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Autore: summer_time    16/05/2019    1 recensioni
Un metamorfo è una persona che ha l'abilità di entrare nella mente di un animale e controllarne le azioni; fare ciò risulta molto più semplice se tra il metamorfo e l'animale esiste un legame. E per i fratelli Stark, il loro legame con i loro corrispettivi metalupi è essenziale.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arya Stark, Bran Stark, Jon Snow, Sansa Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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METAMORFI


JON SNOW

Nevica. Da quando è passato dall’altro lato della Barriera, il cielo non ha mai smesso di riversare i suoi placidi fiocchi di neve sul terreno: lenti ma inesorabili, si riversano l’uno sull’altro aiutando ad aumentare lo strato precedente, già spesso di suo. In vita sua non era mai stato circondato da così tanta neve, neanche dal suo ingresso nei Guardiani della Notte. Eppure si sentiva a suo agio in mezzo a tutto quel bianco, a quel freddo abbraccio che il gelo e la neve gli davano: non per niente lui era uno Snow, parte dell’inverno e del ghiaccio risiedevano dentro di lui da quando era nato.

Ma lui ora non è più Jon Snow. O meglio, al momento non si sente lui e la sua mente per certo non risiede nel corpo di Jon Snow. Si percepisce leggero mentre corre silenzioso nelle lande desolate, coperte solo da metri di neve bianca: candida come il manto di Spettro, che tiene entrambi al caldo, protetti dallo spesso strato di pelliccia.

Non è la prima volta che accade e ormai ha accettato questa parte di sé. Non saprebbe dire se questa è una sua caratteristica unica – un’altra cosa che lo differenzia dai suoi fratelli, anzi fratellastri – o se per caso è una cosa che tutti i figli di Eddard Stark possiedono con i loro metalupi. Sa solo che ora il suo corpo è al riparo vicino al fuoco, insieme ai suoi nuovi fratelli – non di sangue ma di giuramento - mentre lui e Spettro stanno esplorando il territorio sconosciuto. I Bruti non sono l’unico nemico da temere.

 

ARYA STARK

Nevica. Questo è l’unico pensiero che Arya riesce a formulare mentre guarda estasiata i tremuli fiocchi posarsi sul terreno, sulle foglie, addirittura sul suo naso. È la prima volta che vede la neve da quando ha lasciato Grande Inverno e le era mancata, come qualsiasi altra cosa che aveva lasciato al Nord. Sente il freddo vento solleticare i rami degli alberi, ancora troppo caldo per i gusti della ragazza, fin troppo abituata a temperature ben peggiori: il solo pensiero dell’afa nella Fortezza Rossa le fa rivoltare lo stomaco, ma si contiene, proprio come una vera lady – pensa sarcastica.

Ma lei non è una lady, non lo è mai stata e non lo sarà mai. Ha imparato a essere tutt’altro che una nobildonna del suo rango, nascondendosi sotto mentite spoglie: è stata una ladra, un ragazzo, una coppiera, una sguattera, un’orfana e ora si nasconde nella mente di Nymeria.

Sa per certo che è lei, il loro legame era qualcosa di unico: si sente così orgogliosa del suo metalupo e del branco che ha formato, feroce e determinato come lei. Guarda la neve scendere mentre la luna brilla oltre la coltre di nuvole: ulula – sentendosi veramente libera per un breve attimo -, seguita subito da tutti i componenti del branco di Nymeria. Ma appena chiude gli occhi si ritrova nel suo corpo, nel suo vero corpo: ripensa per un istante alla neve ma ora deve tornare nuovamente a nascondersi per sopravvivere. Ed è di nuovo Nessuno.


 
BRANDON STARK

Nevica. È un dato di fatto, un modo per fare conversazione con il piccolo gruppo che si sta dirigendo verso la Barriera, verso il vero Nord. Bran sa che non può fare molto altro, non può camminare, non può aiutare, non può combattere, non può  muovere le sue gambe ormai da molto tempo. Sa che i fratelli Reed e Hodor non gli hanno mai incolpato il suo handicap, non glielo hanno mai fatto pesare, eppure se non fosse paralizzato la loro fuga e il loro viaggio sarebbero molto più semplici. Inoltre, i sui continui sogni non lo aiutano di certo a rilassarsi e a sperare in una risoluzione positiva degli eventi.

L’unica consolazione è che sta imparando a usare questi nuovi poteri – perché non parliamo solo di sogni – per sentirsi un po’ meno inutile: Estate è sempre docile e accondiscendente, fedele al suo padrone. Lo lascia libero di intrufolarsi nella sua mente per rivivere quelle emozioni, la sensazione di libertà e del movimento.

Cacciano insieme, portando a Meera e Jojen per lo più morbidi conigli per i pasti, mentre Bran si sente meno in colpa per tutto il disturbo che gli sta creando. A volte riescono persino a catturare prede più grosse, che vanno a riempire velocemente i loro stomaci e la loro piccola riserva di cibo. Se non fosse braccato, troverebbe rilassante il viaggio che sta facendo, troverebbe confortante il pensiero della sua famiglia al sicuro a Grande inverno e la presenza di Jon alla Barriera: e invece ogni volta che chiude le palpebre, il corvo a tre occhi appare nei suoi sogni, sogni che Bran non vorrebbe vedere.


 
SANSA STARK

Nevica. Questo è il pensiero che le è attraversato nella mente mentre vedeva le nuvole scure addensarsi lontane nell’orizzonte. Lontane della Valle, lontane da lei. Lei che ha pregato gli dei antichi e nuovi per allontanarsi dal freddo austero della sua terra, gioendo alla scoperta nel sud di un calore più esotico, strabiliante ma anche più fasullo. E la sua anima romantica si è sciolta – come neve – mentre vedeva con i propri occhi la spietatezza della vita reale, mentre la sua pelle, il suo corpo e infine la sua mente non hanno dimenticato da dove provengono e si sono fatti più duri – come ghiaccio.

È rimasta sola al mondo, nascosta sotto falso nome per evitare la pena capitale, sola com’era Lady prima che la sua incoscienza la mandasse a morte. Sansa si sente incatenata a un palo anche lei, con una catena che le stringe sempre di più il collo: eppure, i lupi non si tengono in catene, tantomeno i metalupi come la sua Lady e i metalupi dei suoi fratelli.
Rimasta da sola si è dovuta arrangiare, nascondendo il suo odio dietro le cortesie di una vera lady e difendendo il suo corpo usando gli uomini. Non sa bene come ci riesce – eppure vorrebbe sapere come affinare questo suo dono – ma è riuscita a piegare tutti gli uomini che le sono stati attorno per lungo tempo: il Mastino l’ha difesa dalla folla e non l’ha mai picchiata, Joffrey è andato nell’avanguardia sotto il suo consiglio durante l’assedio di Stannis Baratheon e Tyrion Lannister le ha risparmiato la prima notte di nozze. Ora è a Nido dell’Aquila in compagnia di suo cugino Robin Arryn e di Ditocorto: altri due uomini da piegare.



Note dell’Autrice

Questa Oneshot si colloca verso il libro “Una danza con i draghi”. Ho sempre adorato il legame speciale che i fratelli Stark hanno con i loro corrispettivi metalupi e mi rammarica che nella serie la cosa non sia enfatizzata. Inoltre, credo che anche Sansa abbia un qualche potere da metamorfo (che avrebbe avuto con Lady, se non fosse stata uccisa) ma essendo da sola nel suo viaggio e senza metalupo, abbia sviluppato questi poteri per proteggersi. Che ne pensate?
  
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