Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: Colpadellestelle_394    03/05/2019    1 recensioni
Alessandra è una blogger italiana che si diverte a martoriare le sue vittime predilette, gli Idol coreani.
Nella sua mira ci sono i BTS, che la temono soprannominandola "Mietitrice di Idol".
E se la nostra cara blogger venisse bidonata dal proprio fidanzato esattamente in Corea?
E se, senza accorgersene, entrasse a far parte della vita delle sue care vittime?
Tra scherzi, sotterfugi e questioni irrisolte una sola domanda regna sovrana sopra le menti dei sette ragazzi.
"Chi è il tuo bias, Alessandra??"
*
*
*
*
Voglio soltanto precisare che tutti gli articoli che metterò sono ASSOLUTAMENTE NON VERI, fondati su fatti NON VERI ma soltanto INVENTATI da me.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-알레시아 's blog-

"BTS: JIMIN SI RIBELLA ALLE COSTRIZIONI DELLE FANFICTION.
FACCIAMO JIMIN SEME E YOONGI UKE!"

Recentemente, durante un intervista, pare che Park Jimin abbia confessato di aver installato Wattpad e di leggere alcune storie presenti sull'app.
Ovviamente il delirio ha travolto in pieno il fandom e le fan hanno cominciato a darsi alla pazza gioia scrivendo scene smut a volontà: "sperando che possano piacere a Jimin oppa" proprio dalle parole di una fan intervistata.
Di conseguenza, quando in una seconda intervista a Jimin è stato chiesto se effettivamente avesse letto queste scene e se gli fossero piaciute, lui senza peli sulla lingua ha risposto: "Certo che si, però ho un rimprovero da fare alle army: Perché fate sempre Yoongi top! Credete che io non sia in grado di toppare??!" Secondo alcune fonti, dopo quella obiezione, si dice che uno Yoongi sconvolto sia caduto dalla sedia, ma non ne abbiamo la certezza visto che il collegamento è stato subito tagliato.
Mi raccomando Army, sforniamo sempre più Fanfiction! La guerra tra la Sope e la Yoonmin è appena iniziata! 
La vostra messaggera,

알레시아

-------------------------------------------------------------------

"Che cosa??? IO??? DONNA DELLE PULIZIE???" sbarro gli occhi, gesticolando fuoriosamente.

Tutto ragazzi, ma non questo... ho pur sempre una dignità da giornalista da difendere eh

"Ragazzi... capisco la situazione e tutto... ma sono comunque una Army... dovreste essere gentili con m-"

"Una Army, innanzitutto non dovrebbe essere qui..." Jimin ghigna guardando la mia faccia, semplicemente sconvolta.

Abbasso lo sguardo.

Ma io non voglio...

Sto quasi per aprire bocca dicendo di non voler lavorare per loro quando una voce irrompe nella mia mente.

"NO. CHE CAZZO STAI FACENDO."

Immagino Min-Hee urlarmi contro.

"TUTTE LE ARMY PROBABILMENTE UCCIDEREBBERO PER AVERE UNA FOTTUTA OCCASIONE DEL GENERE. E TU CHE CAZZO STAVI PER FARE? RIFIUTI?"

Probabilmente a questo punto mi avrebbe puntato un dito contro.

"MA COS'HAI IN QUELLA CAZZO DI TESTA DI CAZZO TESO'?? SEGATURA?"

Ora si sarebbe sbattuta una mano in fronte e avrebbe sospirato imprecando sottovoce.

"AIGOO. AIGOO. MA COME DEVO FARE CON TE."

Mi avrebbe guardata negli occhi, poggiando entrambe le mani sulle mie spalle.

"FALLO. ACCETTA. AL COSTO DI RIDURTI CON I PEGGIORI CALLI SULLE DITA. FALLO, STUPIDA TROIETTA FORTUNATA CHE NON SEI ALTRO."

Mi guardo le mani, facendo una smorfia.

