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Autore: GattyP    08/05/2019    3 recensioni
Quarto capitolo delle avventure di Niamh O'Neil, simpatica streghetta irlandese, ormai arrivato al suo ultimo anno ad Hogwarts (2015/2016) e, grazie alla maggiore età, forse meno impulsiva e pasticciona del solito. Compaiono nella vicenda un po' tutti i personaggi del canon (da Harry e Ginny a Victoire Weasley e Ted Lupin).
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
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Capitolo 1

 

Le spiagge di Lith

 

 

Finalmente un pomeriggio libero! Deirdre era uscita con i genitori. Deirdre è mia nipote, nata a metà agosto, un po’ prima dei nove mesi (è voluta venire a festeggiare con la nascita di Patrick, il mio fratellino…. mentre stavamo festeggiando il suo “compimese”, dato che era nato due mesi prima, Lorna ha avuto le doglie e abbiamo avuto così un doppio motivo per festeggiare). Anche i miei erano usciti…! Conan era andato da un amico, Seanna era  a casa di Ginevra, a pranzo dai suoi, e anche Charles aveva un impegno con suo padre. Insomma ero, stranamente, sola

Avevo corso per tutta l’estate, a destra e a manca, tra l’Irlanda (con i miei), l’Italia (con Charles), la Francia (con Seanna e Gilly… abbiamo diritto ad una vacanzina anche noi fanciulle!) e, specialmente negli ultimi giorni, ero sfinita. E ci si era messa anche Deirdre che, piccina com’era, aveva una vocina sfibrante e, quando piangeva, ti entrava nel cervello …  Per fortuna poi si addormentava! (che bei momenti!)

Comunque, come dicevo, avevo intenzione di buttarmi (finalmente) a letto e dormire tutto il pomeriggio (mi ci voleva proprio! Avevo una settimana di sonno arretrato!!!).  Mi stavo quindi dirigendo di sopra, verso la mia camera, quando, improvvisamente, è successo qualcosa di inaspettato: è suonato il telefono! Che bello!!! Ogni volta che suona quel coso babbano, da noi è una gran festa, anche se di solito ci telefona solo Arthur Weasley che vuol parlare con mio padre di qualche strano aggeggio che sta studiando.

- Pronto? Sono Niamh! Chi parla? - ho detto, alzando la cornetta.

- Ciao, Niamh - ha urlato una voce dall’altra parte della cornetta - Sono tua madre! Ci siamo lasciati un quarto d’ora fa… Siamo a casa di Harry e Ginny… Scusa se ti disturbo…

Oh, che bella sorpresa! Mia madre al telefono! Non mi era mai capitato di sentirla!!! Beh, telefonava da casa di Harry Potter, dove ogni tanto si recavano. Sì, aveva il nostro numero anche Harry Potter (gli aveva regalato un telefono proprio il suocero, e un paio di volte anche lui ci aveva chiamato!)

- Ciao, mamma! Che bello sentirti! - le ho detto. Beh, sì, l’avevo lasciata pochi minuti prima, ma mi sa che è una frase che i babbani dicono al telefono… l’avevo visto anche in un film, dove mi aveva portato Charles… Oddio, mi ricordo poco del film, perché c’eravamo messi in fondo e abbiamo cominciato a limonare, però quella frase me la ricordo…

- Niamh… sei in ascolto? - ha chiesto mia madre.

Mi sono subito ripresa. Stavo pensando a Charles che mi…

- Sì, mamma! Certo!  Dimmi pure - urlai nella cornetta.

Beh, forse dovevo manifestare un po’ meno la mia esuberanza… Non è facile parlare in quei cosi babbani! Ti vien voglia di urlare!

- Dovrebbero parlarti Harry e Ginny di una faccenda riservata, senza che ci sia nessuno dei tuoi fratelli, o dei piccoli Potter, in giro… Non so… potresti raggiungerci? Ora, per esempio, se puoi… siamo a casa di Harry…

- Volete che venga? - le ho chiesto. Chissà cosa volevano.

E poi ho aggiunto - Se volete vengo anche subito. Sono completamente libera, oggi pomeriggio!

