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Autore: Una_Ragazza_Qualunque    11/05/2019    0 recensioni
[Sidlink]
"La prima volta accadde un po' per caso.
Chiusi nella stanza di Sidon, al Dominio degli Zora, si stavano rilassando nella loro piscina personale. Sidon amava quei momenti di pace, con Link sdraiato su di lui a disegnare dei cerchi immaginari sull'acqua mentre lui gli accarezzava i lunghi capelli dorati e si godeva la freschezza dell'acqua. Quando nessuno osava disturbarli ed entrambi potevano godere la compagnia l'uno dell'altro ed essere loro stessi, nessun principe e nessun eroe.
Link, ormai quasi assopito, iniziò a mormorare le note di una canzone stranamente familiare. Non appena Sidon riconobbe la melodia si fermò, con la mano ancora tra i suoi capelli."
Ovvero le cinque volte in cui Link cantò per consolare Sidon e una in cui cantò Sidon.
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Link
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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NdA:

“...” - - > Dialogo parlato

[…] - - > Linguaggio dei segni







Una ninna nanna d'amore


~ * * * ~



La prima volta accadde un po' per caso.

Chiusi nella stanza di Sidon, al Dominio degli Zora, si stavano rilassando nella loro piscina personale. Sidon amava quei momenti di pace, con Link sdraiato su di lui a disegnare dei cerchi immaginari sull'acqua mentre lui gli accarezzava i lunghi capelli dorati e si godeva la freschezza dell'acqua. Quando nessuno osava disturbarli ed entrambi potevano godere la compagnia l'uno dell'altro ed essere loro stessi, nessun principe e nessun eroe.

Link, ormai quasi assopito, iniziò a mormorare le note di una canzone stranamente familiare. Non appena Sidon riconobbe la melodia si fermò, con la mano ancora tra i suoi capelli.

Notandolo, Link alzò la testa fermandosi a sua volta cercando di guardarlo negli occhi per quanto la posizione lo permettesse.

Conosco questa canzone.” Spiegò semplicemente Sidon.

Link posò le sue labbra sulla pelle di Sidon per poi mettersi seduto a guardarlo meglio, in attesa che l'altro si spiegasse meglio.

È la ninna nanna che mi cantava sempre Mipha quando ero piccolo.” Un sorriso nacque spontaneo al ricordo. “Quando facevo i capricci e non volevo andare a dormire.”

[Non fatico a crederlo.] Fece segno Link emettendo una leggera risata immaginando la scena.

Non sapevo la conoscessi.”

Nemmeno io.” Confessò, i ricordi non erano ancora tornati del tutto e forse non lo avrebbero mai fatto ma, ancora oggi, qualche residuo continuava a riaffiorare. [Vuoi che smetta?]

No, per favore.” Disse Sidon accarezzandogli una gamba. “ È piacevole risentirla dopo tutto questo tempo.”

Link sorrise guardandolo teneramente mentre Sidon chiudeva gli occhi. Non appena la melodia dolce e lenta riecheggiò nella stanza essa riportò Sidon indietro negli anni, innamorandosi ancora una volta della voce di Link. Nonostante essa fosse ancora un po' rauca dovuto allo scarso utilizzo nel corso di quegli anni, lasciando a pochi il privilegio di sentirla, essa riuscì a cullare Sidon come in un caldo abbraccio.




Da quel giorno in poi divenne quasi un'abitudine.

Dopo una lunga giornata trascorsa separatamente o dopo aver fatto l'amore, non aveva importanza l'occasione. Link era felice di poter cantare per Sidon e di utilizzare la sua voce per uno scopo, entusiasta nel vedere che questo rendeva l'altro di buon umore.

Link si accorse che la sua voce riusciva a calmare Sidon in quei giorni particolarmente tesi, quando era ansioso o agitato per il futuro. Aveva scoperto ben presto che, nonostante Sidon fosse un essere positivo e allegro, non era immune alle preoccupazioni di un principe.

