My Love Will Never Die
Sea may raise, sky may fall, my love will never die.
“Per favore, non andartene.”
“Addio.”
Ali
splendide che si spiegano, l'ultima lacrima che la sua mano raccoglie
prima di prendere il volo, Chloe chiude gli occhi – non ce la
farebbe a guardarlo andare via – e un secondo dopo non c'è più.
E
la sua mancanza si sente subito. Fa dannatamente male. Il cuore
sanguina e grida di dolore insieme a lei.
**
Due
mesi dopo Chloe, ancora una volta, sognò il loro addio avvenuto
sulla balconata con vista Los Angeles. Poté sentire il suono della
sua voce, il profumo del costoso dopobarba le solleticò le narici e
gli occhi azzurri si riempirono della sua vista. Nulla era reale,
però. Che pena.
Si
svegliò urlando, madida di sudore. Un'altra lunghissima, estenuante
giornata si apriva davanti a lei. Un'altra giornata senza di lui.
Lucifer.
Il suo amore grande, se n'era andato via e non sarebbe tornato.
Non più.
Sessanta
giorni trascorsi da quella sera, sessanta giorni vuoti, spenti,
inutili. Senza di lui nulla aveva più senso ormai. Andare a lavoro,
uscire con gli amici, stare con Trixie e perfino mangiare. Aveva solo
voglia di piangere. Nonostante la terapia insieme a Linda, nonostante
la vicinanza delle persone a cui voleva bene...ogni cosa sembrava
aver perso significato. Non solo. Le sue speranze di riavere Lucifer
con sé erano definitivamente morte la volta in cui, nel cuore della
notte, si era presentata a casa di Amenadiel e Linda a chiedere loro
aiuto. Sperava che il fratello, anch'egli angelo, potesse darle un
passaggio fino all'inferno. E che potesse così riportare Lucifer
sulla terra. A nulla erano valsi i tentativi di convincerlo.
Amenadiel l'aveva fatta accomodare sul divano, le aveva preso le mani
per stringerle nelle sue e con voce rotta dal pianto aveva scosso la
testa, risoluto.
“Mi
dispiace, Chloe, ma agli umani non è concesso andare laggiù.”
La
donna, testarda come non mai, lo aveva pregato – inutilmente - fino
a quando non era crollata di fronte ai due, stremata, priva di forze,
annientata. Da quel momento in poi non ricordava praticamente nulla,
non ricordava come si fosse conclusa la nottata, né i giorni a
seguire. L'unica certezza nella sua vita era il dolore che non
l'abbandonava nemmeno per un secondo.
Due
mesi senza di lui che sembravano un'eternità.
Due
mesi di giornate uguali, tristi, lugubri che l'avevano convinta
ulteriormente di quanto lo amasse. Due mesi in cui, dopo lunghe
riflessioni, aveva avuto la conferma più grande: non le importava
dove fosse, non le importava quante lacrime avrebbe dovuto
versare...lei, Chloe Decker, non avrebbe mai smesso di aspettare e di
amare Lucifer Morningstar, re degli inferi. Un amore così non
sarebbe mai morto.
**
“Ti amo anche io, detective. Ora e sempre.”
Un sorriso soddisfatto dipinto sulle labbra perfette, la felicità estesa sul volto. Lui, il diavolo, aveva un motivo in più per resistere in quella bolgia infernale.
“Tieni duro, Chloe, fatti forza.” Una preghiera muta ma reale in contrasto con tutto ciò che lo circondava. L'amore.
Angolo autrice:
Quanti
come me depressi e disperati dopo il finale della quarta stagione di
Lucifer? Perché io sono proprio a pezzi e ho dovuto assolutamente
creare qualcosa del genere per sfogarmi. Eh, Deckerstar, figli miei
che mi fate sempre soffrire...cosa farei senza di voi?
Spero
che questa flashfic – forse la prima di una lunga serie – vi abbia
entusiasmato e che abbia, in qualche modo, appianato le vostre
sofferenze. Non credo, ma io ci provo lo stesso lol
Un
abbraccio e se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate.
DS91