17/05/2019
0 recensioniPokémon DBurning
Capitolo - 00
Un inizio speranzoso
Ormai il rosso del tramonto stava lasciando spazio al buio della notte imminente. I Pokémon dell’oscuritŕ stavano ormai popolando la foresta, i loro richiami erano udibili fino al suo limitare ed č proprio lě che un giovane ragazzo, con un Pokémon al suo fianco, si stava allenando.
«Distruggi quella roccia con Lanciafiamme!!», gridň il ragazzo. A quel comando il Pokémon liberň un immensa lingua di fuoco. La forza con la quale si schiantň contro la roccia la frantumň in mille pezzi. «Ottimo attacco!», si complimentň il giovane con il piccolino. Quest’ultimo era una piccola creaturina di colore marrone scuro con una chiazza chiara sulla pancia; sulla fronte aveva un ciuffo bel arrotolato ed elegante di pelo, dietro c'erano sei code anch’esse ben arrotolate ed eleganti che ondeggiavano al vento della sera.
Il ragazzino, invece, non sembrava avere piů di 13 o 14 anni, portava i capelli all’insů. Una caratteristica che subito saltava all’occhio erano le sue due basette di colore rosso, a differenza del resto della chioma che era di un nero scuro come la pece. Gli occhi erano intinti di un arancione misto a qualche sfumatura di amaranto chiaro. Portava una felpa rossa che teneva aperta, dalla quale s'intravedeva una maglietta gialla con la scritta -Fire Force-. Indossava dei pantaloni lunghi di colore nero, e degli stivaletti alti fino alle caviglia di colore magenta.
«Se non dimenticherai ciň che hai imparato in questi anni sono certo che faremo grandi cose!», continuň a complimentarsi il ragazzo. Il Pokémon rispose con un “Vulpix” e un gran sorriso dimostrando di aver apprezzato molto le meritate lusinghe.
«Domani…Domani č il grande giorno amico mio, domani inizia la nostra avventura. Da domani io e te saremo finalmente Allenatore e Pokémon Partner! Non sei entusiasta, Vulpix?», chiese il ragazzino alla piccola volpina, «Da domani potremmo fare la differenza e dimostrare quello di cui siamo capaci! Ma ora č meglio rincasare o la mamma ci farŕ andare a letto senza cena!»
Il piccolo Pokémon annuě e insieme a lui si'incamminň sulla via del ritorno, nella tranquilla cittadina di Biancavilla. In quel momento nella testa del ragazzo frullavano tante idee e tanti pensieri ma ciň che dominava la sua mente era una forte euforia. Un ebbrezza di libertŕ che lo dominava del tutto. «Mondo preparati, perché Dan sta per uscire da Biancavilla!», questo disse con voce grintosa al suo amico, mentre con passa brioso si avviava verso casa.