Non poteva dargli torto, sapeva bene cosa volesse dire vivere con le aspettative degli altri sulle spalle e se cantare gli rendeva il compito più facile, Link era più che felice di aiutarlo.

Non so cosa fare.” Sospirò Sidon continuando a fissare l'acqua. “Il consiglio continua a mettermi pressione.”

Link girò la testa verso Sidon, continuando a tenerla appoggiata al suo braccio. Era uno di quei giorni.

Era appena tornato al Dominio degli Zora quando Sidon, dopo un suo solito caloroso benvenuto, gli aveva proposto di passare la giornata fuori dal Dominio. Inizialmente la proposta affrettata lo aveva confuso, ma non se ne lamentò. Ogni posto andava bene se Sidon era con lui.

Senza allontanarsi troppo, si diressero al lago Mikau, appena fuori il Dominio. In un silenzio piacevole, avevano passato il tempo seduti sulle sponde del lago. Sidon teneva i piedi in acqua mentre Link, seduto accanto a lui, aveva la schiena e la testa appoggiata sul braccio dell'altro.

Non appena Sidon ebbe lasciato liberi i suoi pensieri con le sue preoccupazioni, la sua richiesta non gli sembrò più così tanto strana pensando che, probabilmente, volesse solo cambiare aria sentendosi soffocare persino all'interno delle sue stanze.

Non capisco il perché, sono davvero così impulsivo?” Lamentò Sidon mentre Link si alzava per guardarlo meglio. I suoi occhi si posarono sulla cicatrice di Sidon, distogliendo subito lo sguardo non appena ebbe realizzato di averlo fatto sentendosi in colpa. Probabilmente gli anziani erano solo preoccupati per l'incolumità del loro principe e futuro re, nonostante tutti erano a conoscenza delle straordinarie abilità da combattente di Sidon tranne forse egli stesso.

Non che Sidon non fosse consapevole delle sue capacità ma Link ricordava ancora l'espressione stupita sul volto dell'altro quando suo padre gli ebbe fatto i complimenti per il suo coraggio. Sidon si sottovalutava troppo e Link avrebbe tanto voluto che si rendesse conto di quanto straordinario in realtà lui fosse.

Non merito forse un po' di fiducia?” Il tono di Sidon non era triste o arrabbiato, sembrava stanco e chiaramente stressato.

Lo sguardo di Link si addolcì non appena lo sentì, picchiettando con una mano sulla spalla dell'altro per attirare la sua attenzione.

Quando Sidon girò la testa verso di lui, Link fece segno. [Tu sei meraviglioso.] Soddisfatto nel vedere le guance dell'altro scaldarsi sorpreso. [Sei coraggioso, un abile soldato, sempre gentile pronto a fare qualsiasi cosa per il bene della tua gente.]

Sidon rimase in silenzio, ma alzò una mano verso Link accarezzandogli piano la schiena incoraggiandolo a continuare mentre si rilassava al contatto.

[Sei un eroe.] Fece segno Link, mordendosi il labbro inferiore non appena vide Sidon corrucciare la fronte.

Non sono io l'eroe qui.” Obbiettò senza, tuttavia, allontanarsi da lui.

[Hai salvato più volte gli Zora e il Dominio, ed hai aiutato me.] Si fermò per avvicinarsi a Sidon. [Non ce l'avrei mai fatta senza di te.]

Stai esagerando, ci sei riuscito perché sei magnifico.” Rispose Sidon accennando, finalmente, un sorriso.

Nonostante Link non riuscì ad ignorare il battito del suo cuore accelerare alla lode di Sidon, non si arrese.

[Non sto esagerando.] Abbassò lo sguardo per un momento alla ricerca di parole che lo avrebbero aiutato ad esprimere meglio i suoi sentimenti. [Non mi riferisco soltanto al Va Ruta, sei rimasto sempre al mio fianco e non te ne sei più andato. Sei importante per me.]

Mentre Link lasciava ricadere le braccia lungo i fianchi, Sidon si ritrovò incapace di distogliere lo sguardo da quello dell'altro. Sicuro e fiero e per un momento, solo uno, a Sidon sembrò di essere davvero l'eroe descritto da Link.

