Film > Ralph Spaccatutto
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Autore: lmpaoli94    10/05/2019    1 recensioni
Dopo essere rimasti fuori dal loro rispettivo gioco, il panico e la tensione si impadronirono del povero Ralph.
Anche se era un uomo grosso che sapeva badare a se stesso, non riusciva a mantenere la calma quando non vedeva nessuna speranza.
Ma la sa amica e compagna di mille avventure Vanellope non era del suo stesso avviso.
Riusciva a stare calma e ad essere felice in ogni frangente.
Soprattutto sapendo che stava per dare inizio ad una avventura in un mondo completamente diverso dal suo e da quello di Ralph…
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ralph Spaccatutto, Vanellope von Schweetz
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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< Calmati, Ralph. Non è la fine del mondo se non torni nel tuo gioco > gli sussurrò Vanellope mentre stavano passeggiando.
< Non ce la faccio! È più forte di me… Tu che cosa faresti in questo frangente? >
< Vieni con me. Ho un idea. >
Ralph non stava più nella pelle.
Non riusciva a capire che cosa stesse pensando la sua amica Vanellope.
< Stiamo ormai camminando da molto, Vanellope > fece il gigante impaziente come non mai < Mi dici che cosa hai in mente? >
< Zitto e mantieni a freno la tua curiosità. Ormai ci siamo quasi… E poi non è vero che stiamo camminando da molto. >
< Lo dici tu. Ho i piedi che mi fumano. >
< Sei il solito scansafatiche. >
Ad un certo punto, Vanellope e Ralph si ritrovarono dinanzi ad un portale che il gigante non aveva mai visto.
< Che strana entrata è questa? > domandò Ralph guardando lo strano passaggio.
< Non lo so. L’ho trovato per caso ieri durante la mia passeggiata quotidiana…Un’entrata misteriosa, non è vero? A me attira molto quell’immenso castello. >
< Come fa ad attirarti un posto misterioso che non hai mai visto prima? >
< Non lo so. Forse perché sono curiosa. >
< Meglio tornarcene via, altrimenti scommetto che passeremo un sacco di guai. >
< Tu dici? Io invece credo che ci divertiremo un mondo. >
Ma Ralph non era del tutto convinto delle parole della sua amica.
< Avanti Ralph, mica vorrai farmici andare da sola. >
< No, però… >
< Vedrai che non ci succederà niente di male. Ti fidi di me? >
Vedendo lo sguardo dolce e innocente di Vanellope, alla fine Ralph acconsentì alla sua richiesta.
< Grande! Ero convinta che alla fine avresti accettato! > gridò la bambina al settimo cielo.
< Spero di non pentirmi di questa scelta… Allora, che cosa dobbiamo fare? Dobbiamo entrare in questa specie di tubo? >
< Sì. Questa è l’entrata del Regno dei Funghi. >
< Regno dei Funghi? Che strano nome. Non ho mai sentito niente del genere. >
< Nemmeno io. Ed è per questo che è così divertente. Sono convinta che conosceremo altre creature molto interessanti. >
< Spero davvero che tu abbia ragione. >
< Se può farti stare meglio vuoi che entri prima io? >
< No, tranquilla. Tocca a me proteggerti. >
< Grazie mille. Che cavaliere che sei. >
< Dovere > replicò Ralph smorzando un sorriso < Anche se a dirla tutta me la sto facendo addosso dalla paura. >
< Ma un uomo forte e grasso come te non può avere paura! >
< Grasso?! A chi hai dato del grasso?! >
< Ahahah stavo scherzando. Camminiamo fianco a fianco insieme. >
Percorrendo il percorso dell’entrata del Regno dei Funghi, sembrava che per Ralph non finisse mai.
< Quanto sarà lungo questo tunnel? > domandò l’uomo.
< Ecco l’uscita! Vedo una luce spuntare all’orizzonte. >
< Molto bene, era ora… Fermati! Non correre! >
Ma Vanellope era tremendamente curiosa di scoprire chi e che cosa ci sarebbe stato dall’altra parte.
< Vieni, Ralph. Muovi quelle chiappette. >
< Ci sto provando! Sai che non sono agile come vorrei! >
< Almeno ti tieni un po’ in movimento. >
Arrivati in fondo al tunnel, Ralph e Vanellope furono inondati da un raggio di sole che li accecò all’istante.
