Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: _Giuls17_    07/05/2019    2 recensioni
(SPOILER 8X4)
I. -Una volta Ser Barristan Selmy mi disse che alla nascita di ogni nuovo Targaryen gli dei avrebbero lanciato in aria una moneta e che tutto il mondo avrebbe trattenuto il fiato aspettando di sapere se il lato a lui destinato sarebbe stato quello della follia o della grandezza.
Per tutta la vita ho creduto di non essere come mio padre, sapevo di non essere come Viserys, tutte le vite che ho salvato, tutte le persone che ho liberato dalla schiavitù mi hanno illusa, mi hanno fatto credere che io fossi diversa, fossi migliore di loro, fossi come Rhaegar eppure oggi ho avuto la mia conferma.-
II. Speravo che guardasse attraverso i miei occhi e mi vedesse, vedesse Daenerys, non la Regina, non la madre dei Draghi, ma vedesse me, vedesse quella ragazza che aveva sempre e solo sognato quella porta rossa e quell’albero di limone, vedesse quella ragazza spezzata dalla sua infanzia e che la salvasse, la salvasse da sé stessa.
Genere: Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jon Snow
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mad Queen.
 
Se mi guardo indietro sono perduta; sono perduta comunque.
Ho perso tutto.
Mi hanno tolto tutto.
 
Dany osservò le onde infrangersi contro la scogliera, il vento le mosse i capelli liberi dalle tracce ed in quel momento non riuscì a percepire altro, il suo cuore aveva smesso di battere il giorno precedente, adesso al suo posto c’era una pietra dura e dolorante che le affossava il petto ad ogni minuto che passava.
 
Credevo che una volta giunta a Westeros le cose sarebbero state più facili rispetto ad Essos, ma mi sono semplicemente illusa; sono stata una sciocca ed ho perso tutto per colpa mia.
 
Daenerys percepì una singola lacrima solcare il viso e scenderle lungo la guancia, non avrebbe pianto, non avrebbe versato altre lacrime o non sarebbe riuscita a sopravvivere a quel dolore.
 
Il petto… percepisco un dolore sordo all’altezza del petto, e non posso fare niente per farlo smettere, non posso cancellare ciò che miei occhi hanno visto, non posso far uscire tutto questo dolore, posso solo sopportarlo, posso solo resistere fin quando non cadrò.
 
Lentamente chiuse gli occhi e tutto ciò che aveva affrontato nel corso di quei mesi le si riversò addosso, affogandola, soffocandola, rivide la morte di Viserion come se fosse successa in quel momento, ricordò perfettamente il proprio cuore fermarsi per un solo istante e ricordò il pensiero fugace che le aveva attraversato la mente – Mio figlio è morto ed io non ho fatto niente per impedirlo – il sorriso di Jon, saperlo vivo nonostante lo avesse creduto morto, le aveva dato speranza, le aveva fatto credere di nuovo nell’amore.
Quant’era stata stupida, anche in quello, gli aveva donato tutto, tutto ciò che aveva lo aveva donato al Re del Nord senza esitare neanche un attimo, e per quello aveva perso anche Jorah, aveva perso i suoi uomini.
Credeva che nonostante tutto sarebbe riuscita a battere Cersei, credeva che comunque con Jon al suo fianco sarebbe stata imbattibile, credeva che l’amore l’avesse potuta salvare, almeno per una volta, ma ancora una volta si era illusa, si era illusa che per qualcuno lei contasse qualcosa.
Ed adesso, per realizzare il suo destino aveva perso il suo secondo figlio, aveva perso Missandei, aveva perso tutto e sapeva di aver perso perfino Jon, che forse non era mai stato davvero suo.
Daenerys si morse il labbro abbastanza forte da farsi male, ma sapeva perfettamente che quel dolore non era minimamente paragonabile a quello che aveva provato il giorno prima, non era minimamente paragonabile a tutto quello che aveva provato da quando era arrivata a Westeros.
 