Anche tu sei importante per me.”

Link si rilassò mostrandogli un ampio sorriso mentre metteva in mostra di nuovo le mani. [Va bene essere impulsivi qualche volta, guarda me.] Fece segno per poi allargare le braccia e fare due passi indietro come se fosse visibile ad occhio nudo e ciò potesse confutare la sua teoria. [Ma sono grato che tu conosca anche i tuoi limiti.]

Mi dispiace per tutto questo, mia perla.” Si scusò Sidon accarezzandogli una guancia.

Link scosse leggermente il capo. [Non hai bisogno di fingere con me. Sono grato che tu me ne abbia parlato.]

Link gli fece segno di abbassarsi e quando Sidon obbedì, posò le sue labbra sulla sua cicatrice alzandosi in punta di piedi. “Questo è il mio The Prince Who Slew the Fell Octorok.”

Sidon rise sentendo nominare il suo titolo e a Link si sciolse il cuore mentre sentiva le braccia dell'altro cingergli la vita in un abbraccio.

Io credo in te.” Sussurrò Link accarezzandogli la pinna ed ogni parte del corpo che riusciva a raggiungere da quella posizione, lasciandosi guidare dal ritmo della melodia che iniziò a cantare quando sentì un singhiozzo provenire da Sidon.




Raccontami ancora di quella volta in cui sei stato nel Deserto Gerudo.” Chiese con un luminoso sorriso Sidon, emozionato all'idea di sentire ancora quella storia mentre si accarezzava la coda portata in avanti con la testa sulle gambe dell'altro.

Link sorrise contagiato dall'allegria di Sidon, chinando il capo per guardarlo arrestando la sua mano dall'accarezzargli il viso per poter rispondere.

[Bhé, fa caldo e c'è sabbia. Tanta sabbia.] Fece segno mostrando un sorrisetto sornione.

Sidon rise di cuore non appena Link smise di muovere le mani, sciogliendo il cuore dell'altro che si unì volentieri a lui.

Lo so, non mi riferivo a questo.” Ribatté con ancora la traccia della risata nella sua voce.

[Va bene.] Riprese Link, mordendosi il labbro inferiore per cercare di trattenersi. [Cosa vuoi che ti racconti, di quando mi sono perso a causa di una tempesta di sabbia o di quando una Sand-Seal mi è quasi venuta addosso?]

Puoi raccontarmi quello che vuoi.” Rispose sinceramente Sidon, sorridendo ad entrambe le immagini. “Mi piace sempre riascoltarle e fare finta di essere stato lì con te a godermi la scena con i miei occhi.”

Viaggio.” Disse Link tenendo lo sguardo fisso su di lui. [Troverò un luogo da farti visitare che nessuno dei due ha ancora visto, un luogo con abbastanza acqua da tenere fresca la tua pelle. Un luogo da scoprire insieme.]

Sarebbe bello.” Rispose Sidon baciandogli il dorso della mano. “Ti ho mai raccontato di quando, mentre ti stavo cercando, ho spaventato un Hylian a morte?”

Link si lasciò andare in una fragorosa risata, portandosi le mani sul viso per cercare di calmarsi.

Stai ridendo di me?” Chiese Sidon mettendo il broncio, fingendosi offeso.

Link scosse il capo continuando, tuttavia, a ridacchiare dietro le proprie mani.

[Avevo sentito qualche voce qua e là.]

Siamo davvero strani noi Zora per voi Hylian, non è vero? Forse è un bene che io non possa fare lunghi viaggi.”

Link aggrottò la fronte all'improvviso cambio di tono della conversazione.

[Non per me.]

Mmh.” Mormorò in segno di assenso distrattamente Sidon.

[Sei bellissimo.]

Mmh.”

Credevo fosse chiaro cosa ne penso al riguardo ieri sera mentre-” Link non riuscì a finire la frase che, prontamente, Sidon lo interruppe imbarazzato.

