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Autore: Cianidrina    03/05/2019    1 recensioni
Charlie Elizabeth Styles.
Sorella gemella del figlio perfetto, nonché membro dei One Direction, Harry Edward Styles.
Si, eravamo gemelli.
Si, lui era il figlio perfetto.
Si, io ero la gemella venuta fuori male.
No, con me il fascino dei ricci non funzionava.
Forse perché non ce li avevo.
Io avevo i capelli lisci come quelli di nostra madre.
Eravamo tornati ad Holmes Chapel per passare il Natale in famiglia.
Ora Harry tornava alla sua vita di sempre, solo che questa volta andavo con lui.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Chapter Seven.                          I'm A Mess.







                           Oh, I'm a mess right now, inside out
                              Searching for a sweet surrender but this is not the end
                                 I can't work it out, how
                                    Going through the motions, going through us.









Quando mi ero svegliata, ancora sul tetto, avevo aperto gli occhi per incontrare il classico cielo arancione che accompagna l'alba.
Olly non c'era più.
Mi ero stiracchiata e messa a sedere per poi rimanere li a godermi lo spettacolo.
Amavo l'alba molto più che il tramonto.
Questo era un pensiero positivo.
Magari oggi sarebbe stata una bella giornata.
Quando il sole si era ormai alzato mi ero tirata su anche io ed ero rientrata in casa, decisa a non tardare a scuola.
Entrando il camera mia avevo trovato dei vestiti sul letto, vestiti certamente non miei.
C'era un biglietto proprio li accanto.
Non ti ho svegliata ma cerca di non tardare, provati questi panni! A dopo mwah. Olly 
           p.s Raccogli i capelli
. -
Avevo riletto quel biglietto una decina di volte e poi avevo affarrato il cellulare.
Lei aveva risposto al primo squillo.
"Buongiorno! Sapevo che mi avresti chiamata" Aveva cinquettato dall'altro capo del telefono.
"Olly ti prego dimmi che stai scherzando. Non c'è nessuna possibilità che io mi vesta così. Andiamo neanche mia nonna metterebbe quella roba!" Avevo detto io sembrando, forse un pò troppo, sull'orlo di una crisi di nervi.
Lei aveva fatto una risatina.
"E dai Charlie che ti costa. Provaci almeno!
Come facevo a dirle di no?
Ma proprio uno di quei no categorici.
"Ecco io.. Olly non ho idea di come si raccolgano i capelli" Avevo tentato.
"Smetti di fare la brontolona e guardati un tutorial su youtube! A dopo!" Aveva risposto lei.
E con questo mi aveva attaccato il telefono in faccia come se nulla fosse.
Ero decisamente fregata.








                                       And oh, I've known it for the longest time
                                          And all of my hopes, all of my words
                                             Are all over written on the signs
                                                When you're on my road walking me home.









