspetto non è molto dissimile da Doflamingo, e quindi come suo figlio ci sta pure XD ;). Per Raoul avevo già dato degli indizi a testimonianza che era un membro del Concilio, di conseguenza che ne sia un membro non è una sorpresa in effetti… la vera sorpresa su di lui potremmo dire che è il fatto che aveva delle telecamere nella Vecchia Villa con cui ha visto la conversazione tra Bulma e Xehanort, e di conseguenza sa che è il Gran Maestro, ma questo dettaglio sarà approfondito in futuro nella fic prequel ;). Vero, finalmente Favaro e Nina sono riusciti a rendersi utili combattendo attivamente contro Heric XD sembravano solo delle macchiette comiche, ma da adesso in poi saranno molto importanti ai fini della trama principale, e sì non ho detto trama principale a caso, attendete e lo vedrete voi stessi u.u XD ;). La Basilica di San Alman è stata attaccata da Raoul e dai suoi uomini perché Xehanort vuole Saori morta prima che il Generatore esploda, ed ha mandato Raoul proprio perché, grazie agli allenamenti sostenuti con Kenshiro, può sopportare un combattimento contro un Cavaliere dello Zodiaco ed il suo Kung Fu Stellare :) comunque poverina Saori, quella di questa fic alla fin fine non ha fatto nulla di male XD ;). Sul motivo per cui Saori non è riuscita a vedere quello che avevano nel cuore è soprattutto a causa di un dettaglio per nulla trascurabile: Xehanort conosce i suoi poteri e sa come ingannarli, è una questione molto spinosa che sarà affrontata molto più avanti all’interno della fic, quando finalmente potrò parlare liberamente di una certa cosa, però grazie a questo Xehanort ha fatto sì che i suoi agenti fregassero Saori in modo che quest’ultima non vedesse cosa nascondevano nel loro cuore per davvero :). Lo so che non hai gradito molto che i Detective e le loro ragazze si sono salvate, però non è ancora arrivata la loro ora… almeno per il momento, in futuro chissà u.u XD ;) su Jack Frost invece… uhm, per quanto desidererei parlare, preferisco non dire nulla in quanto sarà proprio il Capitolo qui sotto a svelarvi l’arcano al posto mio, di conseguenza leggi qui sotto e lo vedrai tu stesso ;). Sì, posso confermare che i sei membri del Concilio ad esclusione di Xehanort sono pronti a scendere in campo da un momento all’altro, stanno aspettando solo l’incipit necessario che li spinga ad andare sul terreno di combattimento, come tra l’altro vedrai proprio in questo Capitolo ;). Ed in effetti non hai torto nel dire così, Giovanni qui non è un combattente, forse l’unico dei sette membri principali del Concilio a non saper combattere, e proprio per questo se la sta facendo addosso al solo pensiero di dover lottare anche lui contro i Grim ed i membri della Comunità XD questa cosa porterà ad una sottotrama molto importante ai fini della trama, non dico altro u.u ;). Infine, per quanto riguarda colui che sembrerebbe essere un nemico al confine di Palecity, vi dico solo di fare molta attenzione perché non tutto può essere come sembra e, quella piccola scena, porterà a tanto altro nel corso dei prossimi Capitoli… ho detto tutto e niente al tempo stesso, ne sono consapevole, però non posso sbilanciarmi troppo, sorry XD ;). Comunque, sono felicissimo che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto, ed a questo punto spero che anche quello qui sotto ti piaccia alla fine ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Son Goku97: Ciao Son Goku97!! Mi fa davvero molto piacere risentirti e sono contento che hai deciso di riprendere la mia storia *_*. Non ti preoccupare se sei stato assente fino ad ora, tutti abbiamo i nostri impegni ed è giusto dedicarsi prima a quelli, in fondo la lettura deve essere uno svago e non un obbligo ;) spero a questo punto che i Capitoli che ti mancano da recuperare ti piacciano *_*. Ma poveri Favaro e Nina, e dire che sono riusciti a salvare Rossana XD beh in effetti non ti posso neppure dare torto, visto che prima di quell’azione hanno solo fatto danni, come ad esempio scappare rompendo la finestra da Villa Brief oppure lasciando fuggire inavvertitamente Bakura O_O forse non hai tutti i torti a dire che finalmente hanno fatto qualcosa della loro vita XD ;). E sì, alla fine si è scoperto che il figlio di Doflamingo è in verità Heric, vero nome Homing prendendo ispirazione dal nome del padre di Doflamingo in One Piece :) spero di essere riuscito a sorprendere anche te con questa rivelazione, dato che non ho lasciato nessun indizio dietro che conducesse a lui proprio per fare in modo che fosse una sorpresa generale la sua rivelazione :) anche se da quello che ho capito così è, e di questo sono immensamente contento *_*. Heric è molto veloce, al punto da lasciare Immagini Residue dietro di sé, e questo sta dando parecchi problemi sia a Favaro che a Nina, nonostante quest’ultima possegga una forza sovrumana… ed anche in questo caso la supervelocità che sta dimostrando Heric non è “normale”… ma per capire meglio che cosa sto cercando di dire leggi i prossimi Capitoli che sono già stati postati, vedrai con i tuoi occhi a che cosa mi riferisco u.u ;). E, da autore di questa fic, ti dico che fai bene a non fidarti di nessuno né da una parte né dall’altra, niente è come sembra nella Comunità e mai lo è stato, e i prossimi Capitoli ti aiuteranno a capirlo meglio, non aggiungo altro u.u XD ;). Comunque sia sì, Jack Frost ha fatto in modo che i due Detective e le loro ragazze si salvassero portandole in un punto cieco del Palazzo Presidenziale, e grazie a ciò gli ha anche consentito di poter entrare nell’edificio, il motivo per cui l’ha fatto è che in questo momento Jack Frost ha diversi dubbi per la mente, e quando spiegherò meglio il suo passato capirai come mai ;). Mi fa piacere che ritieni Sirio un ottimo pg, ammetto che tra i personaggi dei Cavalieri dello Zodiaco è anche uno dei miei preferiti XD soprattutto da quando si acceca per sconfiggere Argor, da quel momento il suo personaggio subisce un’ottima evoluzione, e gli episodi filler hanno aiutato non poco, che ho adorato *_*. Sfortunatamente Raoul è parecchio potente perché in passato si è allenato con Kenshiro, e pur non conoscendo lo Stile di Hokuto ha comunque imparato quantomeno a combatterlo, per questo riesce a tenere testa ai Cavalieri dello Zodiaco ed al loro Kung Fu Stellare, e per Shiryu non sarà affatto semplice sconfiggerlo T_T. Beh, magari fisicamente Giovanni non se l’è fatta nei pantaloni, ma sicuramente metaforicamente sì, ed ho deciso di renderlo un codardo in questa fic perché sarebbe stato paradossale che un uomo d’affari che non sa combattere affrontasse il pericolo a sangue freddo, un po’ di strizza doveva averla ecco XD ;). Non hai tutti i torti nel fare il paragone con il Signor Burns, sembra la scena del liberare i cani per davvero XD e considerando che sia Alien che Predator sono mostri istintivi che attaccano chiunque a parte l’altra creatura non sarà facile per nessuno contrastarli T_T se si imbatteranno nei tre Grim non te lo dico, aspetta e lo vedrai con i tuoi occhi u.u XD ;). Non ti preoccupare e leggi la fic con calma, tanto è lì e non va da nessuna parte, e considerando anche che è l’ultima mia non dovrai recuperare più nulla almeno di mio XD ;) comunque sia, apprezzo davvero tantissimo che vuoi recuperare la mia fic, e spero davvero con tutto il cuore che anche gli altri Capitoli che devi recuperare ti piacciano alla fine *_*. Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Wltr88: Ciao Wltr88 :). Ti chiedo scusa se rispondo a diciassette commenti tuoi tutti in un colpo solo, ma sono stato in vacanza fino a domenica e di conseguenza solo oggi ho trovato il tempo per rispondere a tutti i tuoi commenti e per postarla qui, spero mi perdonerai T_T. Comincio col dire che ho apprezzato davvero tantissimo che tutti i Capitoli che hai recuperato in queste settimane ti siano piaciuti, hai superato la parte delle grandi rivelazioni e dell’inizio della guerra finale e mi fa piacere che hai apprezzato tutto quanto, non posso che essere felicissimo per il mio operato e per tutto ciò *_*. Sì, qui i paparazzi sono dei rompiscatole come nella vita reale, purtroppo devo confermarlo è_é mentre sono contento di sapere che ti ha sorpreso Goku come Presidente della Comunità, ho tenuto nascosta la sua identità fino all’ultimo e sono contento di esserci riuscito *_*. In verità posso già dire che Goku non ha grandissimi segreti dietro la sua figura, l’unico che aveva era la Primeval Rock per cui è stato lontano tre mesi e di cui non ha ancora scoperto praticamente nulla se non pochi dettagli… e tieni assolutamente d’occhio questa roccia, perché come puoi già immaginare sarà importantissima per la trama principale più avanti ;). Dopo aver incontrato Lorenzo e Danilo, Goku ha deciso di rinviare la decisione perché voleva valutare bene tutta la situazione, e sì si può dire che ha preso la decisione migliore senza cadere nel pregiudizio, ma in fondo non è soprannominato “Il Giusto” per nulla ;). Favaro e Nina effettivamente stavano diventando fin troppo asfissianti, meno male che sono scappati appena hanno visto il Presidente guardarli male XD mentre Rossana ed Heric hanno sì saputo tutto, ma come abbiamo visto hanno tenuto la bocca chiusa fino all’ultimo, di conseguenza sono riusciti a mantenere il segreto bene :). Confermo che la reazione che Danilo ha avuto nei confronti di Lorenzo è stata a dir poco esagerata, ma sfortunatamente ha travisato completamente le intenzioni del fratello e, per un malinteso, ha deciso di chiudere i rapporti con lui, almeno in quell’occasione, ed è inutile dire che Lorenzo ne è rimasto distrutto e solo la confessione di Nami l’ha risollevato un po’ T_T. L’indagine di Shinichi ed Heiji non è stata facile, si sono dovuti far aiutare come abbiamo visto, ma alla fine dopo diversi giorni sono riusciti parzialmente a far luce sul mistero :)… anche se il Concilio ha volutamente lasciato che scoprissero tutto come abbiamo scoperto più avanti T_T. Durante i giorni successivi alla confessione, Lorenzo e Nami hanno potuto migliorare il loro rapporto e, come abbiamo visto, il ragazzo le ha insegnato a combattere, anche se in verità l’ha addestrata soprattutto a difendersi con un tubo e ad analizzare i punti deboli dell’avversario… e tieni a mente questo dettaglio per il futuro, non dico altro ;). Come hai potuto vedere poi, la questione legata alla Comunità in generale ed al Concilio era più complicata di come apparisse, so che forse potrà sembrare quasi strano che abbia ideato una trama del genere, e soprattutto legato così tanto le storie dei vari personaggi e delle situazioni storiche, ma cose così “complicate” mi piacciono, per questo finisco per riportarle nelle mie fic XD ;). E sì, purtroppo il fulcro della seconda operazione del Concilio dei Sette era l’eliminazione di Bulma, facendo ricadere la colpa sui Grim in modo che venissero screditati e cacciati dalla Comunità… senza di loro posso dire che le colpe sarebbero state fatte ricadere sulla Scuola di Hokuto, ma con loro in città le cose sono cambiate naturalmente T_T. Il fatto che Naruto riceve la pensione della madre non è un dettaglio da sottovalutare, vedrai tu stesso quando sarà il momento ;) e purtroppo sì, Xehanort voleva che Bulma scoprisse che in realtà è lui il Vice Presidente del Concilio dei Sette, era un modo per farla cadere in trappola e farla uccidere da Altair… e sfortunatamente il piano è riuscito T_T. Spero che le origini del Concilio alla fin fine ti siano piaciute, compresa la rivelazione che in realtà sono gli Illuminati e che tutti gli abitanti della Comunità sono in verità dei Grim :). Eh purtroppo lo so, il modo in cui Bulma è morta è veramente crudele e sono il primo ad ammetterlo, ma la sua era una condanna a morte e non una morte accidentale, tra l’altro orchestrata da gente senza scrupoli come abbiamo avuto modo di appurare nel corso della fic, e di conseguenza si poteva immaginare che Xehanort ed il resto del Concilio l’avrebbero uccisa quasi brutalmente, anche se ad ammazzarla materialmente è stato Altair T_T. Il modo con cui Altair ha mandato le lettere a coloro che ha convocato è anche quello con cui gli Assassini comunicano tra di loro in Assassin’s Creed, di conseguenza posso dire che è un elemento che ho preso direttamente dal videogioco originale :) e Kallen ha chiesto a Cana ed a Erza di aiutarla perché entrambe sono forti a livello combattivo e sapeva che potevano esserle utile ;). Anche se Hans e Xigbar nelle loro opere originali sono dei villain, non era detto che anche qui lo fossero dato che i villain in questa fic possono anche essere buoni… ma alla fine si sono rivelati essere cattivi anche qui, di conseguenza come non detto XD ;). Tieni inoltre d’occhio quanto Xigbar ha accennato su un evento passato di Hans ;) mentre per il punto saliente della fic… come hai potuto vedere ci avevi azzeccato, visto che quello ha rappresentato degnamente il punto di non ritorno dell’intera storia ;). Naturalmente sono rimasti tutti sconvolti quando hanno scoperto la verità sulla Comunità e sul Concilio dei Sette, ma non poteva essere altrimenti dato che molti li hanno ingannati per tutta la loro vita, anche noi al loro posto saremmo rimasti sconvolti e lo sappiamo T_T. Far morire il Presidente durante la distruzione del Generatore fa parte del piano del Concilio, per questo Goku è stato catturato e piazzato come prigioniero nel suo ufficio insieme ad Ezio T_T. Sì, possiamo dire che per ora Lorenzo si sta dimostrando degno della Profezia, ma come ha sottolineato giustamente Lelouch il Prescelto quando sarà il momento dovrà compiere un’ardua decisione… Lorenzo sarà in grado di prenderla? Sfortunatamente inoltre ci hai visto bene, ci sono degli infiltrati tra le fila del gruppo capitanato dai Grim, ed hanno avvertito Xehanort del pericolo che sta correndo, mandando così in fumo l’attacco a sorpresa che avevano programmato di fare T_T. Contento inoltre di sapere che ti hanno sorpreso Jack Frost ed Alice tra le fila del Concilio come Mostri dell’organizzazione :) c’è un motivo se sono chiamati Potenziati e rientrano tra i “Mostri”, vedrai tutto quando sarà il momento ;)… e forse non ti piacerà per nulla ciò che vedrai T_T. Purtroppo Xehanort è un estremista, ed intende portare la sua idea e la sua convinzione a livelli estremi sterminando i Grim ed uccidendo anche gli abitanti della Comunità che hanno voltato le spalle alla vendetta, rappresenta molti estremisti del mondo reale, e per questo è molto pericoloso T_T. Lorenzo ha supposto della bomba perché ha capito, a ragione tra l’altro, che potevano esserci degli infiltrati tra le loro fila che avevano avvisato il nemico, il quale a sua volta avrebbe preparato una trappola per loro, meno male che l’ha intuito, altrimenti se la sarebbero vista davvero molto male T_T. Lo scontro tra Xigbar ed i Bladebreakers sarà un po’ lungo… ed il finale non sarà dei migliori a livello emotivo, lo dico subito T_T. Kallen e Cana combattono contro colui o colei che le ha insegnato a combattere e che vedevano come modello di riferimento, per loro è stata una botta emotiva scoprire del loro tradimento, e per questo vogliono essere loro a sconfiggerli, anche se mentalmente potrebbero essere bloccate all’ultimo per via dei ricordi dei trascorsi insieme T_T. Come ultima cosa sì, finalmente abbiamo scoperto che il figlio di Doflamingo è Heric, il cui vero nome è Homing, ed ha ricevuto l’incarico di uccidere Rossana, anche se lei fortunatamente è stata salvata da Favaro e Nina che vogliono intascarsi la taglia del ragazzo ora :). Ti ringrazio davvero tantissimo per tutto il supporto che continui a dare alla mia fic, ora riprenderò a pubblicare regolarmente ogni mese la fic e ormai ti manca poco per tornare in pari ;) nel frattempo spero che anche i prossimi chap che leggerai ti piacciano come quelli che li hanno preceduti :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per i commenti.

Ed ora ecco a voi il quarantottesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 48 – LE CREATURE DEL CONCILIO DEI SETTE!



Lo scontro al Palazzo Presidenziale andava avanti.
All’insaputa di coloro che si trovavano lì, la battaglia tra la Comunità ed il Concilio stava proseguendo persino al di fuori di quella zona, dato che anche Fantacity e Palecity erano diventati territorio di guerra.
Nella prima città Favaro e Nina stavano combattendo contro Heric, che si era rivelato essere Homing, il figlio di Doflamingo e suo braccio destro, mentre nella seconda Raoul stava affrontando Shiryu con l’obiettivo di assassinare la Grande Sacerdotessa.
Tuttavia solo pochi, se non proprio nessuno, sapevano quello che stava accadendo, e proprio per questo continuavano a combattere all’esterno dell’edificio incessantemente, mentre il treno su cui viaggiava Franky si faceva sempre più vicino alla stazione.