Per favore!”

[Vorrà dire che gemerò più forte la prossima volta.]

Link!” Quasi urlò Sidon portandosi le mani a coprirsi il viso, mortificato.

Link sorrise, divertito dalla timidezza dell'altro che tendeva a sparire nei loro momenti di intimità. Gli picchiettò su una mano per far sì che lo guardasse nuovamente. [Immagino che all'inizio possa sembrare strano, ma sono sicuro che non appena ti conosceranno si renderanno conto che non c'è nulla da temere.]

Credo che tu abbia ragione. Infondo è stata anche colpa mia a causa del mio irruente entusiasmo.”

[Mi piace il tuo entusiasmo.]

Lo so, mia perla. Sarebbe bello vedere Hylian e Zora andare d'accordo di nuovo.”

[Sai, ho già visto molti cambiare opinione.]

Davvero?”

Certo, non ti mentirei mai.” Rispose Link, grato nel vedere il viso dell'altro illuminarsi di nuovo.

Sidon tirò un sospiro di sollievo mentre, chiudendo gli occhi, si lasciò trasportare dalla melodia della ninna nanna cantata da Link.




Link percorse il lungo corridoio più in fretta che poté, sentendo il cuore battere così forte che temeva potesse uscire fuori dal petto da un momento all'altro. Non appena ebbe sentito che il principe Sidon era rimasto ferito in uno scontro, si era subito precipitato verso la sua stanza per controllare di persona le sue condizioni.

Con il cuore in gola, ogni passo sembrava una tortura. Diviso tra la paura di ciò che avrebbe potuto vedere dietro a quella porta e la sensazione di non correre abbastanza veloce. L'idea di poterlo perdere era inaccettabile per Link, il solo fatto che si fosse ferito lo stava uccidendo.

Non appena raggiunse la stanza di Sidon, non perse tempo a bussare entrando bruscamente.

Sidon riposava sdraiato in acqua per dargli un po' di sollievo, accanto alla piscina una Guaritrice stava ultimando gli ultimi controlli.

Lo sguardo di Link si posò sul pavimento notando tracce di sangue. Sentì la testa girare alla vista e dovette appoggiarsi alla porta per evitare di cadere. Non era la prima volta che Link vedeva del sangue, in battaglia era capitato di continuo. Il suo, dei nemici, persino di amici e alleati ma la consapevolezza che quello sul pavimento fosse il sangue di Sidon gli fece mancare il fiato.

Combattendo contro le vertigini, si avvicinò lentamente fermandosi solamente a pochi centimetri da loro.

La Guaritrice si volse verso di lui, mostrandogli un rassicurante sorriso. “Sta bene adesso, non corre alcun pericolo.” Spiegò alzandosi. “Vi lascio soli, ma deve comunque rimanere a riposo per il momento.”

Link annuì, continuando a tenere lo sguardo fisso su Sidon anche quando la Zora lasciò la stanza.

Una volta sfilati gli stivali, si sedette a bordo piscina tirando un sospiro di sollievo nel notare l'espressione serena sul volto dell'altro. Non sembrava che stesse soffrendo.

Si morse il labbro inferiore mentre cercava di trattenere le lacrime, sentendo l'adrenalina scivolare via dal proprio corpo. Sidon stava bene, Sidon era vivo.

Link?” Si sentì chiamare da una voce familiare, ma roca.

Quando si girò verso colui che lo aveva chiamato, quasi balzò in piedi nel vedere gli occhi di Sidon su di lui.

Sidon.” Esclamò, fermandosi non appena si rese conto che la sua voce tremolava troppo. [Sei sveglio.]

Sono felice che tu sia qui.” Disse Sidon accennando un sorriso, mentre si raddrizzava per guardarlo meglio negli occhi adesso di fronte a lui.

[Non dovresti sforzarti.]

Sto bene.”

Link unì le labbra in un linea sottile. [Come puoi dire una cosa simile? Hai perso molto sangue, hai rischiato di morire.]

