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Autore: Giulia1098    07/05/2019    1 recensioni
Questa potrebbe essere l'unica recensione che farò o magari la prima di alcune, ma alla fine il fatto non è rilevante, dato che è solo il pensiero di una fan che sta rimanendo un po' delusa dal tutto. Anzi non la chiamerei neanche recensione, diciamo più "Tutto molto bello, ma..."
Wow che introduzione.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya Stark
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Non so se qualcuno leggerà anche questa mia opinione, perché alla fine questo episodio è stato più soft del precedente, con meno aspettative considerando che le avevano già disilluse tutte nello scorso, ma in ogni caso eccomi qui.
Partiamo dal presupposto che non mi aspetto più nulla, che dalla "Lunga Notte" hanno completamente cancellato tutte le strade plausibili fino ad allora tracciate, per cui io non mi aspetto nulla e loro hanno totale carta bianca sul come portare avanti la storia.
Con questo non voglio dire che io sia soddisfatta di quello che vedo, perché per quanto possa rivelarsi in linea con i colori di GoT, non sarà più lo stesso, ma mi sono già lamentata a sufficienza nello scorso capitolo e ho già dato le mie motivazioni.
Se dovessi dare un nome a questo episodio direi "Nuovo giro, nuova corsa" perché sembra davvero essere un episodio centrale di un'altra stagione.
Nel complesso, date le precedenti precauzioni nel leggere il mio commento, l'episodio mi è piaciuto.
Ho trovato commovente la scena iniziale in cui si bruciano i cadaveri dei morti e sensata la scena in cui festeggiano di essere vivi, ho temuto sia con la scena di Gedrey che chiede la mano di Arya, che grazie a Dio rifiuta, che con quella della storiella d'amore di Jaime e Brienne, che però hanno salvato all'ultimo con la partenza di lui, non credo per amore di Cersei, ma per dipendenza da lei come da una droga e quindi volontà di estirparla alla radice.
Oltretutto mi è sembrato che lui abbandoni Brienne perché non può cancellare il suo passato e perché, finché esiste Cersei, lui non potrà essere veramente un uomo buono, per cui deve estirpare questo male e non vuole contaminare un'anima così pura come Brienne con le sue colpe passate e con quest'ombra che si staglia su di lui costantemente.
Ma scriverò questo commento per difendere un personaggio che apprezzo a momenti, ma che mi sembra che in pochi abbiano capito a fondo (oppure sono io che non ho capito nulla, vi lascio e mi lascio il beneficio del dubbio): Daenerys.
Molti la stanno dipingendo solo come la Regina Pazza, ed effettivamente è quello che ci è stato mostrato nei primi due episodi, ma in questo mi sembra che il suo personaggio stia raccogliendo sempre più motivazioni valide, che eliminino il crimine di pazzia.
Partiamo dall'inizio.
La vediamo piangere per Jorah ed essere veramente afflitta per la sua morte, sia nello scorso episodio che in questo, quindi dovremmo chiederci il perché: Che ruolo aveva Jorah nella vita di Daenerys?
Certamente sappiamo che ruolo aveva lei, ma lui?
Per come ho letto io il personaggio (mia idea, nessuno l'ha confermato e nella serie non viene mai detto) mi sembra che lui per lei fosse quasi la figura di un padre che non aveva mai avuto e forse per questo il suo amore non poteva essere ricambiato allo stesso modo.
E' l'unico personaggio che ascolta sempre, di cui si fida ciecamente e, nonostante il tradimento, di cui non può fare a meno e che non può smettere di amare, anche se in un modo diverso da lui.
Per cui, stando alla resa dei conti, Daenerys in quella battaglia ha perso un padre; forse solo Sansa ha perso qualcuno di altrettanto importante.
Per ciò siamo alla festa per la vittoria, dove tutti bevono, si divertono e gioiscono perché sono ancora vivi, mentre lei è seduta da sola e non riesce a essere veramente parte di questa gioia e frenesia, rimane sola e nessuna la considera o le riconosce pienamente il merito delle sue azioni.
Davvero toccante il momento prima che lei se ne vada in cui osserva la sala e vede tutti che si divertono ed elogiano Jon perché ha cavalcato un drago e combattuto da vero eroe (ricordiamo ai telespettatori che l'utilità di Jon nella battaglia è stata pari a zero, forse anche meno dato che pensava di poter fermare il drago di ghiaccio urlandogli addosso, ma va be'…), quando invece c'era lei al suo fianco, quando ha combattuto con lui, gli ha offerto i suoi draghi, insomma, era artefice della vittoria tanto quanto Jon, se non di più. Ma il Nord ama il suo re ed è diffidente nei confronti di lei, qualunque cosa faccia solo perché è una straniera. Vi ricorda qualcosa?
