Moriranno lì sotto.
Sono intrappolati in quella tomba e Sansa non osa voltarsi.
Moriranno lì sotto e Sansa ha paura come mai prima.
Moriranno lì sotto e nulla ha più importanza.
Grande Inverno e perdura.
Daenerys e Jon possono essere già morti per quanto ne sa.
Nessuno verrà a salvarli.
Moriranno in quella tomba mangiati da morti risorti.
Sansa si gira verso Tyrion e può leggere i suoi stessi pensieri.
Tra tutti le persone che ha conosciuto non avrebbe mai pensato di morire assieme a Tyrion Lannister.
Non c’è speranza nei suoi occhi. Rassegnazione e paura. Ecco un’altra cosa che Sansa non avrebbe mai immaginato di vedere.
Come un lampo le viene in mente il pugnale di ossidiana di Arya.
Morirà, ne è certa, ma almeno morirà combattendo.
 
 
 

 
 
Morirà lì dentro.
Nella tomba degli Stark, accanto ad una Stark e divorato da Stark resuscitati.
Suo padre sarebbe fiero di lui.
Se non stesse per morire si metterebbe a ridere al pensiero di come reagirebbe Tywin sapendo della morte eroica del suo figlio preferito.
Si volta verso Sansa e vede che ha paura quanto lui.
Se deve morire è contento di morire con lei. Con sua moglie. C’è qualcosa di romantico nel morire con Sansa. Lei vale essere lì, in quel momento, a morire. Non potrà salvarla, nessuno potrà salvarli, ma almeno questa volta lui c’è.
E poi Sansa estrae quel coltello da sotto il mantello e Tyrion si sorprende di quel gesto.
Una volta era la sua indifesa sposa bambina, una pedina politica prigioniera di un gioco crudele. Ma ora? Ora è una donna Stark, una fiera lupa del Nord.
Prima gli aveva che la sua lealtà a Daenerys sarebbe stata un problema tra loro.
Ma in quel momento Daenerys non c’è.
Lui non stringe la mano della Madre dei Draghi.
E se dovesse scegliere in quel momento a chi porgere la sua lealtà non sarebbe Daenerys.
Tyrion porta la mano guantata di Sansa e la bacia.
Comunque andranno le cose, lui sa a chi la sua lealtà lo lega.
 
 
 
 
NOTE: premetto di avere pensieri contrastanti circa questa puntata. Ci sono state cose che mi sono piaciute molto ed altre che mi hanno lasciato con un certo senso di wtf. Questo momento mi sta facendo sclerare da lunedì, anche se temo che sia stato solo fan service. Ma sto qui a scriverci sopra, per cui direi che ha funzionato alla grande.
Piccola nota storica: il titolo è il motto di Riccardo III di York. Giusto per rimanere in tema Guerra delle due Rose.