C’era però chi non era ancora intervenuto e stava aspettando per fare la sua mossa.
Si trattava di sei dei sette membri principali del Concilio dei Sette, che su ordine del Gran Maestro in persona si erano recati nella Sala Controllo del Palazzo Presidenziale per tenere d’occhio la situazione sia all’interno che all’esterno dell’edificio.
La stanza era abbastanza piccola ed era per lo più vuota, ad eccezione di un enorme macchina grossa e larga quanto la parete parallela alla porta d’ingresso e che era costituita in alto dai monitor ed in basso dalle tastiere ed il resto che serviva per controllarle.
In quell’istante dentro la stanza si trovavano solamente i sei membri, dato che gli agenti che di solito si occupavano della sicurezza erano già scesi a combattere per gli Illuminati essendo loro subalterni, e stavano tutti osservando con reazioni contrastanti.
In fondo quello che si manifestava ai loro occhi non stava portando a niente di buono per loro.
I nemici che stavano combattendo all’esterno della struttura stavano avanzando sempre più verso la piazza principale mentre continuavano i combattimenti, mentre quelli che si trovavano all’interno si stavano aggirando per i vari piani probabilmente alla ricerca del Presidente.
Quella non era di sicuro una buona notizia per loro, al punto che Giovanni si stava seriamente preoccupando mentre Al Mualim, Madara e Teschio Rosso rimanevano indifferenti alla questione limitandosi ad osservare.
Gli unici che sembravano quasi divertirsi erano Doflamingo e Freezer, ma forse perché un vantaggio del nemico poteva significare che era arrivato il loro momento di scendere in campo, e non stavano aspettando altro.
“Fufufufufufufufufu, a quanto pare le nostre forze non sono abbastanza!” dichiarò difatti Donquijote continuando a sorridere.
“Mi chiedo come sia possibile!” affermò a quel punto l’Assassino, con entrambe le mani dietro la schiena “Abbiamo potenziato i nostri uomini per renderli dei superumani con agilità e forza superiore a quella di una persona comune, eppure stanno perdendo...”
“Dall’altra parte ci sono gli allievi della Scuola di Hokuto!” intervenne tuttavia Uchiha, che aveva entrambe le braccia incrociate davanti al petto e stava guardando con occhi molto severi il tutto “Loro non vanno sottovalutati, ed io lo so meglio di chiunque...”
“Sì, sappiamo tutti i tuoi trascorsi con la Scuola di Hokuto. Non c’è bisogno che li rimarchi costantemente!”
A causa di quell’intervento Schmidt si beccò una leggera occhiataccia da parte del nero, anche se alla fine decise di lasciare perdere la questione dato che non era proprio il momento di pensare a sciocchezze del genere.
Comunque fosse, Johann decise comunque di proseguire il discorso del suo collega asserendo “Però hai ragione. Di sicuro avere la Scuola di Hokuto dalla loro parte sta facendo la differenza...”
“Come se fossero solo loro il problema!!” intervenne a quel punto il Direttore delle Rocket Foundation, con un tono parecchio preoccupato.
“Anche gli altri stanno mettendo in difficoltà i nostri uomini, molti di loro sono già stati eliminati ed i pezzi grossi stanno avendo difficoltà senza averne buttato giù nemmeno uno!!” Giovanni stava iniziando ad impaurirsi, e lo si vedeva chiaramente.
Proprio per questo dovette intervenire Freezer che, con un sorrisetto furbesco in volto, dichiarò “Datti un contegno, sei pur sempre un membro del Concilio!” per poi specificare “Comunque non è del tutto esatto quello che hai detto, i due Detective e le loro ragazze sono stati uccisi...”
Tutti lì erano convinti che Shinichi, Heiji, Ran e Kazuha fossero stati uccisi dall’attacco di Alice, ed ignoravano che in realtà erano sopravvissuti perché nel punto in cui erano riemersi non c’erano telecamere.
Probabilmente, se fosse stato davvero Jack Frost a salvarvi, aveva scelto quel punto apposta…
“Ciò cambia poco però!” insistette tuttavia Al Mualim, che anche se non condivideva l’atteggiamento del figlio di Madame Boss era comunque preoccupato come lui “I nostri agenti stanno perdendo, e di sicuro non possiamo rimanere qui fermi a guardare e basta...”
Tutti sapevano che aveva ragione, ed al tempo stesso si stavano interrogando su quale fosse la strategia migliore da adottare per contrastare gli avversari che si stavano facendo sempre più pericolosi in quel frangente.
Soprattutto Freezer stava riflettendo. Come suo braccio destro, era suo il compito di non dare modo al Gran Maestro di preoccuparsi… ma in quella situazione non si poteva di certo dire che stessero tranquilli.
Il gruppo nemico stava avanzando sempre più verso il Palazzo Presidenziale, e dovevano trovare in fretta una strategia per riuscire a contrastarli, e non sarebbe stato di sicuro facile trovarla… a meno che…
Ma certo!!
Perché non ci aveva pensato subito!!
C’erano ancora loro, all’interno della struttura avevano ancora due agenti dormienti che non erano ancora stati liberati dal Gran Maestro, due esperimenti che non vedevano l’ora di scendere in campo e mietere vittime.
Normalmente non avrebbe mai adottato una soluzione pensando a scendere in campo di persona… ma conoscendo lo “stile” dei due alleati, se così si poteva definire ovviamente, avrebbe trovato il tutto molto più divertente.
Proprio per questo, portando l’indice destro davanti alla bocca, la creatura propose la sua idea a tutti i presenti “Credo di avere quello che fa al caso nostro. Dobbiamo far scendere in campo i nostri ultimi esperimenti… le ultime due cavie del Dr. Raichi!!”
… Come?! Le altre due cavie?!
Quella proposta lasciò sbigottiti molti dei presenti, al punto che anche Doflamingo perse il suo sorriso iniziando ad osservare l’essere con uno sguardo severo e quasi interrogativo, mentre tutti gli altri spalancarono la bocca sorpresi.
“Stai dicendo sul serio?!” domandò lo stesso Madara, che difficilmente si scomponeva.
“Ma sei uscito di cervello?!” dichiarò tuttavia Al Mualim, che era parecchio contrario a quell’idea “Stiamo parlando di due soggetti troppo instabili, non baderanno a chi avranno di fronte ed elimineranno chiunque intralci il loro cammino… compresi i nostri uomini!!”
Questa era soprattutto la preoccupazione dei presenti, che i due individui che intendeva liberare si rivoltassero contro di loro ed iniziassero ad ammazzare alla cieca, sia che fossero nemici e sia che fossero alleati, ed il rischio c’era.
Il braccio destro di Xehanort era consapevole che esisteva questa eventualità, e proprio per questo asserì “So perfettamente che c’è la possibilità che combattano anche noi, ma quale altra scelta abbiamo adesso?! Potremmo anche scendere in campo noi stessi, ma per la nostra importanza dobbiamo essere l’ultima carta da giocare, ed in attesa possiamo sempre usare loro...”
“Io non sono molto d’accordo!” dichiarò Donquijote, mettendosi entrambe le mani in tasca “E se arrivassero fin qui da noi? Nessuno potrebbe sapere dove andranno dopo essere stati liberati...”
“In quel caso ce ne occuperemmo noi direttamente!” si limitò a replicare Freezer, voltandosi a guardare tutti i presenti “Per me sarà una passeggiata ucciderli entrambi, devo forse ricordarvi le mie capacità?!”
In effetti era vero, tutti conoscevano i poteri che possedeva quell’entità e quello di cui era capace, si sarebbe potuto sbarazzare dei due individui in un battibaleno e senza problemi, forse potevano anche provarci come sosteneva lui...
“MA TU SEI FUORI DI TESTA!!!”
Quell’urlo quasi improvviso era appena arrivato da Giovanni, che in questo modo aveva attirato tutta l’attenzione su di sé, facendo sì che notassero che aveva il braccio destro disteso in avanti e l’indice puntato contro la creatura.
“Siamo già abbastanza in pericolo di vita così come siamo messi, e vuoi complicare le cose facendo scendere in campo quei due serial killer?!” affermò subito dopo.
“Il rischio vale la candela. Tanto vale fare un tentativo!” rispose l’essere, senza mai perdere il suo sorrisino furbesco dal volto.
“Per te è facile parlare!!” insistette tuttavia il figlio di Madame Boss, che a quanto pareva non aveva ancora finito “Tu e tutti voi altri siete dei guerrieri, non avreste problemi a combatterli se venissero fino a qui. Ma io sono un essere umano normale, non possiedo nessuna capacità e non avrei nessuna speranza se me li trovassi davanti!”
“Ed allora ti basterà rimanere qui con uno di noi, e vedrai che non avrai problemi!” intervenne a quel punto Schmidt, che stava iniziando a ritenere patetico il suo comportamento.
Non era però l’unico, e c’era chi a differenza sua non si vergognò di farglielo notare “Ti stai rendendo ridicolo!” si trattava di Madara, che iniziò ad osservarlo severamente.
“Quando hai accettato di entrare a fare parte del Concilio dei Sette sapevi perfettamente cosa sarebbe potuto accadere. Vuoi forse farmi credere che sei sceso dal pero solo in questo momento?! Noi rischiamo la vita ogni giorno, e dovresti saperlo meglio di chiunque altro...”
Il nero riteneva quello quasi un colpo basso, dato che si stava riferendo a sua madre. Lui non aveva assistito a quello che le era accaduto, e non avrebbe mai voluto anche solo sentendo i racconti di quello che era successo all’epoca.
“Lascia stare mia madre, quello era un caso a parte!!” affermò difatti “Lei aveva attentato alla vita del Gran Maestro, se l’era cercata. Io ho solo accettato di attuare il piano prima del tempo, e non ho intenzione di morire per esso!!”
“Comodo appoggiare piani di sterminio quando si è oltre la scrivania. Il campo di battaglia è ben diverso dalla poltrona su cui stai sempre seduto, e se non te la senti puoi anche andartene adesso, nessuno ti biasimerà!”
Al Mualim stava dicendo sul serio, ed anche gli altri cinque presenti nella stanza la pensavano allo stesso modo. Il comportamento del Direttore delle Rocket Foundation era davvero patetico, e piuttosto che continuare a sopportarlo in quelle condizioni preferivano che se ne andasse.
E sembrava che Giovanni appoggiasse addirittura l’idea, dato che affermò “Potete starne sicuri che me ne vado, non rimarrò un solo altro minuto qui. Non mi sono unito al Concilio per fare una brutta fine. Chi vuole venire con me lo faccia adesso finché può!”
… Detto in parole semplici se ne stava per andare, e stava invitando gli altri a seguirlo!!
Cioè, ma davvero? Sul serio era convinto che la vita del Concilio dei Sette si limitasse a prendere qualche decisione e poi tanti saluti chi si è visto si è visto?!
Povero illuso, tutti loro erano ben consapevoli che un'anticipazione del piano del Gran Maestro avrebbe comportato un probabile combattimento, e si erano già preparati da tempo a quell’eventualità… a differenza di quell’imprenditore.
Lui evidentemente si era adagiato sugli allori convinto che non avrebbe dovuto fare nulla o quasi, ed adesso che si trovava in estrema difficoltà e sul filo del rasoio intendeva andarsene abbandonando loro e l’organizzazione.
Questo la diceva lunga sulla sua fedeltà alla causa ed agli antenati. Molti lì in mezzo avevano interessi personali e seguivano Xehanort più per perseguirli che per vera devozione, ma nessuno di loro intendeva tirarsi indietro proprio allora che erano vicini al completamento del piano.
Se lui intendeva scappare era libero di farlo, nessuno glielo avrebbe impedito… ma di sicuro non sarebbe più stato il benvenuto tra di loro!!
Il Direttore delle Rocket Foundation rimase per un momento ad attendere che qualcuno gli rispondesse e decidesse di seguirlo per andarsene da quel luogo… ma non solo nessuno parlò, ma tutti lo guardarono anche con uno sguardo molto severo.
Sembrava chiaro che lo stessero giudicando per il suo atto codardo… ma a lui non importava nulla!!
Ci teneva alla sua vita, e considerato che non aveva la sua guardia del corpo affianco perché era impegnata a combattere non ci teneva a rimanere lì a combattere per una causa a cui ormai non credeva più lui.
Proprio per questo, dopo aver atteso ancora per qualche secondo, dichiarò “Tsk, fate come volete. Siete dei folli!!” dopodiché imboccò la porta di ferro che era subito dietro di lui e scappò a gambe levate dalla stanza.
Se ne era andato via a grande velocità, al punto che gli altri lo intravidero solo mentre scappava correndo molto rapidamente. Di sicuro la velocità non gli mancava, ma non era certo quello a bastare per essere un vero membro del Concilio.
“Codardo!” affermò difatti Freezer con un tono estremamente severo “Non c’è posto nel Concilio dei Sette per tipi come lui!” continuò subito dopo tornando a guardare i monitor.
E sotto quel punto di vista tutti concordarono con lui. Il figlio di Madame Boss aveva avuto un comportamento deplorevole ed aveva dimostrato di aver sottovalutato enormemente la situazione, proprio per questo non l’avrebbero più accettato tra di loro.
Certo, c’era da informare Xehanort della sua dipartita quando la battaglia sarebbe stata ultimata, ma erano sicuri che sarebbe stato d’accordo con loro nel non reintegrarlo dopo aver scoperto quello che aveva fatto.
Quasi sicuramente avrebbe optato per Raoul come membro del Concilio in sua sostituzione, in fondo era già stato il rimpiazzo temporaneo di qualcun altro in passato, e renderlo un membro definitivo dopo quello che aveva fatto per loro sarebbe stato il minimo.
Ma comunque quello era un qualcosa di cui avrebbero dovuto parlare a battaglia terminata, in quel momento dovevano preoccuparsi esclusivamente di sistemare i nemici… e l’essere intendeva ancora andare avanti con il suo piano!!
“Allora, se non ci sono altre obiezioni, procedo con il contattare il Dr. Raichi… oppure ci sono delle obiezioni?!” Freezer non si era neppure voltato a guardarli mentre poneva quella domanda.
Gli altri quattro presenti nella stanza non dissero nulla, limitandosi ad osservarlo severamente nelle stesse posizioni in cui erano prima, ossia Al Mualim e Teschio Rosso con le mani dietro la schiena, Madara con le braccia incrociate e Doflamingo le mani in tasca.
Erano tutti convinti, soprattutto dopo la scenata di Giovanni, che fosse la cosa migliore sguinzagliare quei due esseri in giro per il Palazzo Presidenziale in modo da eliminare i nemici, e se qualche loro agente ci avesse rimesso la vita non avrebbero potuto farci nulla, l’importante era che i loro avversari venissero annientati.
Inoltre sia Uchiha che Donquijote erano fermamente convinti che, se anche i due individui si fossero rivelati inutili, sarebbe toccato a loro scendere in campo personalmente, anzi forse avrebbero raggiunto il campo da battaglia entro breve!!
Prima però volevano vedere l’andazzo della lotta, volevano capire se era davvero necessario un loro intervento oppure se i loro subalterni riuscivano ancora a cavarsela da soli… ma nel caso sarebbe stato un vero piacere per loro combattere!!
Nel frattempo, non ricevendo nessuna risposta dall’altra parte, il braccio destro del Gran Maestro comprese che erano tutti d’accordo nel ricorrere a quell’arma, proprio per questo sorrise diabolicamente contento del risultato finale.
Così, senza ulteriori indugi, premette un bottone per mettersi in comunicazione con il Reparto Scientifico del Palazzo Presidenziale, e poter così parlare direttamente con il diretto interessato che si sarebbe occupato di tutto.
“Dr. Raichi, ho una nuova disposizione… liberi immediatamente gli altri due soggetti!!”

