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Autore: The Bride of Habaek    15/05/2019    1 recensioni
Ovunque tu sia, è la mia casa, la mia unica casa. § Charlotte Brontë §
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Son Hak
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Akatsuki no Yona

Yona - I want to die.
Stiamo correndo a più non posso nella fitta boscaglia che circonda il luogo in cui Hak è nato e cresciuto, la dimora del clan del vento. Siamo inseguiti da un nemico invisibile poiché si sposta abilmente fra le fronde, nel cuore della notte, e ci attacca non appena abbassiamo la guardia per riprendere fiato. Hak è ferito ma non si arrende, combatte mentre mi aiuta a fuggire da quell'uomo che continua a nascondersi come un ladro che non vuole perire in prigione.
"Hak, ti prego stai perdendo troppo sangue... dobbiamo tornare indietro." Le mie parole lo trapassano per poi abbandonarlo subito dopo.
"Non posso. Non finché non avrò ucciso l'uomo in maschera che ha tentato di ucciderti. Torna dal clan, io ti raggiungerò presto. Ti farò da scudo."
Hak mi guarda intensamente e dopo aver stretto le mie mani fra le sue non trovo la forza necessaria per lasciarlo in queste condizioni.
"Io resto. Non lascerò che tu combatta. E' solamente colpa mia se ci troviamo in questa situazione!"
La mia determinazione lo spiazza, ma non basta essere determinati per proteggere chi si ama.
"Attento!" Una freccia avvelenata gli trapassa il petto ed Hak cerca di non mostrare dolore anche se il suo corpo sanguina copiosamente, urla per le ferite che gli sono state inferte.
"Muori bastardo!!!" Il suo urlo di battaglia cessa un istante dopo aver decapitato il nemico con un colpo netto. Dopo aver ucciso quell'uomo il guerriero valoroso  che mi ha sempre protetta, mettendo a rischio la sua vita, cade a terra e perde i sensi.
"Hak!Hak!Ti prego rispondimi!!!" Urlo ma non mi sente, il suo respiro è affannoso,i suoi battiti deboli.
"Aiuto! Hak è ferito!" Continuo a gridare, prima o poi qualcuno dovrà pur sentirmi. Sono così disperata da piegarmi sulle ginocchia, poggio la testa di Hak su di esse e dopo non molto per fortuna giungono i rinforzi, alcuni membri del clan del vento devono avermi sentita.
"Fate presto, sta molto male!" Se non fate in fretta lui...
...lui morirà.

Hak - Hope.
Quando apro gli occhi mi ritrovo disteso su una stuoia con una coperta sulle ginocchia, il petto fasciato e dei dolori lancinanti che provengono da ogni parte del mio corpo. Yona si è addormentata accanto a me, deve avermi stretto la mano per tutto il tempo visto che sento ancora il suo calore. Il suo viso è intinto di lacrime, forse credeva che sarei morto... deve aver pianto a dirotto questa notte. Asciugo le sue lacrime con le dita cercando di raddrizzarmi lentamente per mettermi seduto.
"Yona..." Le sussurro dolcemente.
"Hak! Fai piano non ti devi sforzare." Mi dice lei indicando le bende. A quel punto rimango disteso poggiando gli avambracci sulla stuoia.
"Va tutto bene, non è ne la prima ne l'ultima volta che vengo ferito."
Glielo dico con tono sicuro, anche se sembra che Yona in questo momento sia persa nei suoi pensieri.
"Poteva ucciderti, lo sai vero???" Lo dice con rabbia, ma le sue parole trasmettono dolore, i suoi occhi fissi sulle mie ferite mi scrutano e a tratti lacrimano ancora.
"Niente può scalfire la lama fulminea." Dico facendole l'occhietto, ma lei continua a guardarmi come se fossi in fin di vita.
"Vuoi scaldarmi per questa notte?" Le mie parole la raggiungono come un fulmine a ciel sereno. La Principessa arrossisce e si nasconde timidamente dietro i suoi lunghi capelli rossi.
"Certo, l'importante è che tu rimanga qui con me."
Sollevo la coperta e Yona si stende accanto a me, un uomo che sembra mummificato per le bende e le pezze che contornano il mio corpo di guerriero. L'abbraccio con cautela mentre lei solleva le bende per vedere se le ferite si stanno rimarginando, poi posa le sue mani delicate sul mio petto nudo al cospetto della luce della luna e poggia la testa sulla mia spalla. Un po' di tempo fa si sarebbe arrabbiata se le avessi chiesto esplicitamente di coccolarmi o comunque di riscaldarmi, ma sento che stanotte è diverso... sento il suo desiderio, l'Amore dietro ogni suo gesto.

Yona - No holding back.
Sono abbracciata ad Hak e lo stringo forte. Ho bisogno di sapere che non uscirà di nuovo lì fuori rischiando la sua vita per proteggermi.
"Hai timore che fugga?" Mi chiede con lo stesso tono a tratti arrogante e ironico di quando eravamo bambini.
"forse si..." Rispondo diretta deviando il suo sguardo interrogatorio.
"Perché dovresti averne? Non è forse per proteggere te che sono rimasto?" Ora è così spontaneo, persino dolce delle volte... non riesco proprio a capirlo. Come può essere così? Un istante fa l'avrei preso a schiaffi, mentre ora lo ancorerei al mio cuore: per il resto dei miei giorni.
"Hak... Mi dispiace! Per colpa mia hai quasi perduto la vita..."
"Smettila di incolparti Yona! Sono io ad aver sbagliato. Quello che provo per te mi rende cieco e impulsivo..."
Non riesce a finire la frase poiché mi lascio andare fra le sue braccia e lo bacio con un tale trasporto che finisco col cadere su di lui. Hak mi ricambia affettuosamente chiudendo gli occhi, poi mi stringe e accarezza la mia lunga chioma rossa. E' al tempo stesso incredulo e felice. Non sapeva ancora quanto io potessi amarlo dal profondo del mio cuore.

   
 
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