- L... Liu, la...lasciami...-
rantolò Jeff, mentre respirare si faceva sempre
più difficile. Il fratello
aumentò la stretta, ridendo:- Io sono Sullie, Jeffrey,
Sullie... Non Liu. Siamo
due, siamo diversi. E io sarò quello che ti
manderà a dormire.
Jeff sibilò. I polmoni
cominciavano a bruciargli per la mancanza di aria, la gola gli doleva a
causa
della stretta dell'altro ragazzo e davanti agli occhi avevano
cominciato ad
apparire delle macchie colorate. Non sarebbe riuscito a resistere
ancora a lungo.
- E...ve...
La risata di Sullie gli
giunse ovattata, come anche il suono delle sue parole:- Non
preoccuparti... Non
le farò niente, forse. Dipende da come
si comporterà.
- JEFF!
I fratelli Woods si voltarono
verso le scale. Evelyn era lì, con in mano i due coltelli
dei serial killer.
Sullie divenne pallido di rabbia, fissando il sorriso disegnato sul
volto della
ragazza.
- Jeffrey... Perché l'hai
fatto, fratellino? Perché? Ora non ho
più altra scelta.
Il castano fu fin troppo
rapido. Riuscì a disarmare Eve, tenendosi un coltello e
lanciando l'altro verso
Jeff. Il killer riuscì ad evitarlo per puro caso.
Jeff provò a rialzarsi,
tossendo e massaggiandosi la gola. Aveva la bava alla bocca.
- Jeffrey... Mi dispiace
tantissimo. Dovrò mandare a dormire la tua ragazza... Se tu
non le avessi
disegnato il sorriso, non sarebbe successo nulla.
Sullie appoggiò la lama sulla
guancia di Eve, sorridendo. Per quanto provasse a divincolarsi, la
ragazza non
aveva via di fuga.
- L...iu... O Sullie, non me
ne frega niente... Ti avverto. Toccala e... Ti... Manderò
a...dormire.
Jeff agguantò il coltello,
ripulendosi il volto con il dorso della mano. Si rialzò
lentamente,
barcollando. Eve era la prima persona che non fosse spaventata dal suo
aspetto,
l'unico legame che il killer fosse riuscito a costruire in
più di cinque anni,
da quando la sua famiglia si era trasferita. Non avrebbe permesso a
nessuno di
farle del male, nemmeno alla variante psicopatica di suo fratello.
- Non ti reggi nemmeno in
piedi... Cosa credi di fare, Jeffrey?
Jeff digrignò i denti. Non lo
sapeva nemmeno lui. L'unica cosa importante era tirare fuori dai guai
Evelyn, a
qualunque costo.
Liu si guardò intorno. La
prima cosa che notò fu il sorriso disegnato sul volto di
Evelyn. La seconda,
Jeff che si contorceva a terra tenendosi una mano sulla spalla. La
terza, la
ferita che aveva sulla mano destra.
Lasciò andare il coltello che
aveva nella mano sana e si precipitò dal fratello:- Jeff...
Jeffrey, stai bene?
L'altro lo fissò:- Che vuoi
adesso? Hai appena cercato di mandarmi a dormire! E adesso ti preoccupi?
- Non sono Sullie. Sono
tornato in me... Per ora. Per un po' non ci riproverà, stai
tranquillo. Hai
bisogno di cure, adesso. Eve, tu stai bene?
La ragazza si sedette sul
pavimento. Non pareva molto sconvolta, probabilmente era abituata a
situazioni
simili, a forza di convivere con i serial killer.
Liu andò a prendere la
cassetta del pronto soccorso, sperando di riguadagnare la fiducia di
Jeffrey e
di Eve.
- Ahia! Ehi, lo stai facendo
apposta o cosa?!? - esclamò per la quarta volta Jeff. Liu
avvampò e sussurrò
una serie di scuse, promettendo che sarebbe stato più
attento nel bendarlo.
- Sei stato sleale, a colpire
dove mi aveva già ferito Toby. Anzi, il tuo alter ego
psicopatico è stato
sleale. No, siete stati tutti e due sleali- si lamentò Jeff.
- Sbaglio o non percepisci il
dolore, Jeff?
Il killer scrollò le spalle:-
Ah beh... Ecco... Hum... Eve, come hai fatto a ferire Sullie? Quella
scena me
la sono presa, scusami.
La ragazza assunse
un'espressione neutra, che in realtà non uscì
molto bene a causa del sorriso
disegnato, poi sollevò una matita. Jeff si lasciò
scappare un fischio di
ammirazione, mentre Liu si osservò la mano.
- I coltelli stanno
diventando obsoleti, a quanto pare... Vabbè, che ne dite di
scattare una foto?
Liu e Evelyn si scambiarono
uno sguardo confuso. Jeff era parecchio di buon umore.
Se si mette in testa
qualcosa, o la ottiene o la ottiene...
Evelyn si mise in posa
accanto a Jeff, mentre Liu andava a prendere la macchina fotografica. A
causa
del suo senso di colpa, sfruttarlo per qualunque cosa era ancora
più facile di
prima.
- Forza, tutti in posa! Armi
in primo piano... Eve, la matita dovrebbe essere un po' più
evidente... Sì,
così, brava... Sorridiamo ah no, il sorriso ce l'abbiamo
già... Tre, due,
uno...
- Jeff, come stai?
Il killer era sdraiato sul
divano, con una benda a coprirgli gli occhi:- Non ci vedo.
Perché cavolo aveva
il flash quella macchina fotografica?
Eve scoppiò a ridere. Aveva
ripulito la matita e l'aveva usata per bloccare i capelli in una sorta
di
chignon, ma non si era ancora liberata del sorriso.
- Le foto sono uscite bene,
sappilo.
Jeff si limitò ad annuire e
si addormentò.
Angolo
autrice: ed eccomi qua con il nuovo capitolo!
Agli
interessati, consiglio di leggere la prima parte del capitolo
ascoltando l’OST
Alois dell’anime Zankyou no Terror, che potete trovare al
link https://www.youtube.com/watch?v=Al93sJE-Ltk
(ho ADORATO ZnT, davvero).
Bye
bye, Amy-hime!