“C-Cosa?!”
Dall’altra parte c’era proprio lo scienziato, che all’interno della camera segreta all’interno del laboratorio del Palazzo Presidenziale aveva ricevuto la chiamata dell’essere proprio di fronte alle due capsule ancora piene.
“Hai sentito bene. Liberali!” insistette Freezer.
Sembrava però che l’anziano non fosse per nulla d’accordo con la politica del suo superiore, al punto da domandargli senza mezzi termini “M-Ma è impazzito?!”
Non si capiva bene come stava comunicando con l’entità, in quanto non aveva nessun apparecchio in mano oppure legato all’orecchio con cui poteva comunicare con chi si trovava lontano da lui, però in qualche modo ci riusciva…
“Modera il linguaggio, Raichi. Devo per caso ricordarti la mia superiorità di rango?!” il tono che aveva appena adoperato il braccio destro di Xehanort non ammetteva repliche.
Forse proprio per il tono minaccioso che aveva adoperato, il dottore finì per provare un brivido lungo la schiena, mentre era sempre seduto su quella specie di sfera fluttuante osservando le due capsule davanti a lui.
Si ricordava cosa fosse successo l’ultima volta che aveva reagito a qualcuno che gli era superiore di grado, la sua vita era stata distrutta per sempre… ed in teoria ormai non aveva più nulla da perdere, quindi poteva anche rispondergli a tono…
Ma alla fine la paura di morire lo bloccò, spingendolo a domandare piuttosto il motivo per cui avevano avuto l’idea di liberare due creature del genere che rappresentavano un nemico per tutti quanti nessuno escluso.
“M-Mi scusi...” disse difatti debolmente, prima di andare avanti “… Però posso chiederle perché vuole liberarli? Sono ancora instabili e non ho ancora calibrato la loro mente affinché attacchino solo i nemici del Concilio, solo rispettivamente non si attaccherebbero l’uno contro l’altro al momento...”
Colui che si trovava dall’altra parte non ebbe nulla da ridire, in fondo la sua opposizione era più che legittima dato che anche gli altri prima di lui si erano opposti, per cui decise di accontentarlo… almeno per il momento…
“Lo sappiamo bene, però c’è il rischio che il nemico prenda il sopravvento su di noi. Non possiamo permettere questa eventualità, anche a costo di sacrificare alcuni dei nostri uomini!”
“M-Ma...”
“Non hai sentito? Liberali!!”
Improvvisamente una dolorante emicrania attraversò il cranio di Raichi, al punto tale che dovette toccarsi con la mano destra sopra la testa, facendo smorfie di dolore mentre cercava di resistere a quel male lancinante.
“S-Sì, ho capito...” finì per rispondere mentre continuava a toccarsi la testa per il dolore che stava provando in quel momento.
“Molto bene, allora procedi!” concluse Freezer, prima di interrompere la chiamata.
Quando la chiamata si fu interrotta, fortunatamente l’emicrania si bloccò insieme ad essa… anche se questo non migliorò le condizioni dell’anziano, dato che cominciò ad osservare le due capsule davanti a lui severamente.
Come si aspettava i membri del Concilio non esitavano neanche per un momento a sacrificare i loro agenti pur di raggiungere il loro obiettivo, una mentalità che gli era stata inculcata sicuramente dall’attuale Gran Maestro, dato che prima di lui almeno ci tenevano ai loro compagni.
Questo loro modo di fare lo disgustava… tuttavia al tempo stesso non poteva opporsi, e lui lo sapeva meglio di chiunque altro. Sapeva cosa sarebbe dovuto succedere quel giorno, ed anche cosa lo aspettava entro le prossime ore…
Continuava a ritenere che fosse un azzardo enorme liberare quelle due creature, che erano pericolosissime e potevano fare del male anche ai loro uomini, o peggio se avessero attraversato il tunnel uscendo dal Palazzo Presidenziale avrebbero potuto attaccare delle persone innocenti che con quel conflitto non c’entravano nulla…
Ma evidentemente a loro non importava, e di conseguenza si vide obbligato ad eseguire l’ordine, seppur con suo grande rammarico.
Così, seppur spinto a volersene andare ma ben consapevole di non poterlo fare, il dottore si avvicinò levitando al macchinario che teneva le due capsule ben sigillate, lì c’era lo stesso bottone con cui aveva liberato Jack Frost ed Alice, e vicino quello che liberava gli altri due.
Immediatamente al vecchio tornò alla mente ciò che era successo in passato, di come cinque esseri umani furono rapiti senza alcuna pietà per essere resi soggetti di esperimenti volti a creare degli esseri non necessariamente umani.
Almeno in quell’occasione il Concilio non c’entrò nulla, fu un gangster chiamato Frank Fontaine a compiere tale atto, e dopo la sua sconfitta il Gran Maestro decise che ormai era troppo tardi per tornare indietro e che era meglio proseguire con il progetto iniziato da quel tipo, e rapì due bambini innocenti.
Affidò la ricerca proprio a Raichi, il quale riuscì a stabilizzarli parzialmente, dato che le ricerche degli Illuminati li avevano resi delle creature assetate di sangue che attaccavano tutto indiscriminatamente, e riuscì quantomeno ad inculcare nella loro mente la convinzione che non dovevano assolutamente attaccarsi a vicenda.
Sfortunatamente era il massimo che era riuscito a fare, per questo sconsigliava di rimetterli in circolazione così presto… ma se Freezer insisteva con così tanta foga, allora purtroppo non aveva alcuna alternativa.
Così, digrignando i denti ben consapevole di quello che stava facendo, l’anziano premette il bottone con l’indice destro!!
Ecco che in un attimo le due capsule cominciarono a reagire, ed il liquido che era contenuto al suo interno iniziò a calare, segno che i serbatoi stavano svuotando i due contenitori in modo da poterli alzare e liberare.
Lo scienziato sapeva che quella era la sua unica occasione per scappare, per evitare di essere ucciso da quei due mostri, e proprio per questo non perse tempo girandosi di scatto e levitando fuori dalla stanza segreta.
Si sarebbe nascosto in un angolo del laboratorio fino a quando non se ne fossero andati via, in fondo lui non emetteva nessun odore e di conseguenza i due esperimenti non avrebbero potuto localizzarlo senza vederlo.
Il processo durò qualche minuto abbondante, ma alla fine le vasche furono svuotate completamente e fu iniettato all’interno delle capsule ancora chiuse uno strano feromone, in modo che si svegliassero subito.
Sembrò funzionare, dato che alle due creature bastarono davvero pochi secondi prima che si svegliassero completamente e, come prima cosa, ringhiarono tutti e due emettendo un rumore assordante entrambi, prima di sfondare il vetro davanti a loro!!
Lo fecero quasi in simultanea, e sempre quasi nello stesso momento scesero entrambi a terra, continuando a ringhiare come prima come se non fossero neanche consapevoli di quello che gli era successo fino a quel momento.
I due esseri erano molto diversi l’uno dall’altro, anzi si poteva dire che uno era comunque umanoide, seppur il suo aspetto non avesse nulla che lo riconducesse ad un essere umano, mentre il secondo sembrava più un animale.
Sulla cabina del primo esemplare c’era scritto “Predator” e l’essere era rappresentato come un umanoide che arrivava fino a 2,7 m di altezza con la pelle rugosa, simile a quella dei rettili. Inoltre, aveva quattro protuberanze poste intorno alla bocca, unite su ciascun lato del volto da una membrana di pelle, articolate apparentemente da più ossa, e una serie di appendici flessibili, simili a dreadlocks, disposti a formare un semicerchio che partiva dai lobi del cranio e che passava sulla parte posteriore dello stesso, lasciandone scoperta la sommità. Come abiti invece indossava una specie di armatura tecnologica, composta da svariate armi che probabilmente gli servivano per combattere.
Sulla cabina del secondo esemplare invece c’era scritto “Alien” e la creatura era rappresentata come una specie di animale a quattro zampe completamente nero con il cranio allungato all’indietro, una corazza che lo proteggeva dagli elementi esterni ed era completamente privo di occhi. Aveva anche un paio di mascelle faringee interne, probabilmente da usare come arma, dei lunghi artigli sia sulle zampe posteriori che su quelle inferiori, sulla schiena aveva quattro punte, due a destra e due a sinistra, ed infine possedeva una lunga coda con la punta acuminata.
Quelle erano le misteriose creature che Freezer aveva deciso di sguinzagliare per il Palazzo Presidenziale affinché uccidessero tutti i nemici, senza curarsi se avessero fatto fuori anche esponenti della loro organizzazione.
Le due creature non si calcolarono neanche minimamente, forse a causa delle modifiche che aveva apportato Raichi alla loro mente, e dopo aver ringhiato ulteriormente finirono per uscire in un lampo dalla camera nascosta del laboratorio.
Il primo ad uscire fu il cosiddetto Alien, che a quattro zampe andava più veloce del suo “collega” e si diresse senza aspettare verso l’uscita dal Reparto Scientifico della struttura, seguita a ruota dal cosiddetto “Predator” che invece stava correndo.
Dato che la porta era aperta, sia l’animale che l’essere uscirono dal laboratorio in un battibaleno, sparendo in questo modo dalla vista dello scienziato che, ben nascosto, aveva visto tutto compresa la fuga delle due creature.
Si stava pentendo amaramente di quello che aveva fatto. Per colpa sua quei due esseri erano a piede libero per l’edificio ed avrebbero potuto uccidere chiunque, persino lui era a rischio in quel momento dato che potevano persino tornare…
Però ormai i giochi erano fatti, arrivati a quel punto non si poteva più tornare indietro e, con le due variabili che erano appena entrate in gioco, sarebbe potuto succedere di tutto all’interno del Palazzo Presidenziale…
Persino la sconfitta del Concilio dei Sette!!
Ed il Dr. Raichi dovette ammettere di essere leggermente stuzzicato da quell’idea...