Rientrando in casa più tardi la prima cosa che avevo fatto era stata togliermi quel maledetto vestito e lanciarlo via attraverso l'ingresso, seguito dalle scarpe e dalle forcine che costringevano i miei capelli ad un'acconciatura a dir poco soffocante.
Avevo appoggiato la schiena alla porta d'ingresso, incapace persino di costringere le mie gambe a salire le scale.
Non ero solo fisicamente stanca, ero mentalmente distrutta, costretta ad essere qualcun'altro per un'intera giornata.
Dopo essermi versata un gigantesco bicchiere d'acqua mi ero trascinata su per le scale decisa a concedermi un pisolino per recuperare un pò di sonno e poi la musica mi aveva invasa.
Il moro dava la schiena alla porta e questo costituiva un bel vantaggio per me, mi permetteva di guardarlo senza ricevere alcuna reazione da parte sua.
Stava dipingendo sulle mura della sua camera, la schiena nuda mi permetteva di vedere ogni muscolo che si tendeva sotto la sua pelle ogni volta che il suo braccio si muoveva per permettere al pennello di tracciare linee contro la parete bianca.
Quando era così, immerso nel suo mondo con la sua musica e le sua passioni, riuscivo quasi a dimenticare perchè lo odiavo.
Dimenticavo ogni sua parola detta con troppa cattiveria e rimaneva solo il ricordo delle sue labbra che calde e soffici si muovevano sulle mie.
"Ti serve qualcosa?" La sua voce mi aveva riportata alla realtà strappandomi dai miei pensieri.
"Adoro questa canzone" Risposi io sorridendo appena.
"Conosci Chris Brown?" Domandò lui illuminandosi improvvisamente.
Lasciando cadere la maschera in modo che io potessi vedere quello che c'era dietro, proprio come avevo appena fatto io annuendo e sorridendogli.
Mi ero avvicinata alla parete della stanza ammirando il suo lavoro in silenzio.
Era bravo. Adoravo questa parte di lui.
Questa era la parte del suo mondo a cui volevo appartenere.
Avevo la musica nel sangue, proprio come Harry, proprio come Zayn.
Forse potevo lasciarmi andare, aprirmi con qualcuno che non fosse il mio gemello.
Forse.. No.
Non me lo potevo permettere.
"Abbassa questo baccano Zayn, ho bisogno di dormire" Avevo detto.
Ed ecco che la maschera era nuovamente visibile sul suo volto tanto quanto sul mio.
Poi aveva afferrato il telecomando ed aveva alzato ulteriolmente il volume.
"Sei proprio uno stronzo" Avevo dichiarato io.
"Ah si?" Aveva risposto lui rifilandomi quel suo stupido ed irritante sorrisetto sghembo.
"Ma vai al diavolo" Avevo detto io per poi sbattere la porta della sua camera dietro di me.
Mi ero diretta in camera mia.
Certe cose non cambiano mai.










                         I messed up this time, late last night
                            Drinking to suppress devotion, with fingers intertwined
                               I can't shake this feeling, now
                                  We're going through the motions, hoping you'd stop.










Il teatro era una cosa stupida.
O per meglio dire, il corso di teatro.
Il teatro era semplicemente la vita di tutti i giorni.
Gente che indossava maschere e fingeva di essere ciò che non è recitando una parte che il più delle volte non gli apparteneva, leggendo copioni che qualcun'altro aveva scritto per loro.
Quale differenza c'era?
Eppure mi toccava partecipare al corso, per ordine del preside Cohen.
Avremmo messo in scena Grease.
Ma dico io, potevamo scivolare in un clichè più grande di così?
Da un lato però ero contenta, Grease è sempre stato il mio film preferito in assoluto.
In più mi era toccata la parte di Rizzo, non che mi ci fossi davvero impegnata.
Ero una pessima attrice e all'audizione di canto ero stata mediocre, ben sotto il mio vero potenziale.
Eppure ero piaciuta, o aveva visto dei punti comuni tra me ed il personaggio.
E quando ero rientrata in casa, esausta dalla giornata, avevo scaraventato il copione sul tavolo della cucina attirando lo sguardo di tutti.
"Cos'è quello?" Mi aveva chiesto Niall.
"Teatro" Avevo risposto io modulando la mia voce in modo da risultare meno entusiastica possibile.
"Ah si? E che metterete in scena?" Aveva risposto lui sorridendo ed afferrando il copione per poterlo guardare.
Forse non ci siamo capiti Niall.
"Grease" Avevo risposto io, nuovamente in monotono.
"Oh mio Dio ti aiuto io!" Aveva quasi gridato Liam smettendo di preparare la cena e strappando il copione dalle mani di Niall.
"Scusami Liam ma credo di essere l'unico che ha diritto ad aiutarla" Aveva risposto Niall facendo una risatina, completamente calmo come al solito.
"Ragazzi vi prego" Aveva esordito Louis.
"Sappiamo tutti che io sono il migliore come attore, in più, ho già messo in scena Grease una volta. Sarò io ad aiutarla" Aveva sentenziato.
Io allora avevo guardato Zayn, il quale se ne stava seduto senza dire neanche una parola.
I suoi occhi avevano incontrato i miei immeditamente, quasi lo avessi chiamato, ed allora mi ero resa conto che l'unico da qui avrei voluto aiuto.. era proprio lui.
Quella voglia di condividere la mia giornata e lei mie passioni con lui si era nuovamente fatta strada dentro di me.
Era prepotente.
E dovevo bloccarla.








