Caro diario
Sono qua, seduto sulla mia scrivania come ogni giorno, da 5 anni a questa parte, per parlarti della mia giornata. Non so fino a quando il nostro sodalizio potrà andare avanti, continuando a riempire le tue pagine di eventi, tutti uguali, che si ripetono nella mia vita, come fotogrammi di un film visto e rivisto un centinaio di volte, fino a rovinare la pellicola e renderla inutilizzabile.
Forse è la metafora più corretta per fare un riassunto della mia vita, ormai restano così poche pagine da riempire, ma in fondo anche io non ho più nulla da dire, così ho deciso di ritagliarmi un'ultima pagina per confidarti un piccolo segreto.
Sono stanco della mia vita, sono stanco di sentirmi inadeguato in questo mondo di avvoltoi, di persone che non apprezzano, che sminuiscono, che non amano. Ecco, questo è il punto: non sono più capace di amare. Come posso guardare la vita, come posso aprire gli occhi, se il mio cuore ormai si è chiuso?
Sono 5 anni che mi sono chiuso in un silenzio assordante, che parlo solo con te, che ho paura a espormi al pensiero degli altri, che non ho più voglia di parlare al mondo, cercare chi sono e che cosa voglio diventare, voglio solo stare chiuso qui, in questa stanza, con il letto perennemente disfatto, le lenzuola ormai sgualcite, il materasso che ormai si adatta perfettamente alla forma del mio corpo, con il cuscino mai freddo, che splendore!
Oggi devo uscire, ma non preoccuparti, torno presto, so che ormai ti sei abituato ad avermi vicino, sei l'unica cosa che funge da collegamento fra me e il mondo, sei l'unico compagno della mia vita. Attendo con ansia che le pagine si esauriscano, così da poter finalmente darti una degna conclusione.
Ho conservato un inchiostro veramente speciale per la parola fine , un inchiostro che sancirà il legame eterno fra me e te.
È stata veramente una bella vita.
Buonanotte, vita.