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Autore: Ayon    07/05/2019    0 recensioni
Equilibrio! ci deve essere Equilibrio nell'universo, ma ora quest'equilibrio è stato spezzato! E ora, quelli che vengono chiamati Eroi dalle loro parti, devono affrontare un viaggio..per la loro salvezza..e quella di tutti. Ma la loro più grane sfida sarà sopravvivere..con colui che ha molti Nomi..con il Peggiore "Tutti lo conoscono, e per una valida ragione..chi non lo conosce, lo conoscerà presto..e, probabilmente, sarà l'ultima cosa che farà..perché è lui la fine"
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Raggiungere la porta della Fortezza fu facile! Dovevano solo superare diverse scale, uscendo dall'anfiteatro su cui avevano combattuto, superare diverse strutture minacciose il cui aspetto ricordava quello di diversi corvi e avvicinarsi a un'area circolare sormontata da diverse strutture che, viste dal basso, sembravano dita minacciose che si protendevano per afferrare qualcuno oppure teste di corvo che scrutavano minacciose li intrusi. Nonostante l'inquietudine, i giovani avanzavano imperterriti, seguendo la pallida figura del Cavaliere; più ci si avvicinava, più ci si rendeva conto delle dimensioni della struttura: colossale era forse un eufemismo; Twilight calcolò che doveva superare in dimensioni persino il castello di Canterlot; Korra e Sunset notarono' che doveva mettere in ombra persino un grattacielo e Spyro.. a lui importava un po' poco delle dimensioni, era più interessato (ed eccitato) alla prospettiva di cosa potesse esserci dentro e di come avrebbe mostrato a tutti le sue capacità! Ora, però, c'era un piccolo problema: "dov'è la porta?" chiese il draghetto a Morte, il quale si limitò a sbuffare "non la vedi? eccola lì" e indicò l'estremità della sezione circolare: dopo 4 piccole (si fa per dire , erano più alte del già alto Morte ) strutture a pilastro, su cui erano incise segni che formavano una stilizzata testa di corvo ("sono proprio fissati con i corvi" pensarono quasi tutti), vi era un insieme di pietre su cui vi erano incise delle strane rune scintillanti, una lingua sconosciuta ai più. "là ci sono solo delle pietre" sbottò il drago "devono essere cadute seppellendo l'ingresso"notò Sunset "me né occupò io" proclamo Korra solo per essere bloccata da Twilight , con una lente che li fluttuava accanto "prima lasciami esaminare quella scritta..ohh..chissà che misteriosa e sconosciuta lingua è" ma appena avvicinatasi, le pietre si alzarono in volo, rimanendo sospese verso l'alto, come zanne minacciose; quasi tutti guardarono Korra, la quale non era meno stordita degli altri "non sono stata io" si affrettò a giustificarsi una volta notati li sguardi "è una magia! Le pietre si alzano quando qualcuno si avvicina" brontolò il più vecchio di loro, già stanco di averceli intorno (era abituato a stare da solo dopo tutto), mentre, col corvo in spalla (che non faceva che fissare con aria maliziosa la libellula dietro il corno del drago) superò il portone . Dopo averlo squadrato male, i giovani superarono, un po' inquieti, il portone.. che subito si chiuse alle loro spalle!
"siamo bloccati" sbuffò il draghetto "non per molto" disse la ragazza dagli occhi azzurri mentre si avvicino minacciosa alla porta e la colpì.. senza successo. "ha fatto cilecca" ridacchiò il drago, venendo squadrato subito male dalla ragazza "non contarci" e subito la colpi.. sempre senza successo; ci riprovò ancora e ancora, ma niente da fare! Il suo Dominio della Terra non stava andando proprio "è protetta da una magia che contrasta altra magia, una delle precauzioni per non far entrare li indesiderati" sbottò Morte sempre più infastidito (e segretamente, divertito) " e perché non lo hai detto subito" grido la ragazza "perché godevo troppo del fallimento dei tuoi tentativi" la pelle della ragazza divenne rossa, così tanto che li altri giovani temettero che potesse eruttare in fiamme (il che, dato i suoi poteri, non era una cosa improbabile); i tre giovani (Morte era il solito menefreghista) sperarono che di per lì, lei si sarebbe calmata e non sarebbe successo niente di pericoloso "ora mocciosi, vogliamo muoverci o volete continuare a rimanere fermi come bradipi" tre parole: dannazione alla boccaccia di Morte; inferocita per l'ennesimo insulto, la giovane diede sfogo alle sue emozioni lanciando due enormi palle di fuoco al diretto interessato, che si limitò ad abbassarsi per schivarle con uno sbuffo. Le due palle di fuoco volarono per il vecchio corridoio, superarono la prima arcata e colpirono il muro a diverse metri di distanza, facendolo tremare l'intero corridoio. Se la fortezza fosse stata nei suoi giorni migliori, un colpo del genere non sarebbe stato niente, ma adesso..bè..a causa dell'urto diversi enormi massi caddero' lungo il corridoio costringendo il gruppetto a mettersi a riparo. Quando la polvere si diradò, tutti potevano solo guardare sgomentati le 2 grosse voragini nel pavimento; già, il pavimento era collassato, rendendo impossibile proseguire a piedi; tutti si voltarono a guardare male la responsabile, la quale poté solo..indicare Morte "è colpa sua! Lui mi ha provocata","e tu ti metti ad attaccare la gente in quel modo per un insulto" rimbeccò lui innervosito per il tempo perso "disse quello che mi stava strozzando" disse ancora più irritata (e rossa) la ragazza "ma perché tu mi hai minacciato e a me non piace essere minacciato, io ti ho solo insultata","bé.. a me non piace essere insultata da un vecchio" la volete piantare" urlò Twilight esasperata, solo per far crollare altri massi e costringendo il gruppo a fuggire verso le voragini.