All’esterno del Palazzo Presidenziale i guerrieri stavano continuando a battersi.
Tuttavia, come era stato fatto notare dai membri principali del Concilio dei Sette, i loro agenti stavano venendo spinti sempre di più verso la piazza attorno all’edificio, segno che gli avversari stavano riuscendo ad avanzare nonostante tutto.
Ciononostante, i subalterni di Xehanort stavano comunque resistendo e riuscivano a contrastare i loro nemici abbastanza efficacemente, soprattutto i pezzi grossi che stavano tenendo parecchio impegnati i loro avversari.
Una battaglia che stava proseguendo alla pari era quella tra Cana e Mirajane, due migliori amiche che si erano ritrovate al lato opposto della barricata e quindi erano obbligate a combattere l’una contro l’altra.
Si stavano battendo molto ferocemente, al punto che tutte e due avevano delle ferite sul corpo, anche se fortunatamente erano leggere e non gravi, segno che la battaglia almeno fino a quel momento stava andando avanti alla pari…
In quell’istante le due erano distanziate e si stavano guardando quasi ferocemente mentre ansimavano a causa della battaglia, e come già specificato avevano dei graffi su tutto il corpo dovuti alla battaglia in corso.
Entrambe si stavano osservando probabilmente per comprendere quale poteva essere la strategia migliore per un attacco, però al tempo stesso non potevano fare a meno di pensare alla situazione che si era appena creata.
*Mirajane... dannazione!! Perché mi stai obbligando a fare questo?!* pensò difatti la bruna digrignando anche i denti.
Invece la bianca rifletté su un altro fattore *Come fa a tenermi testa? L’ho addestrata io, conosco ogni sua singola mossa, eppure riesce a sorprendermi con attacchi nuovi...*
Sembrava che si stesse scervellando su come fosse possibile che la giovane riuscisse a tenerle testa ed a combattere alla pari con una ex campionessa della gabbia che era al contempo la sua maestra che le aveva insegnato tutto quello che sapeva…
Però non fece in tempo a pensare ad altro che Alberona partì in quarta contro di lei con il pugno destro portato all’indietro nel tentativo di tirare un cazzotto, e di conseguenza Strauss dovette prepararsi a difendersi.
Difatti con la mano sinistra parò l’attacco avversario e subito dopo tentò un manrovescio con la mano destra mirando al mento in modo da destabilizzarla il sufficiente per metterla al tappeto, ma Cana reagì prontamente.
Con una ginocchiata portata con la gamba sinistra, spedì verso l’alto l’attacco della guerriera annullandolo all’istante, dopodiché provò a distendere il suddetto arto in avanti in modo da colpire in faccia la sua nemica.
Quest’ultima allora fu obbligata a compiere un balzo verso la sua sinistra per evitare l’attacco e poi, girando su sé stessa molto rapidamente, tentò con la gamba destra di fare uno sgambetto alla migliore amica in modo da buttarla giù.
Il colpo riuscì e Cana si ritrovò a terra a pancia in su e con la schiena dolorante a causa dell’impatto con il ghiaccio, ma fortunatamente non fu niente di troppo grave e si riprese molto rapidamente, al punto da accorgersi di quello che stava per fare la bianca.
Ella tentò di colpirla con una pedata portata con il piede destro allo stomaco, probabilmente per provocarle un dolore lancinante e talmente forte da immobilizzarla e costringerla così a smettere di combattere, ma la castana rotolò alla sua destra evitando il colpo.
Dopodiché si rimise in piedi con uno scatto fulmineo e tentò un calcio con la gamba destra, anche se Mirajane sollevò l’avambraccio sinistro parando in questo modo l’attacco avversario e tentò di colpirla con un pugno portato con la mano destra.
Cana fece esattamente come aveva fatto la sua avversaria poco prima e parò il colpo con la mano sinistra, solo che stavolta fu anche tempestiva e riuscì a colpirla con un pugno dritta contro lo stomaco con la destra!!
L’attacco fece abbastanza male alla combattente, al punto che sputò anche un po’ di saliva dalla bocca dopo aver strabuzzato gli occhi, anche se fortunatamente per lei non era ancora arrivata al punto da sputare sangue.
Dopo aver portato a segno l’attacco, Alberona si distanziò dalla ragazza di circa cinque metri con un salto, rimettendosi in posizione da combattimento probabilmente per evitare di essere colta di sorpresa dall’avversaria.
Quest’ultima non sembrava essersi fatta particolarmente male, dato che anche se si stava toccando con entrambe le mani la parte colpita stava comunque sorridendo felicemente mentre osservava la sua avversaria.
“Niente male, riesci ad immettere nei tuoi attacchi più forza di quello che pensavo!” fu quello che disse.
Sotto un certo punto di vista la spogliarellista si poteva definire contenta di aver ricevuto un complimento dalla sua maestra… ma dall’altra non poteva fare altro che arrabbiarsi per la scelta che aveva compiuto!!
Si era schierata con coloro che volevano distruggere la Comunità, la Mirajane che conosceva non avrebbe mai fatto una cavolata del genere, qualcos’altro sotto doveva esserci per forza… o almeno lo sperava nel più profondo del suo cuore…
Al punto tale che a quel punto decise di chiederglielo direttamente “… Perché?”
Inizialmente Strauss non sembrò capire cosa le stesse chiedendo, e mentre si rimetteva completamente in piedi mollando la presa dallo stomaco dove era stata colpita domando “Perché cosa?”
La risposta arrivò subito, anche se prima Cana dovette abbassare il volto forse per nascondere la frustrazione del momento “… Perché stai facendo tutto questo?! La Mirajane che ricordo non si sarebbe mai schierata con i distruttori della nostra società, neanche per tradizione familiare...”
“Che tu ci creda o no è così, per cui smettila di provare a trovare significati alle mie az...”
“SE NON LO FACCIO DOVREI ACCETTARE CHE TU SEI UNA STRONZA!!!”
Cavolo, quella frase l’aveva urlata con una rabbia a dir poco disumana, e la stessa bianca dovette rimanere sorpresa nel vedere lo sguardo con cui l’amica aveva pronunciato quelle parole. Non era rabbia la sua… era disperazione.
“Dovrei accettare che la mia migliore amica è un'insensibile pronta ad uccidere tutti i suoi compagni solo per compiacere il criminale per cui lavoravano i suoi genitori?! No, mi rifiuto di pensarlo, deve esserci dell’altro… deve...”
Alla castana stavano addirittura scappando delle lacrime mentre pronunciava quelle parole, ed alla barista quello non era scappato assolutamente… forse per questo, nonostante stesse facendo la dura fuori, dentro stava morendo.
Continuava a considerare quella giovane la sua migliore amica, ma la stava facendo soffrire in una maniera allucinante e, missione o no missione, ciò le aveva creato un buco enorme nel cuore che la stava facendo sentire male.
Forse proprio per questo decise che meritava una spiegazione, quantomeno per metterla in pace con sé stessa e farle capire che, anche se si comportava in quella maniera ed era il braccio sinistro di Doflamingo, lo faceva per un buon motivo.
Così, assumendo un’aria abbastanza seria, Mirajane abbassò il volto quasi sconsolata e rivelò alla spogliarellista “… Vuoi veramente sapere perché servo il Concilio? È semplice… per mio fratello...”
Per suo fratello? Intendeva per Elfman? E cosa c’entrava lui in quel momento?!
“… Tuo… fratello?!”
Sì, aveva sentito quello che aveva detto prima, ossia che anche lui era entrato nell’organizzazione per tradizione familiare, almeno fino a quando non ci fu l’incidente all’interno della gabbia a cui aveva assistito personalmente.
Si ricordava di quel giorno… Mirajane ed Elfman si stavano battendo quasi alla pari e sembravano anche starsi divertendo… fino a quando la ragazza non assestò per errore un colpo mortale al suo avversario uccidendolo sul ring…
Da quel momento la giovane non era più stata la stessa, rimase talmente traumatizzata che abbandonò le lotte nella gabbia decidendo di diventare la barista del Crown Brothel, e nonostante la maschera allegra che mostrava sempre si notava una grossa punta di amarezza dentro di sé.
Forse era convinta che rimanere nel Concilio era un desiderio di suo fratello, e per cui continuava a servire Doflamingo ed i suoi compagni per onorare la sua memoria, poteva essere una teoria plausibile in fondo…
Oppure… no, non poteva essere… poteva esserci una seconda opzione, ma…
Sfortunatamente la bianca ricominciò a parlare proprio in quel momento… e svelò in questo modo che si trattava della seconda possibilità che Cana aveva appena avanzato, lasciando quest’ultima a dir poco di stucco!!
“Tutti e due facevamo parte del Concilio dei Sette come agenti, ma un anno fa Elfman decise che era arrivato il momento di abbandonare l’organizzazione. Il suo scopo era soprattutto vivere senza pensare alla vendetta ed al piano del Gran Maestro insieme a me, ma quest’ultimo non prese bene la sua decisione e, tramite Doflamingo, mi dette l’ordine...”
Erano bastate queste parole per lasciare la bruna letteralmente di sasso… no, aveva sentito bene e non c’era ombra di dubbio che si stesse riferendo a… il solo pensiero fece spalancare la bocca alla spogliarellista e le fece strabuzzare gli occhi… v-voleva dire che lei… lei aveva… aveva…
Fu la stessa bianca, abbassando il volto sconsolata e assumendo un’aria che definire triste era voler essere riduttiva, a svelare l’amara verità “… Così decisi di sfidare mio fratello ad un incontro della gabbia, l’ultimo prima del nostro ritiro definitivo gli dissi… e durante il combattimento eseguii l’ordine che mi era stato impartito...”
“NO!!”
Nonostante il trauma per la notizia appena ottenuta, sembrava che Alberona non volesse accettare quella parte del racconto e per questo avesse esternato con un’espressione a dir poco imbufalita tutta la sua rabbia.
“NON PUOI DIRE LA VERITÀ!! NON PUOI AVER ACCETTATO DI ASSASSINARE TUO FRATELLO PER UNA SCIOCCHEZZA DEL GENERE!!!”
“PER TE SONO SCIOCCHEZZE, MA PER ME ERA LA VITA!!!”
Mirajane replicò immediatamente alle parole della sua amica con altrettanta rabbia e disperazione, solo che a differenza sua sembrava avere delle lacrime agli occhi… anzi no, stava piangendo addirittura, segno che parlare di quell’evento la distruggeva interiormente.
Difatti, toccandosi il petto con la mano sinistra all’altezza del cuore, la ragazza andò avanti a parlare senza mai smettere di piangere “Elfman era l’unica famiglia che mi era rimasta, ed ho dovuto ucciderlo perché era andato contro le persone sbagliate. IO gli ho tolto la vita, e proprio per questo non posso più abbandonare il Concilio dei Sette neanche se lo volessi. Voltare le spalle a loro significherebbe ammettere che io ho ucciso mio fratello per nulla, ed a quel punto tanto valeva che all’epoca avessi accettato la sua proposta di abbandonare insieme il Concilio!!”
… Quindi era per quello che non li abbandonava? Perché aveva i sensi di colpa e, voltando loro le spalle, essi si sarebbero intensificati ancora di più?!
Poteva comprendere il suo punto di vista, nel momento in cui aveva ucciso Elfman aveva giurato indirettamente eterna fedeltà agli Illuminati, ed abbandonarli significava che le sue azioni di un anno prima erano state inutili… ma non poteva comunque accettare tutto questo!!
“Pensi davvero che tuo fratello sarebbe felice di quella che sei diventata?!” insistette difatti la bruna “Non hai mai pensato che ad Elfman, piuttosto che morire per mano della sua stessa sorella, aveva fatto più male che tu avessi scelto il Concilio anziché lui? Non hai mai pensato a questa eventualità?!”
“Certo che ci ho pensato! Ogni giorno della mia vita da quando l’ho ucciso!!” rivelò a quel punto Mirajane… anche se subito dopo si rimise in posizione da combattimento con uno sguardo quasi freddo e distaccato, come a dimostrare che per lei le chiacchiere erano finite.
“… Ma ormai quello che è fatto è fatto e non si può più tornare indietro. Ho ucciso Elfman giurando eterna fedeltà al Concilio, e per evitare che lui sia morto per nulla rimarrò con loro fino alla fine dei miei giorni!! Perciò basta chiacchiere, e preparati a combattere!!”
… Ma quella era fuori di testa!!
Anche se era la sua migliore amica, Alberona doveva ammettere che alla bianca mancava qualche rotella, perché non era possibile che preferiva una vita senza sensi di colpa piuttosto che fare ciò che persino lei a quel punto riteneva giusto!!
La sua filosofia era completamente sbagliata, e la stessa spogliarellista glielo fece notare asserendo debolmente “… Tu sei pazza...” mentre digrignava i denti e stringeva i pugni dalla rabbia per quello che aveva appena sentito…
Solo che quel momento di furore interiore durò relativamente poco, dato che subito dopo replicò la frase di prima con un tono molto più alto “… TU SEI PAZZA!!!” prima di lanciarsi di nuovo contro Strauss come una furia!!
Tentò subito un calcio con la gamba destra, ma la sua nemica del momento si abbassò di colpo, estendendo di lato la gamba sinistra, evitando in questo modo l’attacco. Dopodiché Mirajane aprì la mano destra a palmo e colpì l’avversaria allo stomaco, provocandole un forte dolore.
Cana strabuzzò gli occhi a causa della potenza con cui era stato dato l’attacco, ma ciò che più la sorprese fu che non era riuscito ad evitarlo nonostante avesse visto l’attacco che stava per avvicinarsi a lei. Che diavolo era successo?!
Tuttavia Strauss non aveva ancora terminato il suo operato, dato che con rapidità assestò una ginocchiata con la gamba destra sul mento della spogliarellista colpendola e facendole sputare sangue dalla bocca a causa della forza del colpo.
Alberona cercò comunque di non destabilizzarsi e di non perdere la concentrazione, ma ormai era troppo tardi e la guerriera, girando su sé stessa, la colpì con un calcio con la gamba destra a grande velocità spazzandola via a diversi metri di distanza.
La giovane cadde a terra circa dieci metri più avanti di schiena e battendo stavolta la testa contro il ghiaccio, anche se fortunatamente non così forte da farla svenire di colpo pur sentendo comunque il dolore della botta subito dopo.
Ci vollero alcuni secondi prima che Cana sollevasse il busto da terra, toccandosi con la mano destra dietro la testa là dove aveva sbattuto contro il ghiaccio, ed iniziasse ad osservare malamente la sua nemica del momento.
Quest’ultima, con un sorrisino beffardo sul volto, poggiò la mano destra sul suddetto fianco e la mise in guardia su ciò che le aveva consentito di colpirla tre volte di seguito senza che riuscisse neanche lontanamente a reagire.
“Non devi farti prendere dalla rabbia durante un combattimento, in questo modo perdi lucidità e dai al tuo avversario l’occasione giusta per colpirti. Mi sembrava di avertelo insegnato...”
Adesso si metteva anche a fare dell’ironia, la castana riteneva quasi ironico che fosse lei a metterla in guardia considerato quello che aveva scoperto da poco sui suoi confronti… ma decise comunque di rispondere a tono alle sue provocazioni.
“Sai com’è, non è cosa da tutti i giorni scoprire che la tua migliore amica è una pazza assassina...”
Nonostante tutto, Strauss decise di non cogliere la provocazione, anche perché secondo lei la compagna non capiva neanche minimamente che cosa avesse provato nell’ultimo anno della sua vita, e quindi scelse di lasciare perdere.
Così, tornando in posizione da combattimento, Mirajane si limitò ad avvertirla “Evita di commettere lo stesso errore la prossima volta. Se succederà di nuovo, non sarò così “gentile” questa volta...”
Tsk, come se se ne facesse qualcosa della sua gentilezza. Per quanto le riguardava l’amica che conosceva da una vita era sparita sotto le spoglie di una psicopatica che aveva preferito uccidere il proprio fratello anziché abbandonare un’organizzazione.
Per quanto nel suo cuore continuava a ritenerla la sua migliore amica, in quel momento la sua furia era più grande di qualsiasi senso di amicizia e l’unica cosa che voleva era spaccarle la faccia per farle comprendere anche solo minimamente il dolore che aveva provato negli ultimi minuti.
Così, rimettendosi in piedi del tutto, anche la spogliarellista si rimise in posizione da combattimento, avvertendo la sua avversaria “Non temere, non avrai altre occasioni come questa. Hai la mia parola...”
Vedere la determinazione negli occhi della sua compagna ed allieva doveva ammettere che la rendeva fiera sotto un certo punto di vista, ma la sorella di Elfman sapeva che il dovere veniva prima di tutto, e per questo si tenne pronta a continuare la battaglia.
La stessa cosa la si poté dire per la bruna, la quale era consapevole che sul piano tecnico la sua avversaria le era superiore per via dell’esperienza accumulata, ma poteva ancora vincere se riusciva a batterla cogliendola di sorpresa dal punto di vista strategico.
La lotta si stava per fare ancora più accesa, chi avrebbe vinto alla fine?