- Magari, Niamh. Ginny ed Harry sarebbero contenti. Siamo a Grimmauld Place, numero 12… se puoi venire, è questione di una mezzoretta.

- Un attimo e sono da voi.

Ho preso un pizzico di polvere, l’ho gettata tra le fiamme del camino, sono entrata velocemente, gridando la località di destinazione e, un attimo dopo, ero arrivata. Oh, avevano risistemato il salotto i coniugi Potter… molto carino!

- Buongiono, signorina O’Neil - ho sentito subito, appena arrivata - E’ un piacere rivederla!

- Il piacere è tutto mio, Kreacher - gli ho detto. Anche senza vederlo, avevo subito riconosciuto la voce. Era il fedele elfo domestico di Harry, molto bizzarro nell’abbigliamento… portava un grosso ciondolo, che mi avevano detto essere stato del suo primo padrone, il famoso Regulus Black, e una tunica in cui lui stesso aveva cucito lo stemma dei Black e quello dei Potter… Stravedeva, oltre che per tutta la famiglia Potter (tutti gli elfi sono affezionati ai loro padroni, ma Kreacher addirittura li adorava), anche per i miei genitori, e anche per me e i miei fratelli. Sapeva che i miei avevano aiutato il suo padrone a uccidere Voldermort, che aveva a sua volta ucciso il suo primo padrone Regulus Black ed era squisitamente gentile ogni volta che ci vedeva.

- E’ bello rivederti - gli stavo dicendo -  Mi hanno chiamato…

- Niamh! Grazie di essere venuta! - Ho sentito dietro le mie spalle. Mi sono girata e ho visto Ginny ed Harry venire verso di me, seguiti dai miei genitori. Mia mamma portava in braccio il piccolo Patrick. Sì, lo so, il nome è quasi normale. Di solito i miei si sbizzarriscono di più… Io poi mi chiamo Niamh,  sicuramente un nome non comune, e i miei fratelli Seanna, Ryann e Conan; con Patrick (tipico nome irlandese) hanno fatto un’eccezione.

Subito ho abbracciato Ginny ed Harry. Ginny era bellissima: aveva ormai raggiunta la trentina ma aveva un corpo sodo e snello (e anche pieno di forze, da come mi ha stritolato!), legato al suo “passato” di giocatrice di quidditch. In realtà l’ha lasciato non da molto e ora scrive articoli di quidditch per la Gazzetta del Profeta. Quando ero piccola stravedevo per lei e ho ancora il poster delle Holyhead Harpies in camera mia. Peccato che sono negata per il quidditch…

Harry è un bel ragazzo, con un paio di tagli in faccia (uno deve essere recentissimo, dato che mi sembra che non ce l’avesse qualche mese fa!) e la famosa cicatrice a forma di saetta sulla fronte. Tutti sanno che ha salvato il mondo magico uccidendo quel mago malvagio, quel Voldemort, quando i miei avevano su per giù la mia età. Ed i miei genitori gli hanno dato un piccolo aiuto e c’è tra le nostre famiglie, da allora, una grande amicizia. Ora è capo del Dipartimento Auror ed è molto competente, oltre che gentilissimo. Ha molta stima di me… forse un po’ a torto, perché ogni tanto commetto qualche pasticcio… (ma non ultimamente… le ultime due o tre mie entrate nella sua vita si sono concluse con dei brillanti successi e, stranamente, sono stata importante nel risolvere un paio di casi “rognosi”).

- Grazie, di essere venuta, Niamh - ha ripetuto Ginny.

- Scusaci per il disturbo, Niamh - ha aggiunto Harry - Abbiamo parlato con i tuoi e, anche secondo loro, è opportuno che tu sappia tutto. Ci occorre il tuo aiuto…

Il mio? Harry Potter e Ginny chiedevano il mio aiuto? Ma avevo davanti  due eroi del mondo magico, il “Prescelto”, il “Salvatore del mondo magico” e la sua non meno famosa consorte, famosa non solo per il ruolo da lei ricoperto nella battaglia contro il mago malvagio responsabile dell’ultima guerra magica, ma anche per le sue inenarrabili imprese sul campo di quidditch!