"E Allora??" Una voce infastidita mi fa ritornare con i piedi per terra. Indovinate a chi apparterrà mai...

Sospiro. "E va bene..."

Jimin mi sorride con i suoi fantastici occhietti a mezzaluna.

E pensare che tu eri il mio wrecker, sospiro nuovamente.

"Bene... mmh... a quanto pare..." Jin guarda il suo orologio da polso "è quasi ora di pranzo... meglio che cucini qualcosa."

"NO." 
Jimin lo interrompe, urlando così forte da perforarmi quasi un timpano.

Suor Namjoon aiutami tu...

"Ci penserà lei" guardo sconvolta il ghigno sul suo volto. "E... quando hai finito passa dalla mia camera, devo parlarti"

Detto questo si allontana, i sottili capelli colorati a svolazzare in aria ad ogni passo.

"JIMIN IO TI AMMAZ-- AAHHHHH"

Cerco di trattenere un'imprecazione, che ovviamente mi è uscita in Italiano, e mi ritrovo gli occhi straniti di tutti quanti addosso.

Faccio un profondo respiro 
Calma, Alessandra...
Era solamente il tuo dolce wrecker. A quell'aggettivo del tutto inadeguato faccio una smorfia.
Mi impongo di mantenere la calma e mi rivolgo a Jin in coreano.

"Ehm... cosa piace di solito ai ragazzi?"

"Beh, di solito mangia-"

"RAMEN" Jungkook urla. 
"Ho voglia di Ramen!"

"NO. Pollo fritto!"

"PIZZA!" 

Jin si ritrova a sospirare, sbattendosi una mano in fronte. Sembra proprio la mamma del gruppo come tutti lo descrivono, ridacchio. Si gira nella mia direzione, mentre tutti i ragazzi si dirigono in direzione del salotto, a differenza di Hoseok che si siede in una delle sedie che contornano il tavolo della cucina.

"Dovresti andare a riposare". Lo guardo stranita. "No, Seokjin vorrei realmente aiutare... " Gli faccio un piccolo sorriso, finora lui è stato il più gentile con me... Credo mi affezionerò molto a Jin, dopotutto lui è stato il mio primo bias, prima che i miei occhi incontrassero i suoi.

Però c'è qualcosa di strano... 

Perché mai Jin mi starebbe guardando con gli occhi sbarrati altrimenti? 

Gli rivolgo uno sguardo interrogativo. Ho detto qualcosa di sbagliato? Non mi sembra... 

Mmh... 

L'ONORIFICO. CAZZO.

"Scusa, scusa! Seokjin-ssi!" Continuo a inchinarmi, credo mi farò gli addominali a forza di scusarmi, qui in Corea. 

"Ehm... T-tranquilla... dopotutto sei straniera..." mi sorride, voltandosi e mettendosi ai fornelli, poggiando su ognuno di essi una pentola diversa per accordare tutti; povero Jin.

"Insisto, dovresti davvero andare a riposare, non è una cosa da nulla svenire per due volte di seguito, Alessandra-ssi"Pronuncia queste parole di spalle, impegnato a smanettare tra i vari ingredienti.

Il mio nome detto da lui è davvero strano, e non parlo solamente dell'accento... 
Sono passata dal non concepire minimamente l'idea di poter anche solamente guardare i miei 7 idoli, a parlare con loro e ad abitare sotto il loro stesso tetto.

Ditemi voi cosa avreste fatto al mio posto.

I miei occhi sono fissi sulla figura di Jin, che ho visto miliardi di volte, ma che questa volta a differenza delle altre non mi sembra reale...

Tutto questo non può essere reale, cazzo!

In questo momento non sto guardando Seokjin con una nota di malinconia negli occhi, e non sto mica fissando il suo splendido sorriso fermo e immobile su uno schermo... lui è davanti a me! Le sue così tanto acclamate spalle sono FOTTUTAMENTE davanti a me!

Non credo resisterò a lungo in questa casa, rischio di avere infarti ogni volta che uno di loro compare davanti a me.