Dopo essersi presi un attimo a prendere fiato (eccetto Morte, che non sembrava aver bisogno di respirare) tutti iniziarono ad insultarsi e a imprecare, salvò Sunset che si avvicino al pavimento crollato: non era -tanto- profondo (cioè, se una persona normale ci cadeva si spezzava una gamba come minimo) "non preoccupatevi..Korra, giusto? Puoi creare un ponte di pietra per farci passare","io non ci passò per qualsiasi ponte creato da questa mocciosa, mi farebbe cadere appena ci metto piede" sbuffo Morte; Sunset non poté che sospirare, era pure diffidente..ma quando si girò a fissare Korra..diciamo dal sorriso che stava facendo e il modo in cui si strofinava le mani (che alla ragazza dai capelli bicolore ricordava quei malvagi di un fumetto o dei cartoni) e il modo in cui sorrise -innocentemente- quando si accorse di essere fissata..forse Morte non sbagliava a dubitare "e come pensi di arrivarci dall'altra parte, volando? soltanto io, con le mie elevate capacità di salto e planata ci riuscirei" Morte sbuffo all'arroganza del draghetto "così" e si avvicino al muro di sinistra, che era spoglio e privo di scogli rispetto a quello destra: i giovani lo guardarono incuriositi, chiedendosi cosa avrebbe fatto, cosa? ci saltò sopra e, perforando la nuda pietra con le dita, iniziò a correrci sopra: era chiaro che non stava usando nessuna magia, ma solo pura abilità fisica; i giovani potevano solo guardare ammirati le notevoli capacità atletiche del Cavaliere (che a una certa ragazza dai capelli bicolore ricordavano le storie che aveva letto e sentito su un principe dei tempi antichi). Dopo essere arrivato alla fine, il Cavaliere si girò a guardare con scherno i giovani, che, naturalmente, non la presero bene: quanto era antipatico. Uno a uno, i più giovani superarono a modo loro il baratro: il draghetto dopo essere saltato in aria, e dopo essersi dato una spinta con le ali, planò e raggiunse l'estremità, Twilight volò semplicemente (una cosa che rendeva un po' geloso il draghetto, lui non sapeva ancora volare) mentre le due -umane-, Sunset e Korra, superarono il pavimento rotto grazie a un ponte di roccia evocato dall'ultima "allora, signor arroganza?" chiese Korra con scherno, il Cavaliere sbuffo "facile usando i poteri" la giovane dovette seriamente trattenersi dal lanciarli qualcos'altro "bé, ha ragione: facile superare qualcosa con la magia e non con le proprie abilità fisiche" ridacchiò il draghetto "oh scusa se non ho le ali, drago; e poi, da quello che ho notato tu non sai nemmeno volare" il drago sbuffo una sfera di fuoco sulla roccia accanto "oh, qualcuno si sta ingelosendo eh","casomai quello geloso sei tu, che non hai capacità magiche" prima che il drago viola potesse rispondere, la roccia accanto a lui esplose: si trattava in realtà di un pezzo di ghiaccio con all'interno un'altro scheletro, liberato dal calore del fuoco. Prima che il non-morto potesse attaccare, però, fu colpito in pieno da un raggio violaceo, che lo scaravento sul muro dietro, con tale forza da ridurlo (scheletro e muro) in mille pezzi: Twilight sospirò soddisfatta, aveva finalmente dato sfogo alla rabbia che tutti li stavano facendo venire. Come tutti notarono subito, il muro ostruiva un passaggio scavato nella roccia! Un passaggio che Morte si mise subito a esplorare, seguito dagli altri; nei luoghi vecchi e cupi i passaggi segreti sono una norma e forse quello permetteva di superare la voragine ed arrivare a un altro punto della Fortezza nera. Invece, tale passaggio portava a un punto morto: una piccola caverna con -un'apertura panoramica- sul paesaggio innevato; la cosa che più saltava all'occhio era, però, l'oggetto davanti ; sembrava uno scrigno, un grosso scrigno grigio