In una scena successiva abbiamo invece Jon e Daenerys nella camera di lui (se ricordo bene) e il momento tanto atteso dello scontro sulla questione del trono.
Quella scena l'ho trovata molto bella e toccante, se si era disposti a guardare.
Se anche all'inizio lei gli chieda o imponga di non dire nulla a nessuno, nel corso della conversazione quella che era una domanda diventa una supplica, quasi una preghiera. Perché Daenerys Targaryen dovrebbe supplicare? Perché lei che è così fiera e regale, che richiede agli altri di inginocchiarsi, ora dovrebbe supplicare qualcun altro come una persona qualunque? Perché, soprattutto dopo la morte di Jorah, forse l'unico che l'abbia sempre amata incondizionatamente e in maniera abbastanza forte da tenerle testa, si è resa conto di essere tremendamente sola.
Nelle terre Orientali era acclamata e chiamata madre, era amata e benvoluta, ora invece è sola, nella terra che dovrebbe essere casa sua, ma che la giudica straniera, che non la ama e non si fida di lei, che non le riconosce i suoi meriti anteponendole un uomo, una terra nella quale ora non ha neanche più Jorah ad affiancarla e che non esiterà un secondo ad acclamare Jon sul trono, non perché sia il diretto erede, ma solo perché è Jon Snow, il fatto di essere Aegon Targaryen è solo una scusa in più.
Daenerys ha paura di perdere tutto e di rimanere del tutto sola senza niente, il trono è l'unica certezza che le rimane ed a cui aggrapparsi. Il trono è l'unica garanzia che ha per essere legittimata a chiamare le terre Occidentali "casa" e per non essere chiamata Straniera a prescindere, perché almeno sarebbe la loro Regina. Quello che otterrebbe dall'avere Jon sul trono sarebbe il nulla più totale perché: lui non siamo sicuri che la sposerebbe dal momento che, pur essendo un Targaryen, rimane anche uno Stark cresciuto a Grande Inverno, e rimane uno Stark di Grande Inverno agli occhi di tutto il Nord (Che abbiamo notato non essere proprio apertissimo di mente) ed oltretutto rimarrebbe per i suoi sudditi come la straniera che loro non hanno voluto, ma che solo Jon ha scelto, per cui si troverebbe in una casa in cui l'unico ad amarla sarebbe suo marito, ed in ogni caso tutti, resa nota la sua sterilità, non avrebbero approvato un matrimonio regale che non desse frutto (Infatti non capisco perché Tyrion e Varys diano così per scontato che un unione dei due sia la scelta politicamente vincente, dato che, per come stanno le cose ad ora, Daenerys non può avere figli e ci sarebbe bisogno di un erede al trono, se si vuole evitare che si riapra il gioco)
Nel corso dell'episodio i motivi che la fanno diventare una bomba ad orologeria aumentano: muore un altro drago e Missandei viene uccisa.
In sostanza perde un altro dei suoi figli e quella che era la sua unica amica, e non una schiava o una semplice ancella, viene assassinata da Cersei.
Insomma a montare in lei non è follia, ma rabbia e la comprendo. Sta diventando una persona spaventata ed arrabbiata, per questo pericolosa, non perché sia pazza.
Perché se si è pazzi non si ha un motivo logico per le proprie azioni e i propri impulsi, si è semplicemente pazzi, ma lei ha delle motivazioni molto presenti e vive.
Cosa resta le resta? Chi le era stato a fianco fin dall'inizio è morto, per una guerra di cui non le viene riconosciuto il merito, o ucciso da una donna che dovrà uccidere a sua volta per lasciare il trono in mano a chi non lo ha mai voluto e non ha mai combattuto per averlo, se facciamo i conti ci sono più uscite che entrate.
Perché alla fine Daenerys non è Cersei, non è incattivita come lei, ma, accanto alla volontà di comandare, è anche un personaggio clemente e buono, che soffre, ha paura ed è arrabbiato, ma non pazzo.
E' venuta fuori una sorta di apologia di Daenerys, ma penso che ce ne fosse bisogno, perché tutti la stanno additando come pazza, solo perché magari a loro non piace come personaggio e gli farebbe comodo, o perché semplicemente non vogliono vedere, ma questo è quello che ho letto io invece da questo episodio.
   
 
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