Lo so e mi dispiace di averti fatto preoccupare, mia perla, davvero ma va tutto bene adesso.” Cercò di consolarlo mentre allungava una mano per cercare quelle dell'altro che, però, alzò per ribattere.

[Hai bisogno di riposo.]

Prima di essere l'erede al trono sono un soldato, è ciò che sono.” Obbiettò Sidon, facendo ricadere la mano lungo il fianco sott'acqua. “Devo proteggere la mia gente e aiutarla come posso.”

[Lo so questo e lo rispetto ma-- ] Link si fermò non appena vide Sidon abbassare lo sguardo. “Ehi, stavo parlando con te!”

Sidon alzò la testa di scattò non appena sentì il tono arrabbiato di Link, sbattendo le palpebre più volte si rese conto solo in quell'istante che distogliendo lo sguardo dalle sue mani gli aveva tolto la parola mancandogli di rispetto.

Mi dispiace tanto, mia perla, credimi non era mia intenzione.” Disse Sidon sinceramente, avvicinandosi. Link sembrava ancora offeso, ma non si mosse. “La verità è che volevo che tu credessi che non ho bisogno di riposo, che sto bene anche senza.”

Link corrucciò la fronte, adesso confuso. “Perché?”

Perché so esattamente come ti senti e non volevo che sentissi ciò che ho sentito io anni fa. Non volevo che tu ti preoccupassi per me.” Confessò Sidon quasi imbarazzato.

L'espressione di Link si addolcì all'istante. “Scusami.” Sussurrò, appoggiando la fronte sul braccio dell'altro.

Non è colpa tua.” Disse Sidon, accarezzandogli i capelli. “Immagino che non possiamo evitare di preoccupaci l'uno per l'altro.”

Link raddrizzò la schiena, alzando le mani in modo che fossero ben visibili all'altro, sentendo le lacrime pizzicargli ancora una volta gli occhi. [Ero così preoccupato, credevo-- ] Link non riuscì a continuare sentendo le mani tremare.

Sidon gliele prese delicatamente, portandosele alle labbra. “Mi dispiace. Non posso garantire che ciò non accada di nuovo, ma farò più attenzione d'ora in poi.” Promise Sidon per poi posare le labbra sulla fronte di Link.

Link chiuse gli occhi, sentendo un peso sollevarsi dalle spalle.

È il nostro primo litigio.” Fece notare Sidon sorridendo, contagiando anche Link.

[Mi farò perdonare.]

Perché? Non hai fatto nulla di sbagliato.” Disse Sidon, abbassandosi per immergersi più nell'acqua.

[Lo farò comunque.] Fece segno Link mentre guardava Sidon cingergli la vita con le braccia e posare la testa sulle sue gambe.

Hai detto che ho bisogno di riposo. Fammi rilassare.” Chiese Sidon chiudendo gli occhi.

Un sorriso spontaneo nacque sulle labbra di Link, sapendo che quella era una richiesta di cantargli una canzone.




Il funerale era ormai terminato da svariati minuti eppure Sidon non si mosse con lo sguardo fisso sulla statua in onore di sua sorella, Mipha.

Link, accanto a lui, rimase in silenzio lasciandogli tutto il tempo di cui avesse bisogno.

Pensi che adesso siano insieme, lei e mio padre?” Chiese all'improvviso, prendendo Link di sorpresa.

Non era certo che la domanda fosse rivolta a lui, ma decise di rispondere in ogni caso. “Certo.”

Ne sono grato.” Disse Sidon. “Le mancava molto.”

Link girò il viso verso di lui, stringendogli la mano per dargli la forza di continuare.

Quando Mipha morì, io ero troppo piccolo per capire cosa stesse realmente accadendo. Ho persino pochi ricordi di lei.”

Link si morse il labbro. Conosceva bene la frustrazione del non riuscire a ricordare qualcosa o qualcuno, sopratutto se esso riguardava una persona cara.