- Dai, vieni in salotto, e mettiamoci comodi… Kreacher, non è che potresti, per favore… - ha detto Ginny

- Certo, padrona, ci penso io.

E, in un baleno, un meraviglioso buffet (quante cose buone! Kreacher sapeva tutto quello che mi piaceva!) era stato allestito nel tavolo del salotto di Grimmauld Place…

 

Ci eravamo sistemati in salotto. Davanti a me stavano Harry e Ginny e vicino mio padre, su una poltrona poco lontano. Mia madre stava invece allattando, poco lontano, Patrick, che è un bambino buonissimo, ma quando ha fame non lo tiene nessuno.

- Devi sapere, Niamh, che tre giorni fa abbiamo incontrato, ad un festa a cui eravamo stati invitati, la Cooman… - mi ha detto Ginny.

Oh, quella vecchia professoressa! L’avevo avuta in prima. E’ una vecchia impostora, ma dicono che, ogni tanto, abbia fatto qualche predizione affidabile. A me però aveva detto un sacco di stupidaggini, come che sarei entrata in un convento babbano a farmi suora (non sono portata!), avrei ottenuto una serie di O in Difesa (mai presa neanche una!), sarebbe morto il mio amico Blacky entro quell’anno (è praticamente immortale, dato che è un corvus glacialis e regredisce ogni venti anni circa allo stato di uovo), mi sarei innamorata del professor Paciock (è un amico di famiglia, un po’ grassoccio, e vi assicuro che non è il mio tipo) e sarei fuggita con lui in Namibia (non so neanche dove sia), avrei partecipato ad un ménage à trois con Teddy Lupin e mia sorella (ho dovuto guardare sul dizionario per capire cosa fosse e… ci mancherebbe solo questo!) e altre stramberie del genere.

- E’ un po’ eccentrica - ha aggiunto Harry - e non sempre affidabile. Quant’ero ragazzino, a me ha pronosticato non so quante volte la morte… una morte atroce in tutti i modi possibili. Ma, in un paio di occasioni è entrata in trance e mi ha fatto vere profezie, che poi si sono avverate… neanche lei le ricorda, dopo averle fatte, ma ti assicuro che si sono avverate… E ha fatto anche quella profezia famosa, quella in base alla quale Voldemort ha ucciso i miei genitori…

Sì, sapevo la storia. Harry ne parlava con apparente serenità, ma sapevo quanto aveva sofferto per non aver avuto i suoi… Per questo, probabilmente, era un padre meraviglioso per i tre figli, per cui stravedeva, e che stravedevano per lui e Ginny. Era una bellissima famiglia.

- E, purtroppo, quando ci ha visto - ha continuato Harry - … sai, noi siamo andati a salutarla… dopo qualche parola si è come sganciata dalla realtà, ha cambiato voce e ci ha fatto un’altra profezia… questa volta riguardante nostro figlio… James.

James, il più grande: quell’anno sarebbe dovuto venire ad Hogwarts. Un ragazzino simpatico, estroverso, buono, ma anche piuttosto vivace. Quando si metteva insieme a mio fratello Conan, bisognava sorvegliarli da vicino, dato che nessuno poteva immaginare cosa avrebbero combinato… Ma che c’entrava James? Ed io?  

- Sì - ha aggiunto Ginny - e ha detto così: Prima della fine dell’anno il primogenito del Prescelto si scontrerà con il nulla. In quel momento rischierà di perdersi per sempre tra le verdi spiagge dell’isola di Lith, se la ragazza irlandese, maestra nel castello, non aiuterà lui, i due e i nascosti.