                                      And oh, I've only caused you pain, you know
                                         That all of my words will always be low
                                            Of all the love we spoke
                                               When you're on my road walking me home.










Harry era tornato.
Ed io mi ero subita la ramanzina che mi meritavo.
Ero un disastro in tutto.
Nei rapporti con mio fratello.
Nei rapporti d'amore ed anche in quelli di amicizia.
Ma se c'è una cosa in cui ero brava è festeggiare.
Ed è proprio quello che avremmo fatto quella sera per celebrare il fatto che Harry fosse tornato.
L'idea era stata di Louis, quei due erano disgustosamente amici.
Così Olly si era precipitata da noi, cosa che ultimamente accadeva spesso.
"Ehi Charlie ti ho portato dei vestiti!" Aveva annunciato entrando in camera mia.
Io avevo riso sonoramente.
"Non ci pensare neanche Olly, questa sera si fa come dico io!" Avevo sentenziato.    
E, nonostante la sua espressione terrorizzata, avevo aperto il mio armadio decisa a farle indossare qualcosa di mio.
Purtroppo avevo fallito la mia missione, in quanto non c'era stato verso di farle mettere ciò che io avevo deciso.
Tuttavia eravamo riuscite a trovare qualcosa che si addicesse a lei nel mio armadio.
Ed io non so neanche come c'era finito un vestito del genere li dentro.   
Una volta pronte avevamo raggiunto i ragazzi al Fanky Buddha.
Erano la già da quasi un'ora e noi eravamo inevitabilmente in ritardo.
Ma, si sa, non si mette fretta alla perfezione.
Una volta li avevo scoperto che dimenticarmi di tutti i problemi che mi avevano sommersa non era una cosa così comlicata.
Certo, sono sicura che gli shottini di vodka abbiano aiutato.
Ma poco importa.
Mi stavo diverendo.
Mi ero lasciata andare in pista con Olly e Liam immersa nel caldo, inghiottita tra i corpi che si muovevano attorno a noi.
Solo dopo essere sicura che non potevo resistere più di così mi ero fatta largo tra la folla per tornare al nostro tavolo.
Ero accaldata ed anche leggermente sbronza.
Una volta al tavolo mi resi conto che non ero sola, Zayn era li, seduto su un divanetto.
Accanto a lui la bionda che si era presentata alla nostra porta la settimana prima.
Petrie, o come cavolo si chiamava.
Non sapevo che quei due stessero assieme.
Non sapevo neanche che lei sarebbe venuta.
Eppure ora eccoli li, lei gli stava spalmata contro, sembrava una grandissima zocc.. no.
Non l'avrei insultata, giuro non lo avrei fatto.
Volevo evitare di guardare nella loro direzione ma, mentre afferravo la bottiglia di  vodka sul tavolo, il mio sguardo era scivolato inevitabilmente su Zayn.
Mi stava guardando.
La mano sulla coscia della bionda mentre lei gli lasciava una scia di baci sulla mandibola.
Ma i suoi occhi, quei pozzi nocciola in cui potevi perderti, quelli erano puntati dritti verso di me.
Mi scavavano dentro, mi spogliavano.
Improvvisamente mi sentii a disagio.
Volevo andarmene.
Così afferrai il mio bicchiere e mi alzai da quello scomodo divanetto.
Ma, a dire il vero, non sapevo dove andare.
Non volevo tornare in pista.
Ed Harry se n'era momentaneamente andato, Niall aveva esagerato con il bere e il mio gemello si era offerto di accompagnarlo a casa prima del previsto.
Così, serrando i denti, mi ero girata nuovamente verso Zayn e la sua accompagnatrice.