"Ah, e non preoccuparti di Jimin... parlerò io con lui" Mi rivolge nuovamente la parola mentre smanetta con varie pentole.

"Va bene Seojin-ssi, ti ringrazio..."

Mi sorride e io ricambio gentilmente, sentendo gli occhi pizzicare dall'emozione.

"Ehm... Dov'è la stanza di Jimin-ssi?"

A rispondermi è Yoongi, accasciato poco elegantemente su una sedia; deve essere arrivato mentre ero impegnata a parlare con Jin. Mi guarda con un mezzo sorrisino e io non posso fare a meno di deglutire a vuoto. Riesco a scorgere una scintilla di divertimento nei suoi occhi; stranita, lo guardo corrugando la fronte.

"Continua per quel corridoio... la terza porta è quella di Jimin"

Lo guardo facendo un piccolo inchino
"Grazie..."

Mi sorride guardandomi negli occhi e IO VORREI FOTTUTAMENTE ANNEGARE NEI SUOI OCCHI.

Mi impongo un po' di contegno e decenza mentre do le spalle alla cucina e mi incammino verso il corridoio.

Ogni porta è di un marroncino chiaro, con una targa posta su ognuna.

Vado avanti per il corridoio finché non leggo "Jimin-Yoongi"

Aish! Sbarro gli occhi! EH QUESTI YOONMIN.

Un piccolo sorrisetto mi spunta sulle labbra mentre già immagino le urla delle Army dopo questa scoperta.

La Yoonmin insieme... chi se lo sarebbe mai aspettato...

I miei pensieri vengono, ahimè, interrotti dalla porta che con un colpo secco si apre, non schiantandosi sul mio bel viso per un miracolo di Dio.

Un Jimin minaccioso compare davanti a me.

"So perfettamente cosa tu stia pensando. NON. DIRE. UNA PAROLA."

Alzo gli occhi al cielo sbuffando mentre entro nella stanza seguita da un piccolo mochi incazzato. 

La stanza è luminosa e le pareti sono azzurrine. Due letti sono disposti rispettivamente ai due lati della camera e vicino ad ognuno di essi c'è un comodino.

Jimin con un gesto svogliato del polso mi indica uno dei due letti.
"Se vuoi sederti siediti, altrimenti rimani in piedi"

Mh, gentilissimo il nanetto.

Con una piccola smorfia nel viso mi siedo nel letto da lui indicato mentre Jimin si siede nell'altro. 
Siamo praticamente l'uno davanti l' altra.

"Allora... di cosa volevi parla-" Comincio con un tono basso di voce, ma vengo interrotta da lui.

"So il tuo segreto" sembra quasi un sussurro. 
Mi sta guardando intensamente dall'altro letto mentre io lo guardo stranita.

Ma che intende? Non capisco.

"Jimin-ssi ma di che stai parlando?"

Lui fa un piccolo ghigno, accavallando le gambe e guardandomi con un cenno di superiorità negli occhi.

"Certo, deve esser stato emozionante per una Army risvegliarsi e ritrovarsi nella casa dei propri idoli..." Sospira, guardandosi le unghie.

"... per questo credo che non vorresti mica esser cacciata a calci nel sedere fuori di qui, Alessandra."

La sua scortesia si evince anche dal fatto che non abbia usato l'onorifico... ma io ho già ho capito dove vuole arrivare.

Mi sorride, per poi voltarsi e prendere un computer dal cassetto del comodino.

È il mio computer.

Avvampo e distolgo lo guardo.

Lo sapevo... Oddio ora come faccio.

Per un minuto intero smanetta con il dispositivo elettronico posto sulle sue coscie, per poi alzare gli occhi su di me e sorridermi, girando lo schermo del computer verso di me.

"È il tuo blog, vero?"

La mia reazione è troppo ovvia... sbarro gli occhi e ingoio a vuoto.

Davanti a me c'è proprio la homepage del mio blog; riconosco il J-hope che saluta con la mano posto sul lato destro e il Jin che fa l' occhiolino su quello sinistro.