Se mi concentro abbastanza riesco ancora a sentire le sue urla, le sue urla di dolore e di terrore, riesco ancora a vedere Rhaegal cadere in mare, immerso nel suo stesso sangue, riesco ancora a percepire il mio cuore spezzarsi in mille pezzi, riesco ancora a percepire il dolore e la follia irradiarsi in tutto il corpo.
Non mi riprenderò mai da tutto questo dolore.
 
Daenerys riaprì gli occhi e a malincuore percepì le sue guance bagnate di lacrime, nonostante la sua promessa ne aveva versate altre senza volerlo, ma non sarebbero mai state abbastanza, non le avrebbero mai dato il conforto tanto agognato.
In quel momento si rese conto che niente e nessuno sarebbe stato in grado di risollevarla da quel dolore, nessuno sarebbe stato in grado di darle speranza, in fondo non aveva più niente cui aggrapparsi, neanche la sua pretesa al trono era più valida, Jon le aveva tolto anche quello.
 
Ho lasciato a Meereen un uomo che mi amava e che era pronto a seguirmi e non ho provato niente, credevo che non sarei più stata in grado di amare davvero, eppure mi sono sbagliata; mi sono innamorata, di nuovo, e l’amore mi è costato tutto.
Jon mi è costato tutto ed io per lui non sarò mai abbastanza, sarò sempre e solo la sua Regina e nient’altro mentre per me rappresentava molto di più.
Era la mia speranza… e mi ha spezzato il cuore.
 
-Dany.-
Al suono di quella voce si girò e lo trovò lì, la sua speranza, il suo amore, l’uomo per cui aveva combattuto, l’uomo che aveva salvato dalla morte più di una volta, l’uomo che le aveva portato via tutto.
-Io… Mi dispiace Dany.-
Lo vide avvicinarsi a lei, allungare una mano nella sua direzione ma non provò niente, non percepì niente dentro al petto, il suo cuore era totalmente fermo, carbonizzato da quel dolore intramontabile e indissolubile che l’avrebbe accompagnata fino alla sua morte.
-Non toccarmi.- sussurrò piano, lo guardò negli occhi ma non vide più l’uomo di cui si era innamorata, non vide più niente.
-Credevo che saresti stata al sicuro, credevo che tutti voi sareste stati al sicuro, non avrei mai potuto immaginare che arrivasse a tanto.-
-Non era minimamente immaginabile, non era prevedibile che uccidesse Rhaegal, che uccidesse Missandei ma è successo Jon, sono morti davanti a miei occhi, entrambi, ed io non potuto fare niente per salvarli, non ho potuto salvarli.-
Jon provò di nuovo ad allungare la mano verso il suo viso ma lei si scostò, staccandosi dalla colonna e dandogli le spalle.
-Una volta Ser Barristan Selmy mi disse che alla nascita di ogni nuovo Targaryen gli dei avrebbero lanciato in aria una moneta e che tutto il mondo avrebbe trattenuto il fiato aspettando di sapere se il lato a lui destinato sarebbe stato quello della follia o della grandezza.
Per tutta la vita ho creduto di non essere come mio padre, sapevo di non essere come Viserys, tutte le vite che ho salvato, tutte le persone che ho liberato dalla schiavitù mi hanno illusa, mi hanno fatto credere che io fossi diversa, fossi migliore di loro, fossi come Rhaegar eppure oggi ho avuto la mia conferma.-
-Daenerys non sei come loro, tu sei…-
-Buona?- chiese sorridendo amaramente, -No, non sono buona Jon, non hanno mai davvero creduto che potessi essere diversa dal Re Folle, e alla tua gente, a tua sorella, non è mai importato cosa io avessi fatto ad Essos, nulla di ciò che mi sono lasciata alle spalle qui hai mai avuto importanza, perché per loro sarei sempre stata sua figlia, a prescindere da qualsiasi cosa buona io avessi fatto.
Allora sai che ti dico? Mi va bene, sarò quello che hanno sempre chiesto, gli darò quello che hanno sempre voluto, credevano che Aerys fosse pazzo, credevano che fosse incontrollabile, ingestibile, che li avrebbe bruciati tutti ma io sarò peggio, sarò quello che mio padre non è stato in grado di diventare, sarò la Regina Folle che hanno tanto voluto e gliela farò pagare a tutti, a costo della mia stessa vita.
Non ho più niente da perdere Jon, io non ho più niente ormai e se devo morire radendo al suolo Approdo del Re lo farò, se devo morire per mano di Cersei allora così sarà; ho smesso di preoccuparmi del resto, ho smesso di preoccuparmi della mia eredità, perché tanto non avrà alcuna importanza, non servirà a nulla, tanto ci sarai tu a prendere il mio posto appena il mio corpo sarà stato bruciato.-
-Io non voglio il Trono.-
-Ma non vuoi neanche me Jon, non sono abbastanza per te anche se tu lo sei per me, anche se ti amo abbastanza da rischiare tutto quello che conquistato con il fuoco e con il sangue, io non sarò mai abbastanza per te; non sarò mai la tua famiglia.-
-Non era quello che intendevo.-
-Ma è quello che hai dimostrato Jon Snow o forse dovrei chiamarti Aegon adesso? Rivendica il trono dopo la mia morte, ti resta solo questo ormai.-
 