con una strana serratura! Un cranio di scheletro dagli occhi luminosi "abbiamo trovato il tesoro! esultarono Spyro e Sunset, guadagnandosi le occhiate curiosi e stranite degli altri due ragazzi, Morte invece non ci badò, dirigendosi ad esso "sai come aprirlo?" chiese curiosa Twilight, non aveva mai visto uno scrigno simile, quindi non sapeva come aprirlo "oh forse vuoi solo guardarlo?" Morte sbuffò in risposta"non preoccuparti, PONY, dammi due secondi e" la sua frase venne interrotta da un certo draghetto viola che si limitò a caricarle lo strano scrigno, frantumando la parte superiore "che c'è?" iniziò il drago quando vide li sguardi sgomentati (o irritati) di tutti "dalle mie parti si aprono così","vandali" poté solo sbuffare Twilight, che già si stava preparando a usare -il metodo scientifico- (esaminarlo e aprirlo tramite vari strumenti, sempre a portata di man(ops)zampa e incantesimi) per aprirlo,, facendo ridere le altre due ragazze. Tolti i resti della parte di sopra e infilateci le mani, il gruppo non trovò gioielli o tesori (con delusione di alcuni) ma delle strane bocce riempite con uno misterioso liquido verde e chiuse con dei curiosi e minacciosi coperchi neri; a occhio esperto, sembravano pozioni " e lo sono" rispose Morte a Korra, la più perplessa di tutti (per giusti motivi) "Pozioni dell'Energia! se ti ferisci, il liquido all'interno ti cura" i giovani guardarono il Cavaliere increduli! Bastava solo prendere il liquido all'interno per curarsi "forte" poté solo affermare il draghetto, mentre Twilight già pensava di conservarla per studiarla; se quello che il Cavaliere diceva era vero, riprodurre quelle pozioni avrebbe portato beneficio a tutti (ma anche solo per pura curiosità e la giovane Pony era SEMPRE curiosa). Vista l'importanza di esse, ognuno se la tenne stretta come poteva: Morte se la mise in tasca, cosi Korra e Sunset, mentre Twilight la fece semplicemente scomparire, e Spyro..lui la inghiotti intera "ho uno stomaco speciale" disse trionfante, mentre tutti non poterono che sbottare disgustati (o molto curiosi, come una certa pony). I gruppo uscì subito dalla caverna e si preparò a superare l'altro varco, impresa più difficile dato che, invece di un pavimento, dall'altro lato c'era un sovra ripiano; non fu un grosso problema! Morte si limitò a correre lungo il muro spoglio di destra e si aggrappo a dei bordi in legno, che sembravano esserci messi li apposta; con notevole velocità, lui si mosse lungo di essi e scalò il muro, dopo essersi arrampicato ad un altro; Spyro fece la stessa cosa: planò, si afferrò ai bordi e si mosse lungo di essi (e mentalmente ringraziò Riccone per averli insegnato a scalare le pareti, salvò ricordarsi che lo aveva PAGATO per ciò) seppur molto più lentamente del Cavaliere pallido; Twilight si limitò a volare e Sunset e Korra, sempre con una parete di roccia. Superato quel tratto i giovani si ritrovarono all'interno di una vasta area all'aria aperta, piena di scheletri congelati nelle strutture di ghiaccio "se non volete allertarli" iniziò il Cavaliere "vi conviene muovervi piano e non fare rumore" i giovani non poterono che annuire, né avevano abbastanza di scheletri viventi. Lentamente e piano, si mossero i giovani, (Morte era silenzioso di suo "come c'era aspettarsi dalla Morte" disse sarcastica Korra, guadagnandosi uno shh); piano, molto piano.. E poi una delle torri della fortezza crollò sotto il peso dell'età facendo un fracasso infernale; il resto lo immaginerete.. li scheletri si liberarono dalle loro strutture e circondarono il gruppo "non fare rumore,ehh!" sbuffo il Cavaliere mentre si preparava , con gli altri, alla battaglia
   
 
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