"Sai quando torna Harry?" Avevo chiesto a voce abbastanza alta da poter sovrastare la musica senza dovermi avvicinare ulteriormente.
Si erano girati entrambi verso di me, attirati dal suono della mia voce.
Tuttavia io non avevo degnato di un solo sguardo la bionda.
Ero concentrata su Zayn, i cui occhi erano come ossigeno nelle vene.
Mortali.
Aveva fatto un piccolo sorriso divertito prima di sbattere le ciglia e puntare il suo sguardo su di me.
Ora quei pozzi nocciola erano completamente privi di qualsiasi emozione.
"Scusa, ci conosciamo?" Aveva detto.
Poi si era girato nuovamente verso la bionda per baciarle il collo, ma non prima di avermi liquidato con una smorfia.
Io, dal canto mio, mi ero scordata come respirare.
Feci un passo indietro, come se qualcuno mi avesse colpita e le mie dita persero la presa sul bicchiere che tenevo in mano facendolo inevitabilmente cadere ai miei piedi.
Il liquido mi bagnò le scarpe, ma in quel momento era il mio ultimo pensiero.
Dovevo andarmene di li il più velocemente possibile.
Volevo scappare, così mi feci largo tra la folla urtando più persone di quante volessi fino a raggiungere il bagno e rinchiudermi in uno stallo.
Mi veniva da vomitare.
Come poteva farmi questo? Quale mostro poteva trattarmi così dopo tutto quello che era successo?
Il petto mi faceva male come se il mio cuore si stesse sgretolando e piano piano mi ritrovai a scivolare con la schiena contro il muro fino ad accasciarmi a terra per poi lasciarmi andare ad un pianto senza precedenti.
Era la seconda volta che piangevo per Zayn, ero davvero patetica.
Questa volta non mi fermai, lasciai uscire tutto, lasciai che la musica assordante coprisse il suono dei miei singhiozzi.
Non so per quanto tempo rimasi li dentro, la musica rimbombava ed io piangevo.
Solo quando esaurii le lacrime mi alzai e mi diressi verso lo specchio pronta a rimediare ai danni che le mie lacrime avevano causato.
Ero stanca, volevo solo andare a casa ma non volevo che Harry mi vedesse in quelle condizioni.
Cercai di darmi una ripulita, aggiustando il trucco meglio che potevo.
Chi era lui per ridurmi in questo stato?
Mi diedi un'ultima occhiata allo specchio ed uscii dal bagno.
Camminando verso l'uscita mi sentii afferrare per un braccio.
"Dove cavolo sei stata?" Aveva gridato il moro per sovrastare la musica.
Eccolo li, l'ultima persona che volevo vedere.
Persino guardarlo negli occhi mi risultava faticoso.
"Non sono affari tuoi" Scrollai il braccio dalla sua presa e gli voltai nuovamente le spalle riprendendo a camminare.
Lui mi seguì.
"Charlie! Ferma. Ti abbiamo cercato ovunque! Ti sembra questo il modo di sparire? Harry è tornato ed io non sapevo neanche cosa dirgli! Charlie!" Sentivo la sua voce alle mie spalle.
Oh Zayn, come se fosse un mio problema.
Mi afferrò nuovamente il braccio così smisi di camminare.
Mi voltai verso di lui lentamente, i miei occhi fissi nei suoi e mi svincolai dalla sua presa con estrema lentezza.
"Scusa, ci conosciamo?" Dissi assumendo lo stesso tono che lui aveva usato con me.
Vidi i suoi occhi sgranarsi e gli voltai nuovamente le spalle.
In un attimo ero fuori di li, prima che lui potesse anche solo pensare ad una risposta.
Per quanto mi riguarda, la serata era terminata.
Esattamente come il mio rapporto con Zayn Malik.








                                          And for how long I love my lover?
                                             For how long I love my lover, now, now?