Un’altra battaglia stava andando avanti incessantemente.
Si trattava del duello tra Kallen ed Hans, che si stavano battendo a colpi di spada da ormai parecchio minuti, anche se almeno per il momento sembravano essere in una situazione di stallo da entrambe le parti.
Continuavano a tirarsi spadate l’uno contro l’altra, tuttavia riuscivano sempre a parare i colpi avversari ed a rispedirli al mittente, al tempo stesso però non riuscivano a mandare a segno nessun fendente oppure affondo contro il nemico.
Proprio per questo entrambi avevano ben poche ferite sul corpo, sembravano più affaticati dato che tutti e due parevano aver iniziato a fiatare, anche se leggermente segno che a quanto pareva tutti e due erano ancora in grado di proseguire per un po’.
Ciò che però stava sorprendendo il Capitano in quel momento era che il suo vice gli stesse tenendo testa quasi tranquillamente. Di solito lui si dimostrava sempre superiore, certe volte anche nettamente, invece questa volta…
*Incredibile come sia migliorata in così poco tempo...* dovette ammettere mentalmente il bruno, anche se gli costava molto doverlo fare.
Dall’altra parte però la rossa non sembrava starsi ponendo tante domande, dato che partì subito in quarta contro il suo avversario nel tentativo di colpire con un fendente dall’alto verso il basso mirando al petto avversario.
Il suo obiettivo non era ferirlo mortalmente, anche solo ferirlo sarebbe stato più che sufficiente, tuttavia tenendo la spada con entrambe le mani l’uomo la pose orizzontalmente davanti a sé riuscendo in questo modo a parare l’attacco.
Dopodiché cercò di scostare la ragazza facendo pressione sulla sua arma in modo che venisse spinta all’indietro, cosicché potesse mollare la sua difesa ed assestare lui stesso un fendente dall’alto verso il basso, solo portato con velocità maggiore.
Tuttavia, quest’ultima non sembrò cascare nel suo tranello e prontamente cercò di colpire l’avversario con una ginocchiata portata con la gamba destra mirando al suo naso, ma il Capitano fu più furbo e scostò all’indietro la testa uscendo dalla traiettoria dell’attacco.
Dopodiché, quasi a volerla sbeffeggiare, fu lui stesso a colpirla con una ginocchiata allo stomaco scagliandola via, anche se Kozuki riuscì lo stesso ad atterrare in piedi facendo una capriola in aria e senza mai perdere la presa sulla sua arma.
Era stata addestrata a subire di molto peggio, di conseguenza un attacco del genere non sortiva quasi nessun effetto su di lei, anche se doveva ammettere comunque di provare un leggero male a causa della forza adoperata.
Cercando comunque di sfruttare la situazione, la rossa iniziò ad avvicinarsi al nemico correndo ed andando a zig-zag, forse per cercare di depistare il bruno e costringerlo così sulla difensiva non sapendo da dove sarebbe potuto arrivare l’attacco.
Però non sembrò essere sufficiente, dato che l’agente del Concilio, rimettendosi in posizione da combattimento, rimase fermo ed immobile ad attendere la ragazza, forse per vedere come intendeva agire in modo da contrastarla nel giusto modo.
Kallen tentò subito un affondo mirando al fianco destro avversario, e proprio per questo Hans si preparò a parare il suo attacco in modo da vanificarlo… ma quella della giovane si rivelò essere una finta, dato che prontamente colpì il soldato dritto sul fianco sinistro con un calcio ben piazzato!!
Il colpo arrivò all’improvviso, e proprio per questo il Capitano non riuscì a prevederlo e ne venne colpito, anche se non si piegò dal dolore limitandosi a digrignare i denti a causa del male che stava provando in quel momento.
*Nessun cenno?* sembrava che anche la rossa fosse rimasta sorpresa…
Ma ciononostante decise comunque di continuare ad insistere e, avendolo costretto ad abbassare le sue difese con quel calcio, tentò l’attacco originario provando a mandare a segno l’affondo sul fianco destro del nemico.
Quest’ultimo però, facendo molta attenzione a cogliere il secondo giusto, si spostò di lato in modo da evitare l’attacco del Vice Capitano e, subito dopo, tirò un fendente contro l’avversaria riuscendo a ferirla al braccio destro!!
La ferita non era molto grave, si trattava esclusivamente di un taglietto grazie al fatto che la rossa aveva visto l’attacco ed aveva spostato l’arto in tempo per evitare che le venisse amputato, ma fu comunque sufficiente a costringerla a distanziarsi.
Difatti la giovane compié un balzo all’indietro, continuando a reggere la sua lama con entrambe le mani, ed iniziò ad osservare molto attentamente il suo Capitano mentre ansimava ed iniziava a perdere un pochino di sangue dalla ferita.
Fortunatamente non era tanto ed avrebbe potuto continuare a lottare senza alcun problema… però il fatto che l’avesse ferita non andava affatto bene, significava che doveva cambiare la sua strategia e forse smettere di andarci “così leggera”…
I suoi pensieri vennero però interrotti dalle parole di Hans, che affermò “Lo ammetto, te la cavi meglio del solito e per un momento mi hai addirittura messo in difficoltà… però non hai ancora raggiunto il mio livello, di conseguenza non ha alcun senso che continui a combattere, Vice Capitano!”
“Ha senso, se hai smarrito la via della giustizia!!” fu la pronta risposta di Kozuki, che lo aveva osservato con un aria parecchio incavolata.
L’aveva detto soprattutto perché non aveva ancora rinunciato al suo desiderio di convincerlo a tornare sulla “retta via” e di portarlo dalla sua parte, altrimenti poteva stare sicuro che non avrebbe usato le parole in quel momento.
Il castano finì per sollevare un sopracciglio e domandarle “Cosa intendi dire?”
Fu presto detto, dato che la ragazza dichiarò “Come Capitano dei Soldati Presidenziali hai giurato fedeltà alla Comunità ed hai promesso di perseguire la sua giustizia, ed adesso sei qui a lottare per distruggerla rinnegando tutto quello che avevi giurato di proteggere. Come lo definisci questo, Capitano? Io lo ritengo aver smarrito la retta via!!”
Aveva cercato di essere il più chiara possibile, anche se non era certa che il suo messaggio fosse arrivato forte e chiaro alle orecchie del suo interlocutore, nel caso sarebbe stata più chiara con le successive parole.
Inizialmente sembrava che l’uomo non avesse compreso cosa stesse cercando di dire… tuttavia era solamente una facciata, dato che poco dopo egli scoppiò letteralmente a ridere davanti a lei, come se avesse appena recitato una barzelletta!!
“AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!” fu anche parecchio sonoro, però non si stava rotolando a terra dalle risate, rimaneva comunque composto nonostante tutto.
La ragazza non pareva gradire quel comportamento, al punto da domandargli “Ritieni divertente ridere della giustizia?”
“Trovo diverte che tu abbia un concetto così assoluto della giustizia, Vice Capitano!” replicò Hans quasi subito.
Nonostante continuassero a chiamarsi con il proprio titolo, si stavano dando del tu quasi a voler sottolineare come il loro legame era ancora saldo nonostante tutto… o forse per una mera illusione che fossero ancora ai vecchi tempi come membri dei Soldati Presidenziali.
Comunque fosse, Hans cercò di esprimersi meglio in modo che potesse capirlo “Ritieni che io abbia smarrito la retta via della giustizia, ma sbagli perché non esiste una retta via per la giustizia. È un concetto molto relativo che dipende dal punto di vista di chi sta al potere!”
“Che diavolo stai dicendo?!” insistette ulteriormente Kallen per capire meglio.
Il bruno prese quel suo intervento come un modo per velocizzare la discussione, oppure come un semplice intervento maleducato, e proprio per questo egli esclamò “Siamo impazienti qui a quanto vedo...”
Prima di lanciarsi contro la ragazza e tentare un fendente dal basso verso l’alto dritto, che venne però parato dalla giovane nello stesso modo in cui aveva fatto il Capitano prima, ossia prendendo la spada e posizionandola orizzontalmente davanti al volto reggendola con entrambe le mani.
“Mi sembra che il concetto fosse abbastanza chiaro. La giustizia vera che tu tanto decanti non esiste, perché essa viene decisa solo da chi sta al potere!!” affermò subito dopo il Capitano nel tentativo di essere più chiaro.
“Non è assolutamente vero!!” replicò tuttavia la ragazza, che dopo aver contrastato il suo attacco cercò di spazzarlo via con un attacco laterale portato con la spada.
Mentre il bruno faceva un paio di passi all’indietro per distanziarsi dalla giovane, quest’ultima continuò il suo discorso asserendo “Tu definiresti giustizia compiere un genocidio? Nessuna giustizia al mondo permetterebbe una cosa del genere, quella che voi spacciate per giustizia in realtà è rabbia e vendetta e non ve ne accorgete neppure!!”
Dopo aver affermato ciò, la rossa partì in quarta verso l’uomo, per poi abbassarsi di colpo a circa un metro di distanza da lui e, reggendo la spada solo con la mano sinistra, tentò un fendente diagonale mirando ancora una volta al petto.
Tuttavia, prontamente il Capitano le afferrò il polso sinistro con la sua mano destra bloccando l’attacco, e cercò anche di stringere in modo tale che mollasse la presa dal suo strumento da battaglia, ma non ci riuscì.
Nonostante ciò, Hans continuò a parlare al Vice Capitano spiegandole “Ne sei davvero sicura? Ti sei forse dimenticata che la storia è scritta dai vincitori, e sono loro a decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato in una società che hanno costruito loro?”
“Non l’ho dimenticato… ma lo ritengo comunque inammissibile che spaccino la vendetta per giustizia!!”
Kozuki, cercando di liberarsi dalla presa dell’uomo, provò ad assestare un pugno dal basso verso l’alto al mento del suo aguzzino, ed effettivamente grazie anche alla sua velocità riuscì a colpirlo in pieno volto come desiderato.
L’unico risultato che ottenne però fu di fargli alzare il volto a causa dell’attacco appena subito ed a fargli mollare la presa dal polso, permettendo alla giovane in questo modo di distanziarsi da lui di dieci metri con un balzo all’indietro.
Dopodiché, tornando nella sua classica posizione da combattimento e reggendo la sua lama con entrambe le mani, la ragazza concluse il suo discorso asserendo “La giustizia dovrebbe aiutare le persone, dovrebbe garantire loro sicurezza e pace, non dovrebbe condannarle a morte per delle stupide colpe che risalgono ad oltre un secolo fa!! Possibile che non riesci a capirlo? So che anche tu credi nella giustizia come me, per cui smettila di mentire a te stesso!!”
L’uomo, nonostante il colpo e le parole della soldatessa, rimase composto con ancora il volto alzato, come se fosse ancora stordito a causa del pugno che gli era stato assestato poco prima… ma la sua avversaria sapeva che non era così.
La stava solo prendendo in giro e ne era sicurissima, dato che non vedeva neppure un livido sul mento là dove l’aveva colpito. Si stava solo prendendo gioco di lei e delle sue parole… però questo non sembrava starla facendo demordere.
Sembrava ancora convinta di poterlo riportare sulla retta via, forse perché rispettava ed ammirava troppo quell’uomo per credere che fosse del tutto devoto ad una causa tanto malata quanto depravata come quella del Concilio dei Sette.
Le sue parole non sembravano lasciare dubbi su quali fossero le sue convinzioni… però continuava a credere che potesse mostrare un minimo di umanità, e fino all’ultimo ci avrebbe provato a convincerlo a schierarsi con loro.
Se non ce l’avesse fatta sarebbe stata la prima a sconfiggerlo, non aveva dubbi al riguardo, ma almeno per il momento aveva ancora speranza…
In quei pochi secondi in cui aveva pensato tutto ciò, il castano era tornato retto e composto ad osservare la sua avversaria con un sorrisetto furbo, il tutto mentre reggeva la sua spada solamente con la mano destra.
Il motivo? Voleva fare un secondo di pausa dal combattimento per spiegare al suo Vice Capitano come funzionava la Comunità, dato che sembrava vivere nel paese delle favole dove tutto era perfetto e nessuno uccideva nessuno.
“Parli come se fossero le leggi della Comunità a dettare parola. Questa società è sempre stata controllata dal Concilio dei Sette di nascosto, e credo che anche tu lo sappia viste le tue parole, quindi sono loro a decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato, non il Presidente, e se per loro la giustizia significa uccidere ogni singolo essere umano che ha voltato le spalle al Concilio in questo secolo ed oltre, allora essa sarà la giustizia!!”
“E tu appoggi un piano del genere? Tu sei il Capitano dei Soldati Presidenziali, non puoi neanche lontanamente pensare che questo sia giusto!!” insistette la rossa.
Il discorso che aveva appena fatto il soldato sembrava escludere qualsiasi possibilità che potesse schierarsi con loro, dato che si evinceva chiaramente che la sua devozione sarebbe stata sempre e comunque con gli Illuminati, ma tentare non costava nulla...
Se non fosse stato per le parole con cui chiuse il dialogo!!
“Naturale. Questa è la loro giustizia, e come Capitano dei Soldati Presidenziali è mio dovere obbedire… senza considerare che, almeno personalmente, è proprio ciò che vi siete cercati. Avete ripudiato le vostre origini, e per questo morirete tutti!!”
… Ma… ma… era orribile!!
Aveva praticamente ammesso che godeva nel vedere il popolo della Comunità sterminato perché aveva deciso di opporsi al Concilio dei Sette! Come poteva anche solamente pensare una cosa così orribile?!
Kallen rimase letteralmente disgustata da quelle sue parole, al punto che guardò il suo superiore con un’aria indignata, trattenendosi molto dall’esplodere dalla rabbia considerato che aveva fatto delle insinuazioni terribili.
Se prima era convinta di poterlo ancora riportare dalla sua parte, ormai aveva perso del tutto le speranze. Uno che la pensava in quella maniera, che giustificava un genocidio in nome di una giustizia che era una vendetta in realtà, non poteva tornare sui suoi passi così facilmente.
Solamente che, arrivati a quel punto, la rossa non ce la fece davvero più.
Aveva provato a resistere con tutta la forza che aveva in corpo… ma davanti a quelle insinuazioni, a quelle provocazioni schifose che aveva appena avanzato quel lurido infame, era riuscita a sopportare solo fino ad un certo punto.
“… Tu… maledetto… BASTARDO!!!”
Senza riuscire a trattenersi, Kozuki si scagliò contro il suo nemico con un furore incredibile e brandendo con entrambe le mani la sua spada, tentando in questo modo un taglio diagonale sul petto fregandosene se sarebbe stato mortale o meno.
Tuttavia Hans aveva subito notato che stava agendo spinta soprattutto dalla collera che aveva preso il sopravvento su di lei, e proprio per questo gli fu molto facile parare l’attacco avversario con la sua lama retta con la sola mano destra.
Dopodiché con molta rapidità assestò un potente pugno contro la guancia destra della giovane spingendola in questo modo a terra, e concluse in rapida successione la sua mossa tirandole un calcio sul petto e scagliandola a distanza.
Era successo tutto molto rapidamente e proprio per questo il Vice Capitano non era riuscita a difendersi, venendo in questo modo lanciata via ruzzolando a terra per circa venti metri, prima di riuscire a fermarsi grazie alla sua spada.
Difatti non aveva mai perso la presa sulla sua arma nonostante tutto, e piantandola sul ghiaccio riuscì a bloccare il suo rotolamento, assestandosi in questo modo a quei metri di distanza dall’avversario, anche se leggermente malridotta.
Aveva un leggero livido sulla guancia destra, segno che il colpo l’aveva sentito eccome, ed anche lo stomaco le faceva leggermente male là dove era stata presa dal calcio nemico. Aveva usato parecchia forza in quei colpi…
E non sembrava neppure essere stato un caso, dato che appena ebbe visto che si era fermata il Capitano asserì immediatamente “Questa è la mia filosofia, se non la accetti è solo un problema tuo. Ed ora direi di smetterla con le chiacchiere, abbiamo parlato fin troppo. Basta con i giochi… facciamo sul serio!!”
Dopo aver affermato questo, il bruno si rimise nella sua classica posizione da combattimento, assumendo addirittura un’aria molto seria al contrario di come aveva fatto precedentemente. Forse era segno che davvero intendeva fare sul serio.
Kallen lo osservò con molta rabbia, continuando a digrignare i denti mentre si metteva in ginocchio per risollevarsi reggendosi con entrambe le mani sulla spada che era ancora conficcata nel ghiaccio per la punta…
Però questo avvenne solo all’inizio, dato che dopo essersi messa del tutto in ginocchio con quello sinistro alzato abbassò immediatamente lo sguardo, lasciando che la frangia coprisse gli occhi impedendo al nemico di vedere che espressione aveva.
Voleva che smettessero di duellare amichevolmente e che combattessero al 100% delle loro capacità? Molto bene, era quello che desiderava lui. Tanto ormai aveva rinunciato a convincerlo a passare dalla loro parte dopo l’uscita spregevole che aveva appena avuto.
Con questa convinzione, il Vice Capitano si rimise del tutto in piedi continuando a tenere lo sguardo basso, dopodiché estrasse la spada dal ghiaccio con la sola mano destra e tornò composta, rimanendo ferma nel punto dove già si trovava.
“… Su una cosa devo darti ragione… basta giochi, facciamo sul serio!!”
Dopo aver esclamato queste parole, la rossa mostrò finalmente il suo sguardo… facendo vedere che aveva assunto un’espressione molto determinata in volto, e che da quel momento in poi non si sarebbe più trattenuta come aveva fatto prima!!
Da adesso avrebbe fatto sul serio… e il suo avversario avrebbe finalmente capito chi fosse veramente!!