Ok, non avevo capito quasi niente: tutto sarebbe cominciato quando il nulla avrebbe attaccato James (“il primogenito nel prescelto”). Ma come fa il nulla ad attaccare qualcuno? Io ero chiaramente “la ragazza irlandese, maestra nel castello”: questo era facile. Sono irlandese e, anche in quell’anno scolastico avrei avuto una classe di ragazzini: insegno “Cura delle Creature Magiche” insieme ad Hagrid, anche se devo finire il settimo anno ad Hogwarts… E’una storia un po’ complicata, ma Hagrid ha insistito tantissimo, lamentando presunti (e penso del tutto inesistenti) malanni che gli impediscono di avere tutti i corsi e la McGranitt ha finto volentieri di crederci, assegnandomi di nuovo una prima… Io sono stata contenta perché mi piace insegnare ai ragazzini qualcosa sui simpatici animaletti della Foresta Proibita (per fortuna solo quelli non pericolosi!) e perché sono troppo affezionata al meraviglioso ufficio di cui avevo usufruito l’anno precedente! (insegnerei gratuitamente solo per continuare ad averlo). Io dovevo aiutare “lui, i due e i nascosti”. Boh! Dovevo avere un’espressione molto confusa e perplessa, dato che Harry mi ha fatto un bonario sorriso.

- Sì, lo immagino che ti sembri tutto strano, è molto confuso… - ha detto Harry Potter - Del resto queste profezie sono fatte in questo modo… Il mondo magico non è mai stato semplice. Naturalmente la Cooman non ricorda niente, neanche di averla pronunciata, né può aiutarci a decifrarla. Ma io e Ginny ci siamo un po’ preoccupati… sai… parlava di James e di un suo possibile futuro pericoloso. Anche se, con il tuo intervento, tutto, sembra, dovrebbe sistemarsi…

-  Naturalmente  tu sei “la ragazza irlandese, maestra nel castello”…- ha aggiunto mio padre - La profezia, tutto sommato, potrebbe non essere troppo spaventosa e sembra alludere che, con il tuo intervento diverse persone saranno salvate: James, “i due e i nascosti”. Chi siano poi questi ultimi, non è chiaro…

- Così abbiamo pensato opportuno dirti tutto - ha concluso Ginny - Tra una settimana comincerà il nuovo anno scolastico e… siamo un po’ preoccupati. Puoi dare un’occhiata a James, stargli vicino… e proteggerlo? Noi te ne saremo riconoscenti per sempre!

- Ma certo, Ginny! - le ho subito detto - Magari quella profezia vuol dire tutt’altro, ma io gli starò vicinissimo! E lo controllerò sempre! E farò tutto quello che posso per dargli una mano! Ve lo giuro! E mi faccio anche aiutare dai miei amici a controllarlo, se mi date il permesso di parlare…

- Certo, Niamh, ci fidiamo di te. Puoi  dirlo a chiunque e, soprattutto, parlane con Charles - ha detto Harry - Ma James non sa niente della faccenda, e secondo noi è meglio che non sappia niente. Si preoccuperebbe enormemente, in un momento per lui critico: inizia il suo percorso ad Hogwarts, deve fare nuove amicizie… La profezia sembra si concluda poi felicemente per lui. E non è detto che poi si realizzi… Non si può mai dire, con questo tipo di profezie. Io comunque ho già provveduto ad allertare anche la McGranitt e gli altri amici che sono ad Hogwarts, così che tutti insieme possiamo controllare meglio James, anche se spero che non riusciremo a fargli sentire il nostro fiato sul suo collo… Deve vivere la sua vita…

- Naturalmente - ha aggiunto Ginny - abbiamo appena attivato anche Hermione, che sta facendo indagini sull’isola di Lith… Il nome è abbastanza raro e, anche se esistono località con nomi simili (tra Britannia, Bretagna e Irlanda ci sono una dozzina di isolotti con un nome simile), nessuno sembra apparentemente legata alla magia… Hermione ha promesso di attivare, con molta discrezione un team di magigeografi e magistorici per cercare di scoprire qualcosa di più preciso e, spero, mi darà presto qualche risultato…

E, in quel momento, Kreacher è apparso dicendo: - I padroncini sono appena tornati!

E subito, dietro a lui, sono entrati i tre giovani Potter…

- Ciao, Peter! Ciao, Lily! Ciao, Niamh! - ci hanno detto allegramente tutti e tre, stupiti per la nostra presenza.