Ma appena la luce si dissolse, i due compagni d’avventura poterono vedere un meraviglioso giardino che si perdeva a vista d’occhio e un immenso castello che ne faceva da cornice.
< Bello! Non ho mai visto niente di simile! > gridò Vanellope rotolandosi nell’erba < Che cosa stai aspettando lì imbambolato, Ralph? Vieni anche tu a rotolarti. >
< Non credo che sia una buona idea. I proprietari di questo castello potrebbero vederci e prendersela con noi. >
< Ma se non c’è nessuno nei paraggi! >
< Per ora… Ma se dovesse comparire qualcuno all’improvviso? Che figura ci faremo? >
< Sei il solito guastafeste. Guarda che non stiamo facendo mica niente di male. >
< Ok, va bene. >
Anche se inizialmente Ralph era titubante nell’ascoltare Vanellope, alla fine acconsentì alla sua richiesta rotolandosi nell’erba e rincorrendola tra gli immensi alberi che contornavano il castello.
< Accidenti. Non sono più giovane come una volta > fece il gigante con il fiatone.
< Secondo me dovremmo provare ad entrare nel castello. >
< Ma sei impazzita? Non se ne parla nemmeno! >
< Perché? Solo per dare una sbirciatina. >
< Ho detto di no! Non siamo nel nostro mondo e di conseguenza non siamo a casa nostra. Potrebbe essere molto pericoloso. >
< Un enorme castello in mezzo ad un giardino gigantesco e rigoglioso… Che paura! >
< Adesso sfotti pure? >
< Perché non vuoi divertirti con me? >
< Perché so che finiremo in guai molto seri. Me lo sento. >
< Vedrai che non sarà così. Promesso. >
< Perché devi essere così insistente? >
< Perché so di non sbagliarmi. Avanti, gigante puzzone. Fai contenta la tua bambina. >
< Odio quando mi guardi con quegli occhi da pesce lesso > ribatté Ralph scocciato.
< Ascoltami bene: preferisci rimanere da solo qua fuori? >
< No, preferirei tornare nel mio gioco. >
< Lo sai che in questo momento non è possibile… Avanti, Ralph. Non farti pregare. >
< E va bene! Entriamo nel castello. >
< Fantastico! Se può farti stare meglio possiamo entrare insieme. >
< Non ce ne sarà bisogno. >
Quando si ritrovarono dinanzi al portone del castello, il timore e l’inquietudine di Ralph aumentarono sempre di più.
< Spero tanto di non trovarmi dinanzi a creature maligne o sputafuoco. Non saprei come difendermi. >
< Sei pronto, Ralph? >
< Pronto o no, non ho nessun’altra scelta. >
Ma prima che potessero entrare, una voce le loro spalle attirò la loro attenzione.
< Che cosa ci fate dinanzi al castello della principessa Peach e di Mario? >
Vedendo che era un omuncolo a forma di fungo, per poco Ralph e Vanellope non si misero a ridere.
< Che strana creatura… >
< Qui quelli strani siete voi > ribatté il funghetto risentito < Allora? >
< Siamo entrati in questo regno dopo che siamo rimasti fuori dai nostri mondi > gli spiegò Ralph.
< Quindi siete stranieri? >
< Esatto… Però non siamo delle creature maligne. >
< Sì, veniamo in pace > ribatté Vanellope < Volevamo solo dare un’occhiata nei dintorni di questo meraviglioso edificio. >
S’eppur inizialmente titubante, alla fine il funghetto credette alla versione di Ralph e di Vanellope.