"Jimin-ssi... ma c-cosa te lo fa pensare, n-no..."

"Alcuni di loro sospettavano qualcosa..." socchiudo gli occhi mente lui ricomincia a parlare.

"Ma pensavano comunque che fosse troppo strano e troppo improbabile: una probabilità di 1 su 1000..." distolgo lo sguardo, posandolo sul pavimento

"ma io ORA ne ho la certezza, Alessandra..." con un sorrisino mi guarda e sono costretta a riportare lo sguardo su di lui e sui suoi occhi a mezzaluna.

"E non vorrai mica che il tuo bias ti guardi con disprezzo, vero?"

No no no, non vorrà mica ricattarmi? Il dolce Jimin che conosco dove è andato a finire??

"Per questo ti propongo un accordo..." 
Sposta il computer sul letto e poggia le ginocchia sulle coscie, piegandosi verso di me e guardandomi negli occhi.

"Dovrai fare dei dispetti a un membro" Aggrotto le sopracciglia, cosa???

"Questo membro mi ha fatto un torto, e tu sei la carta perfetta con cui rispondere, quindi..."

Sospira, alzandosi e cominciando a camminare per la stanza.

"Dovrai solamente stuzzicarlo, niente di ché tranquilla..." mette le mani nelle tasche dei suoi jeans attillati.

Se non fossi stata in questa spiacevole situazione avrei sicuramente cominciamo a sbavare guardando le sue gambe, e ammirando come in modo fottutamnete perfetto quei jeans le fasciavano.

"Ovviamente ti dirò io come e quando attuare questi piccoli scherzetti, non potrei mai lasciare tutto in mano a te... mmh... chissà che combineresti..."

Scaccio il senso di fastidio che si è creato proprio alla bocca dello stomaco dopo quella frase...
Ho già abbastanza guai, non posso mettermi a picchiare un idol, anche se il mio wrecker, calma Alessandra.

"Ah giusto scusa!" Alza un dito e con un sorriso che va da una guancia all'altra mi dice: 
"Il membro non è altro che Kim Taehyung"

Cazzo. 
Tutti ma non lui vi prego...
Non ci posso credere...

Lo guardo con gli occhi sbarrati e increduli, e di certo la mia espressione deve essere divertente visto che lui scoppia a ridere.

"Oh Alessandra! Mi hai appena dato un'altra conferma! Non sai proprio mentire eh"

Mi porto le mani ai capelli, tirandomi qualche ciocca e sospirando.

Quando lui si ricompone, fra piccoli respiri accellerati mi chiede: 
"Allora, accetti l'accordo?"

Sospiro per l'ennesima volta.
Cosa dovrei fare? Non voglio che gli altri scoprano il mio lavoro... Non proprio ora che ho l'occasione di incontrarli e parlare con loro, di stare con loro!

Un lamento mi esce dalla gola e nascondo il viso con le mani.

"Ricorda Alessandra, io non aspetterei neanche due minuti per andare a dire agli altri la verità su di te, non ci rimetterei nulla"

Perché proprio Taehyung? 
Perché proprio lui??

Tutti ma lui no... sembra proprio una situazione fatta di proposito, sospiro.

"Allora?" Jimin insiste, cominciando a tamburellare tre dita sulla superficie dura del comodino su cui ora è poggiato .

Non so che altro fare...

Rinunciare a loro e quindi fargli scoprire la verità 
o
Accettare il ricatto di Jimin e cominciare a lavorare per loro stando ogni giorno al loro fianco?

Aish... ripenso alle parole di Min-Hee...
Mmh, forse dovrei-...

"Va bene..." sussurro con la testa bassa.

"Yes!" Jimin batte le mani portando le braccia in alto.

"Bene, ti farò sapere tutto al più presto Alessandra-ssi..." mi sorride amorevolmente, ma la sua espressione cambia in un attimo.

"E ora fuori di qui."

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: Colpadellestelle_394