Lo scontro con i due ragazzi con i superpoteri invece non stava andando per nulla bene.
I due poliziotti e la lottatrice della gabbia del Crown Brothel stavano facendo di tutto per contrastare Alice e Jack Frost, che si stavano dimostrando davvero molto potenti a causa delle loro capacità soprannaturali, ma stavano avendo parecchie difficoltà.
Mustang era quello messo peggio di tutti a causa della ferita sul fianco sinistro che gli aveva inferto la nera all’inizio dello scontro, mentre Erza aveva solo il graffio vicino al ginocchio sinistro provocatole quando aveva cercato di coglierla di sorpresa.
Hawkeye sembrava quella essere messa meglio di tutti, anche se al tempo stesso non si poteva dire che se la stava cavando bene dato che aveva solo la sua agilità e la sua fedele pistola per combattere contro quei due “mostri”.
La ragazza era quella che si stava battendo più sadicamente dei due, difatti stava adoperando le due catene che continuavano a sbucarle fuori dalla schiena per attaccare i tre nemici simultaneamente, anche se fortunatamente riuscivano a schivare i suoi attacchi.
Jack invece si limitava a lanciare qualche attacco di vento gelato in alcune occasioni, ma a parte quello non sembrava stesse combattendo con parecchio vigore, e questo l’avevano notato tutti quanti anche se non potevano badarci troppo.
In quel momento Scarlett, che si era ripresa anche l’altra spada dopo che Alice aveva liberato la sua catena, cercava di respingere gli attacchi dell’avversaria, e soprattutto di attirare la sua attenzione su di sé in modo che i due poliziotti potessero occuparsi dell’altro.
La nera sembrava voler stare al suo gioco soprattutto per divertimento, dato che con un sorrisino sadico disse mentre lanciava l’ennesimo attacco con le sue catene “Devo ammetterlo, combattere con te è davvero divertente!”
La rossa di tutta risposta evitò entrambi gli affondi che le erano stati tirati contro con entrambe le punte delle catene saltando alla sua destra, dopodiché tentò un attacco diretto lanciandosi contro la nemica a tutta velocità.
“Divertente? Non prendermi in giro!!” per la spadaccina quello era soprattutto un insulto perché sminuiva le sue capacità, come a voler dire che non valesse nulla a conti fatti.
La ragazza però reagì facendo tornare indietro le catene e tentando una specie di fendente con una di esse dalla sua destra fino alla sua sinistra, ma Erza attese l’attacco al varco e, quando fu abbastanza vicino, saltò in aria in modo da salire sulla catena.
Dopodiché iniziò a correre su di essa in modo da avvicinarsi più velocemente alla sua nemica, facendo anche attenzione alla seconda catena che era sopra la testa dell’avversaria in agguato, come se aspettasse il momento buono per attaccare.
Nello stesso istante Riza aveva sparato due proiettili contro Frost nel tentativo di colpirlo alle due spalle, ma quest’ultimo era riuscito a difendersi sollevando una barriera di ghiaccio in sua protezione semplicemente agitando il bastone che reggeva con la mano destra.
Quei due però erano gli ultimi proiettili che le erano rimasti, e proprio per questo la bionda dovette ricaricare molto rapidamente la sua arma, e nel frattempo anche Roy decise di provare a fare qualcosa nonostante le sue condizioni.
Difatti, a causa del sangue che stava perdendo, doveva toccarsi là sul fianco sinistro dove era stato trafitto e si reggeva a malapena in piedi, ma ciononostante con la mano destra impugnava il suo fedele strumento da fuoco e lo stava puntando contro il ragazzo.
“Adesso mi sto davvero scocciando!!” fu quello che disse il nero sparando tre colpi in rapida successione nell’esatto momento in cui il ragazzo ebbe abbassato la difesa.
Tuttavia, quest’ultimo intervenne prontamente agitando ancora una volta il suo bastone e generando un forte vento gelato che deviò i tre proiettili del nemico, indirizzandoli contro tre agenti del Concilio che vennero colpiti letteralmente in volto morendo sul colpo.
“Le armi da fuoco non hanno effetto su di me...” si limitò ad affermare il bianco allora. Mustang finì per digrignare i denti dalla rabbia, per come era messo sparare era l’unica cosa che potesse fare, ed almeno per il momento non sembrava aver portato da nessuna parte visto che riusciva a difendersi senza problemi.
Anche se il fatto che sulla traiettoria del vento ci fossero anche alcuni civili che avevano deciso di accompagnarli ma aveva finito lo stesso per colpire tre dei suoi era sospetto, così come il suo comportamento abbastanza ambiguo…
I suoi pensieri vennero interrotti da Hawkeye, che dopo aver ricaricato lo rimproverò sostenendo “Tenente, ha una ferita grave e se non dovesse essere curato potrebbe anche morire. Si faccia da parte, che dopo aver sistemato questi due la porterò da un medico!!”
Davanti a quelle parole l’uomo non poté fare a meno di sorridere, anche in una situazione come quella non poteva smettere di preoccuparsi per lui, e quello era davvero confortante secondo lui… ma inutile in quel momento.
“Come se noi due potessimo effettivamente fare qualcosa contro di lui…” dovette difatti ammettere Roy, mentre continuava a tenersi la ferita e si reggeva a fatica in piedi.
La bionda sapeva che aveva ragione, e difatti digrignando i denti affermò “Lo so bene… ma è l’unica cosa che sappiamo fare sparare e muoverci agilmente...”
Già, aveva ragione. Loro erano comuni poliziotti e non possedevano superpoteri, né conoscevano arti marziali che potevano tornare utili in una situazione come quella, il massimo che potevano fare era usare le armi da fuoco, ma in quel frangente erano superflue.
Si sentivano inutili, e non sapevano cosa fare… si poteva dire per questo che erano fortunati per il fatto che Jack non sembrasse volerli attaccare, ma stesse solamente aspettando il momento migliore per fare loro una domanda.
Li aveva sentiti nominare una certa “Nobile Elsa”, e quello unito al ghiaccio che aveva circondato l’intera superficie acquatica della zona sembrava portare ad un’unica soluzione… ma prima di tirare conclusioni affrettate voleva esserne sicuro.
Proprio per questo, prima di tutto, intendeva usare una scusa per avvicinarsi ad uno qualsiasi dei tre avversari e porre quella domanda. Dalla loro risposta avrebbe capito molte cose… ed avrebbe finalmente saputo cosa fare e se poteva smettere di continuare a fingere!!
Intanto Erza si era finalmente avvicinata ad Alice dopo aver corso sulla sua catena, e dato che quest’ultima non sembrava intenzionata a adoperare la seconda catena decise di approfittarne per colpirla direttamente.
“Questa è la tua fine!!” urlò quasi la rossa prendendo con entrambe le mani le sue spade e preparandosi ad un doppio fendente diagonale dall’alto verso il basso.
Tuttavia, la nemica sapeva già come reagire, e per questo stava sorridendo diabolicamente. Attese che la giovane fosse abbastanza vicina, ed al momento opportuno… creò una difesa ad X con due catene nuove!!
Esse le aveva evocate dalle sue mani, ed erano uscite come se avessero attraversato una specie di piccolo portale all’interno delle proprie mani, e le unì a formare una X proprio davanti al volto, che era dove aveva mirato la guerriera.
“Cosa?!” naturalmente Scarlett ci rimase di stucco, dato che non si aspettava che potesse richiamarle da altre parti del corpo ad esclusione della schiena.
Dato che ormai aveva visto chiaramente come evocava le sue armi, Alice decise di accontentare la curiosità che sicuramente era sorta nella sua mente, e così di spiegarle da dove avevano origine le catene che adoperava in battaglia.
“Se te lo stai chiedendo posso evocare le catene da ogni parte del mio corpo. Esse non sono altro che le mie ossa, che estraggo dal mio corpo trasformandole in catene da adoperare in battaglia, ed essendo una mia estensione posso fargli raggiungere la lunghezza che preferisco, perché il mio corpo potrà sempre sostituirle con ossa nuove nell’esatto momento in cui le tirerò fuori!”
… Cosa?! Quelle catene erano estensioni del suo corpo?!
Quella spiegazione aveva lasciato a dir poco stupita Erza, la quale aveva scoperto che esistevano dei poteri che si basavano sulle ossa umane, e che permettevano in questo modo di trasformarle in armi da usare a proprio piacimento.
“… È… È impossibile...” mentre era ancora ferma nella posizione d’attacco la rossa non riusciva a crederci.
La nera allora, continuando a sorridere diabolicamente, affermò “Pensala come vuoi, ma i fatti sono questi: io sono un Nessuno… e tu sei nulla!!”
Immediatamente la seconda catena evocata, quella che ancora si trovava sopra la testa di Alice, partì in quarta verso la ragazza, assestandole un colpo sulla guancia destra abbastanza forte da scagliarla lontano e costringerla a mollare la presa su entrambe le spade!
Ella ruzzolò a terra per diversi metri, e si fermò solo a trenta metri di distanza dalla ragazza a pancia in giù e con una lieve ferita sulla suddetta guancia, dato che era stata usata la catena senza ricorrere alla punta per scelta personale della nera.
I due poliziotti assistettero al tutto, e gridarono all’unisono “ERZA!!”
La situazione si stava facendo davvero pericolosa, lei era la più esperta in combattimento tra i tre, e se neppure lei riusciva a fare qualcosa contro quegli avversari… significava che loro non avevano davvero mezza possibilità di farcela.
Jack nel frattempo stava osservando tutto continuando ad avere la sua solita aria distaccata, sembrava quasi che non gli importasse nulla di quello che stava accadendo… anche se forse era la situazione che stava aspettando…
Difatti la sua compagna rivelò in quel momento come mai non l’aveva attaccata mortalmente, rivolgendosi al bianco e dicendogli “Vuoi darle tu il colpo di grazia? Ti concedo questo onore, io mi sono divertita abbastanza con lei!”
Frost ammise di essere rimasto sorpreso, da quando era così altruista nei suoi confronti e gli concedeva “piaceri” come quello?!
Beh poco importava, in effetti era proprio la scusa che aspettava per potersi avvicinare ai nemici, e per questo decise di non ribellarsi al volere della sua amica e di dire semplicemente “… D’accordo!” preparando subito il suo bastone.
A quell’affermazione i due agenti iniziarono seriamente a preoccuparsi. Se Scarlett moriva, la loro sorte era quella di seguirla all’istante, dato che lei era la più forte lì in mezzo e l’unica che potesse fare qualcosa contro di loro.
Proprio per questo Mustang, appena vide Jack partire in quarta contro la rossa, che nel frattempo si stava rimettendo lentamente in piedi, brandendo il suo bastone, iniziò a correre a perdifiato per raggiungere la lottatrice il prima possibile.
“TENENTE!!” Hawkeye cercò di fermarlo, ma nonostante la ferita aveva mantenuto un’ottima velocità e non ce la fece in tempo.
Come risultato il bianco, brandendo la sua arma con la mano destra, cercò di colpire in testa la spadaccina mentre era in ginocchio, con la gamba destra sollevata, in testa in modo da congelargliela ed ucciderla sul colpo, ma il nero si frappose impedendogli di compiere l’omicidio!
Prontamente Roy riuscì a piazzarsi davanti alla combattente, e sollevò l’avambraccio destro a mo’ di scudo, tenendosi comunque la ferita sul fianco sinistro con la suddetta mano, in modo da parare l’attacco avversario impedendogli di ferite la compagna.
“Stalle lontano, lurido mostro!!” esordì subito dopo Mustang digrignando i denti a causa del dolore che stava provando.
Inutile dire che, sollevando il volto, Erza rimase parecchio perplessa nel vedere un uomo che, nonostante una ferita grave, era riuscito a muoversi agilmente ed a parare addirittura un attacco che poteva risultarle mortale.
Anche Riza era rimasta parecchio sorpresa da quello che aveva visto, mentre la nera si limitò ad esclamare con disapprovazione “Tsk, che guastafeste!”
Come risultato della parata però, l’uomo vide che il suo arto stava iniziando lentamente a congelarsi a causa della grande quantità di ghiaccio che Frost aveva immesso all’interno della punta del suo bastone… ma non fu quello a sorprenderlo.
Si aspettava una reazione del genere, ciò che lo lasciò perplesso fu altro… ossia che l’attacco, nonostante tutto, non era mortale!!
L’aveva capito perché, con una tale potenza, se mirava ad uccidere qualcuno lui si sarebbe ritrovato il braccio spaccato anziché solamente congelato. Sembrava essersi trattenuto nonostante tutto, e si stava domandando il motivo…
Forse però la risposta arrivò in quel momento, dato che Jack approfittò della vicinanza con il poliziotto per chiedergli “Ho una domanda per te. Per favore non urlare, almeno per il momento lei non deve sentirci...”
Inizialmente Roy rimase perplesso. Una domanda? Nel bel mezzo di una battaglia? Ma che diavolo…
Dopo qualche secondo, tuttavia, nonostante tutto, decise di assumere un’aria seria quasi a volerlo assecondare. Quasi sicuramente era il motivo per cui si era trattenuto, e voleva capire di che cosa potesse trattarsi di così importante…
E la domanda finì per spiazzarlo totalmente “La Nobile Elsa che hai citato… è per caso colei che ha ghiacciato l’acqua sotto di noi?!”
Il Tenente spalancò gli occhi perplesso, ma che razza di domanda stava facendo? Sembrava quasi che volesse far intendere un possibile collegamento con le sue capacità… anche se in effetti a pensarci bene poteva anche essere così…
Ora che ci pensava, effettivamente i loro poteri si assomigliavano, ed anche la bionda aveva subito una sorta di “rapimento”, anche se lei non ricordava fin da subito che era collegato alla sparizione di Jack, Alice e gli altri…
Forse era tutto collegato, e c’era un solo modo per scoprirlo.
“… Sì, è lei!” rispose difatti Roy mantenendo un atteggiamento serio.
La reazione che ebbe colui che aveva davanti fu davvero strana.
Inizialmente il bianco spalancò quasi completamente i suoi occhi, come se avesse appena scoperto il segreto della vita, il motivo della sua esistenza, o più semplicemente avesse appena visto un demonio davanti a sé.
Dopo qualche secondo però, il suo atteggiamento cambiò completamente e la sua espressione, perplessa fino a quel momento, divenne quasi commossa, al punto che delle lacrime gli scapparono dagli occhi per la commozione.
“… Non ci posso credere… allora è viva...” disse subito dopo.
Naturalmente sia Scarlett che Mustang rimasero abbastanza sbigottiti da quello che aveva appena detto. Che cosa stava cercando di dirgli? Stava confermando un collegamento tra il suo rapimento ed i misteriosi poteri della nobile?!
In tutto questo però Alice, che non sembrava aver sentito nulla, stava iniziando a spazientirsi e, avendo fatto rientrare le due catene uscite dalle mani avendone ancora attive solo le due iniziali, aveva incrociato le braccia scocciata.
“Insomma, quanto ci stai mettendo? Finiscili tutti e due, dovrebbe essere semplice per uno come te!!” affermò subito dopo la nera.
Per alcuni secondi il bianco non fece nulla, se non abbandonare la posizione d’attacco continuando a rimanere composto, al punto che tutti gli altri quattro coinvolti in quella battaglia iniziarono a domandarsi che cosa stesse facendo.
Poi però, improvvisamente, Frost avvicinò la punta del suo bastone alla ferita sul fianco sinistro del nero e… generò del ghiaccio che avvolse tutto il buco, fermando in questo modo la perdita di sangue in un lampo!!
“Questo bloccherà temporaneamente l’emorragia, però finita la battaglia dovrai comunque farti curare il più in fretta possibile!” esclamò poi il ragazzo, sorridendo dolcemente addirittura.
… Naturalmente i due poliziotti e la spadaccina rimasero a dir poco di stucco davanti alle azioni di quello che doveva ancora essere un nemico!!
Ma che diavolo stava facendo? Perché aveva deciso improvvisamente di dargli una mano?!
“… G-Grazie...” fu l’unica cosa che riuscì a dire a quel punto il nero, ancora parecchio perplesso.
“Ma che cosa...” si limitò invece ad affermare Hawkeye, mentre Scarlett non sapeva neppure che cosa esclamare.
In tutto questo però la ragazza si era accorta dell’azione appena compiuta dal suo compagno… e proprio per questo finì per andare su tutte le furie!!
“MA CHE DIAVOLO STAI FACENDO?!” gli urlò difatti contro la ragazza, a dir poco in collera per quello che aveva appena visto.
Di tutta risposta Jack si voltò ad osservarla e, rimanendo alla debita distanza in modo che non gli succedesse nulla, svelò il motivo per cui aveva appena curato parzialmente il nemico, nonché il senso della domanda appena compiuta.
“Alice… non è più necessario che serviamo il Concilio dei Sette!! Da adesso siamo liberi!!”
… Come?! Avevano sentito bene?! Aveva appena dichiarato… che intendeva tradire il Concilio dei Sette?!
“COSA?!” gridarono quasi all’unisono i tre compagni di Lorenzo con gli occhi spalancati e la bocca aperta. Che diavolo stava succedendo?!
La reazione di colei che adoperava le catene però fu meno pacata, al punto tale che iniziò a stringere i pugni dalla rabbia e, senza tanti peli sulla lingua, gli urlò contro “CHE DIAVOLO SIGNIFICA TUTTO QUESTO?! CHE CAZZO STAI DICENDO?!”
Jack si immaginava una risposta del genere da parte sua, in fondo era quella che più si stava divertendo in quel combattimento… però era certo che, avendo dovuto passare le sue stesse pene dell’Inferno, avrebbe appoggiato la sua decisione.
Entrambi avevano un passato che non li rendeva affatto fieri, anzi si poteva dire che avevano sofferto per quasi tutta la loro esistenza… ma ora che aveva saputo ciò che voleva, aveva avuto la conferma che sia lui che lei potevano cambiare vita… e ricominciare da capo!
“Alice, è inutile girarci intorno: se noi siamo qui a combattere per il Concilio è solo perché gli dobbiamo la vita ed eravamo convinti che senza di loro non potessimo andare avanti. Da quando siamo stati rapiti da Fontaine siamo stati torturati solo per ottenere in cambio questi poteri che quasi detestiamo, e quando il Concilio si è sbarazzato di lui ci ha promesso la libertà in cambio di alcune accurate analisi sul nostro DNA… ma sono passati più di dieci anni da allora e niente è cambiato. In tutto questo tempo però Elsa, la nostra Elsa, è riuscita a rifarsi una vita al di fuori del Concilio, e sai questo cosa significa? Che anche noi possiamo rifarci senza di loro, non siamo più vincolati a rimanere con loro!!”
Improvvisamente, mentre il ragazzo parlava, la sua interlocutrice abbassò il volto, lasciando che la frangia coprisse i suoi occhi. Abbassò persino le braccia rimanendo composta, e le sue due catene si appoggiarono delicatamente al suolo.
Non si capiva bene che cosa significava… però Jack lo interpretò come un segno di approvazione, e proprio per questo sorridendo cominciò ad avvicinarsi a lei lentamente mentre continuava il suo discorso per convincerla che era inutile continuare a lottare.
“Comprendi che cosa sto cercando di dire? Il Concilio ci ha aiutato, ma se Elsa è riuscita a ricominciare da capo possiamo farlo anche noi. Non abbiamo più bisogno di loro e, se rimaniamo uniti, potremo voltare pagina, dimenticare questa battaglia ed avere la vita che abbiamo sempr...”
Frost non riuscì mai a terminare la frase… in quanto all’improvviso la catena che si era poggiata alla destra della ragazza partì in quarta, trafiggendo il bianco al fianco sinistro esattamente come aveva fatto a Roy poco prima!!
Quel gesto così improvviso e inatteso lasciò senza parole i tre che stavano partecipando al combattimento e che avevano assistito alla loro discussione, soprattutto perché non si aspettavano che la nera avrebbe attaccato senza esitazione il suo compagno di lotta.
Lo stesso Jack rimase letteralmente spiazzato, al punto che inizialmente strabuzzò gli occhi scioccato con la catena ancora conficcata nel suo corpo, e solo dopo che venne estratta dal suo corpo si piegò in ginocchio, con il sinistro alzato, toccandosi là dove era stato ferito digrignando i denti dal dolore.
Subito dopo “… Eheheheheheheheh… AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!”
Alice iniziò prima a sogghignare, e solo dopo scoppiò in una sonora risata, sollevando pure il volto verso l’alto come se si stesse ammazzando letteralmente dal ridere, anche se non si capiva come facesse a trovare quel discorso del compagno divertente.
Fu presto detto, dato che dopo circa trenta secondi di risate ininterrotte lei, osservando con un perfido sorrisino il suo compagno di lotta, affermò “Sapevo che ci avresti tradito, il tuo comportamento da quando siamo stati liberati era troppo sospetto. Hai persino salvato la vita a quei quattro ragazzi… credevi che non me ne fossi accorta, vero?”
L’ultima parte della sua frase lasciò sorpresi Erza, Mustang ed Hawkeye, perché avevano compreso che si era riferita a Shinichi, Heiji, Ran e Kazuha. Quindi le sue parole stavano a significare che quel tipo in realtà aveva salvato la vita ai loro quattro compagni?
Se così fosse stato, non potevano che essere felici della cosa…
Però Jack si concentrò soprattutto sulla prima parte della frase pronunciata dall’amica, e sentendola dire quelle cose non poté fare a meno di digrignare ancora di più i denti, solo che stavolta per la rabbia anziché per il dolore.
“Ma che diavolo stai dicendo? Io non sto tradendo nessuno, voglio solo che io e te siamo felici!!”
“E se io lo fossi già?”
La risposta immediata di Alice lasciò abbastanza sbigottito il bianco. Felice? Il Concilio aveva promesso loro di aiutarli nel loro problema, ed invece a conti fatti li stava sfruttando in combattimento, e il fatto che Elsa si fosse rifatta una vita stava a significare che non avevano bisogno di tutto quello per poter essere felici.
“M-Ma… come puoi essere felice? Il Concilio ci sta usando...”
“Magari sono io che lascio che mi sfruttino?” controbatté tuttavia Alice, che continuava ad avere un sorrisino perfido mentre parlava “Fontaine mi ha donato questi poteri, ma sono stati loro ad insegnarmi come sfruttarli al meglio, hanno tirato fuori la mia vera natura ed io gli sono molto grata per questo. Grazie a loro ho capito chi sono, e non desidero più una vita felice!”
“Come puoi dire queste cose?!” insistette tuttavia Frost, che non riusciva a credere alle sue orecchie “Stai dicendo che per i tuoi poteri volteresti le spalle a noi che abbiamo patito il tuo stesso destino?!”
“Stesso destino? Nessuno di voi ha capito il dono che ha ricevuto!” andò avanti la nera “Abbiamo ottenuto il potere degli Dei con il minimo sforzo, un’abilità che ci permette di soggiogare chiunque al nostro volere. Siamo diventati esseri superiori, e dovresti esserne grato per questo!”
“Grato? Io non ho chiesto questo potere, volevo solo una vita normale!!”
“Anche io un tempo la volevo… ma ora la questione è diversa. Ho fatto un patto con il Diavolo ed ho ottenuto il potere di sovrastare chiunque mi intralci, poco importa se alla fine reclamerà la mia anima… perché a quel punto mi sarò già divertita abbastanza!!”
All’improvviso Alice divaricò sia le gambe che le braccia, ed ecco che una serie di catene appuntite iniziarono a fuoriuscire da quasi tutto il suo corpo, ad eccezione del volto, iniziando a danzare intorno a lei come se stessero aspettando un ordine da parte sua.
“Questo potere e questa vita sono le cose più belle che mi siano mai capitate, ed io non intendo barattarle per un’esistenza adagiata sugli allori!! Se tu invece vuoi farlo sei libero di intraprendere la tua strada… anche se questo ti rende automaticamente mio nemico!!”
Immediatamente la giovane distese entrambe le sue braccia di fronte a sé, scagliando nel vero senso della parola tutte le catene che aveva evocato contro quello che fino a poco prima era il suo compagno di combattimento.
Il bianco, davanti a quelle frasi ed a quell’azione, non poté fare a meno di digrignare i denti dalla rabbia. Preferiva continuare ad uccidere piuttosto che vivere una vita normale come tutti, il potere le aveva dato la testa purtroppo, ed era un’eventualità che avrebbe dovuto considerare…
Nel frattempo però doveva difendersi dagli attacchi che gli stava lanciando contro Alice, e proprio per questo agitò in un attimo il suo bastone per evocare un muro di ghiaccio davanti a sé che lo difese, dato che le catene impattarono in massa contro di esso.
Riuscirono a distruggerlo grazie alla forza collettiva, però Frost aveva già approfittato di quei secondi che gli aveva garantito la parete creata per congelarsi la parte ferita come aveva fatto con Mustang e spostarsi alla sua sinistra.
Mettendosi subito in piedi, il bianco agitò il bastone con la mano destra con cui lo reggeva e, subito dopo, si mise in posizione assumendo un’aria molto seria, come se la rabbia per le parole che aveva pronunciato era già sparita…
In verità però non era così, dentro di sé era ancora furente ed al tempo stesso depresso che una sua amica che aveva patito l’Inferno come lui la pensasse così… ma se quella era la strada che aveva scelto allora non l’avrebbe più convinta a seguirlo… ma avrebbe fatto tutt’altro.
“Alice, abbiamo condiviso dolori in questi tredici anni dal nostro rapimento. Speravo che anche tu fossi contenta di sapere che potevamo rifarci una vita, ma se questa è la strada che hai scelto… allora cito testualmente le tue parole: “questo ti rende automaticamente mia nemica”!!”
Senza perdere tempo, Jack agitò il suo bastone scagliando una folata di vento gelato contro la ragazza, ed esso riuscì a far perdere la giusta traiettoria alle catene che aveva lanciato di nuovo contro il suo ex compagno.
Per evitare di essere congelata, Alice fece un balzo alla sua sinistra e, puntandogli contro la mano sinistra, gli scagliò contro la catena che usciva da essa mirando al fianco destro, in modo da ferirgli gravemente anche quello.
Tuttavia, Frost fu abbastanza abile da generare una specie di barriera di ghiaccio attorno alla sua persona, in modo da evitare attacchi provenienti da tutte le direzioni, dato che poteva sorprenderlo in qualunque momento con tutte le catene che aveva fuori.
“Non puoi continuare a proteggerti, dovrai pur attaccare in qualche modo!!” asserì la nera, prima di lanciargli contro tutte le catene a grande velocità.
Il ragazzo sapeva già come reagire e, battendo la punta inferiore del suo bastone a terra, generò una mini esplosione ghiacciata che spaccò in tanti pezzi la cupola dentro cui si era rinchiuso, spedendo una marea di pezzi di ghiaccio dritto contro la sua avversaria.
Quest’ultima, dato che sapeva che se continuava l’attacco sarebbe stata colpita, usò la metà delle catene che aveva fuori per creare uno scudo davanti a sé che la proteggesse, ed in effetti così riuscì a difendersi totalmente dall’offensiva nemica.
Il bianco però aveva agito così soprattutto per un motivo, dato che essendo stato compagno di Alice per svariati anni conosceva bene il suo potere… e sapeva anche qual era il tallone d’Achille delle sue capacità!!
*Devo coglierla nel momento giusto. Se c’è qualcuno che può sfruttare il suo punto debole contro di lei… quello sono io!!*
Senza perdere tempo, il giovane iniziò a correre incontro alla ragazza, che aveva ancora la vista offuscata dalle catene che aveva posizionato davanti a sé. Gli sarebbe bastato avvicinarsi con il bastone ad una sola delle sue catene e sarebbe finita lì…
Però la ragazza, quasi come se avesse capito quali erano le sue intenzioni, fece sì che una delle sue catene facesse lo sgambetto alla gamba sinistra del ragazzo, che in questo modo perse l’equilibro e cadde a terra a pancia in giù davanti a sé.
Togliendo le catene che aveva da davanti al volto, Alice osservò il suo nemico con un perfido sorrisino sul volto e spiegò “Sciocco, credi che non sappia che tu sei a conoscenza della mia debolezza? Puoi stare sicuro che non ti darò MAI l’occasione per mettermi al tappeto, quindi rassegnati finché ancora puoi!”
“Rassegnarmi? Te lo puoi scordare!” dichiarò tuttavia Jack, rimettendosi rapidamente in piedi “Piuttosto che vederti imboccare la strada del male, preferisco essere io a finirti, qui e subito!!”
“Provarci allora!!”
La sfida era stata lanciata e l’avversaria l’aveva accettata di buon grado.
Se il suo ex compagno intendeva cercare di ucciderla, poteva anche provarci, tanto le sue catene l’avrebbero ucciso prima che si fosse anche solo avvicinato a lei, e di questo ne era sicura.
Dall’altra parte Frost soffriva a dover dire parole del genere, però per quanto gli riguardava la sua ex compagna aveva oltrepassato il limite e non poteva lasciare che continuasse ad usare i suoi poteri solo per soddisfare la sua nuova vita.
Intendeva fermarla, a qualsiasi costo!!
In tutto questo gli altri tre che fino a quel momento avevano partecipato al combattimento stavano osservando tutto senza neanche sapere cosa pensare. Ad un certo punto, come se nulla fosse, erano stati esclusi dalla lotta in un attimo.
Non sapevano neppure loro cosa stesse accadendo, però sembrava evidente che il ragazzo fosse passato dalla loro parte, visto quello che aveva fatto al Tenente, e stesse attaccando la sua compagna che invece era rimasta dalla parte del Concilio.
Ma potevano fidarsi di lui?
In fondo aveva comunque rischiato di uccidere Scarlett, ed aveva attentato alla vita dei due Detective e delle loro fidanzate, anche se a giudicare dalle loro parole erano tutti e quattro sani e salvi.
Nessuno di loro sapeva qual era la cosa giusta da fare… tranne Mustang, il quale decise di prendere la situazione nelle sue mani!!
In fondo, anche se non era il più forte dei tre, era comunque il più alto di grado, e di conseguenza era suo dovere prendere la decisione migliore in ogni situazione… ed in quell’attimo vedeva una sola soluzione possibile.
Proprio per questo, rivolgendosi alla rossa, le raccomandò “Erza, segui il piano di Lorenzo ed entra nel Palazzo Presidenzia come prestabilito!!”
Naturalmente la giovane ci rimase abbastanza di stucco, soprattutto per il modo in cui stava cercando di prendere in mano la situazione nonostante fosse quello messo peggio di tutti. Ammirava il suo coraggio, quello era sicuro…
Però non andava dimenticata una cosa “E voi?”
“Noi ce la caveremo, non preoccuparti!” rispose il nero con molta convinzione.
Scarlett però non sembrava ancora completamente convinta di volerli lasciare lì a combattere quella battaglia da soli. Sapeva che secondo il piano lei doveva entrare nell’edificio, però non era sicura di potersi fidare completamente di Jack…
“… Ne sei sicuro? E per quanto riguarda… lui?” domandò difatti la rossa.
Roy rispose subito “Credo che possiamo fidarci...”
“Come fa ad esserne così sicuro?” a rispondere fu Hawkeye, che aveva iniziato a guardare severamente il superiore, come a dimostrare che in verità lei non si fidava per nulla o quasi.
Tuttavia, la risposta del diretto interessato arrivò subito “Per questo!” disse difatti indicando con l’indice destro la ferita che era stata “congelata” da Frost.
“Quel ragazzo ha fatto lo stesso trattamento su sé stesso per curarsi una ferita identica alla mia. Se non potessimo fidarci di lui, significherebbe che si è volutamente danneggiato in una battaglia così importante per lui come quella!!”
… In effetti il ragionamento filava.
Si era auto-curato nello stesso modo in cui aveva bloccato l’emorragia dell’uomo, di conseguenza non doveva avergli fatto nulla di male e, quindi, forse non aveva del tutto torto a volersi fidare di lui…
Mustang però concluse il suo discorso solo in quel momento “Io ed il Sottotenente rimarremo qui a dargli fuoco di copertura, tu intanto vai dentro e fai quello che sai fare meglio!!” il tutto reggendo con la mano sinistra l’arma da fuoco che non aveva mai messo via.
Nonostante non fosse totalmente convinta, la rossa decise comunque di fidarsi soprattutto per la “confidenza” che il poliziotto stava dando al neo-alleato. Gli stava dando massima fiducia nonostante lo conoscesse da poco, e sapeva che non era tipo da dare la sua fiducia così facilmente come si poteva intuire da quelle parole.
“… D’accordo. Buona fortuna, ragazzi!!”
Dichiarato questo, Erza decise di seguire il suo suggerimento e, approfittando del fatto che la battaglia tra Frost ed Alice aveva sbalzato via le due spade molto lontane dal campo di combattimento, corse loro incontro molto rapidamente e le raccolse dal ghiaccio.
Dopodiché, sempre alla stessa velocità, la ragazza iniziò a correre a perdifiato mirando al Palazzo Presidenziale. Il suo obiettivo era entrare nell’edificio e sistemare coloro che erano rimasti all’interno, proprio come pianificato da Lorenzo.
Avrebbe voluto continuare la battaglia, soprattutto dopo che la nera l’aveva umiliata in quella maniera… ma se il Tenente si fidava di quell’individuo allora voleva provarci anche lei, nella speranza che ci pensasse lui stesso a vendicarla naturalmente.
I due sottoposti di Raoul videro la ragazza allontanarsi sempre di più da loro, e questo dette loro la possibilità di poter tornare ad osservare la battaglia tra i due Potenziati, che almeno in quel momento sembrava più o meno alla pari.
In tutto quello però Riza ebbe qualcosa da ridire “Mi auguro che abbia ragione su di lui, Tenente...”
Difatti non sembrava ancora fidarsi completamente del bianco, nonostante gli fosse grato per aver parzialmente curato il suo superiore, e lo dimostrò con quelle parole molto fredde mentre reggeva la sua pistola con entrambe le mani.
Mustang, di tutta risposta, fece un sorrisino quasi strafottente e, sollevando la sua arma con la sola mano sinistra, rispose unicamente “Me lo auguro anche io, Sottotenente...”
Si poteva quasi dire che stava scommettendo in quel momento. Anche se l’aveva aiutato, non era detto che potessero fidarsi al 100% di Jack Frost, ma lui anche per gratitudine e per le parole che aveva pronunciato alla sua ex compagna voleva provarci.
La sua era soprattutto una scommessa… e sperava di vincerla alla fine!!