Ed è per questa ragione che ero così felice di aver riconosciuto la sua ninna nanna. Mi sono sentito vicino a lei di nuovo dopo anni.” Spiegò Sidon girandosi verso Link. “L'ultima volta è stato quando hai accettato di aiutarmi liberando il suo spirito, ed anche quella volta fu per merito tuo.”

Sidon sembrò pensarci su. “Pensi che sia strano?”

Link scosse il capo.

Mi ricorderò sempre di mio padre.” Il suo sguardo si posò di nuovo sulla statua. “Questa volta sarà diverso.”

Nemmeno Link aveva il ricordo del lutto o almeno non per quanto potesse ricordare. Era consapevole di aver perso degli amici lungo il suo cammino, ma non riusciva a ricordarne il dolore e per quanto potesse dispiacergli di avere solo dei piccoli frammenti su di loro, viverlo era tutt'altra cosa.

Mipha stessa era ancora un ricordo quasi confuso e spesso si era sentito in colpa per questo.

Link abbassò lo sguardo sentendo la tristezza incatenare adesso anche il suo cuore. Re Dorephan era una delle poche figure paterne che ebbe avuto il privilegio di conoscere, o almeno che più ci si avvicinasse. Passando molto tempo al Dominio, aveva visto per la prima volta cosa volesse dire avere un padre non solo osservando il Re Dorephan nei confronti di Sidon, ma anche nei suoi.

Re Dorephan lo aveva sempre considerato un amico di famiglia, ma da quando lui e Sidon avevano iniziato a mostrare i loro sentimenti l'uno per l'altro anche pubblicamente, aveva sempre scherzato sul fatto che presto sarebbe diventato suo genero.

Link non aveva alcun ricordo della sua famiglia e al Dominio gli era sembrata di averne trovata una. Una diversa e forse un po' strana ma pur sempre una famiglia.

Sentì la mano di Sidon tremare nella sua, improvvisamente consapevole che se avesse alzato lo sguardo verso Sidon lo avrebbe trovato in lacrime. Si morse la lingua per evitare alle lacrime di cadere in uno sciocco tentativo di concentrarsi in un dolore più scialbo.

Mi canteresti una canzone?” Chiese Sidon con tono ancora flebile, asciugando qualche residuo di lacrima.

Link lo guardò sorpreso della richiesta. Sapeva che una canzone non avrebbe di certo alleviato il suo dolore, non questa volta, e probabilmente anche Sidon ne era consapevole.

Certo.” Rispose Link, qualsiasi cosa per aiutare in qualche modo a Sidon di sentirsi meglio. Appoggiando la testa sul suo braccio quasi in un abbraccio, iniziò a cantare sperando che la canzone alleviasse anche un po' del suo dolore e che raggiungesse Re Dorephan e Mipha, ovunque loro adesso fossero.




Link continuò a camminare facendo attenzione a dove mettesse i piedi, troppo scuro per capire realmente dove fosse. Forse in una grotta, difficile dirlo, Link non ricordava nemmeno come fosse arrivato lì.

Allungando il passo cercò di raggiungere in più in fretta che poté l'unica fonte di luce in lontananza che i suoi occhi riuscivano a scorgere da lì, sperando che fosse un'uscita mentre si sentiva stranamente ansioso.

Tuttavia quando cercò ad approcciarsi ad essa, Link scoprì con sgomento che non si trattava di un'uscita e più si avvicinava più la luce si allontanava. D'istinto iniziò a correre verso di essa, ancora con la speranza di raggiungerla, finché esausto e frustrato si fermò per riprendere fiato.

Quando posò le mani sulle ginocchia senza forze, intento ancora a regolare il suo respiro, qualcosa attirò la su attenzione. La luce colpì qualcosa che proiettò un'ombra vicino ai suoi piedi.