- Oh, che bello! C’è anche Patrick! - ha subito detto quel simpatico folletto di Lily Luna Potter, sposandosi velocemente verso la culla. Era proprio carinissima, con una meravigliosa chioma di capelli rossi (proprio come la madre!) ed un carattere estroverso e esuberante.

Poi, dato che la madre le ha indicato di fare silenzio, dato che il piccoletto si era appena addormentato, è corsa tra le mie braccia.  - Sei venuta a trovarci? Se vuoi ti faccio vedere la mia nuova  puffola…

- E’ vero che insegni anche quest’anno? - mi ha detto James, con un bellissimo sorriso, avvicinandosi.

- Sì, e forse sarò proprio la tua insegnante… Dovrei avere una delle due prime in Cura delle Creature Magiche - gli ho detto.

- Figo! - Ha risposto - Ma ti chiamo professoressa, vero? - mi ha detto.

- Certo, James. Come la vuoi chiamare? - E’ intervenuto il padre, in quel punto - Te l’ho già detto. E non prenderti troppe familiarità neanche con Neville… Lui è per te il prof. Paciock, chiaro?

- Ciao, Niamh! - Mi ha detto Albus, che è improvvisamente arrossito (gli ero simpatica!) - Mi saluti Charles… è un po’ che non lo vedo. Devo ridargli il libro che mi ha prestato, quello sulle leggende dei draghi irlandesi… Vado a prendertelo. Mi aiuti per piacere a cercarlo, Kreacher

- Certo, padroncino! - ho sentito dire l’elfo - Penso che lei l’abbia lasciato nello Studio…

Che bella famiglia! Certo che avrei protetto James… al costo di stargli alle costole notte e giorno!

Il mio proposito di fermarmi una mezzoretta andò naturalmente a farsi friggere e dovetti dividermi tra Lily (e la sua cresciuta famiglia di Puffole), Albus (con cui mi misi a giocare a scacchi magici) e James (che voleva avere informazioni “indipendenti” su Hogwarts). Poi, all’ora di cena, ce ne siamo andati, naturalmente con una sporta piena di dolcetti irlandesi che Kreacher ci aveva preparato e aveva voluto darci assolutamente per noi e  per i miei fratelli.

- Ci aggiorniamo presto - ho detto a Ginny, sottovoce - Intanto conta pure su di me!

Ginny mi stritolò fortissimo! Un altro di quegli abbracci e avrei dovuto bere un’intera bottiglia di Ossofast!

E, un attimo dopo, ero a casa, in Irlanda.

 

Ciao a tutti e ben ritrovati (o bene arrivati)!

Niamh è ormai al suo ultimo anno scolastico (2015/2016) ad Hogwarts e deve ora studiare per il M.A.G.O. in Erbologia e Cura delle Creature Magiche; tuttavia, come nell’anno precedente è anche insegnante (in una prima); è inoltre aiutante di Hagrid.

Ci sono naturalmente tutti gli amici (compresi Victoire Weasley e Teddy Lupin), che qui per comodità elenco.

 

Tassorosso:

quarto anno: Annah Montague (sorella di Charles)

settimo anno: Niamh O’Neil (protagonista), Gilly Phrix; Eveline Effervy; Ted Lupin.

 

Grifondoro:

quarto anno: Leonard MacNair

quinto anno: Victoire Weasley, Seanna O’Neil (sorella di Niamh)

 

Corvonero:

settimo anno: Ginevra MacArthur

 

Serpeverde:

quinto  anno: Ryann O’Neil (fratello di Niamh), Lorna Campbell

settimo  anno: Charles Montague (fidanzato di Niamh), Kyle Nott, Ruperta Gandals

 

Coppie (situazione iniziale)

Charles Montague - Niamh O’Neil

Kyle Nott - Ruperta Gandals

Ryann O’Neil - Lorna Campbell

Seanna O’Neil - Ginevra MacArthur (coppia non etero)

Armand Polignac - Victoire Weasley

 

Buona lettura a tutti. S.

P.S. Pubblico, come al solito, il mercoledì di prima mattina.

   
 
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