< Per caso sei parente dei proprietari di questo posto? >
< Parente io? Assolutamente no. Sono solo il servitore. >
< E dove possiamo trovare i reali che alloggiano qua dentro? >
< Purtroppo non so darvi una risposta… La principessa Peach è stata rapita da Bowser, un terribile drago che si vuole impadronire di questo Regno… >
< E questo Mario? Chi è? Suo marito? >
< Non ancora… Ma quando riuscirà a salvare la principessa, i due si sposeranno e il Regno dei Funghi tornerà ad essere in pace fino alla fine dei tempi. >
< Dove possiamo trovarlo? >
< Purtroppo non lo so. È scomparso nel nulla. >
< Quindi la nostra visita si sta trasformando in una missione di salvataggio! >
< Coosa?! Non metterti strane idee in testa. >
< Ma così rischiate di scomparire anche voi! >
< Non ti preoccupare, funghetto. Noi sappiamo benissimo badare a noi stessi. >
< E’ la stessa cosa che ha detto anche Mario… Comunque il mio nome è Toad. >
< Senti Toad, dov’è l’ultima volta che hai visto Mario? >
< Era in compagnia di sua fratello Luigi. Credo che lo troverete in compagnia del dinosauro domestico Yoshi. >
< Un dinosauro domestico? Oh cavolo. >
< Ma non vi preoccupate. È una creaturina innocua… Eccoli! Stanno ritornando! >
Vedendo che si stavano avvicinando, Vanellope rimase spiazzata dalla bellezza e dalla tenerezza della strana creatura.
< Che carino! Possiamo portarlo nel nostro mondo, Ralph? >
< Non ci pensare nemmeno! È fuori discussione. >
< Guastafeste. >
< Toad, chi sono questi due individui? > domandò l’uomo in groppa all’animale.
< Non vi spaventate, Luigi. Non sono nemici di Bowser come potevamo pensare… Vogliono aiutarci a ritrovare Mario e la Principessa. >
< Purtroppo non c’è nessuna speranza per loro… Sono scomparsi nel nulla. >
< E come fai a dire questo? > domandò Vanellope.
< Ho guardato in ogni singolo centimetro di questo regno, ragazzina. >
< Sei sicuro di aver guardato a fondo? >
< Insolente che non sei altro! Come ti permetti di parlarmi così! In assenza di Mario e della Principessa, sono io il nuovo padrone del Regno dei Funghi. >
< Non finché non li ritroviamo… E qualcosa mi dice che sono ancora vivi > rispose Vanellope stizzita < Caro Toad, puoi farci da guida in questo meraviglioso castello? >
< Non so se è una buona idea… >
< Perché dici questo? Che succede? >
Ma Toad non rispose, limitandosi a distogliere lo sguardo dai due per fissare in maniera timida Luigi.
< Questi non sono affari vostri > mormorò adirato Luigi < Andatevene finché siete in tempo. Questo posto non è adatto per voi. >
< Questo lascialo decidere a noi… Toad, perché non vuoi aiutarci? Che succede? >
< Volete che questo castello sia la vostra tomba? Accomodatevi pure. Ma non dite che non vi avevamo avvertiti. >
< Da quando la Principessa è scomparsa, anche i miei simili hanno fatto la stessa fine… Credo che questo castello sia infestato in qualche maniera. >
< Le streghe e i maghi non ci fanno paura > ribatté Vanellope coraggiosa < Non è vero, Ralph? >
< Non so cosa dire… Secondo me è meglio ascoltare baffettino e andarcene finché siamo in tempo. >
< Ma Ralph… >
< Non avrei mai creduto che un individuo grande e grosso come te fosse così intelligente > rispose Luigi smorzando un sorriso.
< Ed io non avrei mai creduto che tu fossi un codardo… Non vuoi aiutarmi? Benissimo. Allora entrerò da sola. >
< Non se ne parla nemmeno, Vanellope. >
< Io non ho paura come te… Ti rendi conto che la Principessa e il suo futuro marito insieme agli altri funghetti sono spariti? >
< E con ciò? >
< Visto che siamo qua non possiamo andarcene come se niente fosse… Perché non riesci a capirlo, Ralph? >
< Ma io veramente… >
< Avanti Ralph, dobbiamo farlo. Per il bene di questo bellissimo posto. >
Alla fine Ralph acconsentì per l’ennesima volta ai consigli della sua compagna d’avventure.
< Va bene. Andiamo a salvare questo Regno! >
< Bravissimo! Ne ero certa che avresti capito… Toad, tu cosa fai? >
< Non ho altra scelta che seguirvi e… spero che non ci succeda niente di male. >
< Certo che vi succederà qualcosa di male… Avete firmato la vostra condanna a morte. Andiamocene, Yoshi. Ormai non abbiamo nient’altro da fare > disse infine Luigi scomparendo al trotto con il suo animaletto Yoshi.
   
 
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