Con la mia nuova filosofia tutta incentrata nell'evitare Zayn ero riuscita ad andare avanti per qualche giorno.
Mi aspettava un pomeriggio di pura noia.
Olly aveva delle commission da fare ed Harry si era offerto di compagnarla, tanto per cambiare.
Ed io avevo tutta l'intenzione di appiattirmi sul divano di casa e restare tutto il pomeriggio li.
O magari potevo chiamare Niall ed uscire con lui.
"Ehy Harry, Zayn è a casa?" Chiesi affacciandomi in cucina.
Il riccio stava finendo di raccogliere le sue cose in fretta e furia mentre Olly lo aspettava già in macchina.
Lui fece una specie di grugnito.
"No, non credo proprio ci sia. Come mai ti interessa?" Rispose gettandomi un'occhiata veloce.
Con Harry potevo essere sincera, anche se non approvava molte mie scelte.
"Possiede un paio di scarpe bellissime e forse dopo esco con Niall e volevo prenderle in prestito" Risposi.
Erano un paio di Dr. Martens color rosso ciliegia ed io ne ero innamorata.
Certo, potevo comprarmeli.
Ma perchè farlo quando c'era Zayn che aveva il piede poco più grande del mio?
Era così sommerso di scarpe che non se ne sarebbe neanche accorto.
Rivolsi un ultimo sorriso ad Harry per poi dirigermi verso il salone.
Ero appena entrata quando la sua voce mi aveva bloccata.
"Niall è un bravo ragazzo" E cosa c'entrava questo?
Mi voltai nuovamente verso l'ingresso dove il riccio mi aveva seguita.
"E..?" Domandai.
A volte Harry era strano.
"E non è che Zayn non lo sia ma.. sono diversi, molto diversi. Sono entrambi miei amici ma io sono tuo fratello e per niente al mondo ti vorrei veder soffrire, Charlie" Continuò lui.
Non so se questa conversazione metteva a disagio più lui o me.
"Non capisco cosa vuoi dire Harry" Risposi io.
Non riuscivo ad afferrare il punto.
"Sto dicendo che, beh, vorrei davvero che Niall ti piacesse quanto ti piace Zayn" Ammise, poi fece un piccolo sorriso.
Io sgranai gli occhi.
"A me non piace Zayn!" Esclamai prontamente.
Lui fece una stupida risatina.
"Oh coraggio Charlie!" Disse.
E poi uscì dalla porta d'ingresso richiudendosela alle spalle.
Io mi lasciai andare ad un sonoro lamento.
"E va bene Harry! Si, Zayn mi piace da impazzire! E sono così vicina ad innamorarmene che non me ne capacito! Deve essere amore perchè lo strozzerei con le mie mani ma allo stesso tempo ogni singola cellula del mio corpo desidera stargli accanto! E non so neanche io cosa ne farò di questo sentimento.. è questo che volevi sentirti dire?" Esclamai per poi sbuffare sonoramente.
Era inutile.
Stavo parlando con una casa vuota.
Ma in un certo senso lo stavo dicendo a me stessa, più che altro lo stavo gridando, ma era comunque bello sentirlo a voce alta.
Mi lasciai andare ad un altro lamento per poi lasciare l'ingresso per dirigermi finalmente verso il divano.
E li mi bloccai.
Quegli occhi nocciola erano li, spuntavano da dietro al bracciolo del divano e mi stavano fissando.
Erano due enormi pozzi di incredulità.
O forse erano solo lo specchio dell'emozione che c'era nei miei.
Ma no, non potevano essere.
Perchè io ero assolutamente terrorizzata.
La bocca secca, come se le mie ghiandole si fossero scordate come produrre saliva.
Lui era li, era sempre stato li, ed aveva sentito tutto.
Aveva recepito ogni singola parola.
Ed ora il volergli rubare le scarpe mi sembrava il crimine di minor gravità.
Volevo scappare, ma neanche le mie gambe collaboravano in quel momento.
Me ne stavo li, impalata a fissarlo.
Aspettando che dicesse qualcosa.
Parla, ti prego.








                                    See the flames inside my eyes
                                       It burns so bright I wanna feel your love, no
                                          Easy baby, maybe I'm a liar
                                             Before tonight I wanna fall in love
                                                Put your faith in my stomach.



 
   
 
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