Ti penso sempre, in primavera. Ti penso sempre, in primavera, quando il sole sale e i fiori si schiudono. Quando finalmente esco fuori la mattina e non sento un brivido di freddo ma un sole caldo che mi riscalda. Qui a Gotham non è facile sentirlo. Ti penso sempre, in primavera, tipo adesso. Che sono in anticipo e preparo la colazione alla mia nuova compagna. Ti ho pensato anche quando l'ho conosciuta, due anni fa, in primavera. Neanche lei vuole figli, ma siamo una famiglia. E quando ti penso, in primavera, penso a quanto fossero belle le prime volte, quelle poche che abbiamo avuto. E quando ti penso, in primavera, penso che vorrei che non ti dimenticassi di me. Anche ora che sono passati sedici anni, vorrei che ti fermassi un attimo a pensare a quella ragazza con le fossette, che adorava i tuoi occhi. E il tuo sorriso. Vorrei che ti fermassi a cercarmi in quel ricordo. Che tanto lo sai che se mi cerchi ci sono. Sono sempre lì, ad aspettarti. E non cambierò, e non crescerò, non cambierò sorriso. Sarò sempre la stessa. È immagino che mi pensi con lo stesso sorriso, che mi piace, che quando mi guardi, si illuminano gli occhi. E io immagino tuo figlio che ti guarda e ti chiede: "Mamma, perché sorridi?" E vorrei che tu rispondessi: "Niente, sono solo felice." Vorrei solo che tu non ti dimenticassi di me, soprattutto in primavera.