Daenerys alzò lo sguardo e in quel momento e per l’ultima volta gli diede tutto l’amore che era stata in grado di provare per lui, si sorprese per un solo istante di riuscire anche solo a percepirlo, ma così com’era arrivato vide quel sentimento dissolversi, distolse lo sguardo e gli diede le spalle allontanandosi da lui.
 
Se mi guardo indietro sono perduta e se guardo avanti sono perduta comunque, ho perso tutto, ho perso i miei figli, ho perso la mia migliore amica ed ho perso l’unico uomo che mi avrebbe amata senza condizioni.
Ho perso Jon e la speranza che per me esistesse un futuro diverso, ho perso anche la possibilità di essere felice.
Sono sola.
In fondo, però, sono nata sola, sono sempre stata sola nonostante Viserys, nonostante Drogo e Daario, questo è sempre stato il mio destino, questo è ciò cui sono sempre stata destinata, mi ero illusa che sarei riuscita a spezzare la ruota, mi ero illusa che sarei riuscita lì dove Viserys aveva fallito, ma mi sono sbagliata.
Ho sbagliato tutto ed adesso non ho più niente; sono sola e morirò sola.
 
Daenerys uscì dal castello e guardò il cielo, osservò Drogon volare in alto e una fitta di dolore le trapassò il petto facendola crollare a terra.
 
Spero solo di non vederti morire, spero che qualsiasi cosa mi accada tu mi sopravviva, spero che riuscirai a volare lontano, verso Asshai delle Ombre; spero di poter lasciare questo mondo con la consapevolezza che almeno tu, figlio mio, sopravviva a tutto questo.
Adesso non mi resta altro che bruciarli tutti, hanno risvegliato il drago e che gli dei possano avere pietà delle loro anime.
 

 
 
∞Angolo Autrice∞
Ed ecco una piccola pazzia, nonostante l'avvertimento spoiler la storia si basa unicamente su quelli che sono i pensieri di Daenerys, sul suo dolore e su tutta quella rabbia che non riesce più a trattenere.
Trovo paradossale come tutti si siano accaniti contro di lei a seguito dell'ultima puntata, davvero; ha perso tutto quello che aveva ottenuto, ha perso i suoi figli e la sua migliore amica e vorrebbero che mantenesse la calma, vorrebbero che fosse giusta, mi domando come sia possibile rimanere impassibili dopo tutto questo dolore.
Semplicemente non si può, nessuno potrebbe restare calmo dopo aver perso tutto; perchè è anche il dolore a renderci umani, è il dolore a renderla umana e a renderla uguale agli altri.
Spero che il piccolo esperimento vi piaccia ^^
Al prossimo episodio !
XOXO
Giuls

 
 
 
 
 
 
 
   
 
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