Infine, anche un’ultima battaglia tra due pezzi grossi stava andando avanti incessantemente.
Si trattava del duello tra Medaka ed Itachi, che da quando avevano iniziato a battersi avevano proseguito incessantemente senza quasi mai badare a ciò che li stava circondando… anche se questo non era del tutto giusto.
La ragazza difatti ogni tanto buttava un occhio sul campo di battaglia circostante, e questo perché stava aspettando soprattutto una cosa, e fino a quando essa non si fosse avverata avrebbe continuato a combattere senza fermarsi.
In quel momento la blu stava tentando un pugno con il destro contro il ragazzo, ma quest’ultimo prontamente lo parò adoperando la mano sinistra e cercò lui stesso di assestare un cazzotto allo stomaco della giovane.
Quest’ultima parò l’attacco bloccando il polso nemico con la mano sinistra, e dato che sembravano in una situazione di stallo provò ad attaccare il nero con una ginocchiata sul mento, riuscendo effettivamente a centrarlo in pieno.
In questo modo lo obbligò a mollare la presa sulla mano destra della ragazza, che teneva ancora ben salda, e Kurokami ne approfittò per cercare di assestare il cazzotto che aveva provato a tirare prima… però Uchiha aveva già preparato la controffensiva.
Difatti, mentre veniva spazzato all’indietro a causa del colpo subito, la guardia del corpo di Giovanni ne approfittò per fare una capriola all’indietro e, poggiando entrambe le mani sul ghiaccio, tirò su il piede destro colpendo con esso il mento avversario.
Essendo stata colta impreparata, fu l’amica di Issei a venire scagliata via all’indietro, anche se grazie ad una capriola riuscì a rimettersi in piedi a qualche metro di distanza ed a evitare di finire così a terra a pancia in su.
Il suo avversario cercò di approfittare del momento per partire in quarta contro di lei e, con grande rapidità, tentare una ginocchiata con la gamba destra mirando al naso, probabilmente perché sperava di romperglielo mettendola così fuori gioco.
Prontamente Medaka si abbassò di colpo evitando in questo modo l’attacco avversario e, girando con il piede destro disteso, provò a fare uno sgambetto al piede sinistro del ragazzo in modo da farlo cadere a terra.
Effettivamente riuscì nell’impresa ed Uchiha cadde al suolo a pancia in su a causa dello sgambetto, e Kurokami provò ad approfittare del momento per alzarsi di colpo e sollevare la gamba destra ben al di sopra della sua testa.
Il suo obiettivo sembrava soprattutto colpire con una pedata molto potente lo stomaco della guardia del corpo, in modo da costringerla a rimanere a terra ed a non alzarsi più, garantendosi in questo modo la vittoria.
Però il giovane comprese quello che aveva intenzione di fare e, prontamente, rotolò alla sua destra evitando in questo modo l’attacco, che finì esclusivamente per impattare contro il ghiaccio provocando un leggero terremoto nella zona circostante.
Esso colpì solamente coloro che stavano combattendo nel raggio di quindici metri, ma fu sufficiente a spaccare il ghiaccio sotto di lei attorno al tallone che aveva impattato contro la superficie, anche se fortunatamente non immerse l’arto nell’acqua.
Senza badare a queste “piccolezze”, il pupillo di Giovanni si rimise in piedi e si mosse verso la sua sinistra, vicino a dove si trovava la gamba avversaria con cui aveva tirato il colpo, con la mano destra ben aperta.
Il suo obiettivo era soprattutto prendere il volto della ragazza e sbatterlo violentemente contro il ghiaccio alle sue spalle, in modo da stordirla il tempo sufficiente affinché rimanesse a terra svenuta e potesse così concentrarsi sugli altri.
Ancora una volta Medaka lo anticipò e, nel momento in cui il nero cercò di agguantarle il volto, tirò all’indietro la schiena piegandola dietro di sé evitando in questo modo l’attacco avversario, anche se così sorprese non poco quest’ultimo.
“Ma che...” non aveva mai visto nessuno muoversi così, per questo era rimasto parecchio sorpreso strabuzzando pure gli occhi.
“Sei distratto!!” approfittando del momento, la giovane fece come aveva fatto precedentemente il nipote di Madara e sollevò il piede destro, colpendolo ancora una volta sul mento.
Dopodiché lei, toccando il ghiaccio con entrambe le mani dopo aver piegato del tutto la schiena all’indietro, fece circa tre capriole all’indietro riuscendo in questo modo a distanziarsi dal nemico del momento di venti metri.
Quest’ultimo però non sembrava essersi fatto troppo male, dato che continuava a tenere la testa sollevata senza però muovere nessun muscolo, anche se un leggero livido là dove era appena stato colpito ce l’aveva comunque.
Ci vollero circa dieci secondi prima che Itachi abbassasse il volto, mostrando la sua classica espressione fredda e rimanendo composto là dov’era, come se non si fosse fatto nulla dopo il colpo avversario.
In verità non era così, un po’ di male lo sentiva a causa della violenza con cui glielo aveva tirato, e doveva anche riconoscere che le voci su di lei erano vere. Si trattava davvero di un prodigio della lotta se non si era mai allenata in vita sua.
“Lo devo riconoscere. Credevo che le dicerie che circolavano su di te fossero gonfiate, ma mi rendo conto che sei effettivamente brava come ti dipingono…” ammise infatti il giovane.
Sorridendo furbescamente, l’amica di Issei ammise “Grazie, anche tu non te la cavi male. Di solito anche chi è allenato ha vita difficile con me, eppure tu riesci a contrastare ogni mia mossa. Ammetto che era da tempo che non mi divertivo così!”
Ad Itachi finì per scappare un sorrisino beffardo. Divertiva? Evidentemente per lei era solo un gioco anche se stava combattendo seriamente… peccato che non poteva dire la stessa cosa di lui, dato che aveva un obiettivo da raggiungere.
“Io invece sto solo perdendo tempo. Non sei la mia unica avversaria oggi, quindi vediamo di sbrigarci...” dichiarò difatti il nero tornando in posizione da combattimento.
Stranamente, nonostante tutto, Kurokami non tornò in posizione da combattimento come aveva fatto il ragazzo, anzi rimase ferma dov’era continuando ad osservarlo con il sorrisetto furbesco che aveva da qualche minuto.
“Oh non ti preoccupare, tra poco ti libererò della mia presenza!” affermò difatti lei poggiando la mano destra sul rispettivo fianco.
Ovviamente il giovane non comprese che cosa stesse cercando di dire, anzi inizialmente scambiò le sue affermazioni come sbruffonaggine da parte sua, e che di conseguenza era convinto di poter vincere il duello entro i prossimi secondi.
“Se ne sei davvero convinta fatti avanti…” si limitò allora a replicare il giovane continuando ad avere l’atteggiamento freddo.
Tuttavia, nonostante tutto, sembrava che la studentessa non fosse concentrata su di lui, ma stesse pensando ad altro. Difatti mentre continuava ad osservare il suo avversario del momento, ella sembrava tenere d’occhio qualcos’altro…
Per la precisione coloro che dovevano entrare all’interno del Palazzo Presidenziale!
Nel momento in cui aveva visto Naruto attaccato dalla guardia del corpo di Giovanni, si era presa il compito di tenere impegnati i pezzi grossi mentre chi doveva entrare nella struttura come prestabilito da Lorenzo portava avanti il piano originale.
Sfortunatamente la lotta l’aveva tenuta impegnata molto più del previsto, ma ciononostante sembrava che tutti avessero portato a termine il loro compito, e chi doveva entrare nell’edificio ci fosse riuscito.
Purtroppo non sembrava essersi accorta di Anna ed Issei, forse perché erano passati in un punto lontano da lei e di conseguenza fossero sfuggiti alla sua vista, o più semplicemente mentre passavano lei era impegnata a combattere.
Comunque fosse, aveva potuto notare che tutto era andato per il meglio, ad eccezione di Erza che era stata bloccata da due tipi che possedevano dei superpoteri e, a causa di ciò, era rimasta bloccata temporaneamente.
Tuttavia, grazie alla ribellione di uno dei due superdotati, anche Scarlett era tornata al piano originale ed aveva cominciato a dirigersi verso l’immenso edificio, e continuava a tenerla d’occhio almeno fino a quando non avesse varcato la soglia della piazza…
Cosa che avvenne proprio in quel momento, decretando la buona riuscita del suo piano!!
Proprio per questo, sorridendo felicemente, pensò *Bene, sono tutti dentro. Il mio lavoro qui è finito…* e tolse la mano destra dal suddetto fianco tornando composta.
Naturalmente quello fu un comportamento che attirò l’attenzione di Uchiha, che iniziò ad osservarla quasi sorpreso, come se avesse appena visto qualcosa che andava ben oltre le sue credenze, almeno che riguardavano colei che aveva davanti.
Come se non bastasse, Medaka in quel momento affermò “Scusami tanto, Itachi. Ma il mio compito è terminato e non ho più motivo per continuare a combattere con te, bye bye!”
Dopodiché, senza neanche dare un’altra minima spiegazione, la blu si girò alla sua destra e cominciò a correre a perdifiato sul ghiaccio in direzione del Palazzo Presidenziale, lasciando in questo modo il giovane lì come un baccalà!!
Quest’ultimo ovviamente era rimasto perplesso, cosa significava che il suo compito era finito e che la battaglia era terminata?! Significava che aveva lottato con lui solamente per tenerlo impegnato? O peggio… che non aveva fatto sul serio contro di lui?!
No, questo lo escludeva categoricamente, però che avesse lottato con lui esclusivamente per portare a termine il suo piano era evidente, ed anche se non sapeva di cosa si trattasse una cosa era sicura… era stato lasciato con un pugno di mosche!
In teoria questo era un bene, dato che come aveva pensato precedentemente poteva tornare a dedicarsi agli altri presenti nella piazza, soprattutto Kenshiro ed i suoi allievi che stavano facendo piazza pulita tra i loro agenti…
Però la sua mente gli stava dicendo che non era giusto!!
Aveva cominciato quella battaglia con la convinzione di vincerla in fretta, e poi aveva finito per protrarsi per diversi minuti abbondanti, e proprio quando stavano per concludere… la sua avversaria se ne era andata come se nulla fosse successo!!
Era questo che non riusciva ad accettare, che lei avesse deciso di non terminare il loro duello, rendendo quanto accaduto tra di loro perfettamente nullo. Sapeva che aveva una missione da portare a termine… ma il suo orgoglio non lo accettava.
Proprio per questo decise di andare contro alle regole che erano state imposte agli agenti presenti al Palazzo Presidenziale, e di inseguire così la ragazza fino all’interno della struttura per terminare il loro combattimento!
Senza esitazione, Uchiha cominciò a correre a perdifiato per inseguire la giovane, rimanendo a diversi metri di distanza da lei avendo cominciato dopo di lei ed andando più o meno alla stessa velocità, e senza mai mollarla con lo sguardo.
“Non credere di potermi sfuggire così facilmente!!” fu quello che disse la guardia del corpo di Giovanni senza tanti peli sulla lingua.
Naturalmente, grazie a quelle parole, Medaka si era resa conto che il suo avversario di poco prima aveva cominciato ad inseguirla… e tutto sommato doveva ammettere che, nonostante tutto, ci sperava che avvenisse!!
Nonostante non volesse mancare ai suoi doveri e desiderasse proteggere chi era dentro la struttura e quindi aveva più possibilità di finire in trappola, una parte di lei voleva comunque continuare il combattimento e sperava che il ragazzo le venisse dietro.
Il suo desiderio si era avverato, e per questo mentre correva gettò uno sguardo alla sua sinistra per guardare dietro di lei e, sorridendo furbescamente, pensò *Ottimo, non avrei potuto sperare in meglio. Chiuderemo i conti dentro, dove potrò anche proteggere Naruto, Winry, Nami e tutti gli altri che non sanno combattere da quelli come te!!*
“Ti ho preso, ragazzina!!”
I suoi pensieri furono interrotti da un agente del Concilio, un uomo che le si era lanciato contro alla sua destra brandendo una spada con entrambe le mani ed uno sguardo folle, quasi da omicida. Sembrava intenzionato a decapitarla con un solo attacco…
Ma per Kurokami non fu un problema respingerlo, dato che prima ancora che potesse lanciare il suo attacco la blu gli tirò un cazzotto molto potente sulla guancia sinistra scagliandolo via e facendolo impattare contro il ghiaccio con la testa, facendo sì che svenisse sul colpo.
Con questa pratica risolta subito, la ragazza proseguì la sua avanzata verso il Palazzo Presidenziale, saltando sulla parte sterrata in un lampo e continuando la corsa attraverso il ponte che la separava dalla piazza principale.
Il suo avversario era subito dietro di lei, non intendeva perderla di vista per una questione d’orgoglio e l’avrebbe seguita fino in capo al mondo per terminare il loro duello ormai arrivato al suo epilogo imminente.
Tutti e due sembravano intenzionati a chiudere lo scontro dentro la struttura… chi avrebbe trionfato in quella lotta a mani nude?