Incuriosito, Link fece qualche passo in avanti per vedere cosa fosse. La vista gli portò via il respiro non appena vide che si trattava di una pila di cadaveri, ammassati uno sopra l'altro ma ciò che fece venire la nausea a Link era l'inquietante somiglianza non solo tra di loro ma anche con lui stesso. La fisionomia del loro viso era simile alla sua, se non per alcuni piccoli dettagli– come il colore dei capelli, alcuni di un biondo più chiaro e altri di uno più scuro– , in età diversa tra loro Link riuscì a scorgere persino un bambino e una giovane ragazza che poteva essere facilmente scambiata per sua sorella.

Link fece qualche passo indietro, ancora stordito e incredulo a ciò che aveva davanti ma ciò che lo attese alle sue spalle fu uno spettacolo altrettanto grottesco e doloroso. Quando si volse, si ritrovò davanti ad altri cadaveri lungo la strada che aveva percorso precedentemente ma questa volta li riconobbe. Erano i Campioni, i suoi amici, Zelda e persino il Re Dorephan ma il suo cuore perse un battito quando vide il cadavere di Sidon.

Link provò ad urlare ma nessun suono uscì dalla sua gola.

Link.” Sentì una voce chiamarlo, troppo distante per riuscire a distinguerla trovandola stranamente rassicurante. Voleva raggiungerla ma non sapeva come né dove fosse.

Link, svegliati.”

No. Non di nuovo.

Non voglio.” Cercò di urlare, portandosi le mani alle orecchie per evitare di sentirla, per evitare di risvegliarsi in un mondo dove lui aveva fallito di nuovo, in un mondo dove Sidon non era presente ma ancora una volta la bocca si mosse senza che alcun suono uscì da essa.

Link!” La voce adesso si era trasformata in un urlo riportandolo alla realtà.

Aprì gli occhi di scatto ritrovandosi seduto su un letto. Si guardò freneticamente attorno a sé, sentendo ancora il cuore battere all'impazzata nel petto e il fiato corto, rendendosi conto di essere nella stanza di Sidon e di essere seduto nel letto che Sidon aveva fatto spostare per lui.

Link.” Si sentì chiamare nuovamente. Riconoscendo la voce, si girò verso colui che lo aveva chiamato per trovarsi davanti Sidon con un'espressione preoccupata dipinta sul volto. “Stai bene? Hai avuto un incubo.”

Link provò a rispondere ma la voce non gli era ancora tornata, provò ad utilizzare il linguaggio dei segni ma le mani gli tremavano troppo.

Sidon si avvicinò lentamente per rassicurarlo. “Va tutto bene, non devi rispondermi.”

Link annuì, portandosi d'istinto una mano alla gola.

Posso toccarti?” Chiese Sidon allungando una mano, fermandola a pochi centimetri dal suo braccio aspettando un qualsiasi segno di consenso.

Link annuì di nuovo, trovando il contatto confortante mentre Sidon lo avvicinava a sé facendogli posare il viso sul suo petto, cullandolo in un abbraccio per calmarlo.

Link alzò il viso, cercando di chiamare il suo nome.

Sidon lo osservò muovere le labbra. “Sì, sono qui.” Rispose.

Link chiuse gli occhi sollevato, lasciandosi andare completamente sorridendo quando sentì Sidon cantare per lui.

Aveva sempre trovato la voce di Sidon melodica, l'opposto della propria e tra le sue braccia si sentì al sicuro.














NdA: Salve a tutti e grazie di essere arrivati fin qui!
Spero che vi sia piaciuta e sarò sincera, non so come mi sia venuta l'idea di Link che canta per Sidon ma mi sono subito innamorata dell'idea e spero abbia fatto un po' piacere anche a voi.
Inoltre, dato che sappiamo che Sidon ha sempre incoraggiato Link, mi piaceva l'idea di mettere in risalto anche Link che incoraggia Sidon.
So che mi sono concentrata più sui sentimenti che sul canto, ma non volevo utilizzare il testo di una canzone o concentrarmi proprio sul canto perché sarebbe diventata una song fic e io non ne sono capace.
Mi dispiace tanto Re Dorephan, non era mia intenzione è solo scelta di trama lo giuro!
Spero che vi sia piaciuta, ditemi cosa ne pensate!
Alla prossima.

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