“Dannazione!!”
Mentre tutto questo avveniva all’esterno del Palazzo Presidenziale, al suo interno c’era chi stava per davvero tentando la fuga da quel luogo il prima possibile, in modo da evitare di fare una brutta fine come temeva.
Si trattava di Giovanni, che da quando aveva abbandonato la Sala Controllo dove si trovavano gli altri membri del Concilio dei Sette aveva iniziato a vagare per la struttura in cerca dell’uscita, ma fino a quel momento non c’era riuscito.
Quel dannato luogo sembrava un labirinto, di solito adoperava l’ascensore per muoversi bene, ma dato che non era utilizzabile in quel momento era stato obbligato ad usare le scale, e così aveva finito per perdersi facilmente.
Fortunatamente non era incappato in nessuno dei nemici, ma aveva incontrato due agenti che erano lì di sorveglianza ed aveva chiesto loro di accompagnarlo fino all’uscita e di proteggerlo a qualunque costo.
Aveva preferito perché almeno così si sarebbe sentito più al sicuro, qualora una delle due creature liberate dal Dr. Raichi avesse tentato di ucciderlo, però almeno dal punto di vista dell’orientamento non c’era stato nessun passo avanti.
Neanche i due che si era portato dietro conoscevano ben quel posto, e per questo avevano finito per perdersi anche loro. In teoria bastava seguire le scale ed andare sempre giù fino all’ingresso principale… ma quello avrebbe significato finire dritti sul campo di battaglia!!
Il Direttore delle Rocket Foundation voleva scappare rimanendo nell’ombra il più possibile, e per questo doveva trovare un uscita secondaria, magari un ingresso secondario al tunnel adoperato da Goku… ma niente, non trovava nulla!!
E come se non bastasse, a furia di scappare in quel momento finì proprio all’interno della palestra dove di solito si allenavano i Soldati Presidenziali, che rispetto a quando erano stati lì i due Grim oltre tre mesi prima non era cambiato per nulla.
L’uomo si era piazzato al centro di essa, e dopo aver imprecato in quella maniera aggiunse anche “Ma dove diavolo siamo finiti? Si può sapere dove si trova l’uscita?!”
“Dovremo tentare un’altra strada...” specificò allora uno dei due uomini che si era portato dietro. L’altro invece decise di domandargli “Per caso intende uscire per unirsi alla lotta anche lei?” nella sua ingenuità sembrava essersi auto convinto che fosse così...
Però in realtà non era affatto così, anzi il figlio di Madame Boss non vedeva l’ora di andarsene il più lontano possibile da quel luogo e non tornare più! Se fosse stato fortunato se ne sarebbe andato addirittura in Superficie a ricominciare una nuova vita…
Ma almeno momentaneamente doveva far credere loro che fosse così, e proprio per questo decise quasi di fare quasi lo strafottente e di spiegare ai suoi sottoposti “Naturalmente. In fondo hanno bisogno di me là fuori...”
“Sul serio? Lei sì che è molto coraggioso, Signore!” intervenne allora il primo dei due uomini ad aver parlato, e forse a spingerlo a dire questo fu soprattutto la convinzione che, nonostante egli non sapesse combattere, voleva comunque fare la sua parte…
Invece il secondo non sembrava comunque convinto, ed infatti domandò in aggiunta “Ma allora non fa prima ad uscire dall’entrata principale? È lì che si sta svolgendo il grosso della battaglia...”
Ecco, effettivamente non aveva tenuto conto di quella parte il nero… ma fortunatamente sapeva già come rispondere ad una domanda del genere, in fondo chissà quante volte durante il lavoro aveva dovuto mentire in quella maniera.
“Però così l’effetto sorpresa svanirebbe. Intendo attaccarli alle spalle, in modo da sorprendere anche gli allievi della Scuola di Hokuto!” rispose difatti, continuando a dare loro le spalle.
A quel punto colui che aveva posto le due domande si limitò a replicare “Capisco...”
Sembrava essere stato convinto del tutto, e per questo Giovanni iniziò a sorridere malignamente mentre continuava a dare loro le spalle. Gli agenti del Concilio erano più sciocchi di quello che pensava, e li avrebbe sfruttati fino a quando non sarebbe stato lontano da lì.
*Ora devo solo tagliare la corda, e poi potrò cominciare una nuova vita...* pensò già pregustandosi il momento in cui sarebbe stato lontano da lì.
Tuttavia… “Guarda guarda in chi siamo incappati!”
Una voce improvvisamente attirò l’attenzione dei tre presenti nella palestra, che a quel punto si girarono di scatto verso la porta d’ingresso, che era alle spalle di tutti e tre sul muro a destra proprio in fondo al muro…
E videro in questo modo che a parlare era stato Shinichi Kudo, il quale aveva entrambe le mani in tasca ed un sorrisino beffardo sul volto!!
Inutile dire che l’imprenditore ci rimase a dir poco di stucco nel vedere il ragazzo, ma… lui e i suoi tre amici erano morti!! L’aveva visto dalle telecamere, Jack Frost li aveva spediti in acqua ed affogati, ma che diavolo…
“TU?!” gridò difatti l’uomo a dir poco scioccato.
Di tutta risposta invece i due agenti che erano insieme a lui puntarono i loro fucili dritti contro il nuovo arrivato, senza però ancora fare fuoco dato che attendevano l’ordine del loro superiore per poterlo uccidere.
Nel frattempo, il detective, senza mostrare la minima paura per la situazione in cui era, affermò “Ci eravamo appostati qui in attesa di qualcuno, ma non avremmo mai immaginato che ci saremmo trovati di fronte uno dei pezzi grossi in persona...”
Ehi, aspetta un momento… aveva appena detto “ci”?!
*Ha usato il plurale?!* anche Giovanni sembrava averlo notato, dato che stava seriamente iniziando a spaventarsi per quella situazione.
Ed in effetti… “Giovanni, figlio della cosiddetta “Madame Boss” e Direttore delle Rocket Foundation!”
Stavolta a parlare era stato qualcun altro… e la voce proveniva dal piano rialzato della palestra, alla loro sinistra!!
Proprio per questo voltarono tutti e tre i loro sguardi in quella direzione per capire di chi si trattasse… e videro che stavolta aveva parlato Heiji Hattori, il quale era in cima al piano rialzato anche lui con entrambe le mani in tasca ed un sorrisino beffardo sul volto.
In questo caso il membro del Concilio dei Sette non si sorprese troppo della presenza del ragazzo lì con loro visto che anche l’altro investigatore era ancora vivo… però non poté fare a meno di spaventarsi comunque per la loro presenza.
Il suo primo istinto era quello di fare fuoco, tuttavia per come aveva parlato l’abbronzato sembrava quasi aver omesso il fatto che fosse un membro di spicco degli Illuminati, quindi forse non erano a conoscenza di tutte le informazioni su di loro…
La sua sembrava più una falsa speranza, ma in effetti iniziò a balenargli per la mente l’idea di provare a fingere nel tentativo di avere salva la pelle, in fondo a lui bastava andarsene il più lontano possibile da lì per essere soddisfatto.
“Detective, meno male che siete qui!” fece difatti l’imprenditore, comportandosi con normalità ed abbozzando anche un sorriso “Stavo iniziando a spaventarmi seriamente per quello che sta accadendo qui. Ero venuto per vedere il Presidente, ma mi sono ritrovato circondato da proiettili e mi sono lasciato prendere dal panico...”
“Non ci incanti con le tue moine, Giovanni!” specificò tuttavia Heiji mantenendo il suo sorrisetto furbo sul volto.
Shinichi non poté fare a meno di allargare il sorriso vedendo come si comportava l’uomo che aveva di fronte. Stava cercando in tutti i modi di salvare la pellaccia, ma ormai i suoi futili tentativi non servivano a nulla.
Difatti fu lui a concludere il tutto, aggiungendo una frase che per il magnate sarebbe stata abbastanza chiara da fargli capire che poteva anche smettere di recitare, perché tanto non sarebbe servito a nulla con loro.
“È finita per te, Giovanni. Sei stato smascherato!!”

Lo scontro al Palazzo Presidenziale sta andando avanti, e la battaglia assume sempre di più dei contorni a dir poco sorprendenti. Difatti Freezer, anche a costo dell’incolumità dei suoi uomini, ha deciso di sguinzagliare due mostri da laboratorio, Alien e Predator, affinché uccidano tutti i loro avversari, mentre Jack Frost ha deciso di ribellarsi al volere del Concilio e di combattere la sua ex compagna Alice. Shinichi ed Heiji invece hanno inchiodato un Giovanni che stava tentando la fuga, come andrà a finire questa vicenda?


PERSONAGGI APPARSI:

Yautja/Predator da “Predator”


Xenomorfo/Alien da “Alien”



Vi è piaciuto questo quarantottesimo Capitolo?
Come avete potuto vedere ho presentato davvero tantissimi scenari all’interno del Capitolo, e ne inizieranno davvero tanti altri all’interno dei prossimi, di conseguenza preparatevi ad una situazione davvero molto incasinata XD ;).
In questo Capitolo ho introdotto due nuovi personaggi provenienti da due nuovi franchise che non avevo ancora toccato fino a questo momento, ossia il Predator proveniente da “Predator” e l’Alien proveniente da “Alien”!!
Con la loro aggiunta, la lista qui sotto si allunga come vedete considerando anche quelli introdotti nella fic prequel:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni)-;
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (? Anni).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (? Anni).

Ultimamente ho introdotto davvero molti personaggi e me ne sono reso conto, ma non temete che tutti hanno ed avranno il loro spazio, come state appunto vedendo u.u ;).
Parlando del Capitolo, credo vi siate resi conto da soli che ha raccontato e mostrato davvero tantissimo dal punto di vista della trama principale, e se non avete capito molto sia sulla vera storia dell’Alien e del Predator che di quanto accaduto a Madame Boss, o del fatto che Raoul abbia fatto parte del Concilio per un breve periodo, non temete: sono tutte cose che mostrerò nella fic prequel, di conseguenza dovrete attendere molto poco ;).
Per il discorso tra Kallen ed Hans mi sono voluto parzialmente ispirare al monologo fatto da Doflamingo a Marineford secondo cui chi è al comando decide qual è la giustizia. Preferisco dirlo qualora qualcuno non avesse colto la citazione :).
Aspettatevi che il pezzo che sta coinvolgendo i Detective e Giovanni alla fine sia MOLTO lungo, e quando dico molto lungo intendo davvero tantissimo XD ;). Inoltre, vi avevo già preannunciato che Medaka vs Itachi si sarebbe allargato, state per vedere in che senso u.u XD ;).
Per quanto riguarda invece il pezzo tra Jack Frost ed Alice, diciamo che con loro ho voluto mostrare le due facce della stessa medaglia: entrambi hanno subito le pene dell’Inferno per avere quei poteri, e mentre uno vuole ricominciare da capo e lasciarsi tutto alle spalle, l’altro ha accettato il suo nuovo io e vuole fare quello che vuole.
Per capire meglio come si è arrivati a questa situazione tra i due dovrete attendere la fic prequel ;) e scusatemi se vi ho “ingannato” sui Nessuno, ma non potevo ancora dire che pure Alice lo è così come Xigbar e Marluxia, altrimenti potreste aver intuito qualcosa prima del tempo u.u XD ;).
Come ultima cosa, vi faccio subito un annuncio: il prossimo Capitolo si incentrerà soprattutto su due scenari già cominciati, ma non vi anticipo quali, li scoprirete quando sarà il momento ;).
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto alle mie due ultime fic e ci risentiamo martedì 28 Maggio per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove ci saranno grosse rivelazioni e grandi sviluppi!! :)
   
 
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